Sono stanca di questo fardello...

Vorrei dirti che se ne esce per sempre da questa condanna, ma credo in realtà che potremmo solo vivere dei periodi più o meno di libertà. Gli ansiolitici non ti cambieranno, sarai sempre tu ed avrai più controllo sulla tua vita. Ce la porteremo dietro per sempre, dovremmo solo imparare a conviverci e a controllarla...

Purtroppo sono completamente d'accordo con individuo!

Condivido anche il termine "condanna" perché di questo si tratta, tra i tanti disturbi esistenti quelli di questo tipo sono veramente i peggiori, sei solo perché nessuno capisce, l'etichetta è quella di persona debole o fragile, quando invece se solo provassero un solo giorno del nostro inferno se la farebbero sotto!

Detto questo si può cercare di conviverci al meglio con le armi a disposizione, farmaci, psicoterapia, meditazione, sport, che possono sicuramente premettere una vita decente, ma non potremmo mai eliminare del tutto il problema che, come dice individuo, salvo ansia lieve, è un problema chimico...

Citazione da Camomillamilla

Salve a tutti. Sono Laura e sono stanca di questo fardello che mi porto dietro. La mia ansia come il mare che si ritira durante la bassa marea e ritorna prepotente durante l'alta marea, così mi ha accompagnato in questi ultimi 10 anni. Adesso è forte, debilitante, prepotente e ne sono sopraffatta a tal punto che sta cambiando la mia vita...o forse l'ha già cambiata. Ho sempre rifiutato ansiolitici perché avevo paura di perdere il controllo totale sul mio umore...stupidamente mi sono sempre detta che un'eventuale tranquillità e felicità sarebbe stata falsa perché gestita dalle gocce... Terapia comportamentale fatta ma probabilmente non sono riuscita a essere sincera totalmente con il mio terapeuta e quello che ne è uscito è un effetto placebo durato pochi mesi...La meditazione mi sta aiutando un po' ultimamente per dormire meglio...ma non posso mettermi a meditare mentre guido (cosa che ultimamente è praticamente impossibile). Mercoledi tornerò dal terapista e probabilmente cederò alle gocce. Ditemi che se ne esce...ditemi che posso riprendermi la vita...

Ciao! Io ti capisco in pieno... 2 anni di terapia, prendo solo paroxetina la mattina da 2 anni, sempre da quando è iniziato tutto.

Ma ora da 3/4 giorni è tornato l’incubo.

Parlo così perché sono paralizzata, terrorizzata, devo sforzarmi di fare anche un paio di cose banalissime che fanno tutti e che facevo fino a qualche giorno fa.

E io la terapia la continuo a fare... eppure sono capottata. Ho paura di tutto.

Sento un'angoscia dentro al petto che mi fa venire anche un sacco di tachicardia e non tranquillità.

Ho il terrore di rimanere così per sempre, non è vita questa. Ora sono in ferie, tra pochi giorni tornerò al lavoro e non so neanche se ci riuscirò. Ho già il pensiero catastrofico che non riusciro ad andare e lo dovrò lasciare (amo il mio lavoro) ma mi sento bloccata.

Lexotan me lo hanno prescritto ma come te ho sempre avuto paura di diventare "scema" o diventare dipendente.

Aggiornami... forse sarebbe di conforto.

M.

Non è sempre facile uscirne, non per tutti.

Io, forse, son stato uno di quei fortunati ad aver chiuso circa otto anni fa un doloroso capitolo fatto di ansia generalizzata, attacchi di panico, fobia sociale e disturbo ossessivo compulsivo.

Certo, non si può cantar vittoria, per l'amor di Dio: son passati soltanto otto anni, non è che sia poi molto, lungi da me fornire false speranze ci mancherebbe.

Tuttavia, ecco, non essendo l'unico ad aver debellato questi disagi mostruosi posso lasciare un fioco barlume di speranza: stare meglio è possibile, ma bisogna avvalersi di ogni mezzo talora, tutto dietro supervisione e consiglio di validi specialisti.

Io ho tratto enorme giovamento dalla psicoterapia di terza generazione ACT, che fonde elementi di cognitivo-comportamentale alla preziosa tecnica mindfulness, infine ho assunto una terapia farmacologica ben ricucita sul mio caso clinico, in grado di farmi stare bene e senza indurre in me alcuna alterazione, perché i farmaci non sono droghe e non mistificano l'identità della persona.

Forza a tutti, vi faccio un piccolo augurio affinché possiate trovare la serenità! 🍀