Mostra di PiùQuando tempo sei riuscita ad uscire dalla dissociazione?
Mi hanno consigliato più volte una psicoterapia, ma purtroppo non posso sostenere gli incontri.
Hai fatto un percorso di psicoterapia?
Si può superarla da soli?
Sto riflettendo da mesi ma ci sono stati tanti episodi di dolore della mia giovane vita e non saprei riconoscere quello più forte.
Il monento più doloroso nel profondo è stato quando la mia ragazza ha avuto un periodo difficile in malattia, oppure i miei problemi dalla nascita al cuore, le operazioni e le terapie ma anche quel episodio del disturbo biolare nel complesso mi ha sconvolto perché quella forte depressione mi ha accentuato tutte le sofferenze della mia infanzia e di quelle nel presente e le paure ne sono uscito terrorizzato, ma anche l'euforia mi ha fatto provare cose che non credevo fossero in me e mi sono sembrano tutte anormali. Credo che la mia paura più grande è di fare un altra fase bipolare di depressione e maniacale e sono convinto che potrebbe essere che la mia mente vuole evitare di riprovare quell'episodio che collega poi il resto del mio passato per non scatenare un altra episodio.
Per le neurodivergenze, ci avevo pensato alcune volte perché cercando in internet alcune mia caratteristiche sono molto simili all'autismo, anche facendo dei test veloci su alcuni siti internet mi dicono che ho un altra percentuale di autismo, mentre ADHD molto scarsa.
Però non si scopre da bambino l'autismo?
Gli insegnanti mi hanno trovato solo dislessia e discalculia e problemi attentivi di concentrazione con difficoltà a memorizzare.
Di cui i miei genitori hanno approfondito in un centro di logopedia.
Parto dal fondo e ti dico che no, non sempre l’autismo si scopre da piccoli. Io l’ho scoperto adesso, a 40 anni, e questo spiega tanti miei comportamenti per cui mi sono dannata l’anima. Spesso chi è autistico e anche plusdotato mette in atto inconsapevolmente strategie di “masking” per uniformarsi ai neurotipici.
Io faccio psicoterapia da un po’, ho provato tanti terapeuti in vita mia che però hanno gettato la spugna perché dicono che sono fin troppo brava ad auto analizzarmi. Ora ne ho trovata una brava. Io ti consiglio di cercare di trovare il modo, anche solo ogni due settimane. Anche se ora credo sia scaduto il bando, c’è il bonus psicologo ogni anno, prova ad informarti.
Nel mio caso la derealizzazione è stata scatenata da un episodio recente, ho cominciato a vivere la dissociazione già due giorni dopo quell’evento, e come detto poi c’è stato un altro evento che l’ha chiusa. Ora a tratti ho dei giorni o mezze giornate in cui sento di nuovo quella sensazione di straniamento dalla realtà, anche se in maniera meno intensa.
Andando ad analizzare la cosa con la psicologa, abbiamo capito che questo trauma è stato scatenato dal riaprire mie ferite profonde che hanno si radice nell’infanzia: ora sta a me combattere questo dolore che riaffiora e cercare di vivere il presente alla luce di ciò.
Allo stesso modo, ne vengo da un sovraccarico emotivo e cognitivo di mesi e anni dove non mi sono mai fermata, è come se il mio cervello avesse detto: “basta, ora è troppo, devo prendermi una pausa”.
Di sicuro non funzioniamo tutti allo stesso modo e non so dirti se nel tuo caso c’è stato qualche evento scatenante o se il semplice sovraccarico ti causa questi episodi…