È giusto che ti dicano che devi reagire da solo?

  • Io credo che sia giusto farsi aiutare da qualcuno ma il grande sforzo lo dobbiamo fare comunque noi. Se non ci mettiamo in gioco per primo noi non faremo neanche un passo in avanti e gli altri non possono farlo per noi. Certo, quando si vede tutto nero è difficile fare qualsiasi cosa e non si hanno nemmeno le forze . Anch'io sto in un brutto periodo, oltre all'ansia mi vengono spesso le lacrime agli occhi e penso a mio papà che è morto 1 anno e mezzo fa. Dopo qualche mese che se ne é andato sono stata malissimo e ricordo mia mamma che vedendomi così mi diceva: "non farmi questo, non ti ci mettere anche tu! " come se io facessi apposta a star male.... Ammiro molto il suo modo di reagire ma io non sempre ce la faccio.

  • Esatto Hope, è questo il punto.
    Ci si sente giudicati, additati come persone fragili, deboli, senza carattere, incapaci di reagire.
    E si pensa ' D'ora in poi me lo tengo per me, mi arrangio da sola/o! '
    Io me la son sempre sbrigata da sola, su qualsiasi cosa, non ho mai chiesto aiuto a nessuno, e il vedermi in quello stato forse per loro è stato uno shock... 'Sei così forte, perché adesso stai così?Cosa ti è successo? '
    Non mi è successo niente, solo che son arrivata al mio limite, che la malattia ha avuto il sopravvento, mi ha divorata, e ho sentito l'esigenza di chiedervi aiuto per non fare c∙∙∙∙∙e, per non annullarmi.
    E voi, di rimando, mi dite che devo reagire???
    Adesso, qualsiasi cosa accade, pensiero intrusivo che mi coglie, quel vuoto che spesso in questo periodo fa capolino...me lo tengo per me.
    Lo confido solo a mio marito, che è il solo credo che abbia il diritto di sapere, per potermi esser accanto in quei momenti ed aiutarmi sul serio.
    Io faccio il mio, lui mi aiuta ed io aiuto lui a comprendermi meglio.
    Tutto il resto... è fuffa.
    Come hai detto tu, si leggessero qualche libro in più prima di ' sindacare '.

    Ps: sono spontanea perché riconosco le Belle Persone quando le vedo, perché allora non dirlo?
    Lieta che il mio avatar ti sia di gradimento, mi assomiglia molto sai?
    Ho giusto qualche chilo in più, ma potrei tranquillamente essere io di spalle :D

    Un abbraccio

  • Anna penso che il discorso sia abbastanza complesso - esistono vari gradi e livelli di depressione e ansia, forse anche questo genera molta confusione

    nel caso di una depressione maggiore o di un disturbo bipolare, mi tocca ripeterlo, il consiglio di fare sforzi risulta controproducente, anzi nocivo, spesso fatale

    il messaggio di fare uno sforzo viene avvertito come una vera violenza e totale incomprensione dalla persona che accusa il disturbo - c'è una differenza tra un periodo nero, un periodo di lutto, un periodo di depressione, un disturbo di depressione maggiore, un disturbo bipolare - sembrerebbe che queste cose siano collegate tra di loro, in realtà si tratta di cose molto diverse

    il periodo nero può risolversi da solo, passata la tempesta, il lutto può essere assimilato dopo alcuni anni

    ma ci sono problemi più invalidanti - che non passano da soli, e non c'è sforzo che ne aiuti il miglioramento - l'unica cosa che può aiutare è la cura, la comprensione piena delle persone che circondano chi soffre , e si possono fare grossi miglioramenti - ma ci vuole apertura mentale - capire che questa persona non sta attraversando solo un brutto periodo, ha un disturbo che va curato, che non riesce a spiegarsi e spesso nemmeno i medici riescono a capire perché può essere la conseguenza di tanti motivi e traumi


    quello che può aiutare è la voglia di voler guarire, su questo sono d'accordo - ma purtroppo alla persona fortemente depressa spesso manca anche quella

  • Ps: sono spontanea perché riconosco le Belle Persone quando le vedo, perché allora non dirlo?
    Lieta che il mio avatar ti sia di gradimento, mi assomiglia molto sai?
    Ho giusto qualche chilo in più, ma potrei tranquillamente essere io di spalle :D

    Un abbraccio

    che bello, una dark lady - dopo posto qualche bel brano nella sezione musica se vi fa piacere :)


    Orchidea, purtroppo chi sta intorno non sempre capisce, anzi quasi mai - non è per cattiveria, non ci arrivano , perché non hanno provato cosa vuol dire - tu abiti in un posto molto solare, immagina come possa essere visto chi a volte ha un'umore più " scuro " , te lo sei mai chiesta ? dovremmo essere sempre belli, solari allegri e saltellanti - non è così, siamo milioni di persone tutte una diversa dall'altra


    e ora per strapparti un'altro sorriso mi trasformo :-NU

  • Ahahah! Ma tu sei fantastico Hope...! Mi hai strappato un mega sorriso :) ^^ :kiss:
    E concordo, ancora una volta, su tutto quel che hai scritto...

    Dandina, cuore, come stai oggi?

  • Ciao,

    è 'giusto' ma bisognerebbe ristrutturare un pò tutto il discorso: se tu hai chiesto aiuto, ad esempio ad uno Psicologo, ma anche ad un certo numero di persone fidate se esistono nella tua vita, e queste figure ti hanno in effetti aiutato, è opportuno e saggio che poi anche tu faccia la tua parte, altrimenti gli altri diventerebbero un perpetuo bastone esistenziale al quale appoggiarsi.

    Se invece nessuno ti ha aiutato, ma tu hai solo ascoltato discorsi del tipo:"pensaci da sola" allora certamente è sfuggito a costoro che uno che ce la fa da solo non pone nemmeno la questione, procede e basta.

    Per esperienza personale (cioé di persone che ho conosciuto) ti dico anche che ci sono uomini e donne che rifiutano qualunque aiuto, come se un muro di gomma li avvolgesse, restando quindi nel pantano dei propri problemi. Qualora si ascoltasse da queste persone un lamento del tipo "nessuno mi aiuta, anzi mi dicono che devo farcela da solo" bisognerebbe lavorare sul far scoprire a queste persone medesime certi dettagli sottili del proprio modo di essere di cui senz'altro non sono consapevoli.

    Ciao :)

  • ahahah, poi uno si chiede perché molti topic rimangano vuoti :d

    Apatico, da smuovere con le granate. Non ci sono femministe in una nave che sta affondando. "Ha un tasso alcolico del 60%."

  • Citazione

    Dipende dalla situazioni ma in generale, per me ovvio, direi di si.

    Certo in alcune situazioni vale anche il proverbio: "chi fa da se, fa per tre". Dipende da come vogliamo approcciarci al disagio, se a seconda della gravità dei sintomi, vogliamo considerarlo come una "malattia mentale", dove è sempre presente uno squilibrio biochimico dei neurotrasmettitori. Allora è davvero inutile dire a una persona che deve farcela da sola, e serve per forza un supporto farmacologico dall'esterno che tenta di aggiustare uno squilibrio. Ma questo tipo di psichiatria puramente organicista, che trattava il disagio solo come un fatto puramente organico, ha ampiamente fallito. Infatti ormai sono pochissimi i sostenitori esclusivi di questo tipo di approccio. Si è visto che oltre al fattore organico, sono imprescindibili anche fattori ambientali, e sociali, senza un approccio multifattoriale infatti spesso non si va da nessuna parte. Quindi spronare la persona e aiutarla a farcela da sola, in alcune situazioni secondo me è fondamentale. Senza mai colpevolizzare , perchè è disprezzabile chi etichetta, stigmatizza, e colpevolizza chi soffre di disagi psichici.

    No one knows a prescription drug’s side effects like the person taking it. Make your voice heard.

  • È giusto che ti dicano che devi reagire da solo?
    Quando sei giù, ma talmente giù da non riuscire/volere far nulla (non perché non si ha voglia, ma perché è la forza che manca) è "giusto" che ti dicano che il "colpevole" di mancanza di forza/volontà sei tu? Che sei tu quello che non vuole combattere, reagire? A me, personalmente, fa arrabbiare quando mi "accusano" del mio stato. Quando mi dicono che la colpa è del mio carattere. Mi fanno sentire ancora più giù quando mi "obbligano" a reagire da solo. Lo trovo anche ingiusto. Non trovo che sia ingiusto reagire, attenzione, trovo che sia ingiusto reagire da soli. Se non ce la faccio sa sola, che posso farci? Trovo che sia ingiusto dire ad una persona che non riesce a farcela da sola che non riesce a farcela da sola per colpa di un carattere troppo "debole", troppo "riservato", troppo "chiuso". Se questo è il mio carattere cosa posso farci? Perché accusarmi di essere fatta così? Voi cosa ne pensate?

    Ciao, innanzitutto. Personalmente, credo che chi ti dice che devi arrangiarti da sola si barrichi dietro questa frase perché non sa o non vuole starti vicino. Esistono persone che non sono in grado di affrontare il dolore, e non sono necessariamente persone aride od egoiste. Ci sono altri Che non sanno cosa sia la depressione, termine di cui spesso si abusa. Così come ansia, panico ed altre malattie, perché di ció si tratta. Le malattie vanno curate da specialisti, ma ci vuole anche una certa reattività da parte di chi ne soffre ed occorrerebbe anche, possibilmente la collaborazione delle persone più vicine.. Quindi, è giusto che tu non sia sola, ma, come dice il detto "Aiutati che il ciel t' aiuta" anche tu devi fare la tua parte. ;)

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