Ansia somatizzata, disturbi fisici e ipocondria

  • Ciao ragazzi, soffro di profondi stati di ansia e tanta ipocondria da molti anni! Ultimamente ho svariati sintomi ai muscoli del volto/labbra ed in particolare mi capitano piccole tensioni nei muscoli laterali della bocca che durano pochi secondi. Inoltre fauci secche, formicolii ed altro ancora... qual è la vostra esperienza con questo genere di somatizzazioni? Grazie.

    Ciao. Intanto benvenuto, poi come faccio di solito pongo qualche domanda: questi stati di ansia ed ipocondria ti sono stati diagnosticati da uno specialista? In caso affermativo potresti dirmi da quanto tempo durano, se fai terapia farmacologica o psicologica, quanti anni hai, etc. così da poterti rispondere più compiutamente? Esperienze di questo genere sono il pane quotidiano per tutti noi.

    Per adesso un grande in bocca al lupo :) :thumbup:

    Mai discutere con un idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con l’esperienza. (Oscar Wilde)


    I miei post - N.B. non sono medico né figura similare, ma questa è un'altra storia

  • Ciao. Intanto benvenuto, poi come faccio di solito pongo qualche domanda: questi stati di ansia ed ipocondria ti sono stati diagnosticati da uno specialista? In caso affermativo potresti dirmi da quanto tempo durano, se fai terapia farmacologica o psicologica, quanti anni hai, etc. così da poterti rispondere più compiutamente? Esperienze di questo genere sono il pane quotidiano per tutti noi.

    Per adesso un grande in bocca al lupo :) :thumbup:

    Ciao e grazie. Allora, ho 39 anni e sono nel tunnel dell’ipocondria da quando ne avevo forse 16/17, ho iniziato da qualche settimana un percorso di psicoterapia ma nessuna terapia farmacologica. Ovviamente negli anni ho sperimentato di tutto sul mio corpo e nella mia testa, soprattutto a livello di ipocondria sono caduto spesso in tunnel molto profondi e ne conosco bene mio malgrado tutti i meccanismi. Le somatizzazioni al volto però mi mancavano, e quando si presentano manifestazioni nuove l'ansia aumenta a mille. :disappointed_face:

  • Ciao e grazie. Allora, ho 39 anni e sono nel tunnel dell’ipocondria da quando ne avevo forse 16/17, ho iniziato da qualche settimana un percorso di psicoterapia ma nessuna terapia farmacologica. Ovviamente negli anni ho sperimentato di tutto sul mio corpo e nella mia testa, soprattutto a livello di ipocondria sono caduto spesso in tunnel molto profondi e ne conosco bene mio malgrado tutti i meccanismi. Le somatizzazioni al volto però mi mancavano, e quando si presentano manifestazioni nuove l'ansia aumenta a mille. :disappointed_face:

    Ciao. Come vedi per poter dare una risposta più esaustiva, sempre da paziente, piccole informazioni sono assolutamente necessarie. Partiamo da un punto fermo, nessun specialista ti ha mai diagnosticato come patologia ansia/ipocondria e se dici di averla da quando avevi 16/17 anni ed ora ne hai 39 vuol dire che per 22 anni o quasi hai gestito il tutto senza nessun tipo di supporto sia di tipo farmacologico che psicologico.

    Questo significa che il tutto rientra in una gestione personale, mentre in caso di vera patologia saresti sicuramente stato dirottato verso una visita specialistica con conseguente cura.

    Riprendo ora un mio vecchio post dove indico, sempre da paziente, alcuni accorgimenti per poter gestire l'ansia "non patologica" perchè l'ipocondria è una comorbidità in quanto la radice è sempre l'ansia:

    - lunghe passeggiate all'aria aperta, sport meglio se in ambienti esterni;

    - alimentazione sana, riducendo carboidrati e grassi;

    - assumere melatonina mezz'ora prima di andare a letto;

    - esistono tisane con passiflora, tiglio, camomilla, rhodolia etc. che puoi prendere sempre prima di andare a letto;

    - assumere un multivitaminico a base di vitamine del gruppo B e vitamina D;

    - fare un bagno caldo o doccia, quest'ultima va fatta almeno due ore prima di andare a letto in quanto ha un effetto attivante;

    - ascoltare dei video motivazionali che potrai trovare su YouTube (ce ne sono decine e gratis);

    - evitare riposini pomeridiani;

    - mai tv quando si è a letto, meglio ascoltare musica;

    - gestire lo stress - fattore molto importante e determinante - (capisco la difficoltà)

    Certamente non puoi ottenere un miglioramento immediato ma ti assicuro che la perseveranza premia anche se, ripeto, tutto questo lo devi attuare in un programma che preveda anche piccoli cambiamenti ma sostanziali dello stile di vita, sicuramente non facili ma che è possibile mettere in atto. Anche se si tratta di fitoterapia un consulto medico risulta necessario.

    Sicuramente aver intrapreso una cura psicologica è di notevole supporto, ma ricorda che ogni somatizzazione è frutto dell'ansia e come, solo per farti un esempio, i testi di medicina ne indichino ben un centinaio, dalle più innocenti a quelle più severe.

    Come sempre in bocca al lupo e per qualsiasi domanda non esitare. Se ti va puoi leggere molti post dedicati ai problemi di ansia, basta che clicchi direttamente sul link in firma "i miei post". :) :thumbup:

    Mai discutere con un idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con l’esperienza. (Oscar Wilde)


    I miei post - N.B. non sono medico né figura similare, ma questa è un'altra storia

  • Apprezzo molto quello che fai per tante persone. Si vede che hai avuto molti trascorsi e che sai come fare quando si vede tutto buio. Ultimamente ho momenti buoni e momenti orrendi, quando sono razionale sto bene, quando sale lo sconforto reputo i problemi / fastidi alla gamba sx come una situazione derivante una patologia neurologica grave.

    La mia dottoressa e gli esami chiaramente mi dicono altro ma io continuo a svegliarmi e pensarci, scatenando un loop. Però sto migliorando negli ultimi giorni, anche grazie al forum. Buona domenica a tutti.

  • Apprezzo molto quello che fai per tante persone. Si vede che hai avuto molti trascorsi e che sai come fare quando si vede tutto buio. Ultimamente ho momenti buoni e momenti orrendi, quando sono razionale sto bene, quando sale lo sconforto reputo i problemi / fastidi alla gamba sx come una situazione derivante una patologia neurologica grave. La mia dottoressa e gli esami chiaramente mi dicono altro ma io continuo a svegliarmi e pensarci, scatenando un loop. Però sto migliorando negli ultimi giorni, anche grazie al forum. Buona domenica a tutti.

    Ciao. Quando scarti la patologia organica attraverso esami clinici e diagnostici allora non resta cha una sola risposta: "ansia". Cerca di far fluire i pensieri negativi, capisco che non è facile ma ricorda che combattere l'ansia non ha senso, è più forte lei ed i classici "sono più forte io" sono palliativi senza senso, ma specifico che mi sto riferendo all'ansia patologica.

    Quando ti nascono questi pensieri prova con la respirazione diaframmatica, su youtube troverai molti video, all'inizio ti sembrerà difficile ma una volta imparata la tecnica ne trarrai giovamento.

    Cerca di cogliere e conservare nella tua mente ogni miglioramento e ricorda che non può piovere per sempre...

    Come sempre in bocca al lupo e per qualsiasi domanda non esitare :) :thumbup:

    Mai discutere con un idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con l’esperienza. (Oscar Wilde)


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  • Ciao. Quando scarti la patologia organica attraverso esami clinici e diagnostici allora non resta cha una sola risposta: "ansia". Cerca di far fluire i pensieri negativi, capisco che non è facile ma ricorda che combattere l'ansia non ha senso, è più forte lei ed i classici "sono più forte io" sono palliativi senza senso, ma specifico che mi sto riferendo all'ansia patologica.

    Quando ti nascono questi pensieri prova con la respirazione diaframmatica, su youtube troverai molti video, all'inizio ti sembrerà difficile ma una volta imparata la tecnica ne trarrai giovamento.

    Cerca di cogliere e conservare nella tua mente ogni miglioramento e ricorda che non può piovere per sempre...

    Come sempre in bocca al lupo e per qualsiasi domanda non esitare :) :thumbup:

    Purtroppo è la domanda "ma può la mia testa provocarmi X?" Che distrugge la psiche.

    Perché continuo a ripetermi "come fa ad essere solo una questione di ansia e di testa?"

    Poi però quando sono tranquillo e non ci penso, magicamente i sintomi scompaiono... È pazzesco.

  • Ciao. Come sempre parto dai primi messaggi inseriti dall'utente per cominciare a farmi un'idea del problema esposto. Hai esordito in data 22 ottobre 2011, giorno in cui ti sei iscritto al forum e sei tornato sempre col medesimo problema a distanza di ben 12 anni (se sbaglio ti prego di correggermi, le date le ho desunte dal tuo profilo).

    Nel caso in specie vi sono alcune domande che vorrei porti: se le date sono esatte stai quindi affrontando da ben 12 anni questo disagio? Che terapia farmacologica/psicoterapeutica hai seguito, dato che parrebbe trattarsi di un disturbo alquanto "invalidante"? Potresti nel caso indicare anche la durata della cura, il tipo di farmaco utilizzato, il dosaggio e se ci sono stati periodi in cui sei stato meglio?

    In base alle risposte potrei rispondere in maniera più esaustiva evitando di fare confusione, perchè una cosa è la manifestazione "cronica" un'altra invece quella saltuaria.

    Come sempre in bocca al lupo e per qualsiasi domanda non esitare :) :thumbup:

    Allora, sono stato in cura fino al 2013 da una psicologa ed un neurologo che mi aveva prescritto come cura del seropram, 9 gocce la sera e tienor 5 gocce tre volte al giorno. Da quel punto in poi mi è capitato ancora di non dormire ma non ci ho fatto molto caso, la sera successiva mi addormentavo di nuovo ed era finita lì. Stavolta invece è diventato un problema invalidante, sono tornato in cura da una nuova psicologa da 2 settimane, che mi ha prescritto 0.5 di xanax al giorno o 10 gocce di minias la notte prima di dormire.

    Per una settimana è andata meglio, da sabato ho riniziato a non dormire nonostante xanax e minias. Sono sfiduciato e non posso andare avanti così, la mia vita è inutile ho degli up e down con questo sonno che non riesco più a gestire.


    Ah un'altra cosa, di giorno non dormo mai. A parte che come mi metto giù divento una molla con un'ansia che nemmeno una dose per cavalli riuscirebbe a stordirmi, non riesco nemmeno più ad andare al lavoro, a godermi il Natale e le Feste ecc. perché penso sempre che non dormo o comunque farò tardi e non prenderò sonno.

  • Purtroppo è la domanda "ma può la mia testa provocarmi X?" Che distrugge la psiche. Perché continuo a ripetermi "come fa ad essere solo una questione di ansia e di testa?" Poi però quando sono tranquillo e non ci penso, magicamente i sintomi scompaiono... È pazzesco.

    Ciao. La risposta è semplicemente SÌ. Dobbiamo metterci in testa che il cervello è un organo e come tale può andare incontro a malattie, con l'accentuazione anche del fattore psicologico.

    E' inutile che ti poni queste domande perchè credimi non conosciamo neanche il 10% sul funzionamento del cervello e di come compaiono alcune patologie tipo ansia/depressione, bipolarismo etc., siamo ancora in alto mare e quindi si fanno solo supposizioni...

    Riguardo ai sintomi non è che magicamente scompaiono, ma per una questione neurochimica quando non si è più sotto stress, i vari ormoni sentinella (adrenalina, noradrenalina, cortisolo etc.) rientrano nei parametri fisiologici, pertanto non si è più nella condizione di "allerta".

    Se ti va puoi leggere qualche mio post sulla gestione - non farmacologica si intende - dell'ansia lieve/moderata cliccando "i miei post" in firma, che potranno esserti di supporto.

    Come sempre in bocca al lupo e per qualsiasi domanda non esitare :) :thumbup:

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  • Allora, sono stato in cura fino al 2013 da una psicologa ed un neurologo che mi aveva prescritto come cura del seropram 9 gocce la sera e tienor 5 gocce tre volte al giorno. Da quel punto in poi mi è capitato ancora di non dormire ma non ci ho fatto molto caso, la sera successiva mi addormentavo di nuovo ed era finita lì. Stavolta invece è diventato un problema invalidante, sono tornato in cura da una nuova psicologa da 2 settimane, che mi ha prescritto 0.5 di xanax al giorno o 10 gocce di minias la notte prima di dormire.

    Per una settimana è andata meglio, da sabato ho riniziato a non dormire nonostante xanax e minias. Sono sfiduciato e non posso andare avanti così, la mia vita è inutile ho degli up e down con questo sonno che non riesco più a gestire.


    Ah un'altra cosa, di giorno non dormo mai. A parte che come mi metto giù divento una molla con un'ansia che nemmeno una dose per cavalli riuscirebbe a stordirmi, non riesco nemmeno più ad andare al lavoro, a godermi il Natale e le Feste ecc. perché penso sempre che non dormo o comunque farò tardi e non prenderò sonno.

    Ciao. Come prima cosa specifico che, sempre parlando da paziente, il neurologo si occupa di malattie del sistema nervoso centrale, quindi ha solo un'infarinatura riguardo la gestione dell'ansia/depressione, comorbidità e relative terapie farmacologiche. Noto anche una bassissima dose di utilizzo del seropram abbinato allo xanax.

    Dici inoltre di essere tornato da una "psicologa" che ti avrebbe prescritto un'altra cura, ma questo non ha senso: la mancanza di sonno non si cura con una benzodiazepina ed un ipnotico, inoltre la cosa mi sembra alquanto strana poiché lo psicologo non può prescrivere farmaci...

    La figura più appropriata per risolvere la tua insonnia è lo psichiatria, visto che affermi che la mancanza di sonno è ormai diventata invalidante, il quale ti potrà prescrivere una vera "cura" a cui abbinare un percorso psicoterapeutico per una migliore risoluzione del problema. Lo stesso specialista qualora lo ritenga opportuno ti potrà indirizzare ad una università al cui interno ci sia un "ambulatorio di polisonnografia" al fine di sottoporti ad uno specifico esame di valutazione delle fasi REM del sonno e verificare dove avvengono le interruzioni.

    Comunque sia quelle che hai elencato non sono cure per l'insonnia provocata da ansia o altre comorbidità, è necessario che tu parta dalla base per poter risalire ad una soluzione accettabile del problema.

    Come sempre in bocca al lupo e per qualsiasi domanda non esitare :) :thumbup:

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  • Ciao. Come prima cosa specifico che, sempre parlando da paziente, il neurologo si occupa di malattie del sistema nervoso centrale, quindi ha solo un'infarinatura riguardo la gestione dell'ansia/depressione, comorbidità e relative terapie farmacologiche. Noto anche una bassissima dose di utilizzo del seropram abbinato allo xanax.

    Dici inoltre di essere tornato da una "psicologa" che ti avrebbe prescritto un'altra cura, ma questo non ha senso: la mancanza di sonno non si cura con una benzodiazepina ed un ipnotico, inoltre la cosa mi sembra alquanto strana poiché lo psicologo non può prescrivere farmaci...

    La figura più appropriata per risolvere la tua insonnia è lo psichiatria, visto che affermi che la mancanza di sonno è ormai diventata invalidante, il quale ti potrà prescrivere una vera "cura" a cui abbinare un percorso psicoterapeutico per una migliore risoluzione del problema. Lo stesso specialista qualora lo ritenga opportuno ti potrà indirizzare ad una università al cui interno ci sia un "ambulatorio di polisonnografia" al fine di sottoporti ad uno specifico esame di valutazione delle fasi REM del sonno e verificare dove avvengono le interruzioni.

    Comunque sia quelle che hai elencato non sono cure per l'insonnia provocata da ansia o altre comorbidità, è necessario che tu parta dalla base per poter risalire ad una soluzione accettabile del problema.

    Come sempre in bocca al lupo e per qualsiasi domanda non esitare :) :thumbup:

    Preciso in questo periodo cosa sto facendo e cosa è successo, così da rendere più facile la comprensione. Allora, sono tornato da una psicologa dell'asl, in questo ambulatorio oltre al confronto psicologico c'è anche un medico che in base alle valutazioni della psicologa ti da i farmaci giusti, sempre secondo loro. Il problema è che per ora non riesco a risolvere, anzi l'ansia e tutto il resto aumenta a dismisura... anche quando riesco a riposare il pensiero va subito alla notte dicendomi "non ce la faccio, non ce la faccio" e così sto continuando questo periodo di up and down devastante dove non riesco a fare nulla, ad organizzare un'uscita, a programmare qualcosa perché è tutto in base a se riesco a dormire oppure no, non riesco a lasciarmi andare.


    Un'altra cosa è che questa psicologa non è reperibile se ho bisogno ma solo quando esercita e quindi sono proprio solo. Se chiedo di parlare con il medico o che mi vedano per rivedere la terapia, mi dicono che se ho bisogno di andare al pronto soccorso che lì c'è sempre uno psicologo a disposizione. Ora io non so come muovermi, sono nelle loro mani. La psicologa è anche brava, non discuto, ma io ho bisogno di qualcuno che mi segua passo passo fino quando non riesco a trovare un equilibrio. Così non posso vivere, è un'agonia.

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