Ciao a tutti... Sono una studentessa di giapponese appena iscritta al quarto anno fuori corso... E non so come ho fatto ad arrivare fino a questo punto. Il tutto è cominciato quando ho dato e passato un esame molto importante ed estenuante di giapponese nel gennaio del 2014. Poi ho cominciato a non uscire più, ad odiare la gente... Non mi piaceva più niente, quello che facevo non aveva più senso. Mi hanno diagnosticato la depressione proprio in quel periodo, dopo aver dato l'esame. Uscivo oltretutto da una situazione abbastanza difficile: problemi economici abbastanza gravi (mia madre lavora in nero e mio padre era senza lavoro da anni), delusioni su delusioni sentimentali per aver dato sempre troppo e ricevuto mai niente, un padre depresso che non mi ha mai saputo ascoltare... Fatto sta che dopo aver provato tutti gli antidepressivi possibili, lo psichiatra mi ha prescritto un antipsicotico (aripiprazolo) come ultimo tentativo a e quello per fortuna ha cominciato a dare quasi subito i suoi effetti. Il problema è che ora, a distanza di 3 anni, mi sento di nuovo completamente svuotata. Mi mancano 3 esami alla laurea, 2 dei quali sono di lingua. Il problema è che mi sono iscritta a quella facoltà perché amo la cultura nipponica, ma mi sono accorta solo dopo di non essere portata per la lingua. Non so come trovare la motivazione, la voglia di finire qualcosa che poi non avrò voglia di portare avanti nella mia vita. Non ho intenzione di mollare, ma non riesco a trovare l'energia necessaria per finire questa maledetta università. Adesso mi ritrovo col dover ancora rimandare l'esame di lingua che dovrei dare il 29 agosto perché non mi sento pronta. Ho studiato tutta l'estate ma nonostante tutto non è bastato. Sarà stato per il caldo insopportabile, per la sonnolenza perenne (la notte dormo 8/9 ore e il pomeriggio 2), per la difficoltà della materia... Il tutto dopo aver rinunciato a lavorare questa estate proprio per concentrarmi sullo studio. Il risultato qual'è? I miei genitori si sono lamentati con me giustamente perché si aspettavano che rimandassi ancora l'esame e perché non vogliono pagarmi altri 2000 euro di tasse. Quindi, sensi di colpa A MANETTA.
Poi ci si mettono anche i ragazzi, verso i quali sto cominciando a provare un odio profondo. L'ultimo str... con il quale mi sono frequentata voleva andarci con i piedi di piombo con me perché diceva di essere ancora depresso per colpa della batosta ricevuta dalla sua ex. Robe che per un mese non mi ha sfiorato nemmeno con il braccio. Prima mi diceva "vedrai che mi sbloccherò", poi passava con altre richieste assurde come "non baciarmi in pubblico perché poi pensano che ho sostituito subito la mia ex" ed affermazioni come "non ho detto quasi a nessuno di te". Dopo un mese l'abbiamo fatto e poi è scomparso nel nulla. Dopo una settimana si è messo con un'altra ragazza alla quale metteva sempre un sacco di like su Instagram, mettendo le foto di loro due ovunque, dichiarando al mondo la sua nuova relazione. Peccato che io nel frattempo mi ero già affezionata e gli ho lanciato addosso tanta m...a quando l'ho scoperto. Ma lui è soltanto la ciliegina sulla torta. Ho fatto la collezione ormai di persone di m... che hanno solo approfittato di me e della mia bontà. Ed io sono esausta. Non so cosa voglio nella mia vita. Ho quasi 27 anni, devo ancora laurearmi, trovare un lavoro, un fidanzato, costruirmi una famiglia... E le mie coetanee hanno ottenuto tutto ciò con uno schiocco delle dita. Io davvero non so come uscire da questa situazione. Passo le mie giornate in casa, a rimuginare, su quanto io sia insoddisfatta della mia vita. Non posso neanche permettermi la palestra, viaggi o cose così. Ho 2 amiche di numero con le quali non mi vedo spesso purtroppo. Vedo gli altri andare avanti, con i denti stretti ed una forza disumana, e poi vedo me. Una sfigata che non sa cosa fare della sua miserabile vita. Ho promesso a mia cugina che mi sarei laureata a breve (ha un lavoro molto importante in serbo per me ed ha già parlato con il suo capo), ma ho paura che la tirerò ancora per le lunghe di questo passo. Quindi ho dei sensi di colpa anche verso di lei, non voglio che pensi che sono una buona a nulla. Le 3 sessioni annuali le ho dovute ridurre a 2 per via del lavoro estivo, ma mi sento ugualmente in colpa. Mi sento una nullità. Poi la gente parla, mi chiedono sempre "quando ti laurei?", "e il fidanzato?". Domande alle quali sarei tentata di rispondere molto male, ma ogni volta riesco a trattenermi. Mi sento mangiare dall'interno e credo che se non farò subito qualcosa non uscirò mai più da questa situazione. Scusatemi per lo sfogo...

Impantanata fino al collo
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Secondo me devi andar fiera del tuo percorso di studi e dei tuoi sacrifici. Il giapponese è una delle lingue più difficili e il Giappone è uno dei paesi più affascinanti e ricchi di storia. Al tuo posto sognerei una vita in Giappone magari come interprete, magari li potresti avere la vita che desideri. Scusami, ragiono sempre da eterno sognatore quando leggo queste cose che, dal di dentro, sono certamente molto difficili e complesse ma io tendo sempre a trovare il lato positivo delle cose.
Lascia stare gli altri con le loro pressioni e i loro giudizi, la tua vita è solo tua. Metticela tutta, sei a metà dell'opera o forse quasi alla fine e prima o poi qualcosa di buono ti ripagherà di rinunce e sacrifici. -
Coraggio...non confrontarti con altri, tu hai avuto un percorso a ostacoli. Vengo anche io da una famiglia modesta e so quanto sia difficile portare avanti gli studi. Ti mancano solo tre esami. Stringi i denti e vai. Pensa che le lingue orientali sono una miniera d'oro. Lo so perché conosco persone col tuo percorso di studi. Molta domanda e poca offerta. Vedrai che questi sforzi saranno ripagati. Concentrati su te stessa, quando sarai più sicura anche i problemi di cuore andranno meglio.
Un abbraccio -
Devi cavartela da sola ragazza. è inutile che prendi tante di quelle diavolerie legalizzate, sbaglia la società a rifilarti dallo psichiatra per qualunque malumore umanamente normale.
Se hai genitori che per te non ci sono, non contare su di loro, se hai amici da cacciare in un vulcano fallo, e vai a fare PSICOTERAPIA!!!
E la migliore psicoterapia che puoi fare è: RALLENTA. Vai un attimino ancora fuori corso poi riprenditi, e smettila di frequentare le persone "normali". non serve a niente. anch'io ho visto quanto sia stupido andare in discoteca, al locale, al pub, a scuola e in piazza e sperare che in mezzo alla massa ci siano quelle persone sensibili e intelligenti come me che abbiano voglia di darmi spazio, a me che non sono un fighetto, un palestrato biondo (io sono palestrato castano) e quindi devo sempre rimanere fuori perchè non accettano la minima diversità.
Quelli hanno un intelligenza e una sensibilità da orco, qualsiasi fiducia gli dai, non se la meritano, non vogliono essere forti, tu sei solamente un altro corpo di carne che può venire sostituito da tanti altri.
Dunque vai con i "non normali", usa internet. Trova gente che ha i tuo istessi interessi che ti rendono unica e vai con loro. Vi capirete benissimo e loro vorranno eccome farti brillare. E vai a fare cose culturalmente e sportivamente impegnate dove i "normali" si acidificherebbero solo ad avvicinarsi.
Così incontri in massa quelli come te e puoi trovare il tuo gruppo. -
Ah come ti capisco...io sono studente di lingue orientali come te...Coreano e Giapponese..come prima lingua il coreano. Frustrante vedere che ce gente che va meglio di me e non capisco il perchè, forse proprio perchè non sono portato per queste lingue fatto sta che anchio ho cominciato ad odiare tutto..quindi penso che cambierò. Meglio tardi ce mai
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Non passare il tempo a confrontarti con gli altri, io ho dovuto faticare il doppio di una persona normale per passare un test, ma l'ho passato e non per fortuna. Concentrati su quello che potrai ottenere, ovvero la tua rivalsa. La tua indipendenza innanzitutto. Non sarai la miglior traduttrice/esperta di giapponese/Giappone? Poco importa, non sono tutti fenomeni come molti sembrano o vogliono far credere. Anche se lo fossero, ha importanza? Vai col tuo passo ma vai per la tua strada. Per gli 's∙∙∙∙∙i' cerca di scoprirli per tempo. Se si comportano da s∙∙∙∙∙i, e sembrano s∙∙∙∙∙i, probabilmente sono s∙∙∙∙∙i. Gioca d'anticipo.
Seth93 mi hai incuriosito. Sembra che tu parli della tua esperienza personale: hai voglia di spiegarmi in concreto dove e come sei riuscito a trovare queste persone intelligenti e sensibili? Perchè io ho questo problema grosso come una casa nella mia vita e lo risolverei volentieri...
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