Panico con agorafobia

  • il bisogno di un affetto che non si è potuto realizzare ha scatenato in me un’ansia così grande che si è tramutata in sintomi agorafobici.


    Diciamo che un pò tutte le psicoterapie classiche hanno tutto l'interesse a tirarla per le lunghe e che, ad un certo punto, tirano tutte fuori qualche supercazz*la del genere per giustificare le decine di sedute ? (*)


    Avendola vissuta sulla mia pelle, io ho una spiegazione più pragmatica per l'agorafobia.


    La società odierna non accetta la debolezza e lo star male. Le manifestazioni ansiose e gli attacchi di panico vengono stigmatizzati (nonostante 2 italiani su 3 ne soffrano a vario titolo di nascosto). Chi teme l'ansia e i relativi attacchi di panico è OVVIO che cerchi di evitare una situazione in cui potrebbe non essere in grado di nascondere tale "disagio psichico". E' tutto qui. Semplice.


    Se poi sei cresciuto con genitori che ti hanno infilato nel cervello lo schema neuronale del "e se succede questo ?..." la frittata è fatta.


    (*) Provocazione ironica... prendetela come tale...

  • Hai ragione, grazie per la tua spiegazione. Il mio caso è complicato petche subentra una forte fragilità dell’autostima, tradottasi poi in agorafobia quando ho avvertito il peso di non poter controllare tutto come avrei desiderato e sentendomi “vittima” di tutto. Ciò mi ha ovviamente fatta sentire più vulnerabile e oggetto di compassione altrui, cosa che mi fa soffrire molto. Posso chiederti come sei riuscito a gestire la tua agorafobia? Hai avuto modo di superarla in qualche modo?

  • leonardh perdonami, ma la tua idea che gli attacchi di panico si superino esclusivamente esponendosi, su di me ad esempio non sortisce effetto, perché se io mi espongo, mi succede che mi viene l'attacco di panico, e dopo resto traumatizzata. Se resto traumatizzata, non è che la volta dopo riprovo, ovviamente, perché se riprovo un'altra volta, subisco un trauma maggiore ancora. Per questo devo obbligatoriamente usare l'ansiolitico.

  • su di me ad esempio non sortisce effetto, perché se io mi espongo, mi succede che mi viene l'attacco di panico, e dopo resto traumatizzata. Se resto traumatizzata, non è che la volta dopo riprovo, ovviamente, perché se riprovo un'altra volta, subisco un trauma maggiore ancora. Per questo devo obbligatoriamente usare l'ansiolitico.


    Ciò che tu racconti, è raccontato da tutti i soggetti che cronicizzano un disturbo da attacchi di panico.


    Ti serve uno specialista che inizi a farti sperimentare esposizioni in ambiente controllato ed inizi a farti prendere coscienza di cosa può fare e cosa non può fare un attacco di panico. Acquisite tali consapevolezze, lui stesso ti proporrà un programma di esposizioni graduali e tu avrai gli strumenti cognitivi per affrontarle senza restarne traumatizzata e per spezzare il circolo vizioso in cui sei caduta.


    Ribadisco che la strada per uscirne è solo questa... tutte le altre scorciatoie (ansiolitico compreso) alla lunga peggiorano il problema... prima lo si affronta con le giuste strategie risolutive e meglio è...

  • Ciao! Grazie per la tua attenzione. Come ti trovi con la terapia breve? Hai avuto miglioramenti? Mi sarebbe interessato tanto sapere che esercizi ti vengono fatti fare. Stai meglio in questo periodo?

    Io purtroppo non ho la patente, tra studio e impegni vari non l’ho mai fatta. Inoltre ho avuto un lutto familiare causa incidente stradale e mia madre mi ha sempre indotto ad evitare, questo ha inciso...in questi giorni sono stata un poco meglio ma a volte mi capita di avere incubi in cui mi trovo da sola in una città o in un supermercato. L’idea mi terrorizza. Ad oggi non riesco neanche a passeggiare sola a piedi per oltre un tot dalla mia abitazione. Se mi accompagna qualcuno riesco, ma ci deve esseee sempre nelle vicinanze una via di fuga rapida (macchina, casa). È una sensazione orribile e sto cercando di capire come uscirne. A volte non sai perché la mente ti sabota così, accade e basta, nel mio caso evidentemente il bisogno di un affetto che non si è potuto realizzare ha scatenato in me un’ansia così grande che si è tramutata in sintomi agorafobici.

    All'inizio ero molto scettica, non avevo molto feeling con la psicologa e non mi fidavo molto ne della terapia ne di lei. Non mi fidavo della terapia in quanto l'avevo già provata un paio di anni fa, quando iniziai ad avere attacchi di panico. Sono tre mesi più o meno che la sto facendo in maniera costante e mi sono stati dati degli esercizi (finalmente). Mi trovo bene, ma devo dire che ci sto mettendo molto del mio, impegnandomi tanto.

    Se posso darti un consiglio, evita di evitare e prova a non farti condizionare dagli altri...anzi te lo devi imporre. Scusami se te lo dico ma facendo così tua madre ha rafforzato la tua paura.

    Ti capisco benissimo, io quando entravo in un negozio stavo sempre vicino l'uscita...

    Cosa faresti oggi se non avessi paura? Vorresti prendere la patente? Secondo me devi parlarne con la psicologa, di sicuro lei ti aiuterà. Non dico che non sei in grado da sola, anzi sono convinta che c'è la farai!

    Cosa intendi per "il bisogno di affetto che non si è potuto realizzare"?

    Comunque resto a tua disposizione, se hai bisogno di sapere gli esercizi che conosco te li posso scrivere qui o in privato o se hai bisogno di parlare.

    Non sei sola.

  • Ciao angel, che Approccio stai seguendo ora?

    Rispetto all affermazione su esposizione mi viene da dire questo: "spesso è vero che c itraumatizziamo Nell esporci perché prendiamo l'esposizione come una sfida, pertanto ci esponiamo al fallimento e alla paura di sbagliare" un esercizio molto utile e visualizzare cosa accadrebbe se vivessi quella situazione. Arriverebbe l ambulanza? Cosa direbbero i medici? Che farebbero? Probabilmente constaterebbero che non stai avendo nulla se non ansia e ti darebbero dell'ansiolitico.

    Ecco tu con quell ansiolitico nella tasca stai portando il p.s. Sempre. Con te.

  • Ciao angel, che Approccio stai seguendo ora?

    Rispetto all affermazione su esposizione mi viene da dire questo: "spesso è vero che c itraumatizziamo Nell esporci perché prendiamo l'esposizione come una sfida, pertanto ci esponiamo al fallimento e alla paura di sbagliare" un esercizio molto utile e visualizzare cosa accadrebbe se vivessi quella situazione. Arriverebbe l ambulanza? Cosa direbbero i medici? Che farebbero? Probabilmente constaterebbero che non stai avendo nulla se non ansia e ti darebbero dell'ansiolitico.

    Ecco tu con quell ansiolitico nella tasca stai portando il p.s. Sempre. Con te.

    Ciao, sto seguendo una terapia breve strategica.

    Penso che ti sei sbagliato/a a menzionare me, in quanto è meravigliosa92 ad avere detto che rimane traumatizzata quando si espone. Comunque hai ragione, questo è un esercizio utile.


    leonardh perdonami, ma la tua idea che gli attacchi di panico si superino esclusivamente esponendosi, su di me ad esempio non sortisce effetto, perché se io mi espongo, mi succede che mi viene l'attacco di panico, e dopo resto traumatizzata. Se resto traumatizzata, non è che la volta dopo riprovo, ovviamente, perché se riprovo un'altra volta, subisco un trauma maggiore ancora. Per questo devo obbligatoriamente usare l'ansiolitico.

    -

    Modificato una volta, l'ultima da angel110: Incorporato un post creato da angel110 in questo post. ().

  • Ciao angel, che Approccio stai seguendo ora?

    Rispetto all affermazione su esposizione mi viene da dire questo: "spesso è vero che c itraumatizziamo Nell esporci perché prendiamo l'esposizione come una sfida, pertanto ci esponiamo al fallimento e alla paura di sbagliare" un esercizio molto utile e visualizzare cosa accadrebbe se vivessi quella situazione. Arriverebbe l ambulanza? Cosa direbbero i medici? Che farebbero? Probabilmente constaterebbero che non stai avendo nulla se non ansia e ti darebbero dell'ansiolitico.

    Ecco tu con quell ansiolitico nella tasca stai portando il p.s. Sempre. Con te.

    io sto facendo terapia emdr, ma non mi sta aiutando, proprio per niente. Quanto ai farmaci, ho provato 2 antidepressivi (mai piu), smessi di mia iniziativa dopo pochi giorni, ora al bisogno assumo ansiolitico. Però sto male

Unisciti a noi!

Non sei ancora iscritto e vorresti partecipare? Registrati subito ed entra a far parte della nostra comunità! Ti aspettiamo.

Thread suggeriti

    1. Topic
    2. Risposte
    3. Ultima Risposta
    1. Le fluttuazioni dell'ansia 15

      • Pulmino73
    2. Risposte
      15
      Visualizzazioni
      289
      15
    3. LeggeraMente

    1. Vivere con l'ansia sociale, come affrontarla? 2

      • Fairycatcher87
    2. Risposte
      2
      Visualizzazioni
      125
      2
    3. Fairycatcher87

    1. Ansia di notte 5

      • Simysimy
    2. Risposte
      5
      Visualizzazioni
      159
      5
    3. Fairycatcher87

    1. Le rivelazioni della psicoterapia 8

      • leila19
    2. Risposte
      8
      Visualizzazioni
      293
      8
    3. leila19

    1. E se non passasse più? 155

      • Simysimy
    2. Risposte
      155
      Visualizzazioni
      5.5k
      155
    3. Andre73

    1. Sono parecchio perplessa sulla mia psicologa, dovrei cambiare? 38

      • Creamy
    2. Risposte
      38
      Visualizzazioni
      1.4k
      38
    3. sara84