Quando l’Università ti rovina la vita

  • Scusate il mio ennesimo post, però questo ho davvero bisogno di scriverlo. A breve farò 31 anni, e si sono ancora uno studente. Per me questo è una fonte di grande vergogna, vergogna che iniziai a provare circa 7 anni fa quando vedevo i miei coetanei laurearsi a pieni voti , poi vederli laurearsi alla magistrale , ai master e compagnia bella. E io invece no, io che ho sempre puntato in alto per me mi ritrovo in questo stato. C’è da dire che per decidere bene quale facoltà fare c’è voluto del tempo, ho cambiato diverse Università proprio perché non avevo bene le idee chiare ma mi volevo vedere laureato, per me era un grosso traguardo, il sogno numero uno diciamo. Così mi sono iscritto ad una facoltà triennale non proprio facile, e forse fu questo il mio errore. Ho iniziato L università quando i miei coetanei la finivano quindi ho iniziato a priori con un senso di angoscia e di essere fuori posto, andavo a lezione con ragazzi più piccoli e questo mi faceva vergognare (che poi all epoca avevano solo 3 anni meno di me) purtroppo anche nella vita di tutti i giorni ho sempre avuto una pressione costante a causa dell università ...mi sono sempre vergognato di fare lo studente a tempo pieno senza mai aver lavorato, così feci anche la scelta di lavorare in concomitanza. Lavorare e fare anche una facoltà medio difficile mi ha creato molti problemi , per farla breve : sono andato fuori corso. E non si parla di un fuori corso lieve ma si parla di anni. Sono stato bocciato a tantissimi esami, ogni volta che ne riuscivo a superare uno lo facevo con grossa difficoltà ma dovevo farlo per i miei che hanno sempre cercato di non farmi mancare nulla e che mi hanno sempre sostenuto, non potevo mollare. Più passava il tempo e più mi sentivo a disagio con questa situazione perché hai 26,27,28,29,30 anni e sei fuori corso, fai lavori precari, sottopagati, studi la notte per gli esami e poi fallisci per l’ansia, esci di casa e tutti ti chiedono quando ti laureerai..diventi la barzelletta del paese perché in 10 anni quasi avresti potuto prendere 3 lauree . Sono caduto (e sono) tutt ora depresso, stanco, mi è venuta una nevrosi da doc anche per questo senso di fallimento costante, sono arrivato ad odiarmi, a sentirmi uno stupido. Ho mollato la facoltà e mi sono messo a fare un lavoro sottopagato, ho passato momenti di grossa crisi. Poi mi licenziano e Prendo la decisione di tornare a studiare a 30 anni. Scorso anno ho provato 5 volte un esame che poi ho passato. Ora sono a un passo dalla tesi perché mi mancano circa 2 esami belli pesanti. Non ho più forze e concentrazione per studiare, non vado a lezione perché praticamente ci sono persone più piccole di me di 10 anni. Sento una forte insoddisfazione, mi ero ripromesso di finire entro il 2020 ma ho paura che non accadrà. Volevo laurearmi in luglio ma la vedo come un impresa titanica, pur avendo 24 ore libere dato che non lavoro più ogni giorno non combino nulla, non ho più la produttività di prima e faccio una gran fatica con queste materie che mi sembrano impossibili . Io
    Vorrei farcela e chiudere questo capitolo della mia vita ma non ce la faccio . Non ho più le forze materiali perché sono sotto farmaci e sono depresso ed esaurito , questo grido di aiuto so che servirà a poco, però ho bisogno di una carica , le persone intorno a me non credono più in me perché sono diventato a tutti gli effetti poco credibile. Ma poi parliamoci chiaro, anche se dovessi prendere la laurea entro il 2020, che ne sarà di me dopo? Mi sento tagliato fuori dal mercato del lavoro a 32 anni, mi sento un parassita , so che rifinirò a sgobbare in fabbrica o che andrò a fare il cameriere tutta la vita (tutto rispetto per questi lavori ma non mi appagano) ...io volevo fare una carriera, volevo andare a vivere all estero o come minimo in qualche contesto stimolante e invece mi ritrovo in questo schifo. Vorrei scappare di casa delle volte perché sento il peso del fallimento dentro di me da anni. A questo punto mi chiedo se è il caso continuare o meno...voi che fareste ?

  • Stessa identica situazione, con l'aggravante che io non mi sono nemmeno adattato a lavorare mentre ero iscritto all'università (a parte due lavoretti estivi). Tu almeno per la vergogna ti sei dato da fare, cercando di studiare e lavorare, io nemmeno quello. E così ora ho 31 anni, non studio più all'università ma sto cercando di prendermi una qualifica abbreviata per entrare il prima possibile nel mondo del lavoro. A fare quei lavori che non richiedono particolari titoli non mi vogliono perché mi preferiscono i ventenni o quelli che hanno più esperienza di me alla mia età. Sto male perché vivo con la paura di essere condannato a finire sotto un ponte, ma me lo merito tutto questo dolore visto come mi sono comportato. Consigli costruttivi non ne ho, l'unica cosa che mi viene da dire è che dobbiamo evitare di fare confronti e decidere in base alle alternative che ci si prospettano ora. Fossi in te cercherei di dare priorità al lavoro e di finire l'università come studente lavoratore. A 30 anni bisogna essere pragmatici e adattarsi a fare qualsiasi cosa se non si hanno alternative, è dura da accettare per chi avrebbe voluto altro dalla vita ma non vedo altra soluzione. Al massimo evita i lavoretti come volantinaggio e porta pizze che non servono a fare curriculum e non ti permettono nemmeno di campare. Cerca lavori in cui hai già esperienza e nel mentre finisci l'università, almeno per non buttare i sacrifici fatti finora. Diversamente da me, ti meriti un po' di serenità.

  • Io credo che entrambi meritate serenità, avete 30 anni. Non 50! Giac8, il mio ragazzo era costretto dalla famiglia a fare ingegneria. Ha mollato ingegneria, si è messo a fare una triennale di grafica (la sua vera passione) e nel frattempo a fare il cameriere tutti i weekend più una sera in settimana. Si paga la retta da solo, ora ha quasi finito ed è davvero felice! Trova la tua passione, che ne so, ingegneria? E seguila! Investi le tue energie in quell’obbiettivo e sii il migliore! Vedrai che un lavoro lo trovi se sei il miglior laureato. Anche se hai 35 anni. E se ti chiedono perché ? Dici che hai avuto grossi problemi di salute, fine. E te ne sbatti di quello che diranno gli altri.
    Meninblak, smettila di ascoltare gli altri e confrontarti, loro giudicano e poi si mangiano una pizza sereni, non gliene frega nulla di te e si concentrano a costruirsi la loro vita, fallo anche tu. Non è mai troppo tardi per riscattarsi, ma per te stesso, non per gli altri. Puoi farcela! Finisci la triennale e manda curriculum ovunque. Vedrai che un'opportunità la troverai. Dovete volervi bene voi per primi.
    Anche io sono in crisi con l’università, anche a me tutti Danno consigli. Semplicemente ignoro ogni commento. Ci siamo solo io e la mia vita a decidere, nessuno ha voce in capitolo. Nemmeno i miei genitori. Sapete quante persone mi dicono ogni giorno “sei pazza, finisci medicina” “fossi in te, non ce la farei a mollare tutto” e potrei continuare per sempre. Io me ne frego. La vita è una ed è mia, se capirò che voglio fare il medico lo farò per me stessa e basta, se non lo vorrò fare perché sinceramente mi farà schifo, arrivederci a tutti e me ne vado. E che cavoli! Ad ascoltare gli altri si diventa scemi e ci si dimentica di noi stessi. Si sono laureati tutti? Bravi. Tu no. Quindi pensa a te stesso, prendi in mano la tua vita e decidi di volerti bene.

  • Io credo che entrambi meritate serenità, avete 30 anni. Non 50! Giac8, il mio ragazzo era costretto dalla famiglia a fare ingegneria. Ha mollato ingegneria, si è messo a fare una triennale di grafica (la sua vera passione) e nel frattempo a fare il cameriere tutti i weekend più una sera in settimana. Si paga la retta da solo, ora ha quasi finito ed è davvero felice! Trova la tua passione, che ne so, ingegneria? E seguila! Investi le tue energie in quell’obbiettivo e sii il migliore! Vedrai che un lavoro lo trovi se sei il miglior laureato. Anche se hai 35 anni. E se ti chiedono perché ? Dici che hai avuto grossi problemi di salute, fine. E te ne sbatti di quello che diranno gli altri.
    Meninblak, smettila di ascoltare gli altri e confrontarti, loro giudicano e poi si mangiano una pizza sereni, non gliene frega nulla di te e si concentrano a costruirsi la loro vita, fallo anche tu. Non è mai troppo tardi per riscattarsi, ma per te stesso, non per gli altri. Puoi farcela! Finisci la triennale e manda curriculum ovunque. Vedrai che un'opportunità la troverai. Dovete volervi bene voi per primi.
    Anche io sono in crisi con l’università, anche a me tutti Danno consigli. Semplicemente ignoro ogni commento. Ci siamo solo io e la mia vita a decidere, nessuno ha voce in capitolo. Nemmeno i miei genitori. Sapete quante persone mi dicono ogni giorno “sei pazza, finisci medicina” “fossi in te, non ce la farei a mollare tutto” e potrei continuare per sempre. Io me ne frego. La vita è una ed è mia, se capirò che voglio fare il medico lo farò per me stessa e basta, se non lo vorrò fare perché sinceramente mi farà schifo, arrivederci a tutti e me ne vado. E che cavoli! Ad ascoltare gli altri si diventa scemi e ci si dimentica di noi stessi. Si sono laureati tutti? Bravi. Tu no. Quindi pensa a te stesso, prendi in mano la tua vita e decidi di volerti bene.

    Il tuo discorso non è sbagliato ma rischia di sconfinare nell'idealismo, è comunque legittimato dalla tua età, che ti dà ancora la speranza concreta di trovare la tua strada. Alla mia età devo fare i conti con la realtà, non posso più permettermi di sognare dietro vuote chimere di realizzazione. Ho fallito nell'unica cosa che credevo di saper fare bene, in maniera miserabile oltretutto. Per me si tratta solo di raccogliere i cocci e cercare di riattaccarli uno alla volta, con la consapevolezza del rischio che si potrà rompere tutto di nuovo. Solo perché ero bravo a scuola e figlio di due colletti bianchi senza ambizioni professionali, mi sono persuaso dell'idea che nella vita dovevo puntare in alto, a niente di meno che il massimo, anche per una sorta di riscatto sociale, e la laurea era un punto di partenza imprescindibile e irrinunciabile. Ho cercato di combattere per anni contro me stesso per farmi arrivare a prendere la laurea in medicina, la laurea migliore che esista ai miei occhi, e cosa ne ho ricavato? Ansia, depressione, immobilismo proprio negli anni in cui la vita esige che tu ti dia da fare come non mai. Per me era un'umiliazione abbandonare quella laurea per cercare un lavoro così a caso, senza un progetto, un obiettivo, un piano alternativo a medio-lungo termine su cui investire. Per me essere laureato era la cosa più importante eppure non riuscivo a impegnarmici come dovevo. Sciaguratamente solo a 30 anni è scattato il campanello d'allarme che mi ha fatto dire basta all'immobilismo e da quando sto cercando di riprendere a camminare non faccio altro che maledirmi per essere stato così inflessibile per così tanto tempo. Il vero fallimento è stato rimanere fermo, scegliendo di non scegliere e rimanendo sospeso nel limbo della non scelta (che è poi l'anti-inferno dei pusillanimi come insegna Dante).

  • Parli come una persona prossima alla fine! Hai 30 anni cavoli! Secondo me ti pentirai anche di questo in futuro, perché come ai tempi ti negavi delle possibilità perché eri troppo avanti etc, ora lo stai facendo di nuovo! Ti autopunisci e ti neghi di nuovo, da solo, ogni possibilità, dicendo che lo fai perché « ormai hai 30 anni », quando se ti dessi una possibilità e ti ascoltassi davvero per una volta, se non ti togliessi il sacrosanto diritto di realizzarti, capiresti che è tutto più bello in realtà. Fossi in te lavorerei un po’ su me stesso, cercherei di amarmi un po’ di più. E mi troverei un lavoro qualunque con il quale pagare un corso di studi che mi interessa. Il trucco della laurea di successo è studiare perché si vuole sapere quell’esame, non perché ci si vuole laureare. La curiosità è la motivazione più forte che esista :) secondo me hai fatto delle buone osservazioni e hai capito di aver sbagliato a non scegliere, ma ora stai non scegliendo di nuovo! Pensaci su, alla fine il sole esiste per tutti. Basta VOLERE andare a cercarlo. Sarà idealismo? Mm.. secondo me è solo comprensione della situazione: la vita è una e bisogna rimboccarsi le maniche, trovarsi un obbiettivo e lottare per realizzarlo. Se non hai voglia di lottare, vuol dire che non e’ l’obbiettivo giusto! Ma trovalo questo obbiettivo, perché altrimenti non sarai mai contento.
    Mia cugina si è laureata in medicina a 34 anni. Ora ne ha quasi 40, ha un lavoro che ama ed è felice di alzarsi ogni giorno per farlo. Se ne è fregata della società e dei riscatti. Si è presa da sola quello che voleva. Puoi farlo anche tu, non limitarti da solo.

  • Parli come una persona prossima alla fine! Hai 30 anni cavoli! Secondo me ti pentirai anche di questo in futuro, perché come ai tempi ti negavi delle possibilità perché eri troppo avanti etc, ora lo stai facendo di nuovo! Ti autopunisci e ti neghi di nuovo, da solo, ogni possibilità, dicendo che lo fai perché « ormai hai 30 anni », quando se ti dessi una possibilità e ti ascoltassi davvero per una volta, se non ti togliessi il sacrosanto diritto di realizzarti, capiresti che è tutto più bello in realtà. Fossi in te lavorerei un po’ su me stesso, cercherei di amarmi un po’ di più. E mi troverei un lavoro qualunque con il quale pagare un corso di studi che mi interessa. Il trucco della laurea di successo è studiare perché si vuole sapere quell’esame, non perché ci si vuole laureare. La curiosità è la motivazione più forte che esista :) secondo me hai fatto delle buone osservazioni e hai capito di aver sbagliato a non scegliere, ma ora stai non scegliendo di nuovo! Pensaci su, alla fine il sole esiste per tutti. Basta VOLERE andare a cercarlo. Sarà idealismo? Mm.. secondo me è solo comprensione della situazione: la vita è una e bisogna rimboccarsi le maniche, trovarsi un obbiettivo e lottare per realizzarlo. Se non hai voglia di lottare, vuol dire che non e’ l’obbiettivo giusto! Ma trovalo questo obbiettivo, perché altrimenti non sarai mai contento.
    Mia cugina si è laureata in medicina a 34 anni. Ora ne ha quasi 40, ha un lavoro che ama ed è felice di alzarsi ogni giorno per farlo. Se ne è fregata della società e dei riscatti. Si è presa da sola quello che voleva. Puoi farlo anche tu, non limitarti da solo.

    Credimi se ti dico che attualmente sono in totale confusione, non so dove dirigere la mia vita neanche a breve termine. Il corso che sto facendo è in un settore che non mi è mai interessato e tuttora non mi attira ma mi sforzo di farlo lo stesso perché forse ho qualche possibilità in più di trovare di che campare, però ovviamente non sto vivendo bene nel frattempo. Vorrei fare un lavoro sfiancante solo per non concedermi le forze di pensare alimentando il cancro mentale che mi divora, ma finora la ricerca in questo senso non ha dato frutti: c'è moltissima competizione al ribasso per i lavori per cui mi candido, ho mandato molte candidature negli ultimi mesi ma non sono mai stato chiamato neanche a colloquio e anzi mi sono sempre arrivate notifihe e mail con scritto che non sono in linea con il profilo cercato - si tratta di contratti in somministrazione per operai generici, scaffalisti di supermercato, commessi e camerieri, insomma gli unici lavori che potrei fare - perché mi rendo conto che la gente della mia età con un solo diploma di liceo scientifico e senza esperienza in questi lavori non la vogliono, i datori preferiscono assumere gli under 30 perché hanno agevolazioni economiche a farlo. Comunque familiari e psicoterapeuta mi dicono di concentrare le energie sul corso e non disperderle alla ricerca di altro spinto solo dalla paura di non poter più inserirmi nel lavoro e quindi in società (e pare poco a loro?). Per ora che sono costretto a stare a casa a causa del coronavirus riesco solo a rendermi utile dando ripetizioni di matematica a due ragazzi del liceo, ma non posso andare avanti così.

  • Io non credo sia giusto quello che ti dicono, hai buttato via anni a fare una scuola che non ti interessava e ora ti iscrivi ad un corso che non ti interessa? Non ha senso! Contratti a chiamata come cameriere li puoi trovare un po’ ovunque e insieme alle ripetizioni ti ci puoi pagare l’università che vuoi! Ovvio magari non sceglierei qualcosa di impossibile da fare mentre si lavora, ma tipo informatica? Ingegneria gestionale? Sai quanta richiesta c’è! Se ti dovessero piacere, ci farei un pensiero su. mio padre ha hn’azienda e pur di avere gente che ha fatto anche solo la triennale di informatica o ragioneria deve fare carte false, perche di programmatori non ce ne sono mai abbastanza. Tu cosa vuoi fare? Rispondi alla domanda e fallo. Se ti piace fare l’operaio, fallo, ma non credo sia quello che ti rende felice

  • Io non credo sia giusto quello che ti dicono, hai buttato via anni a fare una scuola che non ti interessava e ora ti iscrivi ad un corso che non ti interessa? Non ha senso! Contratti a chiamata come cameriere li puoi trovare un po’ ovunque e insieme alle ripetizioni ti ci puoi pagare l’università che vuoi! Ovvio magari non sceglierei qualcosa di impossibile da fare mentre si lavora, ma tipo informatica? Ingegneria gestionale? Sai quanta richiesta c’è! Se ti dovessero piacere, ci farei un pensiero su. mio padre ha hn’azienda e pur di avere gente che ha fatto anche solo la triennale di informatica o ragioneria deve fare carte false, perche di programmatori non ce ne sono mai abbastanza. Tu cosa vuoi fare? Rispondi alla domanda e fallo. Se ti piace fare l’operaio, fallo, ma non credo sia quello che ti rende felice

    Io desidero lavorare ora, ma non ho un titolo spendibile né esperienza da far valere per cui non mi resta che puntare su un corso professionale serio (in cosa non so), che mediamente richiede un anno di tempo, o una laurea sanitaria breve (come tecnico di radiologia), così anche potrei recuperare qualche esame da medicina. Non so però come tenere nel frattempo a bada l'ansia e il pensiero ossessivo e invadente di dover trovare lavoro subito.

  • Ora sono a un passo dalla tesi perché mi mancano circa 2 esami belli pesanti.

    Non per minimizzare, ma concentrati su questa tua affermazione.
    Se al traguardo, manca lo sprint finale. Tutto il tuo difficile percorso ti ha portato qui e non puoi mollare se è il tuo sogno. Hai 1 anno. Sei una roccia se hai resistito finora.
    Spero non mi consideri una persona poco sensibile, ma credo che la forza la puoi trovare.

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