canc .canc.
Sono me stesso, che problemi avete con me?
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Non mi è del tutto chiara la tua posizione, avverto una forma di velato vittimismo che però mi sembra celare altro. A dirtela tutta mi sembra che tu ti senta superiore alla maggior parte delle persone che ti circondano (ragazza inclusa) pensi che siano fondamentalmente dei rozzi buzzurri, non ti piacciono, pensi di meritare di più; però per qualche motivo fatichi ad ammetterlo a te stesso, forse sei una persona un po' ansiosa e insicura (in parte tu stesso lo accenni), hai paura di sembrare altezzoso e snob, temi l'isolamento e resti per questo ancorato ad un contesto che proprio non ti piace, per cui ribalti la situazion e metti te stesso in una posizione di passività lamentosa (scusami) un po' ipocrita..."Oooooh io ci provo!!! Ma non ce la faccio a diventare un buzzurro decerebrato ignorante e annoiato!!!". Esci dalla parte! semplifica la situazione! Non è vero che ti sforzi di essere come loro, tu NON LO VUOI!!! E fai bene!!! Questa è la tua parte sana!!! Meno sana è quella che tentenna, che si lega a doppio filo con persone e situazioni che di fatto non ama, per poi lamentarsene velatamente...
Fossi in te cercherei di chiarimi a me stesso lasciando perdere queste manfrine!!!
Sei un adulto diamine! -
ma vittimismo di cosa. Superiorità di cosa.
se sto male è perché voglio bene a delle persone, e in questo modo non riesco a mantenere neanche i rapporti. Li perderò tutti.
Manfrine lo dici a tua sorella. Se considero non il "top" il loro comportamento non vuol dire che mi sento superiore. Vuol dire semplicemente che mi sento a disagio, nonostante voglia stare con loro.
Io lo so che perderò almeno 3-4 miei amici se non mi decido ad andare in disco almeno una volta ogni 2 settimane, perchè è l'unico posto in cui riesco a uscire con loro. Non sono mai riuscito a fare altro.
Questo è il problema. -
agli altri o perlomeno a molti non andrai bene così come sei ed a prescindere da come sei; le persone intelligenti penseranno ciò che vogliono ed utilizzeranno un filtro nel relazionarsi (con te come con tutti gli altri), altri te lo diranno in faccia (e sarai tu a formarti un'opinione su queste persone) per quanto riguarda la tua ragazza mi pare che sei tu ad interpretare non lei a dire. forse ti è utile per tenere in piedi il tuo "teorema". se non ti senti amato così come sei, prendine atto e comportati di conseguenza.
è così per tutti non solo per te.
essere adulti vuol dire fare delle cose, prendere decisioni che non vanno bene agli altri ed accettarne le conseguenze
a te stai bene?
bene, basta, discorso chiuso.
se non è così: vuol dire sei sostanzialmente un adolescente in fase di crescita
puoi darti una mossa per accelerare la maturazione o continuare a lamentarti come un sedicenne
Buona Vita -
va bene. smetterò di annoiarvi con questi "teoremi" da sedicenni.
smetterò proprio di annoiare questo forum.
Per me non è prendere posizione su c∙∙∙∙∙e. Semplicemente essendo me stesso rimarrò solo.
Grazie del sostegno. -
Mi riconosco in una parte di ciò che dici, anzi mi tiri su il morale. Neanche io ho mai trovato molta gente con cui uscire; odiavo i posti troppo affollati e non mi integravo con la gente che parlava della sc∙∙∙i per ore. E non attiravo il loro interesse.
Non volevo bere, non mi piaceva la moda, quando uscivo con le mie amiche non ero entusiasta dei film per adolescenti che sceglievano al cinema, detestavo fare shopping...
Alla fine ora ho 25 anni anche io e ho pochissime amicizie. Però buone. Chi ci teneva a me ed era diverso per interessi alla fine si è "adattato" divenendo più elastico. SE vuole uscire a locali va con qualcun altro e non con me. Con me si fanno passeggiate in paese.
A volte anche io mi pongo domande tipo: forse sono troppo asociale? Forse tutte questa solitudine non mi fa bene? Forse dovrei cambiare frequentazioni ogni tanto? Forse prima o poi sarò costretta a cambiare?
Però fino a qui sono arrivata.
Se non riusciamo a essere diversi da noi stessi qualcuno ci ammira anche. Quelli che non riescono a essere diversi dagli altri perché temono di restare soli, per esempio. -
Il mio problema è che mi affeziono molto anche a persone molto più "social" di me. O meglio. Magari non sanno manco che il ragazzo con cui vanno a ballare ha un tumore, ma almeno escono sempre, sanno sempre cosa fare, sono social. A me non fregherebbe niente, se non fosse che mi stanno simpatici ugualmente, ma mi sembrano come tanti rapporti impossibili. Due anni fa ho legato tantissimo con un ragazzo.. tutto disco, selfie e Instagram. Era simpatico, si poteva anche parlare un po di tutto, tra un suo apprezzamento a una ragazza e l'altro. Appena è finita l'università mi sono reso conto che, levato l'ambito universitario, era impossibile vederlo, se non prendevo parte al suo gruppo e andavo tutti i sabati in disco. Difficile dire come continuerà, ma per forza di cose si è raffreddato il rapporto.. Questa è la mia vita. Chi mi ammira, chi mi prende irrimediabilmente per s∙∙∙∙∙o.
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Perché non siete andati al mare solo tu e la tua ragazza?
Lei com'è? Come te o come i tuoi amici?
Nel primo caso, "fancula" gli amici (tra virgolette, senza prenderli a male parole; inizia a fare la tua vita).
Nel secondo caso, perché sta con te? Ti vuole bene? Fai di tutto pur di non perderla.
Non fare una cosa che si vuole fare perché gli amici non ne hanno voglia è autolesionista (e infatti la tua ragazza si è lamentata). -
Lei nel caso portato in esempio.. Era solo arrabbiata che non uscissimo. Il fatto è che eravamo stati solo io e lei per giorni e sembrava annoiata un bel po..
Ho provato a proporle di uscire, ma era urtata che mi fossi svegliato con quest'idea a pranzo.
Che idea di divertimento abbia lei ancora non l'ho capito. Credo una via di mezzo. -
In questi giorni sto letteralmente soffrendo come un cane. Forse erano 1-2 anni che non stavo così male, ma poco importa..ecc..
io non capisco.. per cosa ti stai lamentando esattamente?!
Anche io sono di Roma, e ho amici che si alcolizzano per uscire, in passato lo facevo anche io, ora non lo faccio più.
Ho capito che l'alcol era solo un modo per tamponare la mia timidezza ma non risolveva la situazione, eppure esco lo stesso con loro e vado in giro, loro bevono e io no, quando insistono per farmi bere io faccio la voce grossa e dico "NO!".
purtroppo anche a me mancano amici con cui proporre una giornata in spiaggia con il solo scopo di vedere il mare, inconcepibile per loro se vai al mare e non vai per vedere "f∙∙a" in giro, ma che vuoi farci, tocca accontentarsi.
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