Ansia somatizzata, disturbi fisici e ipocondria

  • Vista che trema, muscoli che ogni tanto cominciano a tremare, problemi digestivi, testa instabile, sensazione di morte, naso perennemente chiuso, orecchie che fischiano, tremori, rigidità muscolare, pensieri brutti ed irrazionali. A volte non riesco a ridere o a godermi un bellissimo momento, che diventa un inferno: si irrigidisce la cervicale, bocca secca, pizzicori alla gola... e chi più ne ha più ne metta. Se entro in qualche posto rimbomba tutto, respiro male e faccio fatica a mettere a fuoco.

    Benvenuti nel club dell'ansia agonistica :face_with_tears_of_joy:

  • Vista che trema, muscoli che ogni tanto cominciano a tremare, problemi digestivi, testa instabile, sensazione di morte, naso perennemente chiuso, orecchie che fischiano, tremori, rigidità muscolare, pensieri brutti ed irrazionali. A volte non riesco a ridere o a godermi un bellissimo momento, che diventa un inferno: si irrigidisce la cervicale, bocca secca, pizzicori alla gola... e chi più ne ha più ne metta. Se entro in qualche posto rimbomba tutto, respiro male e faccio fatica a mettere a fuoco.

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    Ti capisco. Alle volte vorrei ci fosse una bacchetta magica, per far sparire tutti questi disturbi.

  • Salve, mi sono appena iscritta, non so bene come funzioni qui ma ho aperto il thread "ipocondria" sperando di leggere qualche esperienza simile alla mia. Mi chiamo Jemi, ho 27 anni. È da un anno che ne vivo di ogni, un incubo senza fine, e mentre sembra che ne stai uscendo, succede qualcosa che ti ributta giù. Due giorni fa mi alzo per preparare la colazione e inizio a sentirmi male, stavo per svenire, vista annebbiata, debolezza, nausea, corro a letto... dopodiché la giornata l'ho trascorsa nel buio e nell'angoscia. Il mio primo attacco di panico, un anno fa è nato così, sensazione di svenimento e poi tremori, stomaco, pancia, nausea, credevo di morire infatti chiamai il 118. Da lì ogni sensazione fisica è allarme. Ho fatto diverse visite, nulla. Ad ogni visita speravo di avere qualcosa, così sarebbe stato più semplice. Fai una cura e via. Invece no, io ho la costante paura di avere qualcosa che nessuno dei medici ha visto, paura che servano esami più approfonditi, di quelli "tosti". E quando l'altra mattina, senza alcun tipo di ansia o agitazione precedente, mi sono sentita male, ho detto "ecco qua, non avevo ansia deve esserci per forza qualcosa che non va". Stasera ero a yoga, mi stava aiutando tantissimo con l'ansia frequentare le lezioni, eppure all'improvviso "ecco qua, sto svenendo", è stato orribile... non capisco se sia il mio cervello che crea quella sensazione, che poi mi spaventa e mi procura il panico, o se la sensazione mi venga perché ho qualcosa di patologico (ecco appunto l'ipocondria). È un incubo, in questo anno ho fatto enormi passi avanti, non uscivo nemmeno più di casa all'inizio, e poi da due giorni ne ho fatti 100 indietro... qualcuno vive qualcosa di simile?

  • Salve, mi sono appena iscritta, non so bene come funzioni qui ma ho aperto il thread "ipocondria" sperando di leggere qualche esperienza simile alla mia. Mi chiamo Jemi, ho 27 anni. È da un anno che ne vivo di ogni, un incubo senza fine, e mentre sembra che ne stai uscendo, succede qualcosa che ti ributta giù. Due giorni fa mi alzo per preparare la colazione e inizio a sentirmi male, stavo per svenire, vista annebbiata, debolezza, nausea, corro a letto... dopodiché la giornata l'ho trascorsa nel buio e nell'angoscia. Il mio primo attacco di panico, un anno fa è nato così, sensazione di svenimento e poi tremori, stomaco, pancia, nausea, credevo di morire infatti chiamai il 118. Da lì ogni sensazione fisica è allarme. Ho fatto diverse visite, nulla. Ad ogni visita speravo di avere qualcosa, così sarebbe stato più semplice. Fai una cura e via. Invece no, io ho la costante paura di avere qualcosa che nessuno dei medici ha visto, paura che servano esami più approfonditi, di quelli "tosti". E quando l'altra mattina, senza alcun tipo di ansia o agitazione precedente, mi sono sentita male, ho detto "ecco qua, non avevo ansia deve esserci per forza qualcosa che non va". Stasera ero a yoga, mi stava aiutando tantissimo con l'ansia frequentare le lezioni, eppure all'improvviso "ecco qua, sto svenendo", è stato orribile... non capisco se sia il mio cervello che crea quella sensazione, che poi mi spaventa e mi procura il panico, o se la sensazione mi venga perché ho qualcosa di patologico (ecco appunto l'ipocondria). È un incubo, in questo anno ho fatto enormi passi avanti, non uscivo nemmeno più di casa all'inizio, e poi da due giorni ne ho fatti 100 indietro... qualcuno vive qualcosa di simile?

    Ciao jemi, anche a me succede che capita di fare dei passi indietro che demoralizzano, l’importante è restare focalizzati sui traguardi raggiunti. Continua a fare ciò che facevi e vedrai che le cose miglioreranno, anche se è molto difficile non dobbiamo far influenzare le nostre giornate da queste emozioni e te lo sta dicendo uno che fino una settimana fa entrava in un negozio e dopo qualche minuto aveva la certezza che sarebbe morto da un momento all’altro. Forza e coraggio :)

  • Ciao a tutti, mi scuso in anticipo per la lunghezza del messaggio...

    Ho 33 anni, e da che ho memoria fin da bambino ho sempre sofferto di ansia, più precisamente ipocondria...

    Da piccolo ho avuto vari traumi, il piu grave tra tutti la perdita di mia mamma per una brutta malattia, quando avevo 8 anni... poi negli anni a seguire altre perdite zia, zio, nonna... insomma anni pesanti per un bambino praticamente, oltre a tutto ciò, una componente genetica, perché mio papà è la mia fotocopia... e vai!

    Ma il mio picco massimo dove ho conosciuto per la prima volta l'ipocondria con relativa ansia/depressione, l'ho avuto a circa 21-22 anni, ero felice avevo praticamente tutto, poi all'improvviso dei banali disturbi... mal di pancia, stomaco e altre sensazioni mi hanno fatto piombare in un vortice.

    Inizio ad andare da una psicologa, feci un percorso di circa un anno e mezzo, mi aiutò molto è così lentamente ripresi a vivere "normalmente" anche se dentro di me sapevo che l'ipocondria non se ne sarebbe mai andata.

    Passai anni tranquilli, qualche volta qualche parentesi, ma poca roba.

    In quel momento avevo altri problemi relazionali oppure al lavoro, insomma la testa era troppo occupata su altro.

    Ed eccoci ai giorni nostri, un anno fa mio padre ha avuto un ictus, fortunatamente senza lasciare troppi strascichi, il padre della mia ragazza in tre mesi se ne andato anche lui per una brutta malattia, e altre situazioni vissute da persone vicine fortunatamente andate bene... un mese fa una cistite che nel giro di 10 giorni passò.

    Ma involontariamente ormai giorno dopo giorno nella mia testa la paura era tornata, e da lì l'inizio e l'ingresso nuovamente nel solito vortice.

    Palpazioni continue, ascolto maniacale di ogni sensazione del corpo, il continuo confronto con il dottor Google.

    Per me in periodi di ipocondria a livelli estremi due cose saltano subito, il cibo, stomaco completamente chiuso e la voglia di svago, l'obiettivo è stare a letto, dove in qualche modo ti senti meglio... mi sveglio la mattina con l'ansia per qualunque cosa, mi sento ovviamente sempre stanco e con poca energia. Nell'ultimo mese ogni sensazione, fitta o altro era legata ovviamente alla peggior malattia in circolazione.

    Leggendo un po' nel forum, mi sono spesso ritrovato in alcuni messaggi.

    Ora ho ripreso le sedute dalla psicologa con anche l'aiuto della terapia farmacologica (brintellix 5mg + xanax 1mg).

    Per ora la strada è ancora in salita, sto facendo del mio meglio, anche se non sempre è facile.


    Ciao amici e grazie! :winking_face:

  • Buongiorno a tutti, ho scoperto solo ora questo thread: che conforto!

    Mi considero un' "appanicata" a tutti gli effetti da vent'anni esatti, con alti e bassi ma sempre in allerta. Alterno periodi "normali" in cui l'ansia è gestibile (sono comunque sempre sotto ansiolitico e sonnifero) ad altri in cui l'ansia mi pervade in maniera invalidante 24 ore al giorno (in questi ultimi spesso arrivo agli attacchi di panico quotidiani, anche più volte al giorno, soprattutto quando sono alla guida).

    Il sintomo che peggio riesco a gestire è il senso di soffocamento, quel nodo alla gola che non mi permette di deglutire (o meglio, mi sembra non mi permetta di deglutire): ho quasi degli spasmi come se deglutire la saliva fosse uno sforzo immane (col cibo, invece, nessun problema). Poi, ovviamente, ho tachicardia, tremore, rigidità muscolare, senso di precarietà/svenimento, zero salivazione, ecc..

    Ho seguito un percorso psicologico per 15 anni con buoni risultati; interrotto per qualche anno, ho dovuto riprenderlo da pochi mesi (purtroppo con una nuova psicologa in quanto la mia vecchia, ormai, non esercita più). E' sfiancante anche ricominciare da capo con una persona nuova, che non mi conosce e che non conosco... ma tant'è.

    Nel tempo ho imparato ad accettare che gli alti e i bassi si alternano, che da una crisi si esce esattamente come ci si è finiti dentro, che ad ogni attacco di panico sopravvivo e che le ricadute non sono un fallimento. Ma non nascondo che, ogni volta, fa male e mi sembra di non vedere una via d'uscita.

    Mi conforta leggere le vostre esperienze (per quanto non mi faccia per niente piacere vedere che altri debbano sopportare quello che sopporto io)... Vi leggo con interesse e grazie per condividere le vostre esperienze (vent'anni fa, purtroppo, di "certe cose" si parlava poco e mi sentivo un' "aliena")!

  • Salve, mi sono appena iscritta, non so bene come funzioni qui ma ho aperto il thread "ipocondria" sperando di leggere qualche esperienza simile alla mia. Mi chiamo Jemi, ho 27 anni. È da un anno che ne vivo di ogni, un incubo senza fine, e mentre sembra che ne stai uscendo, succede qualcosa che ti ributta giù. Due giorni fa mi alzo per preparare la colazione e inizio a sentirmi male, stavo per svenire, vista annebbiata, debolezza, nausea, corro a letto... dopodiché la giornata l'ho trascorsa nel buio e nell'angoscia. Il mio primo attacco di panico, un anno fa è nato così, sensazione di svenimento e poi tremori, stomaco, pancia, nausea, credevo di morire infatti chiamai il 118. Da lì ogni sensazione fisica è allarme. Ho fatto diverse visite, nulla. Ad ogni visita speravo di avere qualcosa, così sarebbe stato più semplice. Fai una cura e via. Invece no, io ho la costante paura di avere qualcosa che nessuno dei medici ha visto, paura che servano esami più approfonditi, di quelli "tosti". E quando l'altra mattina, senza alcun tipo di ansia o agitazione precedente, mi sono sentita male, ho detto "ecco qua, non avevo ansia deve esserci per forza qualcosa che non va". Stasera ero a yoga, mi stava aiutando tantissimo con l'ansia frequentare le lezioni, eppure all'improvviso "ecco qua, sto svenendo", è stato orribile... non capisco se sia il mio cervello che crea quella sensazione, che poi mi spaventa e mi procura il panico, o se la sensazione mi venga perché ho qualcosa di patologico (ecco appunto l'ipocondria). È un incubo, in questo anno ho fatto enormi passi avanti, non uscivo nemmeno più di casa all'inizio, e poi da due giorni ne ho fatti 100 indietro... qualcuno vive qualcosa di simile?

    Io assolutamente: ho iniziato proprio così! Ci ho messo un anno esatto, in cui ho fatto visite ed esami di ogni tipo, prima di accettare l'idea che i miei problemi derivassero dall'ansia. Ero assolutamente convinta di avere problemi al cuore, te lo giuro: mi sono fermata solo nel momento in cui, dopo appunto un anno, mi sono sentita dire (dall'ennesimo specialista) che il mio cuore era sanissimo e che il pasto successivo sarebbe stato quello di "aprire per niente" (al che ho realizzato...).

    E' un incubo sì, te lo confermo, ma ti garantisco che se ne può uscire: non definitivamente, d'accordo (perlomeno nel mio caso), però i tempi migliori tanto agognati esistono e possono arrivare. Io ho trovato giovamento inziando un percoso psicologico (che in realtà consiglio a chiunque a prescindere dagli attacchi di panico): tu ci hai pensato?

    All'inizio del mio incubo, vent'anni fa, sono stata ben tre anni (tre!!!) chiusa in casa: uscivo solo a piedi, con ansiolitico e bottiglietta d'acqua in borsetta; ho lasciato il lavoro, credevo sarei impazzita (oltre che morta per gli attacchi)... Poi, piano piano, ho fatto anch'io i miei passi avanti (ne ho fatti anche indietro - e tuttora li faccio - ma ora so che a volte serve anche andare indietro).

    Non mollare e, soprattutto, non aver paura di chiedere aiuto! Non siamo eroi... siamo "solo" molto (troppo) sensibili.

  • Ciao jemi, anche a me succede che capita di fare dei passi indietro che demoralizzano, l’importante è restare focalizzati sui traguardi raggiunti. Continua a fare ciò che facevi e vedrai che le cose miglioreranno, anche se è molto difficile non dobbiamo far influenzare le nostre giornate da queste emozioni e te lo sta dicendo uno che fino una settimana fa entrava in un negozio e dopo qualche minuto aveva la certezza che sarebbe morto da un momento all’altro. Forza e coraggio :)

    Capisco, anche io non mettevo più il naso fuori dalla porta, credevo di stare bene solo stando a letto, nel senso che solo a letto non sarei svenuta o morta durante un attacco di panico. Però la voglia di vivere la mia vita non l'ho mai persa, mi mancava troppo alzarmi e uscire e poi ho un compagno fantastico e dei genitori stupendi... anche loro sono la mia forza. Quindi finalmente un po' di passi avanti ero riuscita a farli, riprendere ad uscire (evitando luoghi troppo chiusi, ma non evitando le uscite), riprendere a guidare (poco ma sempre qualcosa è) ecc... Però davvero queste sensazioni fisiche per quanto uno razionalizzi, ti portano a pensare al peggio, che l'ansia non può farti sentire tutte queste cose, qualcosa sotto deve esserci... :weary-face:

  • Salve, mi sono appena iscritta, non so bene come funzioni qui ma ho aperto il thread "ipocondria" sperando di leggere qualche esperienza simile alla mia. Mi chiamo Jemi, ho 27 anni. È da un anno che ne vivo di ogni, un incubo senza fine, e mentre sembra che ne stai uscendo, succede qualcosa che ti ributta giù. Due giorni fa mi alzo per preparare la colazione e inizio a sentirmi male, stavo per svenire, vista annebbiata, debolezza, nausea, corro a letto... dopodiché la giornata l'ho trascorsa nel buio e nell'angoscia. Il mio primo attacco di panico, un anno fa è nato così, sensazione di svenimento e poi tremori, stomaco, pancia, nausea, credevo di morire infatti chiamai il 118. Da lì ogni sensazione fisica è allarme. Ho fatto diverse visite, nulla. Ad ogni visita speravo di avere qualcosa, così sarebbe stato più semplice. Fai una cura e via. Invece no, io ho la costante paura di avere qualcosa che nessuno dei medici ha visto, paura che servano esami più approfonditi, di quelli "tosti". E quando l'altra mattina, senza alcun tipo di ansia o agitazione precedente, mi sono sentita male, ho detto "ecco qua, non avevo ansia deve esserci per forza qualcosa che non va". Stasera ero a yoga, mi stava aiutando tantissimo con l'ansia frequentare le lezioni, eppure all'improvviso "ecco qua, sto svenendo", è stato orribile... non capisco se sia il mio cervello che crea quella sensazione, che poi mi spaventa e mi procura il panico, o se la sensazione mi venga perché ho qualcosa di patologico (ecco appunto l'ipocondria). È un incubo, in questo anno ho fatto enormi passi avanti, non uscivo nemmeno più di casa all'inizio, e poi da due giorni ne ho fatti 100 indietro... qualcuno vive qualcosa di simile?

    Ciao Jemi! Questo messaggio potrei averlo scritto io. Anche io 27 anni, anche io in ansia da un anno, anche io bloccata dal senso di svenimento e dal pensiero costante di avere qualcosa che i medici non trovano. Anche io faccio yoga ma da due settimane non sto andando perché ho avuto un attacco di panico con senso di svenimento. Ti capisco fin troppo bene, davvero! So quanto sia demoralizzante fare passi indietro ma tutto quello che è guadagnato non è perso. La guarigione dal disturbo d'ansia è una scalata che purtroppo non è sempre lineare. Che terapie stai seguendo?

  • Ciao Jemi! Questo messaggio potrei averlo scritto io. Anche io 27 anni, anche io in ansia da un anno, anche io bloccata dal senso di svenimento e dal pensiero costante di avere qualcosa che i medici non trovano. Anche io faccio yoga ma da due settimane non sto andando perché ho avuto un attacco di panico con senso di svenimento. Ti capisco fin troppo bene, davvero! So quanto sia demoralizzante fare passi indietro ma tutto quello che è guadagnato non è perso. La guarigione dal disturbo d'ansia è una scalata che purtroppo non è sempre lineare. Che terapie stai seguendo?

    Ciao Polly, scusami non so ancora utilizzare bene il forum, ho visto solo ora la tua risposta. Cavolo abbiamo la stessa storia, e mi dispiace tanto per te perché so cosa provi, ma un po' fa bene sapere di non essere pazzi e soli. Io faccio terapia cognitivo comportamentale con la psicologa da un anno, e poi nessun medicinale, so che aiuterebbe ma ho avuto esperienze in famiglia non positive con quelli e ho deciso di non prenderli. Per cui tutto naturale, vado in giro con gocce fatte in farmacia di valeriana, passiflora e camomilla e con le famose rescue remedy, fiori di Bach. Poi ho iniziato yoga e non ho intenzione però di smettere per la paura avuta alla lezione di ieri, non dovresti nemmeno tu, bisogna vincerla! Tu invece che terapia fai? E poi, la sensazione di svenimento credi sia un sintomo dell'attacco di panico che sta per arrivare?

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