Cos’e per voi la notte?

  • In ogni caso, sempre meglio della mattina

    Concordo su tutto ma non sulla frase quotata.
    Perchè (io lo dico e magari può essere utile a qualcun altro, chissà) al mattino trovo molto funzionale, prima di alzarmi dal letto, fare un rapido reset della giornata che mi aspetta.
    Ovviamente le incombenze indesiderate superano alla grande quelle desiderabili.
    Però mi concentro sempre sulle cose desiderabili che posso fare per prime, e così mi alzo positiva.
    La luce del giorno, nel mio caso, dirada altre ansie collaterali, mentre il gradimento delle cose a cui ho dato la priorità della mia giornata ...è come se desse più forza anche per affrontare le altre.

    Tutti pensano a cambiare il mondo, ma nessuno pensa a cambiare se stesso. (L. Tolstoj)

  • gloriasinegloria: diciamo che sono fortunato se i pensieri sono positivi... in questo periodo non molto ma sono fiducioso che migliorerà...
    ultimamente sono nella tua stessa situazione, la notte amplifica la parte "buia" della mia psiche... (cerco di mettere i programmi piu noiosi per crollare in fretta per smettere di pensare)...

    sull'affrontare paure e desideri di giorno sono d'accordo ma la quantità di distrazioni rende meno "pesante" a volte la mia riflessione...

    aconito: hai provato con qualche tisana o infuso naturale per provare a prendere sonno più profondamente? o magari con qualche programma di politica.. di questi tempi sono soporiferi :D

    la tv di notte non la guardo, neanche ce l 'ho in camera. riguardo alle tisane, si che le ho provate; ma mi fanno effetto poco sonnifero e molto diuretico, quindi capisci che siamo punto e a capo

    "In tutte le cose, ai più grandi piaceri è prossima la noia" - Cicerone

  • Dopo un lutto importante la mattina è l'inizio di giornate sulle quali ti concentri sull'assenza della persona amata, e pensi anzi senti che ti devi accollare tutto alla luce di questo peso dolorosissimo.
    Prima,cioè fino a quasi 5 mesi fa, anche nella battaglia con la malattia, la mattina era il mio, anzi il nostro, momento preferito: giù dal letto per un'altra giornata-grazia-di-Dio, spalancare le finestre , cambiare l'aria , via col caffé e la sua fragranza per tutta la casa assieme a quella dei dolci del bar che tira su la saracinesca, radio, chiacchiere, traffico mattutino, tv, la carica di voglia di vivere travolgente di mia mamma che era un antidepressivo naturale, e s'ingranava.

    Penso che per un risveglio non altrettanto bello ma quantomeno più sereno e meno pesante dovrò aspettare ancora un bel po'...

  • Finita l'adolescenza, la notte resta un lasso di tempo in cui ci si può spegnere...sempre che non si soffra di insonnia.

    Personalmente mi addormento subito ma soffro di insonnia mattutina.
    In questo periodo della mia vita se penso alla parola "notte" penso a "speriamo di riuscire a dormire abbastanza"-

  • Concordo su tutto ma non sulla frase quotata.
    Perchè (io lo dico e magari può essere utile a qualcun altro, chissà) al mattino trovo molto funzionale, prima di alzarmi dal letto, fare un rapido reset della giornata che mi aspetta.
    Ovviamente le incombenze indesiderate superano alla grande quelle desiderabili.
    Però mi concentro sempre sulle cose desiderabili che posso fare per prime, e così mi alzo positiva.
    La luce del giorno, nel mio caso, dirada altre ansie collaterali, mentre il gradimento delle cose a cui ho dato la priorità della mia giornata ...è come se desse più forza anche per affrontare le altre.

    come fai a fare un reset di una cosa non ancora avvenuta / vissuta?

    "In tutte le cose, ai più grandi piaceri è prossima la noia" - Cicerone

  • ciao dipende se ho avuto una giornata pesante e faticosa può rivelarsi una tortura, perché sia i brutti pensieri che problemi affiorano allo spegnersi delle luci e faccio una fatica tremenda ad addormentarmi, inizio a viaggiare con la mente pensando di sognare, poi mi giro guardo l'ora e sono passati solo 40 minuti da quando sono sotto le coperte e inizia per me un circolo vizioso, bagno, divano, letto, divano fino a quando non è ora di alzarsi. Quando sono fortunato mi addormento subito per la stanchezza e almeno 5 ore di sonno le faccio! ma non devo portarmi pensieri a letto altrimenti per me è finita.

  • Topic interessante, forse è anche la prima volta che leggo questa domanda.

    La prima cosa che mi viene in mente è che nella maggior parte dei casi la notte viene da sempre attribuita ad immagini negative.

    Mi spiego meglio, di solito una fotografia che esalta la depressione o la solitudine spesso viene scattata o attribuita con uno sfondo dove c'è una scarsa luce, oppure scattata di notte. Anche gli scheletri, fantasmi, vampiri, zombie ecc.. tutte queste creature che devono far spaventare alla gente appaiono solo di notte, sempre secondo la community.

    Però, secondo il mio punto di vista, la notte è il simbolo del sollievo e della pace MODERATA, sia per molte persone che per il pianeta Terra. Diciamoci la verità, quanti animali vengono uccisi dall'uomo mentre il sole galleggia nel cielo? Quanto inquinamento c'è in circolazione durante il giorno? Quante persone sono infelici e stressati per il lavoro durante il giorno? Mentre nella notte, diciamo che per la maggior parte delle volte le persone dormono, staccano la spina per poter finalmente riposare da questo mondo dominato dal capitalismo; inoltre, meno persone guidano macchine durante la notte, meno animali vengono uccisi dall'uomo, quindi è sollievo per molti esseri viventi incluso il pianeta stesso.

    Prima ho scritto che la notte era simbolo della pace "MODERATA", l'ho scritto apposta perché secondo me la notte non può durare per sempre, se non ci fosse un domani con il sole, la vita non andrebbe avanti. Il giorno e la notte per me sono come il lavoro e il riposo, senza senza il lavoro e la fatica una persona non può crescere e fortificarsi, così come senza il giorno le piante non possono "lavorare" per produrre ossigeno a tutti noi.

    Mi scuso se il mio italiano non è perfetto, spero di migliorarlo con la frequenza in questo forum.

  • Bella riflessione Ludwig.
    Credo di aver pensato qualcosa del genere in gioventù, poi la notte è diventata tante altre cose...

    Riflettevo di recente, nei periodi della mia vita in cui la notte è stata orario di lavoro (turni e/o locali) o anche in quest'ultimo periodo estivo nel quale fino alle 2-3 ho lavorato in una pizzeria molto frequentata... per certi versi, questo lavoro in questi orari ha avuto qualcosa di benefico per me. Una sorta di dolcezza e di differenza rispetto agli orari diurni. Ma penso anche di avere avuto finora una certa fortuna perché questi lavori notturni sono sempre avvenuti in contesti umani piacevoli, solidali, di ottimo gioco di squadra...

    p.s. complimenti per il tuo italiano! Mi sono sfuggiti i tuoi messaggi, di dove sei?

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