Ciao, ho 22 anni. Premessa: sono in cura da una psicologa per disturbo d'ansia e depressione da 4 mesi e non mi sta aiutando per niente.
Ad aprile ho iniziato una relazione (per la prima volta in vita mia) con un ragazzo, 2 anni in più di me.
All'inizio, primi appuntamenti, sembrava tutto normale, era gentile, simpatico, dolce, premuroso e socievole... un principe azzurro ai miei occhi in quanto ero già in un periodo alquanto molto fragile mentalmente e in solitudine estrema.
Poi appuntamento dopo appuntamento ho iniziato a vedere che non andava qualcosa in lui.
Dopo i primi 3/4 appuntamenti ha iniziato a considerarmi subito la sua fidanzata mostrando gelosia e assumendo atteggiamenti sbagliati nei miei confronti... e la mia colpa è stata non fermare la relazione lì, in fondo speravo di sbagliarmi convincendomi fosse normale o che cambiasse.
Ora ha atteggiamenti manipolatori e narcisisti (sono sicura lo sia), maniaco del controllo, mi fa complimenti per poi sminuirmi, ha sbalzi d'umore improvvisi, è diventato ossessionato dal sesso e ha episodi depressivi quando gli dico no.
Forse non ho troncato subito perché oltre che farmi sentire male mi faceva anche sentire bene quando passavamo delle giornate insieme, dimenticavo i miei problemi quotidiani e avevo meno ansia. Ha dei lati anche positivi (affetto, empatia, estroversione, perspicaca...)
ma ormai quelli negativi li oscurano e mi hanno segnata duramente.
Ho finalmente realizzato (tardi) che ha dei problemi mentali , e forse me ne ero accorta già prima, ai primi appuntamenti, ma lo continuavo a negare a me stessa cercando giustificazioni ai suoi comportamenti mentendomi di continuo.
Ho bisogno di qualcuno di stabile al fianco nella mia vita, che non ho mai avuto... e credo non avrò mai.
E voglio uscire da questa relazione tossica che mi ha già lasciato molti traumi.
Mi sento stupida e ho già ricevuto molti insulti dalle persone vicino me per questo.