Sospensione antidepressivi e ansiolitici

  • Sarà...Ma in tanti qui sul forum possono testimoniare di questi problemi, quasi mai ammessi dagli psichiatri. Tra l'altro a me la depressione non solo non me la sono mai sentita, ma non mi è mai stata diagnosticata. Gli SRI mi sono stati prescritti per ansia generalizzata.

    I ricordi sono sempre bagnati di lacrime

  • Se non c'è quella cosa sul bugiardino, vuol dire che è una evenienza molto rara e non c'è evidenza che sia collegata al farmaco, inoltre è la depressione stessa che può provocare impotenza.

    Quindi un ragazzo di 23 anni che non aveva mai avuto un problema e che improvvisamente perde la sensibilità all'asta del pene e che diventa impotente e anorgasmico e al quale avevano prescritto un SSRI per uscire da un periodo un po' difficile dopo la rottura con la ragazza è imputabile alla depressione ?

    l'impotenza legata all'ansia o a qualche fattore di stress la posso capire, ma la depressione collegata con una anestesia del pene non l'ho mai sentita

    Le vittime di PSSD non sono due o tre e anche se i casi sono rari, guarda caso, i problemi sessuali sono nati subito dopo l'assunzione della molecola

    Non è mai la molecola secondo gli addetti ai lavori, è sempre il disturbo mentale, anche quando ingrassi di 20 chili in un mese e prima eri sempre stato uno stecchetto e anche quando sei maschio e ti cresce il seno

    Queste molecole hanno effetti indesiderati che sono comunque effetti a tutti gli effetti e ci vuole più fantasia per non volerle trovare le correlazione che per rassegnarsi all'evidenza che queste molecole non curano nulla, non curano squilibri chimici ma li provocano, spengono solo alcuni sintomi provocando nella totalità dei casi a lungo termine, ulteriori danni, questo hanno sempre fatto i farmaci, da sempre

  • Se non c'è quella cosa sul bugiardino, vuol dire che è una evenienza molto rara e non c'è evidenza che sia collegata al farmaco, inoltre è la depressione stessa che può provocare impotenza.

    I sintomi della PSSD(disfunzione sessuale post SSRI), come ha detto Andrea sono molto diversi rispetto a quelli della depressione o dell'ansia, un conto è la mancanza di libido e ci può stare in un periodo di depressione, un conto è l'anestesia genitale che inizia con il trattamento, e non se ne va una volta che il farmaco è dismesso, o inizia subito dopo la dismissione del farmaco, e il termine esiste in eziologia medica e sono stati fatti vari studi pubblicati anche su Pubmed, dove non c'è certo ciarlataniera o pseudoscienza:

    https://it.wikipedia.org/wiki/Disfunzione_sessuale_post-SSRI

    https://www.researchgate.net/p…t_SSRI_Sexual_Dysfunction

    https://www.researchgate.net/p…Antidepressant_Nefazodone

    https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25815755

    https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25483212

    Poi basta che parli con persone che hanno assunto SSRIs diversi lamentano di non aver più ritrovato la loro sessualità una volta dismessi. Comunque la spiegazione scientifica di come avviene il fenomeno è una desensibilizzazione dei recettori serototinergici 5ht1a, essendo gli ssris inibitori selettivi della recapitazione della serotonina, con questo meccanismo rendono maggiore la disponibilità di questo neurotrasmettitore nel cervello e questo può portare una down regolazione persistente della dopamina, infatti i recettori della serotinina essendo i più complessi sembra che controllano anche quelli della dopamina, e una buona produzione di dopamina è indispensabile per una corretta funzionalità sessuale.

    No one knows a prescription drug’s side effects like the person taking it. Make your voice heard.

  • Ho sempre pensato che fosse una conseguenza temporanea, non permanente, comunque sì, gli psichiatri non avvisano mai delle possibili conseguenze dei farmaci. Ma allora chi sta male cosa fa? Molti qui prendono antidepressivi. Prima si dovrebbe provare con altri mezzi alternativi.Dovrebbero scriverlo bene in risalto sul bugiardino che si rischia l'impotenza.

    Anche le donne, comunque, perdono del tutto la libido.

  • Non so onestamente se l'utente che a fine 2010 scrisse questo post si sia poi veramente tolto la vita, anche se questa è la voce che gira sul forum e questo sarebbe terribile

    Quello che però la gente non capisce è che la prima forma di prevenzione di qualsiasi disturbo fisico, dal sovrappeso, al diabete, all'osteoporosi, al cancro, si può e si dovrebbe mettere in atto adottando un regime alimentare virtuoso

    Compatibile cioè col nostro disegno biologico

    Mi ha telefonato proprio ora una persona che conosco che mi ha chiesto consigli su come mgliorare la propria dieta perché, dice, non riesce più ad entrare nei pantaloni

    Questa persona arriva a bere cinque Spritz al giorno, e inquina il proprio corpo con additivi e schifezze industriali e mi ha detto di non sentirsi affatto bene

    Non ci stiamo accorgendo affatto che la cultura dominante è trattare il nostro corpo come una discarica, introducendo veleni acquistati al supermercato come lo zucchero e l'aspartame (un veleno che produce formaldeide nel sangue causando seri problemi agli occhi e danni alla memoria)

    Questo mio cliente (come molte persone che vedo in giro) è gonfio, pieno di veleni industriali e chimici e proteine animali che stanno intasando il suo organismo, e non è il suo metabolismo a non smaltire in maniera efficiente quello che mangia, come si usa dire per giustificare gli obesi che non possono essere criticati

    I tabagisti ad esempio si possono criticare, gli obesi no, perché non sta bene, è un tabù

    Bisognerebbe invece dire a chi ha troppi chili addosso che dovrebbe abolire alcool, bevande gassate, veleni del supermercato e del banco frigo, latticini, formaggi, carnazza e snack vari pieni di sale e glutammato e zuccheri mascherati ovunque a favore, semplicemente di succhi, centrifugati, estratti di frutta e verdure di stagione

    Questo è il pensiero dominante : mangiare roba che non è nemmeno cibo, ammalarsi e finire infine nelle maglie dell'industria dei farmaci per farci infliggere il colpo di grazia

    Medicalizzati a vita per diventare pazienti (clienti) a tempo indeterminato cui somministrare la "cura" che, ovviamente, non ci guarirà mai (le malattie croniche sono quelle più remunerative)

    Esiste una cura per qualunque cosa, dal dito a scatto, alla gamba senza riposo, alla timidezza, alla nostalgia, alla vivacità

    Al posto di una dieta sana ci prescrivono acido acetilsalicilico per fluidificare il sangue pieno di grassi che intasano i nostri vasi, ci prescrivono betabloccanti per cuori sotto sforzo che inibiscono la noradrenalina (sostanza deputata a veicolare gli impulsi elettrici dal cervello ai muscoli)

    Sconvolgendo ulteriormente un organismo già compromesso con ulteriori insulti.

    Sì, perché la chimica interna del nostro organismo è perfetta e delicatissima e basta poco per provocare danni seri e spesso irreversibili quando si gioca al piccolo chimico con farmaci prescritti come Ziguli salvo poi vietare la frutta ai diabetici che vengono convinti di poter veramente morire mangiando una macedonia

    La strada per stare bene ce la insegna madre natura
    Diete basso proteiche come dicevano Pitagora e Ippocrate, il quale diceva: Fa' che il cibo sia la tua medicina e la medicina il tuo cibo

    Come dice invece Vaccaro, superscienziato e promotore dell'igienismo e della scienza indipendente, (non quella asservita al mercato mondiale dei macelli, del sangue, dell'olocausto degli animali) : "Salute ed etica con si contrabbandano con abominevoli ideologie tese a trasformare l’uomo in divoratore seriale di salme".

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