Problema bullismo

ok tirare fuori il passato. Ma ogni volta che lo fai ti soffermi sui particolari, e dimostri fra l'altro di avere una memoria formidabile!

Ma quello che non capisco è questo: Luca Canetti è su questo forum solo per raccontare sogni e passato, oppure anche per provare a superare un pò le proprie paure?

Ciao,scusate,mi intrometto un secondo solo per dire che non e' facile dimenticare queste cose.Ti lasciano dei graffi nell'anima che ti porterai dietro per tutta la vita.Io alle superiori ho passato un calvario,quei fascistoni dei miei compagni non trovavano di meglio da fare che dirmi all'infinito quanto fossi ridicola e brutta.Vi assicuro che riescono a farti il lavaggio del cervello!Erano riusciti a convincermi che lo fossi davvero,mentre se ora ci penso mi rendo conto che non e' vero nulla...poi lentamente sono caduta in depressione...ho cominciato a non andare piu' a scuola...queste sono cose che possono creare seri problemi in una persona gia' fragile per conto suo.Io soffro ancora molto a ripensarci...e a ripensare che quelle belve(non si possono definire in altro modo)sono riuscite a diplomarsi,mentre io,assentandomi da scuola a causa loro,ho perso un anno...ora per fortuna e alla faccia loro mi sono diplomata e anche con un voto alto,mentre loro sono usciti con 60...La mia rivincita l'ho ottenuta.Ma nessuno potra' mai risarcirmi per gli anni di inferno che ho passato li' dentro...

Anche a me è successo in 2a superiore. Diciamo che nel frattempo anche la mia vita familiare era piuttosto difficile, comunque sono state entrambi cause che hanno distrutto la mia autostima e mi hanno fatto lasciare la scuola. Ho dovuto recuperare anni dopo, tutto assieme in un tour-de-force.
Capisco che siano cicatrici molto dolorose, ma non si puo' andare avanti a grattarsi le ferite (fino a farle sanguinare) per sempre.

E' il cristiano, che perdona, no? Secondo me dovresti riuscire a fare questo passo avanti e concentrarti sul futuro, impedendo che qualcun altro riesca nuovamente a distruggere in quel modo la tua dignità personale...

Sicuramente mi sono lasciata alle spalle questa esperienza,faccio in modo di non pensarci...poi avendo cambiato classe,mi sono trovata insieme a delle belle persone che mi hanno aiutata ad andare avanti.Pero' ad esempio la notte mi capita nei sogni di tornare a quelle esperienze...oppure non riesco a fidarmi completamente dei ragazzi,perche' inconsciamente credo che siano tutti come quei miei compagni...cioe',consapevolmente guardo avanti,ma nel mio inconscio queste cose sono rimaste e i segni me li porto tuttora..

Ho visto questo thread solo ora e non posso guardare tutte e 115 le risposte

Posso solamente dire la mia esperienza:

il giorno 12 sett 2001 (lo ricordo bene perché era il successivo all'attentato alle Torri Gemelle) ci fu il mio primo giorno di Liceo.

Alle ore 7.50 circa i professori non erano ancora arrivati, quando un mio ex compagno di scuole medie (passato con me anche al Liceo, nella mia stessa classe) mi aprì gentilmente la porta.

Lo ringraziai, ma vidi che non aveva buone intenzioni: difatti, non appena entrai, mi diede uno spintone e mi fece quasi cadere a terra.

Altre 2 persone mi diedero calci e poi pugni, in modo tale da dar vita ad un vero e proprio pestaggio.

Capii subito che le altre 2 persone di cui sopra non mi conoscevano neanche.

E allora - pensai - come diavolo hanno potuto fare tutto questo?

La soluzione all'inghippo presto arrivò: questo mio ex compagno di scuole medie aveva sparlato di me durante tutta l'estate e aveva convinto gli altri a credere che io fossi un delinquente, un bastardo, un buzzurro e soprattutto un associale (termine mooolto amato dalla mia classe, soprattutto dalle ragazze nei miei confronti).

La crudeltà di queste persone perdurò per tutti i 5 anni.

Questo mi causava seri problemi: la mattina avevo il crepacuore andando verso la porta del Liceo, poiché non sapevo mai cosa mi avrebbe aspettato quel giorno. Non riuscivo a studiare. Non riuscivo a parlare. Ero immobile come un sasso.

Tuttavia i miei risultati scolastici furono sempre più che buoni, con enormi sforzi da parte mia.

In V liceo, dopo essere stato ricoverato (il primo dei miei 9 ricoveri) in un ospedale psichiatrico per un imponente scompenso depressivo, arrivò la batosta: non ce la facevo più.

La vita - pensavo - mi ha dato la depressione, mi ha dato i litigi in famiglia, mi ha dato zero amicizie, e allora, dato che prendo farmaci, penseranno a tutto loro!

Cominciai a consegnare i compiti in bianco, a non voler essere interrogato e a prendere 3 o 4 come voto, tutti i miei progetti vennero annullati.

Finii l'anno con 4 insufficienze e passai l'esame con 85/100. Questo perché i professori mi aiutarono: la mia psichiatra parlò con loro in maniera molto seria; disse che negli anni passati mi ero impegnato enormemente, e li convinse a darmi una mano proprio per questo.

Per finire il post, posso dire che tuttora mi porto dietro le conseguenze di questi atti di bullismo.

Cosa posso dire ? Che l'odio verso queste persone difficilmente scemerà, ma l'importante è continuare a vivere la propria vita!

- dM -

Citazione da Luca Canetti

Mi sentivo sempre dire: "Nessuna ragazza te la darà! Fai schifo! Sei un maiale, sei un manichino, sei un pupazzo, una cac.., non ce ne frega niente di te, i tuoi amici sono delle bestemmie come te", etc. Adesso io li vorrei vedere. Mi piacerebbe poterli sfidare. Io mi preparo un bel programmino con musiche per pianoforte di Giovanni Allevi; voglio vedere cosa si preparano. Voglio umiliarli e prenderli in giro come hanno umiliato e preso in giro me.

Puoi farlo, ma così diventeresti un bullo pure tu, e odieresti te stesso