Citato da "Viola85"
Se mi sbatto sui libri per 5 anni e per poi rendermi conto che con la mia laurea non posso lavorare da nessuna parte penso di avere il diritto di sentirmi quanto meno presa in giro.
C'è bisogno di completare un intero percorso di studi per rendersi conto che quel percorso di studi non ha il minimo sbocco lavorativo ?
Certo, perchè cerco lavoro dopo aver completato il ciclo di studi.
Ci sono diverse facoltà che arcinotamente rilasciano un pezzo di carta che ormai sul mercato vale quanto la carta igienica
Perché i giovani le scelgono ?
Se ti riferisci a lettere e simili, non so proprio perchè molti giovani le scelgano. Però non è il mio caso.
Sarà forse che dette facoltà (guarda caso) son quelle con un carico di conoscenze pregresse, di studio e di sacrificio minore
Sarà forse che è molto comodo scegliere una facoltà "meno impegnativa" e nel frattempo godersi la vita mantenendo uno status socialmente accettato (mio figlio studia...) ?
Può darsi, ma ripeto, non è il mio caso.
Per quel che mi riguarda, l'università non è stata una passeggiata, anzi, ti dirò che l'esperienza universitaria è stata devastante da tanto è stato il carico di stress che avevo addosso
Ci si lascia prendere in giro... poi quando i nodi vengono al pettine... e beh... io son laureato... che altro posso fare... è colpa del sistema !!!... prima facevo lo studente... ora lo "scoraggiato"...
Ci si lascia prendere in giro perchè appena diplomati non si hanno gli strumenti per sapere cosa è richiesto all'esterno della scuola-università. Senza contare che nessuno può prevedere come si sarà trasformata la situazione socio-economica dopo i 5 anni necessari per terminare l'università.
CI dobbiamo svegliare. Punto.
Dovremmo rivedere tutto il sistema scuola-università-lavoro per dare ai giovani maggiore consapevolezza delle competenze che sono maggiormente spendibili.