Ansia e vaccino

  • Io consiglio sempre di informarsi su testate/canali affidabili, in primis... Magari non sarà il tuo caso, ma conosco una miriade di persone che come fonte di informazione principale hanno il "sentito dire" o i post virali sui social, ecco in queste situazioni dare credito a determinate cose è il peggio che si possa fare.


    Dati alla mano, il vaccino è testato e sicuro, non è una cosa sperimentale. Il test di un farmaco è un'operazione rigorosa, non è che viene lanciato sul mercato e poi nel corso dei mesi si cerca di capire se funziona o meno, se qualcosa non funziona il farmaco non si lancia sul mercato e basta.


    I trombi fatali riconducibili ad AstraZeneca (che comunque non fanno più) così come le miocarditi NON fatali riconducibili a Pfizer (ancora da confermare queste ultime) in soggetti under 50 potenzialmente non affetti da patologie di rilievo sono una quantità di casi in numero percentuale talmente irrisorio che forse persino l'assunzione di Aspirina potrebbe averne di più alti, solo che adesso il vaccino va di moda quindi si parla solo di quello.


    Mi chiedo se tutte le persone che non si fanno il vaccino perché hanno paura abbiano mai aperto il foglietto illustrativo di un qualsiasi medicinale anche da banco. :)


    Conclusione: fallo e stai tranquilla, non ti succede niente.

  • In totale sintonia con PietroR ...fatta questa mattina la seconda dose di Pfizer e felice di averla fatta.

    Nessunissima conseguenza di nessun tipo, all'infuori della soddisfazione di averla fatta, per quello che ritengo essere il bene mio e del mio prossimo.

    Rispetto alla prima dose ho notato una specie di apocalisse, perchè il centro vaccinale era pienissimo di persone, diversamente da quando feci la prima dose, il primo di luglio.

    Era infatti assolutamente prevalente il numero di coloro che andavano per ricevere la prima dose.


    Organizzazione del centro comunque PERFETTA e tempo totale richiesto pro-capite...in tutto 40 minuti, compresi i 15 minuti di sosta in osservazione, post inoculazione.

    Mi chiedo se tutte le persone che non si fanno il vaccino perché hanno paura abbiano mai aperto il foglietto illustrativo di un qualsiasi medicinale anche da banco. :)

    Io mi chiedo questo e anche qualcos'altro.

    Per esempio: essendo salutisti in fatto alimentare...conosceranno tutta la filiera di qualunque alimento consumino abitualmente e nella convinzione che gli faccia bene? :|

    Divagando non troppo : è di ieri la confidenza di un amico operato di prostata a cui LA FIGLIA ha consigliato un integratore in libera vendita e consigliatissimo (dalla vulgata) per ridurre i problemi derivanti da questo tipo di intervento.

    Il mio amico si sentiva sempre peggio, però.

    Fatte le analisi del sangue risultava avere picchi seriamente preoccupanti di azotemia.

    Recatosi (finalmente) dal Medico...si è sentito solo dire di buttare nella spazzatura quegli integratori, unica causa plausibile della dannosa alterazione...

    Tutti pensano a cambiare il mondo, ma nessuno pensa a cambiare se stesso. (L. Tolstoj)

  • I trombi fatali riconducibili ad AstraZeneca (che comunque non fanno più) così come le miocarditi NON fatali riconducibili a Pfizer (ancora da confermare queste ultime) in soggetti under 50 potenzialmente non affetti da patologie di rilievo sono una quantità di casi in numero percentuale talmente irrisorio che forse persino l'assunzione di Aspirina potrebbe averne di più alti, solo che adesso il vaccino va di moda quindi si parla solo di quello.

    Saranno anche una quantità irrisoria ma volevo vedere se capitava a te se eri felice di avere un trombo o una miocardite. Saranno anche non fatali, ma sono patologie gravi.

    Per il resto, per qualsiasi medicinale si prenda il medico (e non i politici. Il medico) fa un bilanciamento rischi-benefici sulla base della storia personale del paziente. Altro che green pass, open day e pseudo-ricatti.

    Anche tutta questa guerra sui social vaccinati vs. non vaccinati fa ridere i polli.

  • Saranno anche una quantità irrisoria ma volevo vedere se capitava a te se eri felice di avere un trombo o una miocardite. Saranno anche non fatali, ma sono patologie gravi.

    Per il resto, per qualsiasi medicinale si prenda il medico (e non i politici. Il medico) fa un bilanciamento rischi-benefici sulla base della storia personale del paziente. Altro che green pass, open day e pseudo-ricatti.

    Anche tutta questa guerra sui social vaccinati vs. non vaccinati fa ridere i polli.

    Certo che non sarei felice, ci mancherebbe, penso che nessuno al mondo sia felice di stare male. :)


    Penso però che sia peggio finire 15 giorni intubato vedendo il tuo vicino di letto che muore e pensando ogni secondo di quei 15 giorni che potresti essere tu il prossimo, i reparti covid terapia intensiva sono così eh. :)


    Ah, comunque, quando vai a vaccinarti non è che entri vai e ti vaccini, prima di vaccinarti fai il colloquio con un medico, e se il medico nota qualcosa che potenzialmente potrebbe non andare il vaccino non te lo fanno. Io stesso conosco e ho visto gente respinta e invitata o a recarsi presso un centro riservato alle categorie protette, o ad approfondire con il proprio medico di base per valutare la fattibilità o meno. :)

  • Io dopo la seconda dose di Pfizer, circa tra le 12 e le 36 ore dall'inoculazione della stessa (erano circa le 11 di mattina), ho avuto qualche effetto collaterale assolutamente ordinario e sopportabile: spossatezza, leggero gonfiore ai linfonodi ascellari, dolori articolari (in particolare mi facevano male le ginocchia, un po' insolito forse). Tutto sparito dalla sera del giorno dopo, quindi nel giro di circa 36 ore, salvo il gonfiore ai linfonodi che (tutto nella norma) è durato per 2 o 3 giorni. :)


    Si, corriamo molti rischi per ogni cosa oggigiorno, anche solo camminando per strada in base a ciò che respiriamo. È difficile stare dietro ad ogni cosa purtroppo... La prevenzione può essere una buona cosa, io per esempio faccio ogni 1/2 anni le analisi del sangue ed alcune visite generiche (cardiologica avendo avuto casi di ischemie cardiache in famiglia, dermatologica avendo molti nei), conosco gente che non si vaccina e le analisi del sangue l'ultima volta le ha fatte 10 anni fa... :D

  • quando vai a vaccinarti non è che entri vai e ti vaccini, prima di vaccinarti fai il colloquio con un medico, e se il medico nota qualcosa che potenzialmente potrebbe non andare il vaccino non te lo fanno. Io stesso conosco e ho visto gente respinta e invitata o a recarsi presso un centro riservato alle categorie protette, o ad approfondire con il proprio medico di base per valutare la fattibilità o meno.

    Proprio così!

    In questi giorni avrà la prima dose di Pfizer un ragazzo trentenne amico di famiglia. All'apparenza gaudente e sanissimo come tanti, in realtà con una storia importante di allergie agli agenti più variegati.

    Nessuno l'ha fatta "facile" e per il ragazzo è stata prenotata l'inoculazione in ospedale, con assistenza di Anestesista Rianimatore e tutti i monitoraggi del caso.

    Tutti pensano a cambiare il mondo, ma nessuno pensa a cambiare se stesso. (L. Tolstoj)

  • Penso però che sia peggio finire 15 giorni intubato vedendo il tuo vicino di letto che muore e pensando ogni secondo di quei 15 giorni che potresti essere tu il prossimo, i reparti covid terapia intensiva sono così eh. :)

    Secondo te il ragazzo di 19 anni che è stato ricoverato ieri a Viterbo per miocardite a causa del vaccino Pfizer, quante probabilità aveva di finire in terapia intensiva se avesse preso il covid? Quasi nulle, per non dire nulle. Bisogna essere onesti. Il vaccino deve esser fatto quando i benefici superano i rischi, altro che open day e campagne pubblicitarie.

    Proprio così!

    In questi giorni avrà la prima dose di Pfizer un ragazzo trentenne amico di famiglia. All'apparenza gaudente e sanissimo come tanti, in realtà con una storia importante di allergie agli agenti più variegati.

    Nessuno l'ha fatta "facile" e per il ragazzo è stata prenotata l'inoculazione in ospedale, con assistenza di Anestesista Rianimatore e tutti i monitoraggi del caso.

    Ah, pensa che c∙∙o!!

    Ha uno lì pronto a rianimarlo nel caso in cui abbia uno shock anafilattico.. E io che pensavo che visto che ha solo 30 anni e una storia importante di allergie lo avrebbero esonerato dal vaccino. Che s∙∙∙∙∙a sono :D

  • Secondo te il ragazzo di 19 anni che è stato ricoverato ieri a Viterbo per miocardite a causa del vaccino Pfizer, quante probabilità aveva di finire in terapia intensiva se avesse preso il covid? Quasi nulle, per non dire nulle. Bisogna essere onesti. Il vaccino deve esser fatto quando i benefici superano i rischi, altro che open day e campagne pubblicitarie.

    Si ho letto di quel ragazzo di Viterbo, ho anche letto che al momento le sue condizioni non sono preoccupanti (bene così) e che per ora non c'è nessun elemento che possa far pensare a una correlazione tra il vaccino e la miocardite, nonostante la miocardite sia inclusa tra i rarissimi effetti collaterali di Pfizer. Ergo, nonostante come da protocollo sia stata aperta una segnalazione all'Aifa, almeno per il momento è uno dei tantissimi casi di allarmismo a mio avviso abbastanza inutile, dovuti al limitarsi a leggere i titoli degli articoli o a leggere articoli scritti su testate sensazionalistiche e poco affidabili. :) (non sto dicendo che tu abbia fatto questo eh :D sto solo esprimendo un pensiero generale)


    Non so se tu sia un medico, io non lo sono, ergo non sono in grado di valutare le possibilità di quel ragazzo di finire in terapia intensiva; quel che è certo è che, vaccinandosi, tali possibilità saranno drasticamente ridotte. Il che è un bene. :)

  • Non so se tu sia un medico, io non lo sono, ergo non sono in grado di valutare le possibilità di quel ragazzo di finire in terapia intensiva; quel che è certo è che, vaccinandosi, tali possibilità saranno drasticamente ridotte. Il che è un bene. :)

    Se tu avessi letto i numeri delle testate (sensazionalistiche o non) avresti visto che sotto i 20 anni le possibilità di finire in terapia intensiva sono quasi nulle. E sotto i 30 molto basse.

    La prima cosa che insegnano a medicina è "primum non nocere".

    Perché somministrare una medicina se i benefici non superano i rischi? Anzi addirittura quando è il contrario, come in questo caso?

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