Citazioneciao a tutti.. Sono nuova del forum.. Cerco qualcuno con cui sfogarmi perché sono letteralmente a pezzi! Vi racconto la mia storia:io e mio marito siamo sposati da neanche 3 mesi. E l'uomo di cui ero innamorata non c'è più. Trova ogni pretesto per attaccarmi. Mi ricopre di insulti, ha scatti d'ira in cui lancia le cose, spesso addosso a me. Non vuole che lo tocco, non vuole più dormire con me. Tutto ciò perché secondo lui non lo rispetto. Perché secondo lui sono infelice con lui. Anche quando va tutto bene cerca il modo di litigare.. E io non so più cosa fare. Sono lontana dalla mia famiglia, non ho amici, con i pochi che ho non mi sfogherei mai. Non so più cosa fare.sono disperata.piango notte e giorno e mi riempio di pastiglie all oppio (prescritte per curare il mio mal di testa)per non soffrire, perché mi fanno dormire.Non so cosa fare non so cosa fare vi prego aiutatemi. Ditemi cosa posso fare per far migliorare le cose perché io lo amo. Ma a quanto pare non riesco a farglielo capire. Sono completamente sola.. Grazie e scusate x lo sfogo....
Marito sbagliato? O moglie sbagliata?
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Da quando hai notato questi cambiamenti? è successo qualcosa nella vostra storia?
ps se hai problemi per dormire e non riesci a fare altrimenti chiedi al medico delle benzodiazepine..non fare stupidaggine con quelle pastiglie che hai. -
Non ce la faccio più .questi continui alti e bassi mi uccidono. Sono tremendamente infelice. E non posso parlarne con nessuno! È riuscito a farmi allontanare dagli amici, dalla famiglia... Sono completamente sola! Vorrei solo andarmene ma poi mi guardo e vedo la nullità che lui ogni giorno mi fa capire di essere... Non riesco a capire dove sbaglio.
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Lo ami ma lui è diventato violento e ti ti senti sola e tu non sai cosa fare...bo!
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Ma questo in 3 mesi com'è possibile che sia impazzito così? Prima com'era? Quando siete stati insieme fidanzati non ti sei mai accorta di nulla?
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Queste cose succedono quando si scambia l'innamoramento con una meditazione razionale.
Evidentemente vi siete messi insieme da innamorati. Appena cadono le fette di salame dagli occhi si vede quello che prima non si vedeva. Questo può non piacere a te o a lui, e le conseguenze sono la separazione, o la sopportazione a vita [con qualche fuga estemporanea]. -
il tuo sfogo mi ricorda molto il racconto di un conoscente. quando si è sposato con la sua fidanzata di sempre è andato letteralmente in crisi. a differenza di tuo marito, lui rivolgeva la negatività verso se stesso e non verso la moglie ma dopo due mesi di matrimonio già parlava di separazione. ora sono passati quasi dieci anni, la crisi è stata superata e sono una coppia serena. le cause lui le ha individuate nella scarsa conoscenza/mancanza di convivenza e nella sostanziale ingenuità con cui era stato affrontato il matrimonio.
riuscire a condividere la vita con una persona che è e rimarrà sempre uno "sconosciuto" è difficile. è un lavoro certosino di ricerca di equilibri e compromessi. il punto di partenza non può essere altro che il dialogo il che non vuol dire accusarsi reciprocamente ma comunicarsi apertamente ciò che si sente e si pensa, sospendendo giudizi. al limite, se non ci riuscite, ci sono i consultori famigliari dove qualche aiuto, talvolta valido possono darvi. -
Se tu eri e sei innamorata di lui, pensa bene a cosa sia successo in questi tre mesi per scatenare tutto questo "casino"...
Comunque sono d'accordo con La Huesera, il dialogo è fondamentale. Anche se non sempre facile e/o possibile, se l'altro non è disposto ad aprirsi e ad ascoltare... -
Purtroppo è sempre stato così. Il nostro rapporto è sempre stato caratterizzato da alti e bassi.. Mi ha sempre piantata, minacciava di sparire e lo faceva. Per giorni non mi parlava, scriveva, cercava... Ho passato 5 anni di incertezze e dubbi. Ma non so se per il suo carattere distaccato, lo amavo sempre di più, e davo la colpa al fatto che avesse sofferto tanto, ha affrontato una separazione dalla sta ex compagna che lo ha tradito, perso la figlia e cresciuto in una pessima famiglia... Quindi non ho avuto un attimo di esitazione nel volerlo sposare. Per me era ed è tutto! Io cerco di parlargli il più possibile ma vedo un muro, non mi ascolta, non mi risponde. Quando mi risponde è per dirmi che sono una stupida non in grado di fare niente! In questi giorni continua a dirmi che non siamo fatti per stare insieme, che vuole il divorzio. Cosa che significherebbe la mia morte interiore, ho lasciato tutto x lui, famiglia, lavoro, amici... Il pensiero di buttare all aria tutto ciò per cui abbiamo sudato tanto in questi 5 anni mi butta nella più cupa disperazione. E ora se n'è andato di casa... Non so neanche se tornerà.. Scusate lo sfogo... Ma non ho davvero nessuno a cui raccontare queste cose... E penso mi possa aiutare a farmi forza dirlo a qualcuno...grazie
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per cui...non è come dicevi all'inizio, ovvero l'uomo che hai sposato non c'è più, ma è un calvario a cui nemmeno il matrimonio ha giovato...
se lui è veramente una persona così profondamente ferita, una terapia potrebbe aiutarlo. Hai mai provato a proporgli una chiacchierata presso un consultorio?
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