Mi trovo in una situazione che dire qualcosa si privato ai propri amici, equivale al fatto che diventi a una cosa pubblica. Questo thread si può definire in continuativo del thread "Persone s∙∙∙∙∙e o inadatte a interagire con i nuovi arrivati ?" Persone s∙∙∙∙∙e o inadatte a interagire con i nuovi arrivati ? . Nel mio associazione di volontariato (sì la solita associazione di volontariato che scrissi in un'altro post), mi sono accorto che la maggior parte degli iscritti sono un branco di cojoni. Qualcuno si salva. Comunque: verso Settembre ho litigato pesantemente con mio padre che mi ha portato a dire cose che avrei dovuto evitare a dei miei amici in chat su FB (un'pò per sfogo). Di cui a uno di questi che è oltre a essere mio amico frequenta l'associazione e l'altro è completamente esterno. Passato un mese e più, Giovedì ribecco questo mio amico insieme a gli altri dell'assocazione e lui mi fa "Ma allora l'abbandoni davvero l'associazione?" davanti a tutti. E io gli fo "No, lascia fare. Non dare importanza a ciò che ho detto quel giorno che ero molto arrabbiato". Oggi siccome questa cosa non mi tornava e pensavo che l'avesse detto a tutti lo contatto e scopro che è vero. Chiedendo spiegazione sul motivo che l'avesse detto a tutti, mi dice che potevo dirli che era una cosa privata. In pratica qualsiasi cosa gli dico se non metto il "è una cosa privata" poi il rischio è che lo dica in giro e si sparga la voce. Questa cosa mi ha dato molto fastidio e inoltre continua a dire che dovevo specificare prima di fare queste affermazioni.
Mi sento con le spalle al muro. Mi ha messo in una posizione che anche se un giorno decidessi di non andare a un'evento di volontariato gli altri potrebbero subito pensare male tipo "E' ma lui non viene perchè gli stiamo sulle palle, allora è un cojone".
Sto incominciando a dubitare della nostra amicizia

Ci si può fidare veramente degli amici ?
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Non ti puoi fidare veramente di nessuno. E nemmeno gli altri possono fidarsi di te.
Ma non è che ci sia moto altro da fare. Vivi. -
Mi ha messo in una posizione che anche se un giorno decidessi di non andare a un'evento di volontariato gli altri potrebbero subito pensare male tipo "E' ma lui non viene perchè gli stiamo sulle palle, allora è un cojone".
Non riesco a trovare il nesso fra tutto il messaggio precedente e questo pezzo
ma non è che te lo sei inventato tu questo collegamento?
Voglio dire, se tu non andrai a un evento sarà per i motivi più disparati, e potrai ben spiegarli ai tuoi amici no?
Se poi loro non ti credono e parlano male di te alle tue spalle... che ti frega di avere amici così? E se invece non lo fanno, perché ti crei queste preoccupazioni?
[P.S. doveroso: non ho letto il thread precedente di cui parli]
Ma soprattutto: dove entra in gioco la fiducia in tutto ciò?
Tu in teoria potresti fidarti del tuo amico, se prima lo avvisi che ciò che gli stai dicendo è "una cosa privata": è la modalità che è un po' strana, visto che probabilmente dimostra una certa mancanza di sensibilità o di abitudine da parte del tuo amico nei confronti dei problemi altrui; ma magari mi sto sbagliando, visto che non conosco le persone di cui parliamo: forse il tuo amico è semplicemente molto aperto e diretto nella vita di tutti i giorni ed è abituato a trattare con persone estroverse e quindi non immaginava che tu fossi invece riservato. Ma da qui a dire che non è una persona degna di fiducia ne passa!
Oppure infine il tuo amico è una persona pettegola, ma in quel caso probabilmente avrebbe almeno fatto finta di mantenere il segreto davanti agli altri. Boh!
Ad ogni modo, quoto ciò che dice l'utente prima di me: non ci si può fidare "veramente" di nessuno. Del resto, se ci fosse la certezza, non sarebbe più fiducia -
Io ho la fortuna di avere alcuni amici che sono come fratelli. Li conosco da 20 anni e non mi hanno mai tradito. Mi sono sempre stati vicini nel momentoi del bisogno. Quindi per la mia esperienza ti dico: si esistono delle persone di cui ti puoi fidare ma sono poche e devi sapere sceglierle bene.
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Non riesco a trovare il nesso fra tutto il messaggio precedente e questo pezzo
ma non è che te lo sei inventato tu questo collegamento?
Voglio dire, se tu non andrai a un evento sarà per i motivi più disparati, e potrai ben spiegarli ai tuoi amici no?
Se poi loro non ti credono e parlano male di te alle tue spalle... che ti frega di avere amici così? E se invece non lo fanno, perché ti crei queste preoccupazioni?
[P.S. doveroso: non ho letto il thread precedente di cui parli]
Ma soprattutto: dove entra in gioco la fiducia in tutto ciò?
Tu in teoria potresti fidarti del tuo amico, se prima lo avvisi che ciò che gli stai dicendo è "una cosa privata": è la modalità che è un po' strana, visto che probabilmente dimostra una certa mancanza di sensibilità o di abitudine da parte del tuo amico nei confronti dei problemi altrui; ma magari mi sto sbagliando, visto che non conosco le persone di cui parliamo: forse il tuo amico è semplicemente molto aperto e diretto nella vita di tutti i giorni ed è abituato a trattare con persone estroverse e quindi non immaginava che tu fossi invece riservato. Ma da qui a dire che non è una persona degna di fiducia ne passa!
Oppure infine il tuo amico è una persona pettegola, ma in quel caso probabilmente avrebbe almeno fatto finta di mantenere il segreto davanti agli altri. Boh!
Ad ogni modo, quoto ciò che dice l'utente prima di me: non ci si può fidare "veramente" di nessuno. Del resto, se ci fosse la certezza, non sarebbe più fiduciaTi invito a leggere l'altro thread perchè è collegato e parte dall'inizio inizio. In breve: in un trio di compleanni avvenuto nel mese di Giugno, non sono stato invitato e mi hanno anche nascosto la cosa. Poi lo vengo a scoprire grazie a delle foto e quando chiedo spiegazioni ai festeggiati mi dicano "Ti conosciamo troppo poco e non invitiamo persone che ho visto solo 3 volte nella mia vita". Okay fin qui sembra una motivazione valida, anche se nel dubbio chiedendo a un'altro ragazzo che come me aveva iniziato il mio stesso giorno e non lo conosceva nessuno mi riferisce che era stato invitato.
Oggi: Avrò sbagliato anchio a non specificare. Dopo tutto non è che vado a dire a gli altri tutte le nostre conversazioni. Quello che mi ha fatto rabbia di lui è che continua a dire che non ha sbagliato a rendere pubblica la cosa nonostante mi abbia dato noia. Continua sempre a dire "Ma che vuoi che sia!". Il fattore fiducia è perchè non mi fido più di lui e non li posso dirli più nulla per paura che venga reso pubblico da pettegolo come è. Perchè sì è pettegolo questo è vero.
In complesso. Ieri ho avuto il coraggio di dirlo a mia madre, ma non a mio padre perchè poi mi direbbe che non mi va bene nessuno. Mia madre mi ha detto che questo persone molto egoiste e mi stanno trattando come l'ultima ruota del carro. Pensavo che a cambiare ambienti e fare qualcosa che mi piacesse fosse la via definitiva. Ero partito motivato, convinto, positivo e dell'idea di conoscere belle persone. Invece mi sono trovato con cojoni, con persone che non ti invitano ai compleanni nascondendo il tutto, a essere trattato come l'ultima ruota del carro e a essere anche preso in giro. Non c'è da aspettarsi niente dalle persone. Questa è la dura verità -
Io ho la fortuna di avere alcuni amici che sono come fratelli. Li conosco da 20 anni e non mi hanno mai tradito. Mi sono sempre stati vicini nel momentoi del bisogno. Quindi per la mia esperienza ti dico: si esistono delle persone di cui ti puoi fidare ma sono poche e devi sapere sceglierle bene.
Stessa situazione, mi trovo d'accordo.
Poi è vero che al 100% non ti puoi fidare davvero di nessuno, ma al 99% in certi casi sì.
Se ci sono di mezzo donne e/o soldi, è un bel test tra amici per verificare l'altrui fiducia... di solito.
Rimango poi sempre dell'idea che ci sono diverse tipologie di persona in linea di massima, ma non tutte possono andare sempre d'accordo e vedere l'amicizia nello stesso modo soprattutto. Per qualcuno è cosa frivola e superficiale, tanto per riempire il vuoto dell'altrimenti solitudine, per altri è un discorso più profondo, fatto di fratellanza, di stima, lealtà e aiuto reciproco. -
Ti invito a leggere l'altro thread perchè è collegato e parte dall'inizio inizio. In breve: in un trio di compleanni avvenuto nel mese di Giugno, non sono stato invitato e mi hanno anche nascosto la cosa. Poi lo vengo a scoprire grazie a delle foto e quando chiedo spiegazioni ai festeggiati mi dicano "Ti conosciamo troppo poco e non invitiamo persone che ho visto solo 3 volte nella mia vita". Okay fin qui sembra una motivazione valida, anche se nel dubbio chiedendo a un'altro ragazzo che come me aveva iniziato il mio stesso giorno e non lo conosceva nessuno mi riferisce che era stato invitato.
Oggi: Avrò sbagliato anchio a non specificare. Dopo tutto non è che vado a dire a gli altri tutte le nostre conversazioni. Quello che mi ha fatto rabbia di lui è che continua a dire che non ha sbagliato a rendere pubblica la cosa nonostante mi abbia dato noia. Continua sempre a dire "Ma che vuoi che sia!". Il fattore fiducia è perchè non mi fido più di lui e non li posso dirli più nulla per paura che venga reso pubblico da pettegolo come è. Perchè sì è pettegolo questo è vero.
In complesso. Ieri ho avuto il coraggio di dirlo a mia madre, ma non a mio padre perchè poi mi direbbe che non mi va bene nessuno. Mia madre mi ha detto che questo persone molto egoiste e mi stanno trattando come l'ultima ruota del carro. Pensavo che a cambiare ambienti e fare qualcosa che mi piacesse fosse la via definitiva. Ero partito motivato, convinto, positivo e dell'idea di conoscere belle persone. Invece mi sono trovato con cojoni, con persone che non ti invitano ai compleanni nascondendo il tutto, a essere trattato come l'ultima ruota del carro e a essere anche preso in giro. Non c'è da aspettarsi niente dalle persone. Questa è la dura veritàOk capisco. Comunque, non ho detto che hai "sbagliato" a non specificare, visto che anche a me questa cosa darebbe abbastanza fastidio: volevo solo farti notare che ci potrebbe essere fiducia, se tu seguissi le "sue modalità".
Il problema è che, da come si comporta, lui sembra proprio un po' insensibile e parac∙∙ochi cavolo è lui per dire "ma che sarà mai"? Lo deciderai tu se è una cosa importante o no, sono cose che riguardano te.
Boh, nel complesso ti consiglierei di non demordere, e di non vedere questa "sconfitta" come una cosa definitiva! Sei stato sfortunato questa volta, ma non è che tutte le persone sono così per fortuna, anzi!!
O provi a frequentare ancora un po' queste persone per vedere se magari conoscendole meglio si rivelano buoni amici, oppure se non sei convinto... cambia ambiente!! ripartendo con lo stesso atteggiamento positivo, ma con l'esperienza maturata che per parlare dei fatti personali bisogna prima aspettare di conoscere un po' le altre persone!
Prima o poi troverai ciò che cerchi, se anche tu sarai aperto a nuove conoscenze
[perdonami ma non ho avuto il tempo di leggere l'altro thread...] -
Ok capisco. Comunque, non ho detto che hai "sbagliato" a non specificare, visto che anche a me questa cosa darebbe abbastanza fastidio: volevo solo farti notare che ci potrebbe essere fiducia, se tu seguissi le "sue modalità".
Il problema è che, da come si comporta, lui sembra proprio un po' insensibile e parac∙∙ochi cavolo è lui per dire "ma che sarà mai"? Lo deciderai tu se è una cosa importante o no, sono cose che riguardano te.
Boh, nel complesso ti consiglierei di non demordere, e di non vedere questa "sconfitta" come una cosa definitiva! Sei stato sfortunato questa volta, ma non è che tutte le persone sono così per fortuna, anzi!!
O provi a frequentare ancora un po' queste persone per vedere se magari conoscendole meglio si rivelano buoni amici, oppure se non sei convinto... cambia ambiente!! ripartendo con lo stesso atteggiamento positivo, ma con l'esperienza maturata che per parlare dei fatti personali bisogna prima aspettare di conoscere un po' le altre persone!
Prima o poi troverai ciò che cerchi, se anche tu sarai aperto a nuove conoscenze
[perdonami ma non ho avuto il tempo di leggere l'altro thread...]Io cerco di non demordere mai e di non rassegnarmi. Ho avuto l'occasione di conoscere tanti tipi di persone e per questa volata mi sono capitati gli egoisti, domani chi lo sa mi potrebbe capitare anche qualcosa peggiore. Inoltre non credo che in futuro abbia voglia di conoscerli meglio o almeno non tutti dopo quello che mi hanno fatto passare. Non pensarci a loro (senza adagiarmi troppo sugli allori), perchè con il tempo mi potrei dimenticare ciò che mi hanno fatto e alla prossima loro occasione rifarmelo e io dopo "Che s∙∙∙∙∙i, che s∙∙∙∙∙i!". C'è da aspettarselo da certe persone. Il bello è che secondo me non lo sanno neanche riconoscere di essere egoisti
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