Ho letto i messaggi che avete scritto e devo dire che c'è una gran confusione in chi sostiene che la gelosia fa male.
Innanzitutto occorre chiarire una cosa a costoro.
Quando si dice che esser gelosi è una cosa buona, che dimostra che ci importa dell'altro, non si intende dire che si deve essere soffocanti.
Per gelosia in giusta dose si vuole intendere la seguente: io e il mio compagno siamo in un locale, stiamo chiacchierando e una tipa gli fa l'occhiolino. Lui non la considera nemmeno, anzi si gira dall'altra parte. Io sono sì contenta e felice della reazione del mio compagno (del quale mi fido), ma è normale che in contemporanea mi venga un moto interiore che mi fa dire "ma tu guarda sta scema!", senza però fare scenate o altro. Semplicemente dentro di te nasce questo pensiero e senti un fastidio. Questo è esser gelosi nel modo giusto.
Ma ciò che dicono coloro che sostengono di non essere per niente gelosi è assurdo.
Praticamente a costoro non importa dove va, cosa fa ecc il proprio partner, perché quest'ultimo deve essere sempre libero di fare ciò che cavolo vuole.
E la coppia dove sta in tutto questo?
Cioè a uno dei due viene in mente di fare la cosa x e non lo dice al partner che, magari, aveva organizzato qualcosa per loro due.
Due che si fanno i cavoli propri per me non sono una coppia.
Ok che ognuno deve poter avere i propri spazi, poter coltivare i propri hobbies, svolgere il lavoro che più lo aggrada (o che gli dispiace meno...visto il periodo), ma c'è anche una coppia, all'interno della quale fare delle cose insieme, organizzare la vita insieme, altrimenti tanto vale stare da soli.
Chi dice che l'altro per lui è totalmente libero di fare ciò che più gli gira per la testa o che è felice pure in situazioni estreme, è una persona che vuole evitare di legarsi troppo, che non riesce a stare in coppia. Che fare? Inventarsi queste belle convinzioni e poi ficcarsele in testa sino a che non se ne convince. Si fa un auto-lavaggio del cervello.
Persone così non sono per niente felici. Anzi, sono sole, sole con se stesse e basta, incapaci di amare e stare in coppia.

La gelosia non può essere amore
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Sono giunta alla conclusione che le persone non gelose sono esattamente come appaiono, molto poco interessate.
Possiamo anche trovare mille argomentazioni che confermino la tesi che una persona poco gelosa voglia il bene altrui, ma alla fine è la vita che viviamo che conta, seguiamo un modello di rapporto amoroso universale e ad esso adattiamo il nostro modo di dare affetto. Se sono geloso amo, se non lo sono non amo. E' una legge universale che si combina poi con le varie sfumature dei caratteri personali: chi è geloso ma non troppo, chi è ossessionato, chi ha un buon grado di gelosia, etc...
L'amore, oggi (non posso parlare del passato non avendolo vissuto) è puro e mero egoismo.
Quindi, se ti ritrovi con una persona che dice di non essere gelosa non lo è perché fa pensieri profondi e vuole il tuo bene (per carità esistono anche le rarissime eccezioni), ma lo è perché le interessi ben poco. -
L'amore, oggi (non posso parlare del passato non avendolo vissuto) è puro e mero egoismo.
Quindi, se ti ritrovi con una persona che dice di non essere gelosa non lo è perché fa pensieri profondi e vuole il tuo bene (per carità esistono anche le rarissime eccezioni), ma lo è perché le interessi ben poco.l'amore non è egoismo se parliamo di amore verso una persona specifica.
l'atto di castità che si sente verso una persona in particolare è un atto volontario. ha in se caratteristiche di ogni forma di amore ma prevede la scelta consapevole di donare l'orgasmo solo ad una persona.
la gelosia è repressione e insicurezza per chi la subisce e non c'è amore in questa forma d'ansia perché alla base c'è l'odio verso se stessi...la Paura di rimanere soli con se stessi -
non sono per niente d'accordo memedesima
la gelosia non è amore
è insicurezza
l'amore è paura di perdere l'altro
anzi è panico devastante al pensiero di poter perdere l'altro
è anche dipendenza e costrizione, nella misura in cui non è rinunciabile
l'amore dispone di noi e ci deride nella nostra convinzione di disporre dell'amore
ma non è gelosia
la gelosia è aver paura di guardare oltre il proprio piatto
(o orlo della propria gonna/pantalone) -
L'amore oggi è soddisfazione dei propri bisogni. Appena il bisogno è messo in dubbio scatta il meccanismo di gelosia. Anche le grandi bellezze sono gelose, eh. La paura di perdere l'altro proviene dalla nostra profonda insicurezza.
Non vogliamo nè il bene altrui nè nient'altro ma solo che l'oggetto dei nostri desideri ci appartenga. E' un evoluzione che va di pari passo con quella tecnologica, con il consumismo. Quindi non c''è niente di speciale e divino nell'amore terreno.
Infatti il tanto ambito amore viene sempre nominato appena si prova un attrazione fisica per qualcun'altro. Appena l'attrazione svanisce, tac, corna a non finire, divorzi, figli che vivono strazi, lotte, avvocati e tanti cari saluti.
Facci caso appena una persona conosce qualcuno e si accorge che è geloso pensa subito che ci tenga a lei. -
certo che l'amore è soddisfazione dei propri bisogni
non esiste amore "altruista"
manco quello platonica di madre teresa di Calcutta lo era
aiutava perché ciò faceva stare bene lei
ma ciò è insito nella nostra natura, viviamo da soli e moriamo da soli
siamo programmati per amare, solo questo sappiamo fare
la gelosia è iscritta nella persona che ha paura di non bastare, che teme di non essere all'altezza
non è questione di bellezza, è un problema di autostima
la persona insicura sarà gelosa del partner come della sorella, del fratello, degli amici, persino dei colleghi di lavoro o chicchessia
l'attrazione fisica per qualcun altro c'è sempre, siamo fatti di carne ed ormoni circolanti
l'illusione che non ci sia deriva dalla medesima matrice della fedeltà da fede nuziale -
A parte il fatto che il legame con un genitore va al di là. è qualcosa di troppo forte, c'è una componente biologica.
Purtroppo, quando dobbiamo capire se siamo o meno interessati puntiamo sempre sul senso di gelosia che scaturisce quando vediamo quella persona con altre.
Scatta il meccanismo di possessività "tu sei mio, guai a chi ti tocca" e poi ci sposiamo, giuriamo di esserci fedeli l'uno con l'altro, perché tu sei mio, solo io posso averti, solo io posso perché ci amiamo e etc, etc, etc,
Non so se riesco a farmi capire....
Questa è la mia interpretazione dell'amore. Nel senso, la mia visione personale di come l'amore sia inquinato da diversi fattori. Se facciamo un discorso del genere a una persona quella dirà sempre "lascia perdere, non è geloso, non gli interessa". Se veniamo traditi, scatta una gelosia immensa che ci porta a pensare che quella persona non ci ami più.
E' come il nostro cervello sia adattato a un copione universale. Ci auto convinciamo che sia così. -
se gelosia è amore le suore litigherebbero tra loro per l'amore esclusivo di Gesoo
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credo di aver capito
a mio modo di vedere (e vivere) è molto limitante nel senso che non riesco ad immaginare un sentimento che necessita di essere capito (devo capire se sono interessata) addirittura misurato (tanto gelosa quanto amo). è come se smettessi di sentire e pertanto vivere per cercare parametri oggettivi al di fuori del sentire. non è possibile, perché amare è sentire, è puro e semplice sentimento. non ha niente di misurabile, niente di oggettivo, addirittura non ha ieri né domani. già dire io ti amo è una grande presunzione (come se fossi io a decidere che amo), frasi del tipo ti amerò (per sempre o anche solo fino a domani), sono un insulto al nostro cuore.
tutto il resto di cui parli è costruzione, è per lo più rapporto di coppia. il rapporto di coppia non centra niente con l'amore. può esserci, spesso costruiamo sull'amore ma è cosa ben diversa. stessa cosa per le dichiarazioni di fedeltà, promesse di matrimonio etc. Non hanno assolutamente niente a che fare con l'amore
a me piace definirli due stranieri che non abitano nella stessa stanza -
mi trovo molto d'accordo con te huesera...
i rapporti che molte persone hanno oggi sono basati su immagini date dalla societa'...o incastri che si creano per insicurezze che si hanno...e avoja a te a indagare...
la gelosia...la posso accettare ma minima...finche' rimane nel concetto di "ci tengo a te e non voglio perderti", come diceva anche huesera.
quando diventa tarpare le ali e la liberta' altrui non e' minimamente amore...e' presunzione...e anzi e' la negazione totale dell'amore...
l'amore c'e' quando si permette all'altra persona di essere totalmente se stessa, senza alcuna resitrizione di alcun genere...nei pregi e difetti che le appartengono...e mentre si muove e agisce nel mondo noi l'amiamo cosi' com'e'., anzi...il suo muoversi nello spazio a noi ci da gioia e vita.
invece poi ci sono persone molto insicure (in aumento a quanto pare) che per timore che in questo movimento possano perdere la persona decidono di fermarla legandola in modi estremi o allontanandola (caso opposto alla gelosia per evitare di vivere realmente un sentimento del genere).
tutto cio' per dire che...la gelosia non e' amore e' esattamente il suo opposto.
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