Rapporto Onu sul clima

  • conduciamo uno stile di vita insano e disastroso a livello ambientale:

    1) dovremmo comprare auto non inquinanti e ce ne freghiamo per la macchina f∙∙a.

    Dovremmo limitarne l'uso ma siamo pigri.

    2) dovremmo consumare acqua in vetro ma ci pesa il c∙∙o andare dove la vendono e fare i resi

    3) dovremmo evitare la grande distribuzione e il packaging in plastica ma pochi ci prestano attenzione

    4)mettiamo riscaldamento a climi tropicali e aria condizionata a palla per chi ce l'ha.

    5) compriamo abiti in poliestere e li buttiamo a ogni stagione

    6) non controlliamo ciò che mangiamo, la provenienza della carne, se è imbottita di ormoni. Cibo spazzatura a go go di produzione ultra industriale.

    7) ciò che è rotto si butta e si ricompra.


    dispositivi elettronici sempre in uso e in carica, cellulare sempre vicino e attivo in barba al fatto che possa essere dannoso per la salute


    Questo un quadro medio dell'umanità. Sto provando a cambiare qualcosa nel mio stile di vita. Voi?


    Trovo incredibile il clamore social per il vaccino , per eventuali danni potenziali e futuri, discussioni anche su Facebook al limite del delirio per un cacchio di vaccino e poi conduciamo questa vita senza porci il minimo problema. Davvero il problema è se vi chiedono un documento al ristorante? Ma chi se ne frega, perché al Museo quando prendiamo le audio guide non lasciamo da sempre il documento? Vi siete mai sconvolti?

    Io vedo problemi assurdi contro problemi rilevanti completamente cagati. Io credo che il motivo sia che cambiare stile di vita costa fatica e impegno. E le battaglie nell'era di internet sono quelle comode, con il c∙∙o inchiodato davanti al pc.

    Personalmente da persona vaccinata ho zero paura degli effetti futuri di questi vaccini mi sembra un enorme sega mentale, invece mi angoscia l'idea di crescere i bambini in questo mondo sempre più inquinato e con questa umanità che continua ciecamente a non porsi il problema.


    Se qualcuno pensa che anche il cambiamento climatico sia un complotto è pregato di astenersi dalla discussione. Combustibili fossili e plastica ci stanno distruggendo.


    Mi interessa sapere se come me sentite questa tematica e cosa fate nella quotidianità per cambiare stile di vita.

  • Non c'è correlazione tra cambiamento climatico in atto e tutte queste cose che hai elencato.


    Sicuramente sarebbe opportuno adottare un sistema di vita più sostenibile per raggiungere maggiori livelli di qualità di vita (soltanto lo smog è un killer di esseri umani spaventoso)... ma no... non è che se acquisti l'auto elettrica o non accendi l'aria condizionata fermi un fenomeno NATURALE che è sempre esistito ed esisterà sempre e che NESSUNO può fermare ;)

  • Mi interessa sapere se come me sentite questa tematica e cosa fate nella quotidianità per cambiare stile di vita.

    Sono basita quanto te, e sottoscrivo ogni tua virgola.

    Nel mio quotidiano:

    - (facendo acquisti in e-commerce e spesa alimentare prevalente nella GD) resto turbata dalla quantità di confezioni e imballi con esondazione di plastica-carta-cartone, ma confido che la differenziata sia fatta con coscienza e sono attentissima nella raccolta separata;

    - detesto l'aria condizionata e non la uso mai neanche in auto;

    - mai amato i viaggi, e quindi non faccio nessun sacrificio nel non incrementare voli low cost et similia;

    - nell'abbigliamento e nella biancheria per la casa acquisto da sempre solo cose realizzate in fibre naturali o derivate (come la viscosa che adoro): le fibre sintetiche mi danno fastidio al tatto, con l'unica eccezione della microfibra per le calze e del pile (che è comunque riciclo);

    - non ho nessuna passione per gli elettrodomestici che non assolvano a funzioni essenziali; ho vissuto il solo ingombro di piccoli elettrodomestici (tipo "macchina del pane" ma anche "macchina caffè a capsule"), che mi sono stati regalati e che sono rimasti nel loro imballaggio fino a donazione a qualcuno che avesse la gentilezza di portarseli via. Ma anche per i grandi elettrodomestici sono molto spartana: ho due lavastoviglie fuori uso e non ne acquisterò altre due per sostituirle, mentre pagherò volentieri chi le smaltirà secondo legge e mi trasformerà i loro alloggiamenti in comodi scaffali aggiuntivi;

    - anche nell'arredamento ho sempre scelto materiali naturali e sono appassionatissima del ridare vita e collocazione alle cose che ho, piuttosto che acquistarne di nuove e magari plasticose o plasticate;

    - nel lavoro ho ELIMINATO, con la digitalizzazione pressochè integrale, la produzione di quintali di carta inutilmente stampata, e nel mio niente mi sono davvero spesa tanto per catechizzazione sul concetto che : qualunque documento ...se lo hai in digitale puoi averlo per sempre senza sprecare un solo foglio di carta, mentre se lo vuoi in cartaceo sprechi il foglio di carta (o i tanti fogli) e poi ti toccherà ritrovarlo (se riesci) in una montagna di carte quando ti dovesse servire. E sono molto soddisfatta dei risultati ottenuti. Pensa che ho ancora scorte di carta e toner, che fino a due anni fa dovevo ri-ordinare di continuo e in quantità...mentre adesso...i fornitori e-commerce di sempre... :P ...penserànno che sono morta!

    Tutti pensano a cambiare il mondo, ma nessuno pensa a cambiare se stesso. (L. Tolstoj)

  • mi piace il tuo elenco ; sono dell'idea che nel quotidiano si abbia la possibilità di fare molto più di quanto non si creda.

    L'effetto serra è causato dall'eccessiva emissione di CO2 e tantissime nostre azioni quotidiane possono fare la differenza in positivo o negativo, possiamo scegliere più di quanto non si creda.


    Da un anno non compro più acqua in plastica (salvo rare eccezioni) perché ho trovato un negozio che fa i resi con il vetro, certo un minimo di sbattimento in più ma fattibile. Quando lo pubblicizzo spesso ottengo risposte... "Eh ma mi sarebbe scomodo il negozio" "Con i bimbi ho poco tempo" "Il supermercato è accanto casa"... Ma davvero? Siamo ridotti così? Manco avessi detto vatti a prendere l'acqua alla fonte.. ^^

  • ma no... non è che se acquisti l'auto elettrica o non accendi l'aria condizionata fermi un fenomeno NATURALE

    mi aspettavo risposte negazioniste ma non è qui che vorrei portare la discussione. Credo con convinzione agli scienziati ( la maggioranza) che affermano che un certo tipo di combustibili creano effetto serra e aumentano le temperature.

    Mi interessa in realtà sapere quanto le persone sono o non sono consapevoli dei propri comportamenti quotidiani e quanto sono disposte a cambiare per adottare stili di vita più sani

  • Io sono un convinto sostenitore (oltre che fautore) del downshifting.


    Se posso fare la medesima cosa "impiegando meno risorse" è sicuramente così che la faccio... ciò però include anche l'alimentazione (nota dolente per gli italiani :D)... le scelte abitative (altra nota dolente per gli italiani :D)... il ricorso a soluzioni "non naturali"...


    Lo faccio perché credo che un incremento della qualità di vita (propria ed altrui) passa da qui e perché credo che è l'unica arma per non diventare schiavi del sistema...


    Uscir di casa la mattina e non respirare PM5 (io non abiterei mai in centro...) è auspicabile perché ti allunga la vita e ne aumenta la qualità... ma no... non invertirà il cambiamento climatico ;)

  • sono dell'idea che nel quotidiano si abbia la possibilità di fare molto più di quanto non si creda.

    L'effetto serra è causato dall'eccessiva emissione di CO2 e tantissime nostre azioni quotidiane possono fare la differenza in positivo o negativo, possiamo scegliere più di quanto non si creda.

    In qualche misura questo è stato testato anche attraverso il primo lockdown, laddove il decremento forzato di tanti consumi e di tante invadenze umane permise in mille modi e luoghi di osservare come la natura si riprendesse i propri spazi e li restituisse in termini di salute dell'intero ecosistema.

    Non mi illudo che possano essere i singoli a compensare i disastri causati in primis da scelte governative e industriali di macrodimensioni a livello mondo. Ma credo che anche questo potrebbe cambiare attraverso la sensibilizzazione dei singoli, mentre sicuro resta che se nessuno facesse niente e ognuno attendesse che "qualcosa sia fatto da altri"...non cambierebbe mai nulla, se non in peggio ancora.


    Confesso che mi cadono le braccia quando sono costretta a constatare quanti figuri si fregino dell'appellativo di "umani" , e in questo momento penso a quei figuri che nelle ultime settimane hanno VOLONTARIAMENTE appiccato incendi in ogni Regione d'Italia, inseguendo interessi materiali propri e delle tipologie più disparate.

    Nella mia Regione è andata semidistrutta una Riserva Naturale.

    Sono andata a vedere e c'è da starci male sul serio. Distrutto un vero polmone verde con alberi anche centenari e ...meglio non pensare alla fauna del luogo.

    Più che forme di "cattiveria", negli autori, vedo forme di granitica Ignoranza. Quel pressapochismo che è appunto da Ignoranti DOC, del tipo "e mo' che vuoi che sia? gli incendi ci sono sempre stati e mica sarò io a produrre la fine del mondo!" .

    E proprio per questo penso che la sensibilizzazione al "tutto passa anche per le tue mani e per le tue scelte" sia fondamentale. Sempre e dovunque.

    Tutti pensano a cambiare il mondo, ma nessuno pensa a cambiare se stesso. (L. Tolstoj)

  • Qualsiasi misura si voglia mettere in atto, pure se da oggi di colpo tutti smettessero di consumare carni, usare plastica, condizionatori, fare figli, i primi effetti (sottolineo primi) li vedreste fra 40 anni, molto egoisticamente per chi ha aspettative di vita più brevi o non ha figli è un mero atto di carità senza personale ritorno
    Anche adottando un profilo più basso, il pianeta è troppo pieno e in proporzione diventiamo ogni giorno sempre di più, cosa che rende puramente simbolica e inutile tutta sta moda fricchettona del riciclaggio. Ogni essere vivente inquina già respirando.

    Avrebbe senso ridurre coltivazioni e allevamenti, ma anche questi sono incidentali all'aumento di popolazione. Popolazione che inoltre deve essere stipata da qualche parte e ciò è causa dell'abbattimento delle foreste e della creazione di nuovi spazi dove far stare tutta sta massa di gente. Lamentarsi degli alberi che vengono abbattuti e continuare a fare figli o auspicare che i nostri anziani/parenti ammalati vivano 100 anni è identico a piangere per le sofferenze degli animali in allevamento davanti a un cheesburger.
    Quindi si, concordo che il problema esista, assolutamente, ma non è risolvibile (almeno dal mio punto di vista, per goderne io dei frutti) se non con qualche bella catastrofe che riduca di netto la popolazione mondiale...impresa difficile per dei poveri coronavirus

  • Qualsiasi misura si voglia mettere in atto, pure se da oggi di colpo tutti smettessero di consumare carni, usare plastica, condizionatori, fare figli, i primi effetti (sottolineo primi) li vedreste fra 40 anni, molto egoisticamente per chi ha aspettative di vita più brevi o non ha figli è un mero atto di carità senza personale ritorno
    Anche adottando un profilo più basso, il pianeta è troppo pieno e in proporzione diventiamo ogni giorno sempre di più, cosa che rende puramente simbolica e inutile tutta sta moda fricchettona del riciclaggio. Ogni essere vivente inquina già respirando.

    Avrebbe senso ridurre coltivazioni e allevamenti, ma anche questi sono incidentali all'aumento di popolazione. Popolazione che inoltre deve essere stipata da qualche parte e ciò è causa dell'abbattimento delle foreste e della creazione di nuovi spazi dove far stare tutta sta massa di gente. Lamentarsi degli alberi che vengono abbattuti e continuare a fare figli o auspicare che i nostri anziani/parenti ammalati vivano 100 anni è identico a piangere per le sofferenze degli animali in allevamento davanti a un cheesburger.
    Quindi si, concordo che il problema esista, assolutamente, ma non è risolvibile (almeno dal mio punto di vista, per goderne io dei frutti) se non con qualche bella catastrofe che riduca di netto la popolazione mondiale...impresa difficile per dei poveri coronavirus

    Indubbiamente il fatto di essere numericamente tanti è uno svantaggio tuttavia sono sempre più convinta che le scelte individuali possano avere un impatto, se non effettivo sull'ambiente almeno su di noi esseri umani.

    Dovremmo rientrare nella prospettiva di poter credere e combattere per qualcosa e agire nella nostra quotidianità non più come esseri passivi ma come soggetti attivi di un possibile cambiamento.

    Se ciascuno di noi da domani si impegnasse a fare una settimana al mese senza acquistare plastica migliorerebbero le condizioni del pianeta? No, ovviamente , ma avremmo riacquisito un minimo di consapevolezza delle nostre azioni e forse è questo che manca nelle persone.

    Il cinismo spesso è tipico dell'uomo moderno indolente, impigrito da tv e internet, pensa di sapere tanto ma ha perso l'azione. Non a caso si parla di perdita di ideali e valori. L'umanità ha spesso lottato per un cambiamento anche utopistico. L'uomo moderno no , si lamenta, denuncia, se la prende con il potere ma non agisce nella quotidianità e non diventa mai protagonista delle proprie azioni in senso collettivo o per una società migliore. E se questa fosse la nostra sfida?

    Per carità mi rendo conto che possano suonare come vaneggiamenti ^^ però possibile non ce ne freghi più niente di niente?

    Se dicessero che il countdown è tra pochi anni invece che tra decine/centinaia proveremmo a fare qualcosa? Probabilmente sì perché le persone hanno paura della morte imminente, tuttavia in prospettiva ce ne frega il giusto perché andrà male ai nostri discendenti. È così l'essere umano? O siamo peggiorati?

  • Io sono un convinto sostenitore (oltre che fautore) del downshifting.

    non avevo mai sentito questo termine e l'ho cercato. Ganzo. Sicuramente molto eco friendly ^^


    In qualche misura questo è stato testato anche attraverso il primo lockdown

    infatti le cose possono parzialmente cambiare ma più che altro, come detto prima, dovrebbe cambiare la testa delle persone.

    Modificato una volta, l'ultima da boccaccio: Incorporato un post creato da boccaccio in questo post. ().

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