i tuoi desideri sono assolutamente legittimi e sono assolutamente realizzabili. devi però tenere presente la realtà in cui vivi, per cui devi sapere che non sarà facile ma come detto: è possibile. se scegli un percorso lungo può darsi che dovrai mettere in conto di non essere autosufficiente a trent'anni. devi valutare le tue priorità: è più importante raggiungere l'obiettivo che ti sei posto oppure è più importante che gli amici ti considerino uno "che ce l'ha fatta"?
stessa cosa per quanto riguarda i guadagni. alcune strade sono lunghe e faticose e non necessariamente portano immediatamente al guadagno, altre sono più facili e sicure. ognuno deve fissarsi degli obiettivi che siano raggiungibili e poi lavorarci...banale ma è così
a casa nostra siamo due liberi professionisti, non figli di papà...per cui ti lascio immaginare quali sono e sono state le difficoltà. anch'io ho dovuto chiedere ai miei di mantenermi oltre la laurea ma non mi sono mai sentita una fallita e loro non hanno mai avuto l'impressione di mantenere una fannullona bambocciona, semplicemente aiutavano a realizzare un desiderio professionale e personale.
Ho fallito?
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Ho capito cosa vuoi dire...non vorrei sembrare invasivo ma ne è valsa la pena?
Sò che quando fai qualcosa che ti piace il gioco vale sempre al candela..ma ad un certo punto uno poi si scontra anche la realtà dei fatti e la necessità di valutare fino a che punto il prezzo vale la candela...
Il tempo passato a fare ciò che ci piace è tempo ben speso,ma se questo tempo richiede sacrifici se poi non saranno soddisfatti...?
Se poi non ci sarà un tornaconto?E non intendo eh fare la bella vita,perchè a me della bella vita frega 0,ma vivere una vita normale e serena...ecco cosa intendo,essere tranquilli.
Ti ringrazio per la tua risposta la heusera,proprio in virtù della tua maggiore esperienza ti pongo questi quesiti,sicuramente ne sai molto più di me da questo punto di vista. -
per ora mi sono comprata casa, non ho una macchina ma solo un bici, un vecchio cellulare cinese, faccio due settimane di ferie all'anno...potrei consumare di più ma non me ne frega niente di avere, preferisco mettermi le pedule ed andare in montagna a camminare.
ne è valsa la pena? per me si. per ora mi piace per cui continuo. non so dirti se farò questo mestiere per sempre. proprio perché costa fatica, i pensieri e le responsabilità non si possono delegare, non ti lasciano nemmeno di notte ma...i lati belli della professione ci sono -
Vi prego di darmi risposte serie,non voglio nè cerco risposte rincuoranti semmai dovesse cadermi il mondo addosso ho già fatto le spalle larghe per resistere,vorrei solo una risposta sincera e schietta.
Allora, hai 25 anni, significa che hai studiato 19 anni della tua vita...da quando ne avevi 6.
Che vuoi fare, farti venire i dubbi ora che ti mancano 2 anni?
Il consiglio che ti dò io è di puntare a dare gli esami il più velocemente possibile, a costo di sacrificare un po' i voti...punta a trovare un metodo di studio che ti faccia passare l'esame e nient'altro...poi per approfondire avrai tempo tutta la vita...concentrati sulla velocità...finisci in fretta e furia... -
in realtà avevo pensato a voti alti perchè volevo provare ad intraprendere la carriera accademica ma non sò fino a che punto nella mia condiizone sia possibile..
grazie per il consiglio Revig -
Fare tanti sacrifici e poi non ottenere nulla in cambio?
Se tutti sapessero, con sicurezza, che il nostro tempo e la nostra fatica vengano in qualche modo ricompensate o che ci permettano di raggiungere l'obiettivo prefissato. Allora molte persone farebbero la strada più certa senza mai rischiare e quindi ottenere con successo ciò che vorrebbero. Ma non è così. Anche perché molte strade si lascerebbero per quella facile e parecchi lavori subirebbero il tracollo.
Ciò che traspare dal tuo tread, è la paura di fare fatica invano e quindi fallire miseramente.
Sai quanta gente spende anima e corpo senza sapere se ne varrà davvero la pena?
Non mollano.
Tu credi che persone divenute molto importanti adesso abbiano raggiunto il loro obiettivo senza fatica sprecata, senza aver subito sconfitte? Senza sapere se ci sarà un'altra occasione per riprovarci? -
Fare tanti sacrifici e poi non ottenere nulla in cambio?
Se tutti sapessero, con sicurezza, che il nostro tempo e la nostra fatica vengano in qualche modo ricompensate o che ci permettano di raggiungere l'obiettivo prefissato. Allora molte persone farebbero la strada più certa senza mai rischiare e quindi ottenere con successo ciò che vorrebbero. Ma non è così. Anche perché molte strade si lascerebbero per quella facile e parecchi lavori subirebbero il tracollo.
Ciò che traspare dal tuo tread, è la paura di fare fatica invano e quindi fallire miseramente.
Sai quanta gente spende anima e corpo senza sapere se ne varrà davvero la pena?
Non mollano.
Tu credi che persone divenute molto importanti adesso abbiano raggiunto il loro obiettivo senza fatica sprecata, senza aver subito sconfitte? Senza sapere se ci sarà un'altra occasione per riprovarci?però dipende.Io non voglio raggiungere degl'obiettivi SENZA PROVARCI nemmeno.So che provarci comporta sacrificii...ma mi chiedo se vista la mia situazione sono senza speranza.Almeno il colpo nel presente lo incasserei e potrei vivere una vita.Non è una vita a mio avviso una vita a 25 anni del tutto dipendente dagl'altri.Non ha un senso o una ragione di essere.Ommeglio la ha qualora il tempo che togli al lavoro nel presente lo impieghi per cercarti di costruire un avvenire migliroe studiando.Ma se questo non servirà a nulla,o meglio potrebbe a non servivere a nulla che farlo a fare?Non si tratta di acquisire posizioni di prestigio un giorno con una triennale,quinquennale o checchessia si tratta di sapere se il sacrifico(ed è sacrifciio essere dipendente,non uscire di casa per studiare etc etc)non sarà vano.Ma non perchè uno non lo vuole fare o vuole arrendersi eh!E che comunque già vivere cosi è pesante,vivere cosi e pensare o sapere che non servirà a niente è peggio....
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Ti rispondo riprendendo le tue frasi:
però dipende.Io non voglio raggiungere degl'obiettivi SENZA PROVARCI nemmeno.
Già il fatto che tu ci prova è notevole di questi tempi.
So che provarci comporta sacrificii...ma mi chiedo se vista la mia situazione sono senza speranza.
Questo lo puoi sapere solo tu. E' la volontà che fa la differenza.
Non è una vita a mio avviso una vita a 25 anni del tutto dipendente dagl'altri.
Hai perfettamente ragione, come te ci sono parecchi ragazzi/e nella tua stessa situazione(compresa me), che sono costretti a dipendere dai propri genitori. Ma d'altra parte, cosa dovremmo fare? Viviamo in una società retrograda, che lavora in tempi lunghissimi per poter fare, iniziare, creare un progetto, una ricerca scientifica, un'impresa ecc. E' Noi 25enni siamo in una stato di instabilità, desiderosi di raggiungere , come i nostri genitori, un'indipendenza propria. Allora si potrebbe pensare di lasciar perdere gli studi e andare subito al lavoro, tanto (come si dice per la maggiore) non servirà a nulla un titolo di studio, si finirà, molto probabilmente, a pulire i servizi igenici(con tutto il rispetto per le persone che svolgono questo lavoro).
Non ha un senso o una ragione di essere.O meglio la ha qualora il tempo che togli al lavoro nel presente lo impieghi per cercarti di costruire un avvenire migliore studiando.
Ma se questo non servirà a nulla,o meglio potrebbe a non servivere a nulla che farlo a fare?
Allora ti risponderei:>.
Non si tratta di acquisire posizioni di prestigio un giorno con una triennale,quinquennale o checchessia si tratta di sapere se il sacrifico(ed è sacrifciio essere dipendente,non uscire di casa per studiare etc etc)non sarà vano.Ma non perchè uno non lo vuole fare o vuole arrendersi eh!
E' la paura del fallimento. Paura di aver sbagliato tutto, di aver fatto le scelte sbagliate, il non voler rischiare o non poter rischiare. Non è possibile sapere con certezza se quello che stai facendo porterà dei frutti, ma il fatto stesso che tu non ti arrenda e ci Provi è fonte di grande ammirazione al contrario di chi( e ti posso garantire che ce ne sono parecchi/e) ancora a 25 anni non sa che cosa vuole fare della propria vita e per questo motivo resta in una situazione statica(università fuori corso, disoccupati, nulla facenti, giocatori accaniti di azzardo, games player ecc.). Non gliene faccio una colpa a quest'ultimi, ma hai genitori che glielo permettono.
E che comunque già vivere cosi è pesante,vivere cosi e pensare o sapere che non servirà a niente è peggio....
Solo tu puoi sapere veramente se servirà o no, ma da quanto posso capire, se sei così titubante nel pensare che in futuro ciò che stai facendo adesso sarà fatica sprecata, allora vuol dire che non sei molto determinato a raggiungere il tuo obiettivo.
Quattro cose ti consiglio:
-informati su quali possibili sbocchi lavorativi possa offrirti in futuro il tuo titolo di studio;
-Confrontarti con persone che si trovano nella tua stessa situazione;
-Continuare con fermezza i propri studi;
-Cercare un lavoro tale da non compromettere i tuoi studi, da garantirti un minimo di indipendenza dai tuoi genitori. -
Sai Ladystile,c'ho pensato molto e credo che alla fine il mio era un conflitto tra il mio sè e il suo ideale.
Ora sono uno studente fuori corso che AMA quello che studia ma avevo semplicemente paura che magari in futuro questo non mi avrebbe permesso un giorno di vivere una vita normale che corrisponde al mio ideale e cioè avere una relazione sentimentale soddisfacente,un indipendenza,uno scopo,un obiettivo,un futuro(e non esclusivamente in termini professionali di cui infondo me ne frega nulla,perchè non studio quello che studio per lavorare ma per amore di ciò che studio)
Alla fine la risposta al mio timore e al mio quesito l'ho trovata da sola:posso essere umanamente soddisfatto anche fallendo nella vita?Non facendo lo psicoterapeuta?(o facendolo molto in là con l'età)perchè infondo non è che i camerieri non fanno figli e non mettono su famiglia,scemo di certo non sono quindi mal che vada mi troverò qualcosa da fare a prescindere.
Diciamo che è come se avessi risolto il mio dubbio nell'espressione"segui la tua passione"
Continuo a studiare no§§?Perchè nella vita bisogna fare ciò che ci piace e ciò che si vuole
Grazie ad ogni modo per i consigli -
Complimenti per la scelta
come diceva qualcuno, "se una strada è piena di ostacoli forse è proprio quella giusta" (irrealisticamente? boh, lo scoprirai tu!).
In bocca al lupo per gli studi!
Consiglio un po' stupido: pensavo comunque che potresti provare a cambiare un po' il tuo metodo di studio! Magari riesci a individuare i punti deboli e a migliorarli, in modo da rendere lo studio meno pesante!
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