nuove amicizie dopo i 40 anni!

  • Vorrei confrontarmi con chi mi è coetaneo/a o con chi ci è già passato: mi sto ritrovando da sola, o quasi! La solitudine non l'ho mai temuta,anzi,ci sono e ci sono stati momenti in cui l'ho desiderata,ma appunto,se la scelgo bene, non è così quando è obbligata, non voluta. Non capisco cosa sia successo nell'ambito della socializzazione, io sono sempre la stessa, forse più selettiva, ma se prima,fino ad un annetto fa mi era facile conoscere nuove persone,adesso, nonostante io non mi sia chiusa, non mi capita più. Caratterialmete sono una via di mezzo,né estroversa né introversa.Non i reputo chusa, eccessivamente timida, né invadente o appiccicosa. Ho un compagno, ma vuoi per motivi di lavoro, vuoi perchè essendo separato prende spazio per i figli, riusciamo a vederci poco,due volte a settimana in media. Al di là della relazione però vorrei spazi tutti per me, per coltivare degli interessi con le mie amiche. Amo molto il cinema, il teatro,la musica...forse sono interessi elitari, quindi difficilmente troverei con chi condividere qualcosa di culturale: le mie amiche sono svogliate,disinteressate,appantofolate e se prima riuscivo a coinvolgerle (e mi sembravano felici di lasciarsi coinvolgere), adesso non più, son diventate passive,apatiche. Ovviamente chi si è fidanzata è sparita (ovviamente in senso ironico), altre si sono allontanate per invidia data la mia nuova condizione di donna impegnata e chi continuo a frequentare al massimo mi propone una birretta o un gelato pomeridiano,poi subentra il sonno,la stanchezza,ecc. La mia impressione è che, poichè manca lo stimolo a conoscere l'eventuale uomo della loro vita (tutte single), cosa che a dir loro non può avvenire dentro un cinema o altro, rinunciano a coltivare anche questo tipo di interessi più profondi.
    Occasioni di incontrare nuova gente ne avrei: vado in palestra,pratico yoga, ho fatto volontariato, ma nel primo caso il gruppo è formato da gente sposata o ragazze giovanissime, nel secondo da gente over 60. Ho provato a cambiare palestra, associazione di volontariato, ma la situazione è tale e quale.
    Alla fine mi trovo a scegliere tra il rimanere a casa oppure il riuscire a fare qualcosa anche da sola : e così per ben due volte sono andata al cinema da sola, film bellissimo ma arrivata a casa la sensazione di tristezza e le lacrime mi hanno accompagnata per giorni e giorni.

  • Vorrei confrontarmi con chi mi è coetaneo/a o con chi ci è già passato: mi sto ritrovando da sola, o quasi! La solitudine non l'ho mai temuta,anzi,ci sono e ci sono stati momenti in cui l'ho desiderata,ma appunto,se la scelgo bene, non è così quando è obbligata, non voluta. Non capisco cosa sia successo nell'ambito della socializzazione, io sono sempre la stessa, forse più selettiva, ma se prima,fino ad un annetto fa mi era facile conoscere nuove persone,adesso, nonostante io non mi sia chiusa, non mi capita più. Caratterialmete sono una via di mezzo,né estroversa né introversa.Non i reputo chusa, eccessivamente timida, né invadente o appiccicosa. Ho un compagno, ma vuoi per motivi di lavoro, vuoi perchè essendo separato prende spazio per i figli, riusciamo a vederci poco,due volte a settimana in media. Al di là della relazione però vorrei spazi tutti per me, per coltivare degli interessi con le mie amiche. Amo molto il cinema, il teatro,la musica...forse sono interessi elitari, quindi difficilmente troverei con chi condividere qualcosa di culturale: le mie amiche sono svogliate,disinteressate,appantofolate e se prima riuscivo a coinvolgerle (e mi sembravano felici di lasciarsi coinvolgere), adesso non più, son diventate passive,apatiche. Ovviamente chi si è fidanzata è sparita (ovviamente in senso ironico), altre si sono allontanate per invidia data la mia nuova condizione di donna impegnata e chi continuo a frequentare al massimo mi propone una birretta o un gelato pomeridiano,poi subentra il sonno,la stanchezza,ecc. La mia impressione è che, poichè manca lo stimolo a conoscere l'eventuale uomo della loro vita (tutte single), cosa che a dir loro non può avvenire dentro un cinema o altro, rinunciano a coltivare anche questo tipo di interessi più profondi.
    Occasioni di incontrare nuova gente ne avrei: vado in palestra,pratico yoga, ho fatto volontariato, ma nel primo caso il gruppo è formato da gente sposata o ragazze giovanissime, nel secondo da gente over 60. Ho provato a cambiare palestra, associazione di volontariato, ma la situazione è tale e quale.
    Alla fine mi trovo a scegliere tra il rimanere a casa oppure il riuscire a fare qualcosa anche da sola : e così per ben due volte sono andata al cinema da sola, film bellissimo ma arrivata a casa la sensazione di tristezza e le lacrime mi hanno accompagnata per giorni e giorni.

    Ciao,
    io pure a 38 anni mi trovo in una situazione simile per certi versi, cioè trovo difficile trovare chi voglia anche solo mangiare una pizza fuori ogni tanto. Io lavoro e sono anche sposata e ho una bimba piccola, ma se stasera stessa qualche amica mi dicesse "ci sei per un cinema o una pizza"? beh, mi organizzerei e ci sarei. Ovviamente non potrei e non vorrei farlo tutte le sere, ma anche fosse ogni 10 giorni sembra impossibile.
    Le mie amiche hanno una lista di scuse lunga km. La verità è che non interessa più nulla a nessuno, preferiscono quasi tutte stare a casa.
    Nuove amiche? Difficile. Un conto trovare qualcuno con cui condividere qualche interesse, questo si può fare; un altro trovare nuove amicizie.

  • Mi unisco al coro.
    Tutti spariti. Non che abbia mai avuto molti amici, ma vuoi per la lontananza o vuoi per motivi a me ignoti,
    mi ritrovo a non averne più.
    Ci sono stati, in questi miei ultimi due anni di cambiamenti importanti, momenti stupendi e orrendi che avrei
    voluto condividere con qualcuno che non fosse il mio compagno (che, per carità, a modo suo mi è sempre stato
    vicinissimo).
    Ci ho fatto l'abitudine.
    Mantengo comunque delle conoscenze che io chiamo "del sabato mattina" per non perdere la capacità di
    interagire con gli altri, anche se su argomenti superficiali.
    Per fortuna conosco un libraio, signore anziano di grande cultura ed esperienza di vita, con cui una volta a
    settimana parlo di cinema, teatro, opera e libri: una conversazione da cui imparo molte cose e che però è
    spontanea, non è una lezione. Non è poco per me.

    Non sopporto più le persone che mi annoiano anche pochissimo e mi fanno perdere anche un solo secondo di vita. (Goffredo Parise)

  • Dopo i 40 anni ho visto che tutti perdono le loro amicizie, o perchè ci si sposa e con i figli si è impegnati a casa o semplicemente perchè cambia la vita. E questo l'ho visto con tutti, proprio tutti. Ci si rivede, come stai, ma poi ognuno torna a rintanarsi. Al massimo un'altra coppia, o un amico, un'amica ma niente più gruppi.

    Se vi è un problema, in quanto tale, ha una soluzione, altrimenti è un dato di fatto con cui convivere.

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