In realtà vorrei capirlo anch'io a cosa sia dovuto ahahah. Ho fatto un consulto con una psichiatra e lei dice ansia. C'è anche da dire che, prima che mi venisse, avevo cominciato a non riposare bene per un paio di settimane, un po' per il caldo e un po' per alcune preoccupazioni personali che però mi sembravano comunque gestibili. Io, per esempio, adesso non sono in ansia o quantomeno non la sento, eppure i sintomi sono lì e ho anche nausea.
Tanto di cappello per il consulto; hai fatto bene. Considera che questi sintomi si possono presentare in un sacco di quadri psicologici: ansia, attacchi di panico, depressione, ipocondria, ossessioni, disturbo ossessivo-compulsivo. Insomma, è un po’ come il prezzemolo, ovunque. Comunque, fidati di chi ti dice che è ansia; anche a me capita, anche quando sono al di fuori di uno stato ansioso o di un attacco di panico. Le mie sensazioni sono croniche, da marzo 2023. Prima avevo già avuto qualche episodio sporadico che durava all'incirca un paio d'ore solo dopo un attacco di panico molto pesante. Da quando sono venuta a conoscenza dell’esistenza di questi sintomi, a fine marzo 2023, niente da fare; per me sono diventati un’ossessione e sono diventati cronici, ma questa non deve essere per forza la tua strada.
Considera che l’ansia non ha solo un modo di manifestarsi; insomma, non è solamente tachicardia e mani sudate. Magari la tua ansia ora si manifesta a livello cognitivo, proprio perché hai paura di queste sensazioni. Pensaci bene: se tu avessi paura di avere un tumore allo stomaco, probabilmente la tua ansia si manifesterebbe con crampi, nausea, vomito, inappetenza e altri disturbi intestinali; invece, tu non hai paura di un tumore allo stomaco ed è per questo che il tuo intestino è lasciato in pace.
Non preoccuparti, quello che provi è assolutamente normale, orribile, ma pur sempre normale. Non stai impazzendo, non hai malattie gravi al cervello; pensaci bene: una persona veramente pazza, per quanto possa essere orribile e cattivo il termine "pazzo", secondo te pensa: "Oddio, ho paura di non avere più contatto con la realtà" oppure: "Oddio, non ho più contatto con la realtà"? Ecco, negli episodi di derealizzazione e di depersonalizzazione rimane intatto l’esame di realtà; nel senso che, per quanto queste sensazioni possano essere acute, spiacevoli e terrificanti, il soggetto che ne è affetto, la povera vittima, resta sempre cosciente del fatto che queste sensazioni non siano reali, per quanto, ripeto, possano sembrare terrificanti.
Sfogati, fidati, fa molto bene. Anche il sonno potrebbe aver influenzato queste tue sintomatologie; infatti, derealizzazione e depersonalizzazione possono essere aggravate da poche ore di sonno, uso di alcune sostanze stupefacenti (banalmente una canna), uso di alcolici, situazioni stressanti, addirittura alcuni farmaci antibiotici, ma non credo che questo sia il tuo caso. Insomma, è tutto nella norma; non preoccuparti e non spaventarti più del dovuto. Noi siamo qui per parlare quando vuoi.
Vorrei farti una domanda: le tue sensazioni, quindi, sono croniche? Scusa se azzardo una domanda così petulante ed impertinente ma, davvero, nella mia situazione, il fatto che siano croniche mi sta pian piano logorando. Grazie mille per la fiducia e aspetto una tua risposta.