L'apparenza inganna

Beata te che hai sto sesto senso.
Io invece non ci capisco mai niente, e anche dopo aver cercato di comprendere, mi sembra sempre che il senso mi sfugga.
Alla fine, cosa conosciamo?
Chi siamo, dove andiamo.

Belle domande.

A questo aggiungici che tutto scorre, che non ti puoi bagnare due volte nello stesso fiume, che a ogni momento siamo diversi, e allora auguri.

Non si puo' mai dire di conoscere qualcuno, nemmeno se stessi.

Citazione da Luna_stregata

Io non parto da preconcetti,questo è il mio punto di forza in questo genere di valutazioni.

Diciamo che non mi fermo ai luoghi comuni,o a quello che mi è stato raccontato,ho un buon sesto senso e sono un'attenta osservatrice.

Non parlo di preconcetti o di cose che ci si racconta, parlo proprio di comprensione nel vero senso della parola.

Se ti scrivo "73 51" tu non sai cosa intendo. Non lo sai perché non hai in mente i riferimenti per poter decodificare questa informazione.
Penserai a una coppia di 2 numeri e sbaglierai.
73 51 significa "saluti e auguri".

Se invece dico "RMN" capisci perché hai alle spalle un'esperienza o uno studio che ti permette di capire che mi riferisco a una risonanza magnetica.


Allo stesso modo la decodifica degli altrui linguaggi e comportamenti è complicata. La stessa azione può essere compiuta per innumerevoli differenti motivi e può portare a innumerevoli e differenti risultati di valutazione. Uno solo però è quello corretto.

Citazione da Luna_stregata

Io studio medicina...è vero che ogni sintomo può essere comune a più patologie ma ci sono degli accorgimenti per poter fare una diagnosi differenziale.Se si verifica quello che hai scritto tu sono tre medici da licenziamento.

In medicina essere troppo sicuri è sintomo di incapacità.
La diagnosi differenziale esiste proprio per aggirare la tendenza di cui stiamo parlando.

Citazione da _Sehnsucht_

Sono d'accordo col punto di vista di lillas, se si è buon osservatori si può intuire dove inizia e dove finisce quella commedia che spesso si mette in atto per non mostrare al primo impatto la parte "difettosa" o debole di sé, meccanismo che più o meno consciamente mettiamo tutti in atto con gli sconosciuti, poi c'è chi è più diretto e chi ci marcia proprio sopra.

Aggiungerei che molto spesso meno importa più si è vicini ad essere se stessi, diciamo a venir fuori..mi sbaglierò.

Citazione da stradablu

Belle domande.

A questo aggiungici che tutto scorre, che non ti puoi bagnare due volte nello stesso fiume, che a ogni momento siamo diversi, e allora auguri.

Non si puo' mai dire di conoscere qualcuno, nemmeno se stessi.

Idem. La penso come strada.

Citazione da Luna_stregata

Quello che intendo dire è: ma la facciata che mostriamo quando ci presentiamo agli altri è solo una maschera o in realtà siamo fatti proprio in quel modo?

Dalle mie esperienze dico che l'apparenza non è solo apparenza...

E' una proiezione dell'immagine residua di se' La quale è composta da come noi pensiamo di dover essere per apparire come siamo o come vogliamo.

(aspetta che figheggio :pump: :smoker: )

C'è del vero anche se il soggetto crede di recitare al 100%, sempre.

In casi, diciamo, "normali" la facciata che mostriamo è una versione attiva di ciò che pensiamo o vogliamo pensare, ma per chi sa leggere bene nell'altro il messaggio è sempre chiarissimo.

La differenza è proprio negli occhi di chi guarda.
Fabrizio corona è un perdente. E' depresso, insicuro, deresponsabilizzato, ansioso, debole.
Eppure in giro c'è un sacco di gente che lo crede un vincente.



Il mio "figheggiare" con le emoticon qui sopra nel messaggio potrebbe essere:
- il mio rendermi ridicolo poichè infantile
- una capacità espressiva notevole
- sintomo di libertà personale e sicurezza
- sintomo di insicurezza, per cui faccio il simpatico per non apparire tedioso o troppo serio
- niente.


Secondo te cos'è? Puoi sceglierne più di una o aggiungerne altre.

Citazione da Luna_stregata

Io penso che tu sia megalomane,quindi direi la prima senza ombra di dubbio,anche se il tuo intento è quello di fare il simpaticone per non risultare tedioso.

In realtà non significava proprio nulla.

Per essere credibile ho tenuto lo stesso stile anche in altri 2 thread in cui scrivevo a quell'ora.

Non ho capito cosa intendi, ma la lista delle risposte era riempitiva e inventata sul momento.
Eventualmente può essere interessante analizzarla nel dettaglio per capire a cosa stavo pensando in quel momento (facevo altro nel contempo).

Quello che volevo dimostrare in questo caso (perché ci sono dei precedenti con altri, se vuoi te li linko in privato) è che la verità è negli occhi di chi guarda, ma ci sono mille verità e una sola è quella giusta. E' la stessa tesi esposta in precedenza, ma con approccio diretto.

E' facile pensare di riuscire a capire gli altri, ma non è così semplice riuscirci davvero.
Ovviamente via forum è ancora più complicato. Una parola scritta male e salta tutto.

Può anche essere che tu abbia ragione e che io sia un megalomane, oppure è solo la prima verità possibile e raggiungibile con gli strumenti che hai a disposizione.