Situazione insostenibile..

  • Buon pomeriggio a tutti... Scrivo qui perché non so più dove sbattere la testa. Ho 19 anni e sono stata bocciata un anno in prima, adesso frequento la 4 superiore in un liceo. Non sono mai andata bene a scuola, chiamatemi stupida o quel che volete ma è così... Adesso sono arrivata a non riuscire a reggere più lo stress... Per tutta una serie di motivi che cercherò di spiegare... In prima, dopo la bocciatura, ho cambiato scuola, l'errore più grande! A quei tempi avevo amicizie brutte, che ora grazie a dio non frequento più, influenzata da loro ho scelto l'artistico, cosa che ora mi mette veramente ansia. Non mi piace, lo odio proprio. E mi chiedo (se mai ci arriverò) come lo faccio un esame di grafica se non sono brava ne tanto meno mi piace, in 5? In più quest'anno rischio la bocciatura e per come sono fatta credo proprio che avverrà. I miei mi hanno dal principio detto che se accadeva sarei andata a lavorare ma... Cosa ne sarà di me? I lavori che posso fare sono cameriera o barista e non credo di poterci vivere per sempre... Ho una rabbia assurda, in classe mia poi c'è un ragazzo del 93 che prende tutto alla leggera, i cui genitori continuano ad iscriverlo perché prima o poi finisca almeno le superiori. Lo invidio un po', so che è tutta una questione di "impostazione famigliare" e questo è un altro punto dolente di me: io sono sempre stata la pecora nera di famiglia, tutti i parenti quando hanno saputo della prima bocciatura quasi mi volevano disconoscere. E questo mi fa stare tanto male...perché non posso contare sull'aiuto di nessuno, nemmeno dei miei genitori: mio padre non ne parliamo, mia madre soffre per me e i miei pochi risultati da sempre. In più, tanto per completare il quadro, ho pochi amici. Si, si dice "pochi ma buoni" ma tutti hanno un loro gruppo di amici al di fuori di me, quindi spesso non posso neanche contare su di loro, passo molti sabati a casa da sola e dico bugie ai miei del tipo "non esco perché sto male"... Ed è triste, vedetela con gli occhi di una diciannovenne che attorno a se vede tanti ragazzi felici, con mille amici e che a scuola ce la fanno. Io non so più davvero cosa ne sarà di me, ho paura per il futuro, non dormo più la notte...vorrei solo scappare, magari mia madre senza le ansie su di me starebbe meglio... Boh. Vi sto dicendo tutto questo con le lacrime agli occhi, scusate il papiro... Spero di ricevere qualche buon consiglio:)

  • Ciao.
    Prima di tutto voglio dirti che mi dispiace davvero tanto per la tua situazione, io ho fatto 3 anni di ragioneria prima di avere il coraggio di cambiare scuola.
    Secondo quella che è la mia opinione ti consiglierei di cambiare scuola solo se sai con esattezza che scuola preferiresti fare, altrimenti ti conviene stringere i denti e arrivare al diploma di maturità e poi studiare all'università qualcosa che ti interessa di più.
    Per quanto riguarda il rapporto con la tua famiglia cerca di parlarne con loro, a volte il dialogo è davvero la soluzione.
    Io mi sento molto in colpa nei confronti di mia mamma perché so di averla distrutta psicologicamente con la mia depressione e i miei problemi con l'autolesionismo e anche io ho pensato spesso di andarmene e arrangiarmi o semplicemente di farla finita ma così purtroppo so che la farei soffrire di più.
    Credo che ogni madre (e ogni genitore in generale) sarebbe contento di vedere il proprio figlio realizzato e possibilmente felice; perciò alla fine la cosa giusta da fare è perseguire i propri sogni o un progetto che si ha in mente... Apriti con tua madre e spiegale cosa stai passando, anche a proposito delle uscite e degli amici.
    Io non esco praticamente mai... Dall'inizio del 2014 sarò uscita forse 2 sere e ho passato il mio 18° compleanno completamente da sola quindi ti capisco anche da questo punto di vista :/
    Se poi quest'anno ti bocciano e i tuoi ti mandano a lavorare potresti comunque fare il serale o studiare da privatista per prendere la maturità e magari andare anche all'università, sta a te la scelta...

  • Ciao, innanzitutto grazie della risposta:) avresti ragione a dirmi di aprirmi con mia madre.. Ma mi mette ansia anche il solo pensiero di farlo. Soffre già di suo per i miei problemi scolastici, figuriamoci a sapere tutto il resto, la vedrei morire, mio padre e mia nonna ad ogni mio sbaglio non fanno altro che ripetermi "ma così la uccidi". Lei sa solo delle mie crisi di panico, l'ho dovuta avvertire perché so che anche lei ne soffriva e quindi mi aiuta moltissimo quando le ho, per il resto però mi sono sempre tenuta tutto dentro. L'autolesionismo per esempio l'ho superato con uno psicologo, senza mai farne parola con nessuno...
    Ammiro il tuo coraggio nel cambiare scuola, vorrei farlo anche io per scienze umane ma da un lato penso che dovrei integrare mille materie se voglio continuare dal 4 anno e la cosa mi demoralizza... La scelta a cui sto pensando ultimamente è l'istituto per parrucchieri ma, per farti capire, ci sono stata 6 mesi e più solo per convincere i miei ad iscrivermi all'artistico, credo davvero che mi ucciderebbero a sapere che la loro figlia vuole andare ad un professionale. Davvero, questo mi fa sentire ancora peggio di come sto :/ tipo l'ultima ruota del carro. E sono ragionamenti che da sola non farei mai, io penso che ognuno dovrebbe fare ciò che si sente e che la "scala sociale" sia un concetto ormai passato. Ma vallo tu a spiegare ad un padre che nel 2014 è ancora contro i gay e usa ancora le "maniere forti" su di me...

  • vederla come una diciannovenne? una tredicenne vorrai dire, a quasi vent'anni e a un anno dal diploma non si ragiona come ragioni tu, stai sbagliando tutto, soprattutto nell'impostazione della problematica di base, l'incomaptibilità con il corso di studi. se vuoi sbatterti la testa accomodati pure, là c'è lo spigolo del muro, ma dopo non cambia nulla, quindi prima di tutto, se si pensa di essere maturi e ci si lamenta è perchè soprattutto si vuole che cambi qualcosa, come fai tu non cambia una benemerita min...chia. meglio fa, a sto punto, l'incoscente del 93 che se ne sbatte, contento lui di essere uno zero figurati agli altri cosa importa, cosa credi che tu stia vivendo? sono i migliori anni della vostra vita...diplomati prima e poi vedi quanto amara e spietata è la corsa per la vita, vedrai i voltafaccia di chi credevi amico, le ingiustizie, la superbia di chi arriva quasi felice di vederti dietro, le preferenze per chi conta e persegue la legge che "il rispetto si compra". è tutta una schifezza! io ho due diplomi, il primo in ragioneria, che non amavo, ma allora, nel 1972, mi servì per lavorare subito, il secondo alla scuola serale nel 2002, proprio al liceo artistico, ciò che ho amato di più nella vita, l'arte e l'architettura non mi son laureato per sopraggiunti motivi di salute e il lavoro non mi dava molto spazio, tutto avrei voluto essere meno che un archittetto arrangiato, ma conseguii il diploma con 100 su 100, quando m'interrogarono sulla storia dell'arte, che ritengo la più completa materia in fatto di scienze umane, il presidente della commissione mi cacciò via perchè non la smettevo più di parlare e ogni domanda si ampliava da sola da michelangelo al boccioni in un entusiasmante crescendo...sentivo il tempo, i secoli, scorrermi tra le mani, uno studio si ama perchè lo vivi dentro.
    sali sulla collina della tua anima e da sola, senza amici e parenti scassacazzi intorno e dall'alto contempla spietatamente ciò che sei e cosa vorresti essere, una cosa la devi pur fare e se la devi fare falla al meglio, devi essere tu ad essere soddisfatta di te stessa non gli altri, questa è maturità. cambia mentalità, basta vittimismi e buttare sugli altri le colpe dei nostri errori, alzati la mattina per combattere e se sei sul binario sbagliato meglio deragliare e romeprsi il collo che vivere una vita di rimpianti.
    ormai prenditi sto c∙∙∙o di diploma, studia ciò che non vuoi, prendilo come una medicina cui non puoi fare a meno, un pezzo di carta a volte serve, come il mio diploma di ragionere, preso per forza, ma mi ha dato da mangiare tutta la vita. se devi prendere un esempio prendilo da chi come me ha già vissuto tre quarti della vita e non da uno sbarbatello del 93 che della vita non capisce niente! pensa che sei giovane e hai tutta la vita davanti per decidere cosa fare.

  • Questa tua situazione mi ricorda molto la mia, anche se a differenza tua mi sono diplomato con 85 (e in più per l'esame e anche molto prima ho praticamente studiato per altre persone CHE A DIFFERENZA MIA LAVORANO E SONO TUTTE SISTEMATE X( )

    Scelsi un f∙∙∙∙∙o tecnico per attività sociali solo per 2 ragioni:
    1)L'assenza della matematica a livelli maggiori
    2)Ci andavano tutti

    E proprio poco dopo il diploma... Sopprimono il f∙∙∙∙∙o indirizzo, e al suo posto ne inseriscono altri più utili. Proprio per la sua PALESE inutilità.
    ...Sorriderei se mi venisse l'impulso di sorridere. Ma la dura realtà è che non c'è un c∙∙∙o per cui sorridere :dash:

    Prova con un corso o una scuola professionale per un qualcosa che ti interessa. Non è che devi per forza continuare a percorrere una strada che non vuoi davvero percorrere, Che SEI SICURA che non riuscirai a percorrere, che sai che ti porterà ad un vicolo cieco, e che ti porta via solo tempo prezioso. L'interesse è unicamente il tuo.

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