Perché non riesco a smettere di insistere?

  • Salve :)
    Io non mi innamoro quasi mai, ma quando trovo qualcuna che mi piaccia davvero tanto... ahiahi!
    Questa cosa mi fa sentire vulnerabile, poiché quando ci provo e va male (perché va sempre male) non riesco a rassegnarmi subito e passano a volte anche mesi prima di togliermela dalla testa. E' come se mi convincessi che "stavolta è la volta buona, devo solo insistere, giocarmela diversamente, darle tempo per farmi scoprire" e tutte queste sciocchezze che ci inculcano i film romantici, e il problema è che di base sono un romanticone assurdo. Crescendo divento sempre più cinico e disilluso in merito alle faccende sentimentali, ma poi quando tocca a me e mi sento le farfalle nello stomaco (cosa che ormai non mi capita quasi mai) non riesco a ridimensionare le cose.

    L'ultimo esempio è una ragazza conosciuta ormai tre settimane fa e mai più rivista (già questo può darvi un'idea): mi colpì da subito non solo per il bell'aspetto ma per il carattere, la simpatia, la dolcezza e le moltissime passioni che abbiamo in comune. Dopo un'intera serata passata a parlare quasi solo tra noi (eravamo in compagnia dei rispettivi gruppetti di amici) le chiedo il numero, ma nei giorni successivi pur riconoscendo di esser stata bene con me quella sera rifiuta categoricamente la proposta di uscire da sola con me poiché ha già in mente un'altra persona, pur senza essere impegnata con costui. Già qui avrei potuto fermarmi, ma in seguito ho riprovato a contattarla di tanto in tanto, buttandole là scherzosamente qualche proposta di vederci "senza impegno", solo per rivederla e trascorrere di nuovo del tempo insieme, che sia un caffè o due passi. Lei eludeva sempre le proposte e agli ultimi messaggi (risalenti quasi a una settimana fa) non ha neanche risposto più, al che mi sono deciso di troncare una volta per tutte, smettendo di contattarla.

    Mi domando: perché ancora penso a lei?
    Mi ha colpito a tal punto da non volermi ancora arrendere, dopo il categorico "no" iniziale e i vari tentativi a vuoto, oltre ai non molto cortesi messaggi non-risposti, che mi mandano in bestia più di ogni cosa?
    Io cerco di non pensarci, eppure molte cose mi ricordano lei proprio perché abbiamo parecchie passioni in comune e sarebbe stupendo condividerle, parlarne come ne parlavamo quella sera. Ma probabilmente quella sera lei mi ha trovato semplicemente simpatico, mentre io l'ho trovata interessante.

    Mi dico che non è giusto nei miei stessi confronti anche solo pensare a lei, figuriamoci ricontattarla (specie dopo gli ultimi messaggi non risposti), ma la parte di me più tenera (e più scema) vorrebbe ancora tentare, anche solo per ricevere un ulteriore rifiuto piuttosto che messaggi rimasti nell'aria. Meglio un vaffa che un silenzio.

    Come posso aiutarmi a ridimensionare le mie aspettative di volta in volta?
    Come ho detto, è davvero raro per me trovare una persona che mi piaccia e che mi interessi davvero, quindi quando capita (anche a distanza di anni) non riesco a rassegnarmi all'idea che non riesco nemmeno a uscire con la persona in questione.

    Il rovescio della medaglia è che rischio davvero di non innamorarmi mai più, e di non credere più nella possibilità di piacere a chi mi piace davvero, e di dover prima o poi accontentarmi della prossima che mi vien dietro (ma che magari non mi dice nulla).

    Al di là di qualsiasi considerazione, che apprezzerò e che mi sarà utile :) , chiedo a Voi qualche consiglio: secondo voi ha senso ricontattarla, considerando che l'ho sempre contattata io e che non mi ha più risposto da una settimana?

  • Gentile Lawrence,

    partendo dal presupposto che io non sono un gran Maestro nell´arte della seduzione, mi sento comunque di poter esprimere il mio personalissimo parere.

    Le donne in generale tendono piu´ad essere cercate che non a Farsi sentire di loro spontanea volontá soprattutto se gli piaci perche´vogliono vedere quanto corri e se sei davvero interessato o solo invaghito per via del fisico.

    Detto questo, il fatto che lei non reagisca per niente non é un buonissimo segno, io ti consiglierei di riprovare sporadicamente a scriverle con innocenza tipo non so una volta alla settimana, prova a farlo per due o tre settimane di fila e se vedi che non accenna alla minima reazione beh, credo che sia meglio lasciar perdere.

    Quanto all´innamorarti io direi che quella che provi é piu´una cotta , ti sei invaghito di lei perche´ di fatto non l´hai frequentata per un po´ ne´ ha avuto con lei esperienze particolari che Hanno creato un determinato "legame".

    Certo togliersi dalla testa una Donna, o dal cuore, non é mica una Cosa semplice.....ne so qualcosa, ad ogni modo ti consiglio di riguardarti in Giro non appena ti accorgi che con lei non c´e´storia.

  • ...ora io parlo da donnina che si è sempre un po' presa quello che ha voluto quando mi è capitato di corrispondere interesse... nel senso... non sono un tipo che si può permettere tanto di aspettare che mi sbavino dietro, sono una tipa normalissima e nulla di speciale... quindi se qualcuno che mi interessava mi cercava di certo non temporeggiavo sul "vediamo quanto corri per me". Specie perchè questa cosa qua in effetti mi dà pure un po' fastidio, mi da l'idea di una che pensa, come si dice di solito, di "avercela solo lei". Detto questo, già un buon motivo per mandarla a funcool, trovo pure strano che una persona che almeno ti ha conosciuto e giudicato simpatico non si degni nemmeno di scriverti "non me la sento di uscire con te". Sono d'accordo, i messaggi non risposti ti lasciano in un limbo fastidioso. Ma se lei ti rispondesse ora, dopo averti trattato in questo modo, sei sicuro che penderesti ancora dalle sue labbra? O avrebbe comunque rovinato qualcosa? Magari sei anche tu un po' "dipendente" da questa fantastica sensazione di infatuazione/cotta, che è indubbiamente meravigliosa da vivere...

    ...lascia fare al Karma...

  • mi sembra che dovresti ridimensionare un tantino le cose
    se posso ci provo anch'io

    Io non mi innamoro quasi mai, ma quando trovo qualcuna che mi piaccia davvero tanto... ahiahi!
    Questa cosa mi fa sentire vulnerabile, poiché quando ci provo e va male (perché va sempre male) non riesco a rassegnarmi subito e passano a volte anche mesi prima di togliermela dalla testa.

    - dubito che ti innamori, diciamo che una ragazza ti piace molto e vorresti conoscerla meglio
    - tutti sono vulnerabili in amore, nessuno escluso
    - mesi, un paio presumo....se pensi che vivrai fino agli ottant'anni circa, cosa vuoi che siano "mesi"?
    - pensare una, non ti occupa talmente il cervello da non poter più vivere, giusto? la penserai finché un'altra ragazza o qualcosa di rilevante occupa il tuo tempo

    Citazione

    Mi domando: perché ancora penso a lei?

    perché la fantasia è più bella della realtà
    sperare è più facile che scegliere

    Citazione

    Meglio un vaffa che un silenzio.

    e se iniziassi a diventare sceneggiatore, attore protagonista e regista del tuo film (vita)?
    (senza delegare ad altri)

    Citazione

    Come posso aiutarmi a ridimensionare le mie aspettative di volta in volta?

    con l'esperienza inizierai a capire più velocemente quando non c'è trippa per gatti e il desiderio di accoppiarti farà il resto

    Citazione

    Il rovescio della medaglia è che rischio davvero di non innamorarmi mai più, e di non credere più nella possibilità di piacere a chi mi piace davvero, e di dover prima o poi accontentarmi della prossima che mi vien dietro (ma che magari non mi dice nulla).

    non esageriamo 8)
    il rischio di non innamorarti è sotto zero
    per quanto riguarda l'accontentarsi: dipende da come vuoi contribuire al tuo film

    Citazione

    secondo voi ha senso ricontattarla, considerando che l'ho sempre contattata io e che non mi ha più risposto da una settimana?

    ci sono donne che dicono NO perché vogliono dire NO e non perché vogliono dire FORSE
    però valuta tu in base agli elementi che hai

    "a naso" o "a pancia" io non lo farei, anche se i paesi bassi dicono altro.

    buona fortuna :)

    namasté

    Love all, trust a few, do wrong to none

  • Invito a leggere il post che ho postato su un tema simile...

    Io non sono un ragazzino ma sono un sognatore e sono andato dietro alla donna dei miei sogni (che conoscevo da 17 anni) per ben oltre 4 anni. Ho scritto una lettera d'amore bellissima per metterla di fronte ad una scelta. Fatta la cosa scopro che ha un uomo da alcuni mesi da una amica in comune, ma le i di persona non mi ha detto NO. Forse ero in un limbo come scelta possibile. Ho interrotto ogni contatto e rimosso lei dai contatti di skype. Ho passato due mesi di inferno purissimo. Ne sto uscendo grazie a tango e una forza di volonta' ferrea (molto moto fisico). Ma la tristezza di fondo di non incontrare una persona che mi piaceva cosi' tanto c'e'. Lei era una donna con bellezza "normale" ma aveva una personalita' e intelligenza straordinarie. Mi trovavo in sintonia con tutto...
    Ora mi trovo ad oltre 40 anni di eta', con un lavoro stellare (visibilita' internazionale) ma tempo zero...che situazione veramente brutta.

    Leggete il mio post e se avete suggerimenti questi sono bene accetti.

  • Ciao amoreperduto,
    credo tu abbia fatto la scelta migliore per te stesso.
    Devo dire che io mi son trovata nella situazione inversa. Ed è stato altrettanto spiacevole, io la vivo ancora come una colpa.
    Il tutto perché un uomo molto in gamba ma più grande di me mi ha coperto di attenzioni e io lo adoravo. Avevo avuto una cotta per lui tempo prima ma mai avrei pensato che ricambiasse. Poi... si è dichiarato. Quando io avevo però già cominciato a frequentare un'altra persona.
    Qualche tempo dopo siamo usciti ancora... A me piaceva molto come mi trattava, quello che facevamo insieme. Ma io ero molto combattuta. Avrei voluto buttarmi... ma avevo una terribile paura che tra noi poi non sarebbe durata, mi sentivo troppo piccola e immatura per lui. Gli avrei spezzato il cuore. Non me lo potevo permettere. Avevo troppo rispetto di lui per pensare solamente di fare i conti con una cosa così crudele.
    Però continuavamo ad uscire... finché lui giustamente si è stancato.
    Mi ha detto di cancellare ogni suo recapito il suo numero e non cercarlo mai più.
    Subito ho pensato che fosse stato crudele... ora penso che si sia voluto tutelare dall'essere ferito ancora a causa mia. Anche se non lo facevo intenzionalmente ho capito dopo che certe mie sparate o la mia esitazione lo facevano stare male. Sembrava che non fosse mai abbastanza. Così non era. Era proprio il contrario.
    Ma ha fatto bene.
    Io non sono stata chiara e ci ho giocato troppo sul fatto che 'tanto siamo solo amici'. Mi sento ancora male per come è finita. Anche se 'ufficialmente' non c'è stato mai nulla tra di noi. Non un bacio, nulla.
    "Solo" le sue continue dimostrazioni di quanto mi amasse.
    A volte siamo delle vere c*****ne.

    ...lascia fare al Karma...

  • Intanto vi ringrazio e apprezzo ogni punto di vista :)
    Il mio problema sapete qual è? Che mi affeziono subito, sia alle persone che all'idea. L'idea che ci sia sempre modo di vincere le prime difficoltà (dovute magari a timidezza o anche disinteresse) per poi raggiungere un equilibrio, l'idea che ne valga la pena perché potremmo star bene insieme.
    E sapete cosa mi frega? Quando vedo qualcosa che mi ricorda lei, qualcosa di cui lei mi ha parlato, qualcosa che so che le piace o che le piacerebbe.
    Una parte di me, anche a distanza di giorni e dopo aver deciso di metterci una pietra sopra, rimane sempre "fregato" da qualcosa che mi ricorda lei, e mi fa pensare: "Dannazione, quante cose abbiamo in comune!", oppure "Questo film potrei guardarlo proprio con lei, le piacerebbe di sicuro!", o ancora "Certo, sarebbe carino andare a quel locale con lei, le piacerebbe", e cose del genere.
    Ed è in questi casi che vacillo: da un lato mi verrebbe voglia di contattarla e di proporle questa o quella cosa, o comunque di vederci, ma dall'altro mi torna in mente l'evidenza delle cose, ossia che lei non mi ha pressoché mai contattato di sua iniziativa, non mi cerca neppure dopo giorni e quando l'ho rivista una sera, per quanto scherzasse e ridesse con me, mi è sembrata più che altro cortese che anche solo vagamente interessata a me. Ho anche ipotizzato che sia timida, a modo suo, ma questa ipotesi non mi convince appieno.

    In ogni caso, mi sono ripromesso di non cercarla più e di togliermela dalla testa, ma in cuor mio spero sempre di ricevere anche un microscopico messaggio che mi dia un briciolo di speranza cui aggrapparmi, che mi faccia quantomeno capire che un minimo effetto io su di lei l'abbia avuto.
    E invece no, con le ragazze che mi piacciono mi sento perennemente come un sassolino che non produce neppure la più piccola increspatura se lanciato nell'acqua.

    Piacere a qualcuna che mi piace, per me, è come vincere un terno al lotto.
    Non "basto" mai: non conta quanto si diverta con me, quanto io sia spiritoso, quante passioni e interessi abbiamo in comune, quanto mi mostri sinceramente interessato... Non basta mai ciò che sono, a chi dico io.
    Forse è la faccia, non so.

    Meno male che mi accorgo di piacere a qualcuna (che però - ironia della sorte - non piace mai a me), ogni tanto, e che generalmente mi considerino un ragazzo carino, altrimenti la mia autostima sarebbe bassissima.

  • "in amore vince chi fugge"...ottimo libro. ;)

    :rolleyes: , ma, ammesso che a perdere sia io e a vincere lei, cosa vince? Vince l'essersi liberata di me, tutto qui.
    Perché io posso contattarla e ricontattarla all'infinito, ma non ce n'è motivo se non è interessata.
    La mia frustrazione deriva dal fatto di non rassegnarmi al disinteresse, quando apparentemente ci sarebbero tutti i presupposti perché nasca qualcosa.
    Il fatto è che invece no, questi presupposti non ci sono o non bastano mai.
    O c'è la famosa scintilla o al diavolo, non importa niente di tutto il resto.
    Il problema è che 'sta scintilla non c'è mai.

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