Mostra di PiùOk, con calma
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La mia posizioneè questa:
secondo me e la mia esperienza (quindi è una cosa personale, che non vale per tutti). Il bulletto è colui che, insieme ad altre persone, rompe le scatole ad altre persone più deboli di carattere. Rompere le scatole intendo prendere in giro, rubare le cose, rovinarle, umiliare.
già qui non son d'accordo. Più deboli per cosa? Me lo son sentito dire troppe volte che ero un debole, solo perchè non ero come un uomo dev'essere, e andiamo....
Secondo me, se un ragazzo è bulletto e un altro è vittima, è perchè queste due persone hanno caratteristiche diverse, che all'interno di un certo microsistema sociale, pongono l'uno a fare il bulletto e l'altro a fare la vittima. Questa situazione spesso si ribalta quando si cresce. Spesso capita che la vittima a scuola cresce, si laurea, diventa capo-ufficio e si vendica verso tutti quelli che gli ricordano i bulletti. Cosa voglio dire? Che non si nasce bulli o vittime, ma è l'ambiente circostante che ci rende tali.
anche qui dissento (si dice così?). Ma perchè bisogna vendicarsi sugli altri sempre? uffa... Non è meglio vivere la propria vita, costruire qualcosa, invece che fare per dover poi dimostrare e "schiacciare" gli altri?
COMUNQUE... l'importante è che io credo che se in un microsistema sociale c'è il ragazzo A che ha le caratteristiche per fare il bulletto e il ragazzo B che ha le caratteristiche per fare la vittima (io sono SEMPRE stato il ragazzo B) allora non credo che serva l'intervento dell'autorità competente per risolvere i problemi del ragazzo B.
Se ti avessero fatto spogliare davanti a tutti, non credo che la penseresti così
Bisognerebbe che il microsistema sociale sia più aperto alle diversità, che siano pieno di rispetto... ma se non è così, la soluzione può essere la punizione inflitta dal professore? E cosa pensi che gliene freghi al bulletto di essere ripreso o di prendere la nota sul registro? E cosa pensi che accade dopo che ha preso la nota? Anche se non gliene frega niente, viene da te e ti gonfia lo stesso perchè gliel'hai fatta prendere... e se un ragazzo ti mostra le parti intime in un bar, pensi che se lo denunci, lui cambia e non lo fa più? Pensi che il prossimo ragazzo come lui che incontri, siccome sa che tu l'altro l'hai denunciato, non ti prende più di mira?
Anche se in questo 3d stiamo prendendo una deriva... quello che io discuto è solo e soltanto la soluzione "punizione" per il bulletto, secondo me (secondo me...) non serve a niente, può farti felice sapere che quello è stato punito, ma non ti servirà a niente, e forse ti creerà più problemi di prima.
Bisogna vedere che tipo di punizione viene inflitta

Problema bullismo
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secondo me e la mia esperienza (quindi è una cosa personale, che non vale per tutti). Il bulletto è colui che, insieme ad altre persone, rompe le scatole ad altre persone più deboli di carattere. Rompere le scatole intendo prendere in giro, rubare le cose, rovinarle, umiliare.
già qui non son d'accordo. Più deboli per cosa? Me lo son sentito dire troppe volte che ero un debole, solo perchè non ero come un uomo dev'essere, e andiamo....Più debole di carattere nel senso che uno ti dice "*****" e tu ti offendi invece di ridere e rispondere a tono.
Secondo me, se un ragazzo è bulletto e un altro è vittima, è perchè queste due persone hanno caratteristiche diverse, che all'interno di un certo microsistema sociale, pongono l'uno a fare il bulletto e l'altro a fare la vittima. Questa situazione spesso si ribalta quando si cresce. Spesso capita che la vittima a scuola cresce, si laurea, diventa capo-ufficio e si vendica verso tutti quelli che gli ricordano i bulletti. Cosa voglio dire? Che non si nasce bulli o vittime, ma è l'ambiente circostante che ci rende tali.
anche qui dissento (si dice così?). Ma perchè bisogna vendicarsi sugli altri sempre? uffa... Non è meglio vivere la propria vita, costruire qualcosa, invece che fare per dover poi dimostrare e "schiacciare" gli altri?Dissenti? dissenti da cosa? ho detto per caso che è giusto vendicarsi??? ho raccontato come spesso vanno le cose... cioè ma come funziona, io dico "le cose vanno cosi" e automaticamente concordo!?!?
COMUNQUE... l'importante è che io credo che se in un microsistema sociale c'è il ragazzo A che ha le caratteristiche per fare il bulletto e il ragazzo B che ha le caratteristiche per fare la vittima (io sono SEMPRE stato il ragazzo B) allora non credo che serva l'intervento dell'autorità competente per risolvere i problemi del ragazzo B.
Se ti avessero fatto spogliare davanti a tutti, non credo che la penseresti cosìVogliamo fare a gara a chi è stato più umiliato!?!
Anche se in questo 3d stiamo prendendo una deriva... quello che io discuto è solo e soltanto la soluzione "punizione" per il bulletto, secondo me (secondo me...) non serve a niente, può farti felice sapere che quello è stato punito, ma non ti servirà a niente, e forse ti creerà più problemi di prima.
Bisogna vedere che tipo di punizione viene inflittaIn che senso...?
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Geppo, io sto imparando che se anche faccio la figura dello sfigato, preferisco quella al fatto di cambiare per adeguarmi
Geppo. Se uno mi palpa nelle parti intime, io lo denuncio e spero tanto che se ne stia in prigione per un pò a purgarsi -
Geppo, io sto imparando che se anche faccio la figura dello sfigato, preferisco quella al fatto di cambiare per adeguarmi
... vabè, mi sa che non riesco a farmi capire, quindi è meglio che lo dico per l'ultima volta e poi smetto di parlare.
Anche io ho fatto lo stesso, mi sono preso tutti i problemi del caso e ho seguito il mio modo di essere, non ho mai fatto compromessi con chi non lo meritava, non mi sono adeguato.Geppo. Se uno mi palpa nelle parti intime, io lo denuncio e spero tanto che se ne stia in prigione per un pò a purgarsi
Ok, io la vedo così, se lo denunciassi avrei molta paura di uscire di casa, perchè penserei che i suoi amici mi aspettano sotto casa, e avrei paura perchè so che prima o poi esce e la prima cosa che fa è venirmi a cercare. Quindi preferirei fare come ho fatto io quando m'è capitata la stessa identica cosa...
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Ok, con calma
La mia posizioneè questa:
secondo me e la mia esperienza (quindi è una cosa personale, che non vale per tutti). Il bulletto è colui che, insieme ad altre persone, rompe le scatole ad altre persone più deboli di carattere. Rompere le scatole intendo prendere in giro, rubare le cose, rovinarle, umiliare.
Secondo me, se un ragazzo è bulletto e un altro è vittima, è perchè queste due persone hanno caratteristiche diverse, che all'interno di un certo microsistema sociale, pongono l'uno a fare il bulletto e l'altro a fare la vittima. Questa situazione spesso si ribalta quando si cresce. Spesso capita che la vittima a scuola cresce, si laurea, diventa capo-ufficio e si vendica verso tutti quelli che gli ricordano i bulletti. Cosa voglio dire? Che non si nasce bulli o vittime, ma è l'ambiente circostante che ci rende tali.
COMUNQUE... l'importante è che io credo che se in un microsistema sociale c'è il ragazzo A che ha le caratteristiche per fare il bulletto e il ragazzo B che ha le caratteristiche per fare la vittima (io sono SEMPRE stato il ragazzo B)fin qui sono d'accordo
Citazione da geppoallora non credo che serva l'intervento dell'autorità competente per risolvere i problemi del ragazzo B.
da come lo descrivi questo microsistema è al di fuori della legge... allora certo che l'intervento dell'autorità non serve a niente. Ma l'autorità, o anche solo la scuola non deve essere tenuta all'esterno di questo microsistema! Questa è esattamente quello che permette il perpetuarsi delle angherie dei bulli. Non sto parlando di come risolvere il problema del bullismo semplicemente di come evitare che alcuni subiscano ed altri finiscano per perdere il senso della misura e si rendano colpevoli di cose più gravi. Rispondere con la violenza oltre che essere quasi sempre contro producente e pericoloso non è neanche moralmente accettabile.
Citazione da geppoBisognerebbe che il microsistema sociale sia più aperto alle diversità, che siano pieno di rispetto... ma se non è così, la soluzione può essere la punizione inflitta dal professore? E cosa pensi che gliene freghi al bulletto di essere ripreso o di prendere la nota sul registro? E cosa pensi che accade dopo che ha preso la nota? Anche se non gliene frega niente, viene da te e ti gonfia lo stesso perchè gliel'hai fatta prendere... e se un ragazzo ti mostra le parti intime in un bar, pensi che se lo denunci, lui cambia e non lo fa più? Pensi che il prossimo ragazzo come lui che incontri, siccome sa che tu l'altro l'hai denunciato, non ti prende più di mira?
Il bullismo è un problema anche per i bulli: che cosa credi che impareranno se non ti rivolgi ad un'autorità e ti difendi da solo oppure ti nascondi? Che l'unica legge che conta è quella del più forte... ti rispetteranno finché sanno che sei più forte di loro, ma continueranno a vessare chi è più debole oppure aspetteranno il momento opportuno per rifarsi su di te o su chi ti è caro. Ricorrendo alla violenza anche tu giustifichi e legittimi il loro comportamento
Citazione da geppoAnche se in questo 3d stiamo prendendo una deriva... quello che io discuto è solo e soltanto la soluzione "punizione" per il bulletto, secondo me (secondo me...) non serve a niente, può farti felice sapere che quello è stato punito, ma non ti servirà a niente, e forse ti creerà più problemi di prima.
Anch'io sto parlando della stessa cosa. Il ricorso all'autorità testimonia al bullo che c'è qualcuno che non potrà mai sopraffare, per quanti sforzi o violenza o cattiverie lui compia. Gli dà un senso del limite oltre cui non può andare. Se ti difendi con la violenza non gli dai quel limite: al massimo penserà che non è stato abbastanza forte per vincere.
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Il bullismo è un problema anche per i bulli: che cosa credi che impareranno se non ti rivolgi ad un'autorità e ti difendi da solo oppure ti nascondi? Che l'unica legge che conta è quella del più forte... ti rispetteranno finché sanno che sei più forte di loro, ma continueranno a vessare chi è più debole oppure aspetteranno il momento opportuno per rifarsi su di te o su chi ti è caro. Ricorrendo alla violenza anche tu giustifichi e legittimi il loro comportamento
Infatti il microsistema sociale dovrebbe essere fatto per il rispetto reciproco. Se così non è, se stai una classe di 30 maschi e nel cambio dell'ora non c'è nessuno che controlla, l'autorità competente a cosa serve? Ho visto uno pistato a sangue nel cambio dell'ora, non ha manco denunciato e s'è preso una nota perchè era in piedi quando è entrato il professore (stava andando in bagno per asciugarsi in sangue sul viso)... e che doveva fare? Dire chi gli aveva menato? Così quando usciva lo pistavano di nuovo? Una volta gli hanno messo una catena con un lucchetto al motorino e l'hanno lasciato davanti alla scuola finchè alle 15.30 non è arrivato il padre a tagliare la catena con le tenaglie... fatevi due conti... io penso veramente non so che avrei fatto al suo posto...
Anch'io sto parlando della stessa cosa. Il ricorso all'autorità testimonia al bullo che c'è qualcuno che non potrà mai sopraffare, per quanti sforzi o violenza o cattiverie lui compia. Gli dà un senso del limite oltre cui non può andare.
Questo è assolutamente falso. L'autorità competente può punire il bullo una volta, ma appena l'autorità competente si gira, rimani solo te e il bullo, ed è di nuovo lui il padrone del microsistema sociale. Purtroppo se non c'è una cultura che migliora questi microsistemi sociali, è ovvio che questi spadroneggiano...
Se ti difendi con la violenza non gli dai quel limite: al massimo penserà che non è stato abbastanza forte per vincere.
Questo è vero, ma io non propongo la violenza come deterrenza. Io non propongo la violenza, io discuto l'efficacia della denuncia all'autorità competente.
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Ma di che cultura di miglioramento parli geppo? Chi è che deve migliorare quei microsistemi? Se non ricorri alla violenza e neanche all'autorità che fai? te ne stai nascosto?
Questa è la pseudo-cultura che sta alla base dei tuoi discorsi, che tutte ne renda conto o no: meglio evitare di denunciare... in fin dei conti la scuola durano solo qualche anno, meglio fare a finta di niente, per evitare problemi... magari se sto tranquillo poi se la prenderanno con qualcun' altro, così mi lasciano in pace e non sono più affari miei. Questo provoca il perpetuarsi di questi fenomeni perversi... questa mentalità italiana da paese sottosviluppato ignorante e mafioso. Se mi faccio gli affari miei poi mi lasceranno in pace... forse ma i tuoi fratelli, i tuoi figli, chi ti è caro continuerà a subire e tu resterai sempre uno schiavo. Se non credi sia giusto o efficace denunciare il bullismo cosa fai per i delitti più gravi? Continuerai a voltarti dall'altra parte, fregandotene e sperando che magari poi ti lascino in pace... o che ricambino il favore di stare zitto.
Con questa mentalità ogni ragazzo con dei problemi sociali potrà continuare il suo apprendistato da delinquente, cioè il bullismo, pensando che sia il modo migliore per avere successo, senza rendersi conto che aggraverà sempre di più la sua esclusione sociale. -
Ma di che cultura di miglioramento parli geppo? Chi è che deve migliorare quei microsistemi?
In teoria dovrebbero essere nuove ed entusiasmanti correnti culturali e politiche a migliorare la nostra situazione, ma non credo che ce ne siano. Non trovo nessuna corrente culturale che possa migliorare questa situazione, trovo invece molte correnti opposte... violente, discriminatorie, gruppettare.
La pseudo-cultura che sta alla base dei miei discorsi è quella che dice che non c'è speranza e non c'è aiuto per nessuno, che ognuno è solo davanti ai problemi e che il mondo è marcio; che io e te non siamo nessuno per cambiarlo.
meglio evitare di denunciare... in fin dei conti la scuola durano solo qualche anno, meglio fare a finta di niente, per evitare problemi... magari se sto tranquillo poi se la prenderanno con qualcun' altro, così mi lasciano in pace e non sono più affari miei.
Vero, che mentalità di m∙∙∙a, è questo il sistema in cui stiamo, che tu lo voglia o no. Ok, io sono contro questa mentalità, quindi? Denuncio? Pensi davvero che denunciare un bulletto ti renda meno "affiliato al sistema" e meno mafioso? Pensi che fare diversamente ti renda un rivoluzionario? La storia è piena di eroi che si sono scagliati (come formiche contro un muro in cemento armato) contro il potere costituito... e che hanno ottenuto? Un pò di attenzione, un pò di retorica, ma le cose non sono cambiate, e non cambiano, non è con il sacrificio di qualcuno che cambi le cose, è con la cultura, cosa che in questo Paese non esiste, quindi io alternativa non ne vedo.
Quando te denunci un bulletto e dici "usciamo fuori da questa mentalità mafiosa da paese sottosviluppato e ignorante"... non ti rendi conto che l'unico che esce fuori da questa mentalità, sei te, e forse io e altri due o tre; ma gli altri rimangono della mentalità di prima, e quindi sai che succede? Che tu denunci, io vengo da te e dico "SI!! Cambiamo le cose"... ci mettiamo tutti quanti la faccia, facciamo scoprire le cose, denunciamo, SI! Non facciamo più gli agnellini appartenenti a questa pseudo-cultura ignorante e mafiosa... e il giorno dopo vengono da noi, ce pistano a sangue e gli altri RIDONO... non vengono a combattere questa battaglia culturale insieme a te, quelli ridono e se ne tornano a vedere la partita... e tutto rientra nell'ordine delle cose... quelli che staremmo "liberando" dalla mentalità zozza, ridono e se ne tornano a casa.
E' questa la mentalità che piace a sta gente, quella in cui ce sguazzano, quindi denunciando non cambi proprio niente, gli dai soltanto un'altra scusa per schiacciarti e per rimarcare il loro potere. -
In teoria dovrebbero essere nuove ed entusiasmanti correnti culturali e politiche a migliorare la nostra situazione, ma non credo che ce ne siano. Non trovo nessuna corrente culturale che possa migliorare questa situazione, trovo invece molte correnti opposte... violente, discriminatorie, gruppettare.
La pseudo-cultura che sta alla base dei miei discorsi è quella che dice che non c'è speranza e non c'è aiuto per nessuno, che ognuno è solo davanti ai problemi e che il mondo è marcio; che io e te non siamo nessuno per cambiarlo.
meglio evitare di denunciare... in fin dei conti la scuola durano solo qualche anno, meglio fare a finta di niente, per evitare problemi... magari se sto tranquillo poi se la prenderanno con qualcun' altro, così mi lasciano in pace e non sono più affari miei.
Vero, che mentalità di m∙∙∙a, è questo il sistema in cui stiamo, che tu lo voglia o no. Ok, io sono contro questa mentalità, quindi? Denuncio? Pensi davvero che denunciare un bulletto ti renda meno "affiliato al sistema" e meno mafioso?sì che lo penso cacchio e c'è molta gente che la pensa così
Citazione da GeppoPensi che fare diversamente ti renda un rivoluzionario?
in questo paese sarebbe una rivoluzione ma altrove è semplicemente normale
Citazione da GeppoLa storia è piena di eroi che si sono scagliati (come formiche contro un muro in cemento armato) contro il potere costituito... e che hanno ottenuto? Un pò di attenzione, un pò di retorica, ma le cose non sono cambiate, e non cambiano, non è con il sacrificio di qualcuno che cambi le cose,
Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Libero Grassi, Salvo d'Acquisto, Gandhi... chi erano dei falliti, degli illusi o che altro?
Citazione da Geppoè con la cultura, cosa che in questo Paese non esiste, quindi io alternativa non ne vedo.
ma che cosa vuol dire cultura? La cultura la facciamo noi ogni giorno, con le nostre azioni e i nostri pensieri... non ci viene imposta dall'alto
Citazione da GeppoQuando te denunci un bulletto e dici "usciamo fuori da questa mentalità mafiosa da paese sottosviluppato e ignorante"... non ti rendi conto che l'unico che esce fuori da questa mentalità, sei te, e forse io e altri due o tre; ma gli altri rimangono della mentalità di prima, e quindi sai che succede? Che tu denunci, io vengo da te e dico "SI!! Cambiamo le cose"... ci mettiamo tutti quanti la faccia, facciamo scoprire le cose, denunciamo, SI! Non facciamo più gli agnellini appartenenti a questa pseudo-cultura ignorante e mafiosa... e il giorno dopo vengono da noi, ce pistano a sangue e gli altri RIDONO... non vengono a combattere questa battaglia culturale insieme a te, quelli ridono e se ne tornano a vedere la partita... e tutto rientra nell'ordine delle cose... quelli che staremmo "liberando" dalla mentalità zozza, ridono e se ne tornano a casa.
A parte che non ci credo, comunque mi pesterebbero dopo che mi sono comportato onestamente, dopo che almeno ho rotto loro le scatole... se invece mi faccio pestare in modo subdolo tutti i giorni cosa ottengo? Ottengo che sono moralmente loro complice quando pestano qualcun altro
Citazione da GeppoE' questa la mentalità che piace a sta gente, quella in cui ce sguazzano, quindi denunciando non cambi proprio niente, gli dai soltanto un'altra scusa per schiacciarti e per rimarcare il loro potere.
Perché secondo te adesso non sei schiacciato? Non stai rimarcando il loro potere con questo genere di discorsi?
Questa mentalità alla gente non piace: quando dei camorristi andarono a Berlino a taglieggiare dei ristoratori italiani (anche meridionali)questi li hanno denunciati senza pensarci due volte... questa mentalità non piace alla gente, ma per ignoranza e pigrizia mentale prima la sopporta, poi la accetta fino ad arrivare a giustificarla.
E poi che cavolo stiamo parlando di bulli... mica di Matteo Messina Denaro! -
sì che lo penso cacchio e c'è molta gente che la pensa così
Se fossimo così tanti le cose non andrebbero come vanno, andrebbero come diremmo noi, non ti pare?
in questo paese sarebbe una rivoluzione ma altrove è semplicemente normale
Bel Paese.
Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Libero Grassi, Salvo d'Acquisto, Gandhi... chi erano dei falliti, degli illusi o che altro?
Eroi che hanno dato la vita perchè forse speravano che dopo sarebbe cambiato qualcosa, ma i loro sacrifici non sono stati sempre raccolti appieno, o no? a parte Salvo D'acquisto, ma lui non s'è sacrificato per un futuro ma per le persone che stavano là... Gandhi? Non andare troppo lontano, basta citare Matteotti, o TUTTI i partigiani. I ragazzi americani morti in Europa sotto i colpi dei tedeschi, o i russi. Aggiungo anche Peppino Impastato alla lista. Molti hanno fatto la differenza, chi stava in guerra e l'ha vinta, ha migliorato la vita di milioni di persone... ma quanti morti?? quanti morti ingiustamente... quanta gente è morta per poi avere 50 anni di DC!!!?????? Io spero soltanto che i partigiani davvero non possano vedere che sfacelo che è il mondo di oggi altrimenti si rivolterebbero nella tomba!!
ma che cosa vuol dire cultura? La cultura la facciamo noi ogni giorno, con le nostre azioni e i nostri pensieri... non ci viene imposta dall'alto
Ah no? E allora com'è che siamo tutti rinc∙∙∙∙∙∙∙ti allo stesso modo? C'è qualcuno che ci propina solo la cultura che vuole lui, o no? C'è libertà di cultura per te?! Quei pochi esperimenti di cultura diversa che si impegano a salvare due o tre ragazzi dallo schifo che c'è in giro funzionano perchè gli danno una cultura diversa. La cultura non ce la diamo noi, la cultura ce la dà quello che vediamo in giro e i mezzi di comunicazione di massa che esprimono dei valori e quella è la cultura dilagante.
A parte che non ci credo
Ah no? A me pare la cultura dilagante...
comunque mi avranno pestato dopo che mi sono comportato onestamente, dopo che almeno ho rotto loro le scatole... se invece mi faccio pestare in modo subdolo tutti i giorni cosa ottengo? Ottengo che sono moralmente loro complice quando pestano qualcun altro
Si, ok. L'ho fatto anche io. Mi sono fatto pestare per la giustizia, perchè non mi stavano bene certe cose, io l'ho fatto sul serio. Era soddisfatto perchè non avevo mollato l'osso, avevo preso le botte, le avevo date, MA ALMENO IO SI CHE POTEVO DIRE DI AVER FATTO QUALCOSA... si, mi sono anche sentito libero per un attimo o due, si, certo, un attimo o due può funzionare, ma qua che senso ha farsi ammazzare se tutto torna come prima? Dire "comunque mi avranno pestato dopo che mi sono comportato onestamente, dopo che almeno ho rotto loro le scatole..." scusa, ma è solo retorica, poi quando stai là e prendi i pugni, la retorica non aiuta, aiuta soltanto l'idea di stare dalla parte "giusta" e che quello che fai serve a qualcosa, ma se poi ti rendi conto che invece nessuno ha raccolto quello che hai fatto, nessuno l'ha capito e nessuno è disposto a mettere in gioco il suo status-quo per cambiare, e che le cose tornano come prima, che senso ha?
Quindi sappi che se fai qualcosa lo fai per te, non lo fai per migliorare la situazione generale, perchè non migliorerà, non cambierà, la cosa peggiore che può capitare è che migliori di poco, così te dici "buono, qualcosa è successo" ma sostanzialmente non è cambiato nulla...Perché secondo te adesso non sei schiacciato? Non stai rimarcando il loro potere con questo genere di discorsi?
Questa mentalità alla gente non piace: quando dei camorristi andarono a Berlino a taglieggiare dei ristoratori italiani (anche meridionali)questi li hanno denunciati senza pensarci due volte... questa mentalità non piace alla gente, ma per ignoranza e pigrizia mentale prima la sopporta, poi la accetta fino ad arrivare a giustificarla.
E poi che cavolo stiamo parlando di bulli... mica di Matteo Messina Denaro!bulli di 3 anni, di 13... è uguale, sono solo più pericolosi, ma il senso delle azioni è lo stesso. Vuoi dirmi che in altri sistemi sociali le cose sono diverse? E' vero, e quindi? Che vuol dire? Nei nostri microsistemi sociali è così, se la comandano quelli che possono, quelli che il sistema gli permette di comandarsela.
Non dico di suicidarci tutti, dico che parlare come parli tu, è mettere in giro false speranze, le cose non cambieranno denunciando, non cambieranno facendosi pestare, non cambieranno e basta, questa cultura se lal comanda perchè è forte e continuerà a comandarsela, e noi non possiamo farci nulla (purtroppo...) l'unica cosa che potevamo fare una volta, era votare dalla parte giusta, mò manco più quello possiamo fare!!!
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