Sono anni che continuo a ripetermi... Dany, sei molto di più che la tua stramaledetta ansia... Non sei ciò che ti stressa, non sei i tuoi innumerevoli problemi, non sei le situazioni che ti agitano continuamente... Concentrati su tutto ciò che costituisce la tua persona, tua figlia e le qualità positive che porti nel mondo: sei molto più che la tua ansia!!!
Ma perché non cambia mai nulla? .. Lei, questa maledetta ansia non mi abbandona... Ho paura!

Io e l'ansia...
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Ciao Dany,posso capire il tuo rammarico e le tue preoccupazioni.A volte mi faccio le tue stesse domande.Il problema è che sono convinta che il nostro stato ansioso non ci abbandonerà mai,che farà sempre parte delle nostre vite.Dobbiamo imparare a conviverci,magari lasciandoci aiutare da chi può darci 2 consigli utili su come riconoscere i sintomi e non lasciare che l'ansia ci schiacci.Tu hai fatto qualcosa per "provare a reagire"?
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Ormai ho la stessa tua convinzione,il mio stato ansioso non mi abbandonerà mai e farà sempre parte della mia vita... Si, ho provato a farmi aiutare, tempo fa, ma dopo poco tutto torna come prima! "Provare a reagire"? Certo che si... è il mio mantra da quando è nata mia figlia... è una continua sfida fra me e i miei demoni...
Probabilmente sto pagando pegno per i miei errori... Ma questa è una mia riflessione fatta ad alta voce... Ci sarebbe da raccontare...
Grazie per avermi scritto! -
Probabilmente sto pagando pegno per i miei errori...
Ciao
Da "ansiosa dalla nascita" credo di capire, ma ci terrei tanto a dirti che - secondo me - gli errori che tutti facciamo vivendo...sì possono avere la loro parte, ma guarda caso : c'è chi ne ha fatti di gravissimi e pubblicamente esecrati, eppure vive senza nessunissima ansia, mentre c'è chi come me era ansiosa già a cinque anni e senza aver proprio potuto commettere (almeno fino ad allora) proprio nessun errore...(e vivendo pure nel più sereno e amorevole dei nuclei familiari...)
Quindi...secondo me faremmo bene a farcene una ragione : noi siamo nati con l'ansia, come altri nascono con altre patologie...
Ho provato su me stessa che essere mamma eleva a potenza mille tutte le ansie, perchè ovviamente senti TUTTA la responsabilità di questa nuova vita amatissima.
Tutto mi ha convinta, strada facendo, che l'ansia "di controllo" sia la prima cosa da combattere. E cioè l'idea che col nostro impegno a costo di lacrime e sangue (del tutto inutile) potremo e potremmo fare meglio, e quel meglio lo sentiamo come un dovere.
Sinceramente penso che possiamo cominciare a vivere un po' meglio nel momento in cui interiorizzamo davvero il concetto che ...da noi può dipendere molto, ma assolutamente non tutto.
Chi è fortunato ci arriva con la fede religiosa (che non sarebbe il mio caso più di tanto) e c'è chi ci arriva con un mix di razionalità e fatalismo (dove il fatalismo diventa una quota importante della stessa razionalità, per quanto possano sembrare antinomici).
Nel mio niente e soprattutto da mamma : dopo aver fatto tutto quello che posso fare per far crescere mio figlio al meglio delle attenzioni e istruzioni più coscienziose, mi ripeto che NON sono io l''Architetto dell'universo, e che sarei del tutto ininfluente alla sua corte.
Quindi: è inutile che io tenti di improvvisarmi nel ruolo...
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Direi maledetta ansia!!! gia' noi non siamo solo la nostra ansia ma tante altre cose positive che pero' non vediamo perche' stiamo sempre con questa spiacevole compagnia!!
Lei ci fa ingigantire tutto, i piccoli problemi diventano montagne enormi e almeno io ho spesso la sensazione di non farcela!! -
La mia è aumentata di nuovo con la nascita del mio bimbo (Che poi ammetto essere la cosa più bella che abbia fatto in tutta la mia vita.) Però il senso di responsabilità e inadeguatezza mi ha schiacciato (ma all'esterno non si vedeva all'inizio, parevo efficientissima...) L'ansia e la paura sono quasi quotidiane in questo periodo, a volte riesco a fare il famoso passo fuori dalle paranoie e a stare benino, altre volte faccio tutto in apnea con un macigno addosso.
Spero di ritrovare un briciolo di leggerezza visto che in passato c'ero (quasi) riuscita, ma comunque non è facile...
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Al momento mi sento dentro una bolla... Non riesco nemmeno a trovare le parole giuste! Fa solo male...
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Sono anni che continuo a ripetermi... Dany, sei molto di più che la tua stramaledetta ansia... Non sei ciò che ti stressa, non sei i tuoi innumerevoli problemi, non sei le situazioni che ti agitano continuamente... Concentrati su tutto ciò che costituisce la tua persona, tua figlia e le qualità positive che porti nel mondo: sei molto più che la tua ansia!!!
Ma perché non cambia mai nulla? .. Lei, questa maledetta ansia non mi abbandona... Ho paura!La mia risposta la devi considerare come "veterano", in quanto non sono un medico e non ho competenze in materia.
Più continui con questo "mantra" più l'ansia ti assale. E' una questione psicologica, nel mentre ripeti questo nella tua mente, dall'altra parte salgono i livello di ansia.
In pratica agisci come il famoso detto del cane che cerca di mordersi la coda.
La nascita dell'ansia, intesa come patologia, viene considerata multifattoriale, in quanto fattori genetici e psicologici si ritengono artefici della sua "esplosione" (certamente ancora nessuno lo sa, sono solo ipotesi). Uno che ritengo sia un fattore molto potente per la sua "esplosione" è lo stress.
Lo stress si divide in due parti "eustress" quello positivo e "distress" quello negativo.
Ambedue possono incidere sul fattore "livello di ansia" in quanto anche quello positivo, si pensi alla nascita di un figlio, matrimonio etc. possa generare in uno stato ansioso severo.
Certamente lo stato ansioso "lieve" si risolve da solo, in quanto appena c∙∙∙a la situazione che si era creata si torna nella normale e graduale vita.
Lo stress prolungato diventa artefici delle varie comorbidità ansiose intese come DAP, DOC, ipocondria etc. Più lungo è il periodo di stress più intenso ed invalidante diventa lo stato ansioso (somatizzazione a carico di vari organi fisici).
Bella frasi e consigli se ne sentono e se ne trovano in molte parti, ma come dico sempre, rimangono solo belle frasi. La soluzione non è facile in quanto entrano in gioco molti fattori intesi come gravità dell'ansia.
Quando è lieve o moderata la psicoterapia la ritengo molto valida in quanto agisce determinando piccoli cambiamenti della nostra vita e del modo di pensare, mentre quella severa ha bisogno di un supporto psicologico abbinato ad una terapia farmacologica.
Questo, ripeto e mi scuso, è un mio pensiero.
In bocca al lupo e sempre a disposizione...... -
La mia risposta la devi considerare come "veterano", in quanto non sono un medico e non ho competenze in materia.
Più continui con questo "mantra" più l'ansia ti assale. E' una questione psicologica, nel mentre ripeti questo nella tua mente, dall'altra parte salgono i livello di ansia.
In pratica agisci come il famoso detto del cane che cerca di mordersi la coda.
La nascita dell'ansia, intesa come patologia, viene considerata multifattoriale, in quanto fattori genetici e psicologici si ritengono artefici della sua "esplosione" (certamente ancora nessuno lo sa, sono solo ipotesi). Uno che ritengo sia un fattore molto potente per la sua "esplosione" è lo stress.
Lo stress si divide in due parti "eustress" quello positivo e "distress" quello negativo.
Ambedue possono incidere sul fattore "livello di ansia" in quanto anche quello positivo, si pensi alla nascita di un figlio, matrimonio etc. possa generare in uno stato ansioso severo.
Certamente lo stato ansioso "lieve" si risolve da solo, in quanto appena c∙∙∙a la situazione che si era creata si torna nella normale e graduale vita.
Lo stress prolungato diventa artefici delle varie comorbidità ansiose intese come DAP, DOC, ipocondria etc. Più lungo è il periodo di stress più intenso ed invalidante diventa lo stato ansioso (somatizzazione a carico di vari organi fisici).
Bella frasi e consigli se ne sentono e se ne trovano in molte parti, ma come dico sempre, rimangono solo belle frasi. La soluzione non è facile in quanto entrano in gioco molti fattori intesi come gravità dell'ansia.
Quando è lieve o moderata la psicoterapia la ritengo molto valida in quanto agisce determinando piccoli cambiamenti della nostra vita e del modo di pensare, mentre quella severa ha bisogno di un supporto psicologico abbinato ad una terapia farmacologica.
Questo, ripeto e mi scuso, è un mio pensiero.
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