Buonasera a tutti.
Dopo tanto strazio,stress e tutto cio che ci circonda, ho deciso che forse è ora di smetterla con scuse, malessere e canzonette varie, in quanto sto per prendere una decisione abbastanza importante, ma non ne sono ancora così convinto.
Dopo 6 dannatissimi mesi di strazio per una tesi di ricerca la quale non mi porterebbe alcun interesse o soddisfazione personale nel laurearmi, credo di aver deciso sull'abbandonare in toto gli studi.
La verità è molto brutta e triste da scrivere, ma penso che vada scritta: non ho la benchè minima voglia di continuare a rovinarmi l'esistenza su un argomento in cui il relatore non mi sta dando una mano, volevo trattarlo in una maniera, ma la decisione presa non sta volgendo a mio favore.
Purtroppo sono stato troppo impulsivo, alla fine degli esami nel cominciare subito, avrei fovuto prendermi un mese di stacco per pensarci adeguatamente, ma non l'ho fatto.
NESSUNA E RIBADISCO NESSUNA PERSONA ALLA QUALE VOLEVO BENE MI HA DATO UNA MANO NEL MOMENTO DEL BISOGNO, PERÒ QUANDO SERVIVA IO PER LORO DOVEVO ESSERCI SEMPRE. Zero sostegno, zero supporto e soltanto critiche su critiche e pressioni senza un filo di logica.
Quindi al diavolo tutte le preoccupazioni! Perche bruciarsi l'esistenza in wuesto modo portando avanti una cosa che mi fa soltanto stare male?
Ho preso una decisione
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Ma sì! Buttiamo all'aria la tesi e anni di studio perché sei una vittima della società! Del resto, cosa conta il tuo tempo?? Niente!
Tanto vale ammalarsi e morire ormai no?? -
Quale sarebbe il tuo punto di vista per pensarla in questa maniera?
Ti do atto del fatto che bisogna saper reagire da soli, ma perchè continuare a farlo se non riesci a vederne i risultati?
E poi, nei momenti di difficoltà, secondo te c'è soddisfazione nell'aiutare gli altri e poi non essere ricambiati in questi momenti, quando qualcuno ha bisogno di un consiglio o un conforto per vivere la situazione con un pò di più serenità? -
Caro, nasciamo soli e moriamo soli. Nel frattempo viviamo e si presuppone che si cresca anche. Se necessario da soli. Pretendere aiuto perché si è stati di aiuto non è corretto.
Quindi o vai avanti e finisci quello che hai iniziato, oppure ti butti a fare il vagabondo.
Non è mollando tutto che puoi ricattare chi non ti calcola, è un atto estremamente infantile.
Non vedo alternative. -
Ciao,
qualsiasi decisione tu prenda è importante che tu ne sia convinto. Ti esorto a non agire di rabbia o impulsivamente, perché magari potresti sentirti gratificato ma solamente nel breve periodo. Soppesa la questione e chiediti: mi manca davvero così tanto a giungere al termine di questo percorso? Purtroppo ci si sente spesso isolati o non supportati come si vorrebbe, e quando ci va peggio addirittura ignorati nonostante i nostri sforzi. Ciò che è certo è che tu sei stato generoso e ti sei sacrificato molto, quando gli altri non ti hanno voluto bene, tu te ne sei voluta. Anch'io ho avuto difficoltà nel terminare i miei studi per mancanza di stimoli, ma ti assicuro che la mia gratificazione è stata maggiore il giorno in cui ho discusso la tesi, in barba a chi non credeva che ce l'avrei fatta - spesso,me stesso in primis - o alla estenuante burocrazia accademica che ci snerva e ben conosciamo. Ringrazio oggi di aver trovato in quel momento quelle che erano, letteralmente, le ultime energie.
Pensa a ciò che sarebbe utile per te e per la tua vita, alle tempistiche e tutta la situazione generale. Se tu fossi appena all'inizio, forse il mio consiglio sarebbe un altro; ma qui c'è qualcosa in ballo di più grande di qualche ripicca verso chi non ti ha supportato... -
Correggimi se sbaglio, ma tu vorresti abbandonare l'università alla vigilia della laurea? Non ti sembra una follia?
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Caro, nasciamo soli e moriamo soli. Nel frattempo viviamo e si presuppone che si cresca anche. Se necessario da soli. Pretendere aiuto perché si è stati di aiuto non è corretto.
Quindi o vai avanti e finisci quello che hai iniziato, oppure ti butti a fare il vagabondo.
Non è mollando tutto che puoi ricattare chi non ti calcola, è un atto estremamente infantile.
Non vedo alternative.La mia decisione non avrebbe scopo di ripicca o rinfaccio nei confronti di chi non mi ha dato aiuto, forse il messaggio ha lasciato intravedere questo aspetto, cosa che per mio errore non ho ben specificato.
Sono d'accordo con ciò che scrivi riguardo alla pretesa di aiuto.
Finire o non finire? Tanto non cambierebbe nulla, ma d'altronde sono consapevole che ciò che ho scritto questa notte sia frutto di rabbia o necessità di sfogare il mio stress da qualche parte.Correggimi se sbaglio, ma tu vorresti abbandonare l'università alla vigilia della laurea? Non ti sembra una follia?
Si, mi mancherebbe soltanto la tesi e poi mi posso laureare.Abbandonare gli studi in questo momento non la ritengo molto una follia: conosco persone che lo hanno fatto (nonostante avessero una media alta di voto), alcune giustamente si sono pentite ma altre hanno avuto modo di ritornare a vivere perché vivevano in una brutta situazione.
La mia necessità nel mollare tutto sta nella seconda ottica: uscire da un limbo pieno di sofferenze e paranoie di carattere personale, le quali mi hanno rovinato la vita in tutti questi anni. -
Ei soldi che i tuoi hanno speso in tasse?
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Ti dò un suggerimento gretto da persona di una certa età e suo malgrado esperta di tempeste lavorative: molla la rabbia, il puntiglio, lo scorno , lo strazio etc, prendi una boccata di respiro e prendi il pezzo di carta
anche con una tesi insoddisfacente secondo i tuoi crismi, ma credimi più in là ti mangerai le mani perché qualsiasi titolo che si può ottenere può tornare utile, e abbandonare sulla dirittura d'arrivo è puro suicidio.
sarei d'accordo con te se tu avessi ancora parecchi esami davanti, ma qui tirarsi indietro è autolesionismo....prenditi un break e riparti, levati il pensiero e incornicia il pezzo di carta, anche se poco amato potebbe rivelarsi utile... la vita è piena di sorprese, cambia tutto... -
Finire o non finire? Tanto non cambierebbe nulla, ma d'altronde sono consapevole che ciò che ho scritto questa notte sia frutto di rabbia o necessità di sfogare il mio stress da qualche parte.
E invece cambierebbe, perché se fai questo ultimo sforzo poi non saresti più la persona da compatire, perché l'università gli ha rovinato la vita!
Se non ti laurei continuerai a rimuginare e a piangerti addosso.Si, mi mancherebbe soltanto la tesi e poi mi posso laureare.
E tu, ad un passo dal traguardo, dopo tanta sofferenza e sacrificio (tuo e di chi ha sostenuto le spese) molli per non fare un ultimo sforzo?
Probabilmente tu vedi questo traguardo come una minaccia. Forse non ti senti pronto e hai paura di assumerti la responsabilità di mettere in pratica ciò per cui hai studiato, hai timore di dover iniziare a camminare autonomamente sostenendoti con un lavoro... Se molli hai la scusa/giugistificazione dei tuoi fallimenti... Hai qualcosa per continuare a lamentarti, per continuare a piangerti addosso e sentirti vittima.
Scusa la durezza, ma questi atteggiamenti mi fanno rabbia, perché in momenti come questi invece di veicolare le tue forze e le tue energie per raggiungere il tuo obiettivo, le sprechi per lamentarti!
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