Poi c’e il mio caso, sempre stata con uomini ed un bel giorno perdo completamente la testa per una donna. Sono sempre stata dell’idea che ci si innamora della persona in sè, non del sesso. Comunque per rispondere alla tua domanda, si nasce, poi con il tempo lo scopri...
Gay si nasce o si diventa?
-
-
-
Poi c’e il mio caso, sempre stata con uomini ed un bel giorno perdo completamente la testa per una donna. Sono sempre stata dell’idea che ci si innamora della persona in sè, non del sesso. Comunque per rispondere alla tua domanda, si nasce, poi con ilmtempo lo scopri ...
Sono d'accordo.
-
Secondo me si nasce, ma è una mia opinione.
-
Cito:
"In effetti la "classificazione dei comportamenti" operata dagli specialisti in termini medio-psicologici condiziona la percezione sociale dei comportamenti medesimi.
Un esempio illuminante è fornito dalla parola "omosessualità", che appare a metà del XIX secolo.
Prima, a rigor di termini, l'omosessualità non esisteva come categoria a parte; esisteva la sodomia, che era un atto e non una "tendenza", un modo alternativo della sensibilità o una "predisposizione genetica". L'omosessuale di oggi non corrisponde certo al sodomita di ieri, nello stesso tempo oggi sono classificabili come omosessuali atteggiamenti che, in assenza di atto sodomitico, nel passato sarebbero stati considerati null'altro che aspetti dell'amicizia."
Oggi è un profluvio di etichette idiote, senza etichette non esisterebbero le categorie, per fare un esempio quanto mai attuale, il genitore che oggi decida di applicare un sacrosanto principio di precauzione per tutelare la salute dei propri figli decidendo quindi di non accettare dei TSO anticostituzionali, è un "no vax", oppure un "complottista" o un "complottaro", alla velocità della luce appena è nata la pandemia di covid, si è subito iniziato a parlare di "no mask", ma se ragionassimo col cervello ci renderemmo conto che se a me non piace un dito in un occhio non per questo sono un "no dito in un occhio".
La categoria quindi svilisce l'individuo che per definizione è troppo complesso per essere relegato dentro ad un'etichetta, attribuendo quindi al soggetto o a fette intere di popolazione, condizioni più o meno "patologiche", innate piuttosto che genetiche, finanche etichette psichiatriche.
Ecco allora che non è più il nostro libero arbitrio o un ragionamento compiuto a determinare quello che facciamo, quindi chi siamo, è l'etichetta a prendere il nostro posto, il termine a definire la categoria cui dobbiamo appartenere, e l'individuo sparisce dentro ad una parola.
Le persone poi cominciano a dividersi, a scontrarsi fra loro, e ciascuno si batte per il bene della propria categoria, del proprio clan, della propria etichetta, lo stesso vale per i mestieri.
E' divertente pensare che, se le categorie non esistessero, o ne venisse proclamata una più grande al di sopra a tutte le altre che ci comprendesse tutti, le persone non si scannerebbero tra loro, i diritti non sarebbero negati a nessuno, e nessuno avrebbe più privilegi di altri.
La società ci impone di dover fare "outing" per compiere una scelta nemmeno sentimentale, ma sessuale, decidendo a monte il sesso di chi ci innamoreremo, anzi, il sesso degli individui coi quali faremo sesso. Non c'è niente di più stupido, e nemmeno ci rendiamo conto che la nostra immensità di esseri umani non può essere racchiusa dentro alla preferenza di un orifizio, o di un sesso, e sulla base di quella preferenza indirizzare poi lotte di una vita per riconquistare diritti perduti che, per assurdo, prima che la parola che definiva una categoria inventata di sana pianta da qualche c∙∙∙∙∙∙e fosse pensata e scritta, nemmeno ci erano stati tolti.
Quindi a perdere è sempre il popolo bue, che poi si scanna tra fazioni che prima nemmeno esistevano, come nelle partite di calcio.
E il potere ride, lobotomizza i nostri cervelli, e ci eterodirige come le marionette che siamo.
Alla fine un po' ce lo meritiamo anche, e solo se sei consapevole puoi compiere una scelta.
O se no, tutti in auto con le mascherine, i guanti, la tuta spaziale, anche quando siamo in auto da soli, per evitare di contagiare noi stessi, e nemmeno è stato il telegiornale a suggerirci una simile follia, abbiamo deciso tutto noi. -
Io, per motivi personali, sto iniziando a odiare le donne (giusto o sbagliato che sia, non è questo l'oggetto del discorso).
Penso che non ne vorrò mai più avere attorno.
Ma nonostante questo, mica mi sta venendo voglia di limonare con gli uomini!!!!
Se se l'idea di avere contatti intimi con un uomo mi infastidisce, il fatto ipotetico che tutte le donne del mondo mi prendano a schiaffi non riuscirà a farmi passare la repulsione per i contatti intimi con gli uomini. -
Tutte scuse autoconsolatorie. Si è gay dalla nascità. Poi alcuni l'evidenziano subito, da piccoli e altri durante l'adolescenza. Se sey gay non c'è rimedio. Lo sei e basta.
-
L'unica cosa che conta è stare bene con sè stessi...omo, etero, bisex, demi, asessuati o qualunque altra cosa. E si starebbe ancora meglio se la piantassimo di giudicare.
-
Ti dico la mia esperienza. Sono sempre stato attratto dagli uomini fisicamente. Non L’ ho mai accettato e per questo mi sono auto Imposto mi dovessero piacere le donne. Si chiaramente le donne mi attraevano ma la maggior parte delle mie fantasie ruotava sugli uomini. Mi sono anche fidanzato con alcune ragazze e ho provato delle vere e proprie cotte soffrendo per amore ma non era mai paragonabile a che cosa ho provato quando ho frequentato un ragazzo. Quella è stata la vera prova che una parte gay in me c’è . Non mi voglio categorizzare però secondo me con un impostazione Gay ci si nasce . Uno che è sempre stato etero non diventa gay.
-
Uno puo' anche costringersi a non esserlo. Si tradira comunque, perchè certi atteggiamenti sono spontanei. I problemi dell'identità sessuale si hanno un po' tutti,specie durante l'adolescenza, ma poi il corpo e la mente si stabilizzano. Se uno si sente più femmina che maschio, ed è maschio, o si tratterrà con fatica, soffrendo anche di nevrosi, oppure agirà come tale, indipendentemente da cio' che pensano gli altri. Dipende dalla sua indole, coraggiosa o pavida. Ma i disordini genetici ci sono e saranno sempre li, che agiscano o no.
Unisciti a noi!
Non sei ancora iscritto e vorresti partecipare? Registrati subito ed entra a far parte della nostra comunità! Ti aspettiamo.
Thread suggeriti
-
- Topic
- Risposte
- Ultima Risposta
-
-
-
Poliamore, cosa ne pensate? 139
- Sconsolato86
-
- Risposte
- 139
- Visualizzazioni
- 5.9k
139
-
-
-
-
Sessualità a solo fine procreativo 337
- aconito
-
- Risposte
- 337
- Visualizzazioni
- 9.7k
337
-
-
-
-
Vantarsi delle esperienze sessuali è sintomo di insicurezza? 169
- Lu_Ca
-
- Risposte
- 169
- Visualizzazioni
- 4.5k
169
-
-
-
-
Esperienze sessuali limitate: cerco un confronto 18
- ologramma88
-
- Risposte
- 18
- Visualizzazioni
- 1k
18
-
-
-
-
Mi sono invaghita del mio relatore di laurea 64
- Elyforty
-
- Risposte
- 64
- Visualizzazioni
- 3.4k
64
-
-
-
-
Il mio complesso 151
- Creamy
-
- Risposte
- 151
- Visualizzazioni
- 8.9k
151
-