Ansia somatizzata, disturbi fisici e ipocondria

  • Ciao, durante il mio 'periodo buio' avevo perso circa 8 kg ed ero sottopeso, eppure mangiavo normalmente. Con la psicoterapia e i farmaci, nel giro di pochi mesi li avevo recuperati tutti...anzi pure di più (purtroppo) :)

    No, io fortunatamente non perdo tutti questi chili, ma l'ansia non mi riesce a schiodare dal sottopeso, purtroppo. Però può darsi che, con la psicoterapia e i farmaci, riuscirò a raggiungere il mio peso forma?

  • No, io fortunatamente non perdo tutti questi chili, ma l'ansia non mi riesce a schiodare dal sottopeso, purtroppo. Però può darsi che, con la psicoterapia e i farmaci, riuscirò a raggiungere il mio peso forma?

    Credo di si, ma io lo vedrei come effetto secondario. La terapia e gli eventuali farmaci (non è detto che tu ne abbia bisogno) servono principalmente a comprendere i meccanismi che scatenano la tua ansia e il tuo malessere, e quindi a controllarli per farti stare bene.

    Accettare non significa rassegnarsi - Mai giocare a scacchi con un piccione

  • Grazie!!


    No, in realtà a me l'appetito non è mancato, anzi, ma il problema è che, anche mangiando tanto, l'ansia mi fa bruciare tutto e quindi dimagrisco. L'ansia mi accelera molto il metabolismo, facendomi sentire esausto e senza forze, anche se mangio tanto.

    Di niente :)

    Se l'appetito non ti è mai mancato meglio cosi! In certe situazioni ansioso-depressive non è raro che subentrino disturbi allo stomaco (somatizzazioni) come sentirsi chiusi, inappetenza etc. Lo stomaco è anzi considerato il secondo cervello.

    Ma l'ansia ha mille forme ed a volte provoca il senso di "usura" che avverti, con dimagrimento ed astenia (mancanza di forze). In effetti, con l'ansia accesa il dispendio di energie (inutile) è moltiplicato.

    Come diceva LeggeraMente - concordo - dovresti cominciare a migliorare con la psicoterapia ed i farmaci. Ci vuole un po' di tempo, talvolta alcuni mesi, ma progressivamente si tende a recuperare. Anche troppo :)

  • Ci tengo a ringraziarti, seppur con notevole ritardo, per il tuo messaggio. È ulteriormente di conforto sapere che se ne può uscire, e anche il mio psicologo mi ripete in continuazione che tutto sta anche nella quantità di energia mentale che io metta in determinati pensieri o ossessioni, perché l’ansia si nutre di tutto questo.

    Cerco di avere una visione, se vogliamo, più “spensierata”, solo che delle volte è dura. Nell’ultimo periodo mi era sembrato di essere migliorata, poi di nuovo, in certi momenti, ricado negli stessi schemi. Tendo a fissarmi molto sulle reazioni del mio corpo, così mi dice lo psicologo.

    E sono d’accordo con te sul fatto di andare comunque avanti nella propria giornata, nonostante la presenza dei disturbi. Ma rispettando sempre i propri tempi e ascoltando se il nostro corpo ha bisogno di rallentare. Molto difficile per me, ma ci sto lavorando.

    Come ti senti?

    Ti ringrazio ancora per il supporto.

  • Ci tengo a ringraziarti, seppur con notevole ritardo, per il tuo messaggio. È ulteriormente di conforto sapere che se ne può uscire, ed anche il mio psicologo mi ripete in continuazione che tutto sta anche nella quantità di energia mentale che io metta in determinati pensieri o ossessioni, perché l’ansia si nutre di tutto questo.

    Cerco di avere una visione, se vogliamo, più “spensierata”, solo che delle volte è dura. Nell’ultimo periodo mi era sembrato di essere migliorata, poi di nuovo, in certi momenti, ricado negli stessi schemi. Tendo a fissarmi molto sulle reazioni del mio corpo, così mi dice lo psicologo.

    Ed sono d’accordo con te sul fatto di andare comunque avanti nella propria giornata, nonostante la presenza dei disturbi, ma rispettando sempre i propri tempi e ascoltando se il nostro corpo ha bisogno di rallentare. Molto difficile per me, ma ci sto lavorando.

    Come ti senti?

    Ti ringrazio ancora per il supporto.

    Ciao Lina21, felice di leggerti. Dopo un po'. Buon segno, questo. Avrai avuto modo di decantare i "pesi" del periodo passato, dedicando tempo ad altre attività. :)

    Ti ringrazio anche io di condividere la tua esperienza. Confrontarsi è qualcosa di magico, per chi ha voglia di rimettersi in "gioco".


    In questo periodo mi sento molto meglio. Forse il periodo difficile, con ansia ed umore basso, durato abbastanza tempo, è stato svalicato. L'arrivo della primavera, della luce, l'aria fresca fuori di casa è uno stimolo in più.


    Mi sento un altro. Quasi una metamorfosi, di cui mi percepisco, finalmente, con il corpo, parte attiva. Non estraneo a me stesso, come invece mi è capitato in passato di ritrovarmi di fronte ai cambiamenti, immerso in una sorta di resistenza ostinata al naturale procedere del tempo – sia nel corpo ed anche nella mente.


    Cambiamo ogni giorno. Difficile, nella realtà, accettarlo. Per me, inconsciamente, quasi un rifiuto, perché un po' tutti ci spingono in senso opposto, cioè a fare di tutto perché il tempo sia fermato. Che stupida fatica! Cavolo, come voler bloccare con le mani l'acqua che copiosa fuoriesce da una sorgente.


    Proseguo ovviamente con la cura di me stesso, un giusto mix fra farmacologia e psicoterapia. Direi che forse di quest'ultima sento di avere meno bisogno. Tant'è che le settimane scorse ho indugiato non poco sul confermare o meno l'appuntamento con lo psicologo.
    Quando stai bene, o quantomeno meglio, talvolta non hai voglia di scoperchiare le pentole. ;) Ed infatti le conversazioni vertevano del più e del meno.

    Leggo che anche tu stai meglio. Questo mi fa molto piacere. Ma non mi sorprende! I disturbi – anche loro – hanno una ciclicità, nel tempo tendono a ridimensionarsi fino allo svanire. I disturbi, insomma, vanno in ferie.

    Ci può stare, anzi è quasi certo, che possano esserci dei momenti di riflusso. Quelli in cui si ricade negli stessi schemi, quelli in cui tu – ma anche io – tendiamo a fissarci sulle reazioni del nostro corpo. È quasi istintivo. Lo sappiamo, però. Ed, raggiunta questa nuova consapevolezza, si può dolcemente attendere – senza farsi prendere dall'angoscia della reazione o dell'autocritica – che tutto svanisca.

    Un caro saluto. Fammi sapere delle nuove. Cosa hai fatto nell'ultimo periodo e cosa è sbocciato di nuovo in te.

  • Stavo meglio, direi. Purtroppo non è stata una bella nottata. Mi sono svegliata due volte di soprassalto con vari disturbi, quali nausea, oppressione al petto e mal di pancia... Poi mi sono addormentata ed, dopo un po’, di nuovo sveglia. Credo di aver sognato qualcosa di strano, ma due volte credo. Sto cercando di non entrare in ansia ed aspettare pazientemente il sorgere del sole.

    A te è mai successo?

    Ad ogni modo, concordo con te sul fatto della bella stagione: il sole, le giornate più lunghe e la natura che si risveglia danno un senso di pienezza e di voglia di fare che aiuta molto noi ansiosi.


    Sono felice di sentire che tu stai meglio e sei in ripresa anche grazie al bel tempo. Vuol dire che stai continuando a lavorare su te stesso e non demordi. Continua con questa leggerezza d’animo. È molto bello sentire queste notizie di positività che portano gioia e spero che continui così per te.


    Credo che l’ansia sia parte di noi, e lo rimarrà sempre. Farà sempre la sua comparsa, ma con gli strumenti giusti si può superare. A volte mi domando il perché. Perché molte persone vivono serene, invece? E non devono provare tutti questi disturbi.

  • Ragazzi, ciao a tutti. Scrivo qui alle 6 del mattino, sveglia da ore. Qualche volta ho pubblicato dei post e rieccomi... Ho quasi 31 anni e da circa 2 anni mi trovo a fare i conti con sintomi dolorosi al viso che, alcuni giorni, sono invalidanti, altri no. Tutti riferibili (da come mi è stato detto dal medico odontoiatra che mi segue) ad una malocclusione con serramento/bruxismo da stress. Indosso un bite giorno e notte per far fronte a questo disturbo, ma purtroppo tutti i fattori che creano ansia e disagio nel mio quotidiano non si attenuano, anzi... Si moltiplicano a dismisura, soprattutto di recente.


    Sono stata in psicoterapia diverso tempo fa, ma non ho potuto proseguire anche per questioni economiche. Oggi mi trovo allo sbando più totale. Faccio un lavoro che non mi gratifica in nulla, ho spesso conflitti a casa con i miei genitori, non ho amici e, cosa ancora peggiore di tutte, il ragazzo con cui ho trascorso 13 anni della mia vita, dopo aver comprato casa insieme a settembre, stipulato un mutuo cointestato, aver quindi fatto almeno un passo importante e che speravo fosse una certezza nella mia attuale condizione, improvvisamente mi ha mollata perché non era convinto di nulla di quello che stesse facendo. Non voleva quella casa e non voleva un futuro con me, evidentemente. È crollato anche lui ed era l’ultima cosa che mi aspettassi... Insomma, una tragedia su tutti i fronti.


    Oggi sono qui a darmi tante colpe su tutto quello che mi sta succedendo, soprattutto sul fatto che il dolore cronico possa aver influenzato tutte le sfere della mia vita, compresa quella sentimentale... Ma altre volte mi rendo conto che le persone fanno quello che vogliono e colpevolizzarsi di ogni scelta altrui è solo un ulteriore ostacolo alla guarigione. Non voglio e non pretendo niente da nessuno più, ma sembra che la mia pace tardi ad arrivare. A 30 anni rimettersi in gioco da capo, cercando di ricomporre i pezzi di sé andati in frantumi, è complicato.


    Prendo qualche leggero ansiolitico e vado avanti. Questo per me è uno sfogo. So che non sono l’unica a sentirmi così e che tante persone hanno incontrato modeste difficoltà in certe fasi... Voglio solo credere che tutto, prima o poi, tornerà ad essere normale. A potermi godere un istante senza pensare a tutte le cose sbagliate che mi sono capitate e che il disagio fisico che mi porto addosso, che è sicuramente di base anche emotivo, passerà.


    Vi abbraccio tutti e grazie a chiunque abbia qualche minuto per leggere queste righe.

  • Buongiorno Lina21! Vorrei sciogliere subito il dubbio: il sonno disturbato è un classico. Conosco benissimo la questione :D

    Generalmente, il sonno bello, quello ristoratore, è forse l'ultimo passaggio. Dunque non darei troppa importanza.


    È un po' come il suggello alla pienezza. E questo vale non solo per gli "ansiosi" ;)

    Dipende dalla giornata precedente, allo stato d'animo mi riferisco. Per esempio, pensaci: dopo una bellissima giornata, positiva, all'aria aperta, anche il sonno immancabilmente ne trae giovamento. Eccome!

    Comunque, se posso darti un consiglio, stai molto attenta all'autocritica. È l'innesco vero, la benzina potentissima, del principale catalizzatore dei disturbi. L'insoddisfazione che poi, alla lunga, genera i disturbi somatici quali stringimento, nausea e mal di pancia. Avrai certamente capito il legame fra cervello e secondo cervello, l'apparato gastro-intestinale. Stesso vale per il petto che si stringe. E via discorrendo.


    I disturbi che talvolta avvertiamo sono semplicemente lucine rosse che si accendono per segnalarci che non prestiamo attenzione profonda alla nostra voglia di vivere. Diversamente. Con amore (per sé stessi e gli altri), in piena leggerezza.

    Buona domenica di sole. Fatti una bella passeggiata. Mangia leggero e dormi serena. Almeno per stasera :) P.S. Ogni tanto sfracellati, sbronzandoti però :D :D :D

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