sensazione di estraneità legata al respiro

  • Buongiorno,
    sono un ragazzo di 31 anni e da qualche tempo ho un problema che mi affligge: da qualche anno soffro di attacchi di panico ma ultimamente il problema e’ che la mia attenzione non si sposta dal mio respiro . Ho paura, forse a seguito degli attacchi di panico , di restare senza ossigeno e di non riuscire più a respirare autonomamente e questo mi porta a controllare ogni respiro che faccio peggiorando la situazione . Se sono mentalmente occupato o dormo respiro normalmente ma quando inizio a pensare al respiro questo si fa sempre più difficile e inizia a mancarmi L’aria fino ad arrivare a crisi di panico. Non riesco più a correre o giocare a tennis. Il tutto si amplifica quando sono distante dai luoghi familiari, mi sembra d essere estraneo a me stesso e avverto rabbia verso il mio corpo che vive senza che io possa averne il controllo.
    Il mio psichiatra mi ha prescritto Zoloft, ma con scarsi risultati finora. Qualcuno ha la mia stessa ossessione? E' un disturbo piuttosto comune? A volte, anche parlando con amici, mi sembra di essere l unico a soffrire di una cosa simile. Grazie mille a chi vorrà rispondere..

  • Tu sei ossessionato non dal respiro ma dal doverlo controllare.
    Quindi non è il respiro il problema, ma la mente.
    Secondo me è sufficiente fare meditazione del respiro quotidianamente con cui impari ad osservare il respiro senza controllarlo.
    E secondo me la cosa si sblocca.

  • E' tra i disturbi più comuni in chi soffre di ansia ed attacchi di panico.

    Fortunatamente, per quanto terribili siano le sensazioni che si provano, ogni attacco di panico si risolve autonomamente nel giro di 10-15 minuti. Durante quei minuti interminabili la tua vita non è a rischio ed il tuo sistema respiratorio continuerà a funzionare a prescindere dai tuoi pensieri.

    Secondo me una buona tecnica è ricordare le precedenti crisi e la loro conclusione innocua.

  • Grazie mille per le vostre risposte! Tengo a precisare che non è un disturbo che si manifesta esclusivamente durante crisi di ansia acute o panico, è una vera e propria fissazione che mi limita quotidianamente, una sorta di diversa percezione di me stesso.. proverò a lavorare su me stesso e sul mio respiro per renderlo di nuovo 'inconsapevole' e naturale...

  • Nel Disturbo da Attacchi di Panico, infatti, il problema non è mai l'attacco di panico in sé ma tutto ciò che sta in mezzo tra un attacco e l'altro.

    A mio modesto parere, concentrarsi sul non pensare a qualcosa, oltre ad essere impossibile, genera l'effetto opposto. Invece credo sia più terapeutico prendere coscienza del fatto che fisiologicamente, per quanto tu possa sforzarti, l'attività respiratoria se ne frega dei tuoi pensieri distorti e va avanti tranquillamente.

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