Derealizzazione e depersonalizzazione, come superarle?

  • Ciao ragazzi, da un anno sono in psicoterapia ed a settembre ho cambiato, dietro consiglio, psicologa con una che fa terapia emdr. Il mio problema è la derealizzazione e l'ansia, nelle ultime tre settimane quest'ultima è alle stelle ed a causa della derealizzazione mi sembra di essere in un sogno, ho paura e mi sento in pericolo, perso, triste, e vivere mi sta pesando tantissimo, con pensieri di volere farla finita. Andare avanti giorno per giorno è difficile e gli aspetti peggiori non riesco nemmeno a descriverli, da domani comincio l'antidepressivo prescrittomi oggi da una psichiatra, ma ne uscirò mai? Temo di non riuscirci...

  • Ciao, sono un ragazzo della tua età e sono nella tua stessa situazione da 8 mesi. E' cominciato tutto dopo un attacco di panico e dopo svariati altri ho iniziato a sentirmi derealizzato 24 ore su 24. Ho provato diversi percorsi di psicoterapia e diverse terapie farmacologiche ma nessuna ha mai funzionato. Come stai oggi?

  • Ciao, sono un ragazzo della tua età e sono nella tua stessa situazione da 8 mesi. E' cominciato tutto dopo un attacco di panico e dopo svariati altri ho iniziato a sentirmi derealizzato 24 ore su 24. Ho provato diversi percorsi di psicoterapia e diverse terapie farmacologiche ma nessuna ha mai funzionato. Come stai oggi?

    Ciao, piacere di conoscerti. Beh come sto... ho alti e bassi nel senso che alcuni giorni i sintomi ci sono ma si fanno sentire di meno ed altri proprio sto malissimo. So che quello che stiamo vivendo è una cosa bruttissima ma stai tranquillo piano piano ne usciremo. Bisogna trovare il metodo giusto, anche se a volte mi rendo conto anch'io di non sapere più come fare, ma fidati ho parlato con gente che ne è guarita dopo anni. Che poi non si tratta di guarire perché noi non siamo malati, ma di un meccanismo che ormai ha creato la mente, come se fosse un circolo vizioso.


    Se posso chiederti, che sintomi hai? Com'è iniziato il tutto? E soprattutto i medici cosa ti dicono?

  • Ti ringrazio per le parole di conforto. Io continuo sempre a sperarci, però come ben saprai quando vivi questa sensazione per molto tempo si diventa impazienti e frustrati con la paura che non si torni mai come prima. Mi sono dilungato un po’ con le risposte, ma visto che di questo problema non si parla molto ho voluto essere più specifico che posso.


    Se posso chiederti, che sintomi hai?

    Quando lo descrivo dico che ciò che vedo non mi tocca emotivamente, è come se i miei occhi vedessero delle cartoline di viaggi che fanno altre persone ma non mi sento mai presente nel momento che sto vivendo. Mi sento come se fosse una realtà identica alla mia che però non mi appartiene; ho la costante sensazione che mi manchi qualcosa che mi connetta al momento che vivo… come se un giorno avessi spento un circuito che mi permetteva di sentirmi parte di qualcosa.


    Com'è iniziato il tutto?

    Sono sempre stato una persona con tendenze ansiose, ma mai hanno interferito negativamente con la mia vita. Era quell’ansia ”utile”, che mi rendeva attento a quello che facevo e molto preciso. A Marzo di quest’anno dovevo fare un viaggio molto importante per me emotivamente, e iniziai a sentirmi molto agitato. Lo attribuivo al fatto che fosse importante, ma sull’aereo ho iniziato ad avere il primo attacco di panico. Avevo viaggiato più volte, sempre solo, quindi non capivo perché dovessi sentirmi così e ho attribuito il problema al cuore inizialmente. Da allora la situazione è degenerata, facevo le visite mediche e veniva fuori che non avessi nessun problema fisico: visite di controllo, del sangue, neurologiche; insomma un po’ tutto. Dopo mesi di attacchi di panico (iniziano a Marzo), a Maggio ho il primo episodio di derealizzazione. Stavo giocando ai videogiochi e nel momento dopo aver spento la televisione ho iniziato a provare un terrore che non avevo mai sentito prima: ho iniziato a sentirmi come se tutto ciò a cui tenessi, comprese le persone a cui volevo bene, potessero non esistere. In realtà credo che quella sia stata l’esplosione del problema, già da un po’ prima ho iniziato ad avere problemi con un lieve senso di derealizzazione: ho cominciato una relazione con una persona che ritenevo perfetta per me; eppure non riuscivo a godermela perché era come se non riuscissi a processare che stessi provando qualcosa di così bello, come se mettessi in discussione che effettivamente stesse capitando a me.


    E soprattutto i medici cosa ti dicono?

    Io ho iniziato psicoterapia due settimane dopo il mio primo attacco di panico. Dopo 4 mesi con la prima psicologa ho deciso di cambiare perché non vedevo miglioramenti, anche se lei mi aveva proposto di andare da uno psichiatra (perché la mia ansia stava intaccando troppo la mia vita) da cui andrò solo dopo aver interrotto il percorso con lei. Ho avuto altre due esperienze con la psicoterapia che definisco un po’ disastrose, non entro nei dettagli ma c’era poca professionalità dietro. Ormai rassegnato decido di seguire una terapia farmacologica per il mio problema (disturbo da attacchi di panico) ma dopo aver girato diversi farmaci niente mi ha davvero aiutato, anzi; spesso mi prendevo gli effetti collaterali senza aver alcun beneficio. Il problema è che io ultimamente non ho problemi con attacchi di panico, vorrei semplicemente qualcosa che interrompesse questa sensazione di distacco perenne che sento.

  • Allora sul discorso della cura psicofarmacologica ti posso capire perché inizialmente gli effetti collaterali si fanno sentire, anche se non so da quanto li assumi. Il problema è la continua ricerca di capire cosa ci succede, anche io stavo bene e da un momento all'altro ho iniziato a provare le stesse sensazioni successive ad un attacco di panico.

    Purtroppo è un circolo vizioso difficile da gestire, hai provato a fartene una ragione pensando che tutto ciò prima o poi dovrà passare? Lasciar scorrere tutto quanto, perché qualunque cosa si faccia nella giornata il nostro inconscio ormai ritorna sempre lì?

    Purtroppo quando non si è compresi risulta molto difficile gestire una simile situazione. Ti senti come se fossi pazzo o sofferente di un disturbo mentale.

    Una domanda che volevo porti era se avevi deficit visivi, diottrie mancanti etc.

    Posso suggeriti di tentare col training autogeno con le cuffie, a me a volte rilassa.

    Qualsiasi dubbio tu abbia chiedi pure, io sono sempre qui. :slightly_smiling_face:

  • Io ho deciso di interromperla direttamente perché non mi ha aiutato per niente (anzi, l’ultimo farmaco che ho provato mi ha causato problemi dopo la sospensione, quindi ci ho messo una croce sopra definitivamente). Ero seguito da un medico ovviamente, però nella mia esperienza piuttosto che farmi stare bene ho notato che semplicemente non mi facevano importare che stavo male (non so se ha senso ma è la sensazione che percepivo). Per quanto riguarda fare le cose a prescindere comunque, sì, lo faccio… ma non c’è assolutamente alcuna ricompensa nel fare qualsiasi azione (anche se prima mi piaceva). Insomma, è un po’ uno schifo ma credo che lo sappia quanto me :)

    Per risponderti alla domanda sulla vista, sì, mi mancano un paio di gradi. Mi sono interrogato alcune volte se contribuisse alla sensazione, ed effettivamente da quando ho iniziato a stare male passavo molto tempo a casa senza mai mettere gli occhiali. Forse un po’ peggiora la sensazione a volte…

    Sul training autogeno invece devo dire che non l’ho provato, ho provato meditazione un paio di volte ma mi sono spazientito subito perché non ho molta fiducia. C’è da dire che se aiuta provo qualsiasi cosa però.

  • Io ho deciso di interromperla direttamente perché non mi ha aiutato per niente (anzi, l’ultimo farmaco che ho provato mi ha causato problemi dopo la sospensione, quindi ci ho messo una croce sopra definitivamente). Ero seguito da un medico ovviamente, però nella mia esperienza piuttosto che farmi stare bene ho notato che semplicemente non mi facevano importare che stavo male (non so se ha senso ma è la sensazione che percepivo). Per quanto riguarda fare le cose a prescindere comunque, sì, lo faccio… ma non c’è assolutamente alcuna ricompensa nel fare qualsiasi azione (anche se prima mi piaceva). Insomma, è un po’ uno schifo ma credo che lo sappia quanto me :)

    Per risponderti alla domanda sulla vista, sì, mi mancano un paio di gradi. Mi sono interrogato alcune volte se contribuisse alla sensazione, ed effettivamente da quando ho iniziato a stare male passavo molto tempo a casa senza mai mettere gli occhiali. Forse un po’ peggiora la sensazione a volte…

    Sul training autogeno invece devo dire che non l’ho provato, ho provato meditazione un paio di volte ma mi sono spazientito subito perché non ho molta fiducia. C’è da dire che se aiuta provo qualsiasi cosa però.

    Vedi, è proprio questo che ci frega perché, come hai detto tu, non abbiamo pazienza e restiamo sempre col pensiero costante che questo schifo di situazione possa risolversi, mettendo in primo piano solo ed esclusivamente questo aspetto nella nostra vita.

    In questi 8 mesi non hai avuto un solo giorno in cui sei stato bene? Oppure hai notato un miglioramento?

  • Vedi, è proprio questo che ci frega perché, come hai detto tu, non abbiamo pazienza e restiamo sempre col pensiero costante che questo schifo di situazione possa risolversi, mettendo in primo piano solo ed esclusivamente questo aspetto nella nostra vita.

    In questi 8 mesi non hai avuto un solo giorno in cui sei stato bene? Oppure hai notato un miglioramento?

    Onestamente non ti so rispondere con precisione. Credo ci siano stati dei momenti in cui ci pensavo di meno, ma anche solo quando mi veniva il dubbio che mi sentissi derealizzato o no ecco che si ripresentava con certezza… per di più è proprio nei momenti in cui mi sento più sereno o le cose vanno meglio che mi si attiva quel campanello che mi fa pensare “sta succedendo davvero?”. E da lì torno punto e a capo. Alcune volte mi viene da pensare che l’unico modo per superarlo sarebbe stato non averlo mai vissuto. Credo che mi abbia scosso talmente tanto che nonostante siano passati mesi per me sia ancora troppo presto… ho rivalutato tantissimi aspetti di me stesso e non ho metabolizzato che sia accaduto proprio a me, perché sembra una di quelle cose così lontane e che non accadrebbero mai, finché poi non accade.

  • Ciao a tutti. Per favore, potreste indicarmi quali tecniche per mettere a riposo la maledetta derealizzazione? Avevo letto che ci sono delle tecniche suggerite per allontanare i sintomi. Grazie mille :*

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