Negli ultimi tempi l'ipocondria si sta facendo sentire parecchio.
Vivo costantemente ascoltando ogni segnale del mio corpo.
Segnali che a volte sono reali e a volte (forse) sono immaginati.
In realtà ciò che sento sono sicuro che è sempre reale, ma è l'interpretazione che è errata.
Purtroppo mi rendo conto che qualunque "anomalia" sia fisica che esterna mi scatena uno stato ansioso.
Mi basta cambiare le scarpe e sentirmi più alto o più sbilanciato per causarmi fastidio e minare la mia stabilità mentale.
Anche guardare uno schermo che improvvisamente "sfarfalla", prima di rendermi conto che sia lo schermo per quel breve istante si attiva l'allarme sintomo strano.
Pure semplicemente sdraiarmi a letto in certe posizioni e sentire il cuore battere mi allarma.
Ogni evento interno o esterno che modifica la mia percezione fa scattare l'allarme.
I peggiori allarmi sono quelli interni, quei disturbi, a volte anche se lievi, che ti fanno immaginare chissà cosa.
La paura che possa essere l'inizio di qualcosa di grave è devastante e non lascia vivere.
E purtroppo non è possibile "non pensarci", nemmeno per breve tempo. non è come un problema di lavoro che se fai altro ti svaghi. I sintomi legati al corpo te li porti dietro ovunque vai.
So che la via è "non ascoltarsi" troppo, ma non so come fare, non sono mai riuscito e non so se riuscirò mai.
Anche perchè i sintomi sono molti e spesso appaiono all'improvviso.
E sono costantemente presenti, un malessere generale.
Malgrado so che si tratta di ipocondria non riesco ad evitare il pensiero che uno dei tanti sintomi possa essere qualcosa di serio.
Invecchiando poi il corpo inevitabilmente darà sempre di più segni di decadimento, cosa che non aiuta.
Andare dal medico non aiuta, anche se esami risultano negativi non potrò mai fare esami approfonditi solo perchè "ho una sensazione strana".
Perchè spesso sono "sensazioni" che però le vivo come un forte malessere che mi tiene prigioniero nella mia vita.
Ovviamente sono consapevole che non esistono soluzioni "generali", ma ognuno ha la sua storia, ma mi piacerebbe sentire chi ha affrontato positivamente l'ipocondria o chi la sta affrontando e cosa fa a riguardo.
Grazie in anticipo a chiunque voglia intervenire