Ansia somatizzata, disturbi fisici e ipocondria

  • Ecco uguale anche a me iniziando con quella sensazione di svenimento... solo che poi mi chiedo è la sensazione (dovuta a qualche patologia) che solo dopo provoca il panico o semplicemente è il panico che inizia con quella? E così circolo vizioso. Tu quando dici "ora la sento perché sono fissata" pensi che quindi a volte nemmeno ce l'abbiamo davvero quella sensazione? Ci convinciamo noi?... La mente è qualcosa di assurdo. Come altre tecniche non mi hanno consigliato nulla, di cosa si tratta quella di cui hai scritto "terapia strategica")? Se magari fossimo vicine potremmo incontrarci e aiutarci... hai amici che comprendono la tua situazione? Io ci ho rinunciato, preferisco che pensino che sono una snob che non gliene frega di nessuno, perché sentirmi dire "ma ansia di che?" Proprio non lo tollero. E comunque si è come dici, un'abitudine mentale tossica. Lo faccio anche io, pensa che quando sto bene mi dico "come mai non ho niente?" E dopo mezzo secondo le ho tutte.

    Sì, esatto, secondo me noi ci svegliamo ogni mattina che stiamo bene ma ormai siamo talmente abituate, inconsapevolmente, a ricercare la paura che ce la ricreiamo e poi attiviamo l'ansia con conseguenti sensazioni. Anche a me ormai fa strano sentirmi bene, mi sembra impossibile! In pratica la sensazione di svenimento, come tutte le altre (io ho avuto anche il pallino della derealizzazione per mesi) finiamo per ricrearcele noi con la suggestione ma non sono nulla di organico/fisico. So benissimo però che questo concetto è facilissimo da dire ma difficilissimo da ricordare quando stai vivendo quelle sensazioni. Io sono in preda alla paura che mi venga un arresto cardiaco anche ora mentre scrivo!


    Con le mie amiche non ne parlo se non con due perchè una ci è passata prima di me e l'altra mi capisce e non mi giudica ma, ti dico la verità, mi sono chiusa molto in questi mesi perchè non voglio farmi vedere stare male. Il mio ragazzo cerca di starmi molto vicino e così anche la mia famiglia ma chi non ci passa non può capire quanto sia difficile e quindi anche loro spesso me la fanno pesare...Ti dico solo che mia mamma dice che faccio apposta a ricercare queste sensazioni ogni giorno... Non gliene faccio una colpa ma proprio non si rendono conto di cosa significhi e di quanto sia difficile accettare e affrontare le sensazioni fisiche. Anche se razionalmente sai che si tratta solo di ansia il pensiero "e se non fosse vero?" rimane sempre...

    Se posso chiedertelo, tu di dove sei?


    La terapia strategica breve dovrebbe darti delle tecniche pratiche per scardinare le abitudini di pensiero tossiche e per far diminuire le sensazioni dell'ansia. Diciamo che a differenza della terapia tradizionale si concentra sul sintomo dell'ansia e non sulle cause scatenanti (anche perchè, non so te, ma io pur sapendo le cause scatenanti del distubo, se non supero la sintomatologia non potrò mai risolvere niente di quello che c'è alla base). Non so di preciso ancora cosa mi farà fare la psicologa però credo ci sia anche tanto esercizio pratico da fare in autonomia, infatti le sedute sono una volta ogni 2 settimane. Quando scoprirò qualche tecnica per superare l'ipocondria e la paura di svenire te le dirò! Tanto mi sa che le nostre paure sono molto simili :D

  • Io ho avuto la derealizzazione, un altro sintomo orribile, che avverto ancora se ci penso... quindi anche questo più ci pensi più lo sentì, più ci pensi, più ti convinci di averlo... e per quanto riguarda la paura dell'arresto cardiaco, ho avuto anche quella fase che sono riuscita a superare solo dopo tre elettrocardiogrammi e una eco al cuore, per cui ogni volta che avverto il dolore al petto mi ricordo che mi è stato detto che il mio cuore è sanissimo e almeno quella sensazione ora non mi fa paura (tra l'altro poi razionalizzando ho capito che non erano nemmeno al cuore ma molto più sopra, quindi credo semplici nevralgie).


    Anche il mio ragazzo mi sta molto vicino pur non potendo comprendere a pieno, lui è super tranquillo non ha paura quasi di nulla (e per fortuna direi), mia mamma ci è passata e mi capisce tanto e mio papà cerca di capirmi ma più che altro ci sta male a non poter fare nulla... però capisco quello che dici chi non ci è passato non può comprendere a pieno e non possiamo fargliene una colpa, ma chi ci ama ci sta vicino lo stesso e questa deve essere per noi una forza. Io sono di Napoli comunque e tu?


    E sì, magari se scopri qualcosa di utile per affrontare questo inferno, accetto consigli! Che poi sai cosa mi ripetono tutti "svieni e quindi? Ti rialzano e ti riprendi" vero, verissimo. Mi è anche capitato di svenire anni fa più volte, eppure quella sensazione mi scatena una paura indescrivibile e non so come spiegarlo agli altri, mi sento di non sapermi gestire e mi chiedo e se cado e mi apro la testa?! O "se cado e non mi rialzo più?". Panico.

  • Mi sorprendo sempre quando vedo la quantità di persone che, anche se magari con storie diverse, vivono le stesse sensazioni.

    Ho una vita abbastanza piena, lavorativamente e personalmente non posso non essere soddisfatto ma non riesco a viverla.

    Ho sempre sofferto d'ansia e ipocondria, ma gli ultimi sono stati 18 mesi pesantissimi.

    Salvo qualche momento di serenità, l'ipocondria è stata presenza fissa.

    È aumentata. Ormai il mio chiodo fisso sono le peggiori malattie, quelle incurabili, che si alternano nei miei pensieri.

    A volte basta una sensazione del corpo per pensare al peggio (ormai Google non è nemmeno necessario, viste le quantità di ricerche già fatte).

    Altre volte, anche senza sintomi/sensazioni, la mia mente è come se si aspettasse e temesse la comparsa improvvisa ed inequivoca di malattie. "Ora non ho niente, ma se domani mi viene questo sintomo, vuol dire che…" so che sembra folle ma questi pensieri mi divorano, devastando le mie giornate.

    Spero che la terapia che ho deciso di iniziare mi possa aiutare e, soprattutto, di non trovarmi a dover dire "avete visto, avevo ragione".

  • Ciao, non sei folle, come vedi siamo in tanti e nessuno di noi è pazzo. Abbiamo solo paura e troppa sensibilità. Che terapia inizierai?

  • Io ho avuto la derealizzazione, un altro sintomo orribile, che avverto ancora se ci penso... quindi anche questo più ci pensi più lo sentì, più ci pensi, più ti convinci di averlo... e per quanto riguarda la paura dell'arresto cardiaco, ho avuto anche quella fase che sono riuscita a superare solo dopo tre elettrocardiogrammi e una eco al cuore, per cui ogni volta che avverto il dolore al petto mi ricordo che mi è stato detto che il mio cuore è sanissimo e almeno quella sensazione ora non mi fa paura (tra l'altro poi razionalizzando ho capito che non erano nemmeno al cuore ma molto più sopra, quindi credo semplici nevralgie).


    Anche il mio ragazzo mi sta molto vicino pur non potendo comprendere a pieno, lui è super tranquillo non ha paura quasi di nulla (e per fortuna direi), mia mamma ci è passata e mi capisce tanto e mio papà cerca di capirmi ma più che altro ci sta male a non poter fare nulla... però capisco quello che dici chi non ci è passato non può comprendere a pieno e non possiamo fargliene una colpa, ma chi ci ama ci sta vicino lo stesso e questa deve essere per noi una forza. Io sono di Napoli comunque e tu?


    E sì, magari se scopri qualcosa di utile per affrontare questo inferno, accetto consigli! Che poi sai cosa mi ripetono tutti "svieni e quindi? Ti rialzano e ti riprendi" vero, verissimo. Mi è anche capitato di svenire anni fa più volte, eppure quella sensazione mi scatena una paura indescrivibile e non so come spiegarlo agli altri, mi sento di non sapermi gestire e mi chiedo e se cado e mi apro la testa?! O "se cado e non mi rialzo più?". Panico.

    Anche a me mi dicono così in continuazione!! Il mio moroso, giustamente, mi dice che dovrebbe farmi più paura vivere sempre così che svenire e razionalmente ha ragione ma quello che passa per la testa in quei momenti non si riesce a spiegare. Tralasciando anche tutte le catastrofi, a me spaventa il fatto di non sentirmi più al sicuro nel mio corpo.

    Comunque è proprio vero che per ogni ragazza ansiosa c'è sempre un ragazzo che non ha la minima preoccupazione. Io sono di Cesena comunque.

    Il mio psicologo mi dice che devo ragionare pensando "non è mai successo quindi non capiterà" ma io sono testona e mi ripeto sempre "non è mai capitato finora ma può capitare". Un consiglio che mi ha dato proprio due giorni fa è quello di girare 3/4 volte su me stessa e poi sedermi per dimostrarmi che non si può svenire a comando. Metodo però poco collaudato ancora perché l'ho fatto solo una volta.


    Comunque siamo tutti sulla stessa barca ragazzi quindi facciamoci forza! Lamentiamo tutti gli stessi sintomi quindi direi che possiamo fidarci e convincerci che sia solo ansia (per quanto difficile da accettare)

    Forza!!

  • Già, tutto vero... e il tuo ragazzo dice una cosa giustissima, il problema è poi riuscirci a non vivere così! Guarda solo ieri ho scritto qui sopra, e già solo sapere che i miei sintomi sono condivisi mi aiuta a capire che forse forse è davvero tutto solo ansia! Finché abbiamo la voglia di uscirne, finché non ci arrendiamo a tutto questo, riusciremo a superarlo! Sarà dura ma si può fare. E vedendo il lato positivo, cercando di vedere il bicchiere mezzo pieno, non tutti sentono le emozioni così forte come noi per cui, forse siamo più fortunati di chi è totalmente insensibile!


    Con uno psicologo cognitivo-comportamentale.

    Spero davvero di riuscire a gestire i pensieri che si affollano.

    Ti aiuterà molto credimi, liberati di tutto quello che hai dentro con lui senza alcun tipo di vergogna.-- piano piano inizierai a fare passi avanti, ma potrebbe accadere che mentre procedi qualcosa ti farà fare un passo indietro, se capiterà, non mollare, perché succede a tutti! Io per prima mi demoralizzo tanto quando mi sembra di fare passi indietro, ma in effetti i passi avanti che ho fatto non me li toglie nessuno e non devo dimenticarli... e ogni volta devo essere capace di ripartire da lì!!! Non rimandare la terapia, iniziala subito a chiedere aiuto, è il primo e più grande passo verso la guarigione!

  • Buongiorno, mi chiamo Luigi e da tempo soffro di ansia ed attacchi di panico, sempre risolti in modo autonomo con sport e controlli medici. Da febbraio sono ricaduto in questo giro, purtroppo per problemi di lavoro e famiglia, quindi è subito tornato il colon a bussare, con diarrea, coliche ed a volte feci più dure ma sempre doloranti, vertigini, crampi muscolari ed occhi che si bloccano. Ovviamente ho fatto emocromo, eco addome, visita neurologica, analisi delle feci ed analisi per i muscoli che sento sempre deboli ma non è uscito nulla. Ho paura di rimanere solo con i miei figli quando mia moglie non c'è, ho paura che possa accadere qualcosa, ho paura che il vaccino che ho fatto con tanta volontà mi abbia fatto male... non so più cosa fare né pensare. Vorrei chiedere se qualcuno soffre come me, io mangio continuamente perché ho sempre fame, ma non prendo un grammo né tanto meno dimagrisco, però mi vedo ogni giorno più asciutto. Ho le gambe sempre stanche, così come le braccia, ma è possibile che l'ansia sia responsabile di tutto questo? Soffro anche di tremolio costante. Grazie a chi risponderà, Luigi.

  • Buongiorno, mi chiamo Luigi e da tempo soffro di ansia ed attacchi di panico, sempre risolti in modo autonomo con sport e controlli medici. Da febbraio sono ricaduto in questo giro, purtroppo per problemi di lavoro e famiglia, quindi è subito tornato il colon a bussare, con diarrea, coliche ed a volte feci più dure ma sempre doloranti, vertigini, crampi muscolari ed occhi che si bloccano. Ovviamente ho fatto emocromo, eco addome, visita neurologica, analisi delle feci ed analisi per i muscoli che sento sempre deboli ma non è uscito nulla. Ho paura di rimanere solo con i miei figli quando mia moglie non c'è, ho paura che possa accadere qualcosa, ho paura che il vaccino che ho fatto con tanta volontà mi abbia fatto male... non so più cosa fare né pensare. Vorrei chiedere se qualcuno soffre come me, io mangio continuamente perché ho sempre fame, ma non prendo un grammo né tanto meno dimagrisco, però mi vedo ogni giorno più asciutto. Ho le gambe sempre stanche, così come le braccia, ma è possibile che l'ansia sia responsabile di tutto questo? Soffro anche di tremolio costante. Grazie a chi risponderà, Luigi.

    Ciao Luigi, se leggi altri messaggi qui sul forum ti renderai conto che siamo in molti sulla stessa barca. Innumerevoli sintomi fisici, innumerevoli visite mediche negative, e la persistente domanda "può mai essere solo ansia?". Non sei solo, non siamo soli. Io ho scoperto il forum da pochi giorni e non puoi capire la forza che mi ha dato vedere che in tanti hanno vissuto o vivono con i miei stessi sintomi e le mie stesse domande. Ad ogni sintomo che avverto mi sto imponendo di ripetermi "sei sana è solo ansia", ovviamente non sempre funziona, perché in ogni caso stai pensando al sintomo e all'ansia anche mentre ti ripeti queste cose e purtroppo l'unico modo per non alimentarli è non pensarci... ma questo richiede molto lavoro. Posso dirti che a volte mi impongo di fare le cose anche se fisicamente mi convinto di essere malata e di non farcela, mi impongo di uscire ad esempio. E comunque non so se segui una terapia o se vedi uno psicologo, ma te lo consiglio.

  • Già, tutto vero... e il tuo ragazzo dice una cosa giustissima, il problema è poi riuscirci a non vivere così! Guarda solo ieri ho scritto qui sopra, e già solo sapere che i miei sintomi sono condivisi mi aiuta a capire che forse forse è davvero tutto solo ansia! Finché abbiamo la voglia di uscirne, finché non ci arrendiamo a tutto questo, riusciremo a superarlo! Sarà dura ma si può fare. E vedendo il lato positivo, cercando di vedere il bicchiere mezzo pieno, non tutti sentono le emozioni così forte come noi per cui, forse siamo più fortunati di chi è totalmente insensibile

    Ciao Jemi! Come stai?

    Io oggi sono tornata a yoga, con fatica, ma non ho voluto darla vinta alla paura e lasciarmi portare via anche questa cosa.

    Spero che anche tu stia meglio :)

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