Mammone o colpa della suocera?!

  • Ciao a tutti! Scrivo per curiosità di sapere se questo è un caso mio a parte oppure è capitato a più persone.

    La relazione con il papà di mia figlia è finita un po’ di mesi fa, ed io considero che sia finita al 50% per colpa sua e per l'altro 50% della cara suocera.

    Premetto che lui si prende metà della colpa a causa del suo cattivo comportamento (all’inizio era tutto rose e fiori) sia a casa che fuori, sembra un uomo ancora bambino, con frequenti nervosismi e urla che io non tollero, per di più davanti alla bambina.

    Tutto questo è degenerato negli ultimi anni ed i litigi erano all’ordine del giorno. Per non far mancare nulla, dal sipario la suocera continuava ad infangarmi quando era insieme al figlio, e ne inventava di ogni su di me quando sparlavano (ho avuto più volte conferme di tutto ciò); per farvi capire che tipo di persona è, prima ne diceva di ogni sul suo proprio figlio quando era con me (breve periodo di buoni rapporti).

    Non so se c’entra, ma quando ci siamo conosciuti io lavoravo, frequentavo l’università e vivevo da sola, lui viveva ancora da sua madre che era onnipresente. Da quando ci siamo trasferiti a vivere da soli, solo con la nostra famiglia (anche se poco distanti da sua madre) la mia vita è stata un continuo stress.

  • Qubit

    Approvato il thread.
  • Da quel che hai scritto non si può comprendere molto della dinamica...non si può capire fino a che punto la suocera fosse invadente e tanto meno se lui agevolava queste invadenze...

    Non era invadente ma sparlava male di me e di tutti, inclusa la propria famiglia.

    Ad ogni litigata con suo figlio, lui andava a sfogarsi e lei mi descriveva come la persona peggiore del mondo. Ovviamente lui a casa riferiva tutto ogni volta. Per farti un esempio: "mia madre ha ragione che sei una persona così e colà", ma lei mi conosceva da troppo poco per potersi essere fatta una tale opinione di me.

  • Ciao a tutti! Scrivo per curiosità di sapere se questo è un caso mio a parte oppure è capitato a più persone.

    La relazione con il papà di mia figlia è finita un po’ di mesi fa, ed io considero che sia finita al 50% per colpa sua e per l'altro 50% della cara suocera.

    Premetto che lui si prende metà della colpa a causa del suo cattivo comportamento (all’inizio era tutto rose e fiori) sia a casa che fuori, sembra un uomo ancora bambino, con frequenti nervosismi e urla che io non tollero, per di più davanti alla bambina.

    Tutto questo è degenerato negli ultimi anni ed i litigi erano all’ordine del giorno. Per non far mancare nulla, dal sipario la suocera continuava ad infangarmi quando era insieme al figlio, e ne inventava di ogni su di me quando sparlavano (ho avuto più volte conferme di tutto ciò); per farvi capire che tipo di persona è, prima ne diceva di ogni sul suo proprio figlio quando era con me (breve periodo di buoni rapporti).

    Non so se c’entra, ma quando ci siamo conosciuti io lavoravo, frequentavo l’università e vivevo da sola, lui viveva ancora da sua madre che era onnipresente. Da quando ci siamo trasferiti a vivere da soli, solo con la nostra famiglia (anche se poco distanti da sua madre) la mia vita è stata un continuo stress.

    Se (SE) quello che dici è aderente alla realtà e non è solo il suono di una sola campana: stai raccontando una situazione che ormai è consuetudine.


    Ci sono intere generazioni di uomini "mammoni" traviati, deviati, castrati e deprivati della mente adulta a causa dello stile educativo onnipresente e castrante delle madri.


    Danni simili riescono a farli anche alle figlie, ma "per fortuna" nel mondo moderno non è più richiesto che una donna sia adulta e in ogni caso le donne si emancipano più facilmente.


    Si tratta di una situazione talmente diffusa che persino 2 su 4 delle colleghe che lavorano nel mio ufficio sono di quella razza. Una ha definitivamente rovinato una figlia, che però si sta rivalendo usando come strumento un uomo che la sta emancipando dalla madre. L'altra sta distruggendo l'integrità mentale di due figli maschi che temo non abbiano scampo.


    Figli di 35 anni che devono abitare nella case preparate dalla madre al piano di sopra dell'abitazione di famiglia e di fronte. Case di cui la madre ha la chiave. Ispezione generale della casa ogni 4 ore. Ispezione delle compagne dei figli costante. Un delirio senza fine.


    Alcuni di questi uomini (dopo i 30 non si è più ragazzi) credono di essere indipendenti e non si rendono conto di non aver mai fatto qualcosa che andasse contro le retrograde e limitanti idee della madre.



    Però una critica sorge anche nei confronti di chi con questi si accoppia e magari ci mette al mondo dei figli: perché? Mi chiedo. Eppure i segni del mammonismo sono sempre stati evidenti.

    Omnis mendaciumo. Bis vincit qui se vincit in victoria. Re sit iniuria.

  • Nel mio caso non mostrava assolutamente segni del genere anzi, tutto il contrario. Tutto è cambiato nel breve periodo di convivenza nella casa dei suoi, perché eravamo in attesa della nostra. Tutto è cambiato e degenerato da lì.

  • Nel mio caso non mostrava assolutamente segni del genere anzi, tutto il contrario. Tutto è cambiato nel breve periodo di convivenza nella casa dei suoi, perché eravamo in attesa della nostra. Tutto è cambiato e degenerato da lì.

    Sicura che l'arrivo del figlio/nipote non sia stato il reale giro di boa? Di solito inizia tutto in quel frangente, perché i genitori moderni non sono in grado di generare abbastanza reddito per mantenere i figli e sono costretti a rivolgersi ai nonni. Da li inizia il tracollo con il ritorno all'essere mammoni degli uomini.

    Omnis mendaciumo. Bis vincit qui se vincit in victoria. Re sit iniuria.

  • Sicura che l'arrivo del figlio/nipote non sia stato il reale giro di boa? Di solito inizia tutto in quel frangente, perché i genitori moderni non sono in grado di generare abbastanza reddito per mantenere i figli e sono costretti a rivolgersi ai nonni. Da li inizia il tracollo con il ritorno all'essere mammoni degli uomini.

    Non saprei sinceramente. Non era una questione economica, era difficilissimo trovare un affitto in quel periodo. Il problema era solo che lui non aveva una sua testa pensante, anche per le questioni futili, per ogni problema chiamava la mamma, dopo ogni litigata andava a sfogarsi ed a dire tutti i problemi della famiglia e di tutte le cose di cui mi lamentavo. Non funzionava proprio il concetto "I panni sporchi si lavano in famiglia".

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