Uni: ansia in classe

  • Salve a tutti!

    Spero di poter trovare consigli sul mio problema che ormai mi assilla da quasi 2 anni. Sono una studentessa universitaria di 23 anni e negli ultimi tempi sono molto ansiosa, irrequieta e talvolta paranoica. Ho paura di entrare in un circolo vizioso e di non poterne più uscire, ciò mi spaventa perchè sento che sto comprettendo il mio futuro a causa delle mie insicurezze e delle mie paure. Questi problemi si presentano quasi esclusivamente in ambito universitario. Eccovi un breve esempio:

    Non riesco a partecipare alle lezioni (neppure a quelle che mi piacciono di più) perchè spesso divento ansiosa (oppure sento l'ansia già prima dell'inizio della lezione). Molto spesso nei momenti in cui provo a partecipare tremo, il battito del cuore aumenta, la mia voce cambia e sento vampate di calore. Ho alcuni corsi con pochi altri studenti che conosco in cui i prof si aspettano partecipazione da parte degli studenti e io non riesco a dire nulla (per numerose o tutte le lezioni) anche se sono sicurissima della risposta, oppure quando avrei idee o domande riguardo l'argomento di cui si sta discutendo. Penso che la mia ansia sia forse legata alla paura di fare figuracce, di dire sciocchezze e di sbagliare e, soprattutto all'irrompere improvviso dell'ansia che mi impedisce di esprimere i miei pensieri. Molto probabilmente alcuni prof. hanno notato il mio disagio e la mia insicurezza in classe dai miei comportamenti (e pure il fatto che quando sono fuori dall'aula riesco a intrattenermi normalmente con i miei compagni) e questa consapevolezza mi fa stare ancora peggio. Lo so che a loro non frega nulla e che hanno una la loro vita, ma il problema è che dimostro continuamente di essere una persona insicura, ansiosa. Ho paura di essere presa per una pazza ,per una nullità, per un ignorante, per una debole e di essere notata per queste mie debolezze (che tutti gli altri miei compagni non hanno). Qualche volta in classe mi assale un'ansia o un'insicurezza così violenta da non riuscire a guardare negli occhi il prof che tiene la lezione, ma quest'ultimo è un problema "nuovo" che ho da un anno e mezzo. Non ho problemi a socializzare con i miei compagni; certo, sono abbastanza riservata e timida con chi non conosco bene, ma a un livello che rientra ancora nella norma. Quando non sono all'uni passo anche molto tempo per conto mio, ma non mi dispiace. Penso che spesso le mie paure siano irrazionali, sono troppo severa con me stessa e forse anche troppo incentrata sulla mia interiorità e sul mio essere. Talvolta vi sono momenti nei quali mi sento sicura di me stessa e in cui penso di aver sconfitto tutti questi problemi, ma l'ansia mi assale comunque e non riesco a capirne il motivo. Quando mi sento ansiosa o già prima delle lezioni assumo i fiori di Bach, ma purtroppo non mi autano molto.

    Ho paura di non riuscire più a uscire da questo vortice... Vorrei aggiungere che forse cercherò aiuto da uno psicologo, ma al momento non ho tempo quindi vi prego di condividere i vostri pareri o consigli su quanto ho scritto.

    p.s mi scuso per il testo confusionario.


    Buona notte

    Perchè una realtà non ci fu data e non c'è; ma dobbiamo farcela noi, se vogliamo essere; e non sarà mai una per sempre, ma di continuo e infinitamente mutabile... -Luigi Pirandello

  • Penso sia un problema con i professori, ansia da prestazione. Hai gli stessi problemi durante gli esami?

    Ti dico che io personalmente ho un problema simile, non riesco a stare in classe, odio seguire le lezioni, le trovo insopportabili, stare lì seduti ore e ore a sentire ad una persona che dice le stesse cose del libro. Però dal libro ci metto molto meno a imparare le stesse cose ed è più completo. Ho proprio le cose nello stomaco, mi agito in continuazione, sento il bisogno di andare a studiare piuttosto che stare lì a perdere tempo, e nel frattempo devo prendere la presenza (a me è obbligatoria ) e mi contorco sulla sedia e do fastidio a chi mi sta vicino perchè mi agito e rompo perchè me ne voglio andare. Ultimamente mi saltano proprio i nervi e a fine lezione mi sfogo contro chiunque mi capita a tiro. Capita anche a te? Quello che posso dirti è che se le lezioni sono inutili, puoi farne a meno e non c'è obbligo di frequenza puoi saltarle le lezioni ( cosa che vorrei tanto fare io ... )!

  • Io quest'anno devo frequentare il I Liceo Classico ovvero il terzo anno e ti posso dire che trovo pesante seguire le lezioni di matematica soprattutto nei giorni in cui ci sono due ore vicine ma per il resto adoro le altre materie e mi procura un grande piacere ascoltare l'insegnante. Non riesco a capire perchè tu non riesca a seguire con piacere le spiegazioni delle materie che ti piacciono né perchè tu abbia paura di intervenire durante le lezioni quando quindi non sei in sede di esame e non soggetta ad alcuna valutazione. Dovresti cominciare ad esporre la tua tesi che non verrà comunque giudicata e non preoccuparti del giudizio altrui che spesso può distruggerci la vita :whistle:

  • Ciao Sound
    condivido il tuo problema e ancora non ho trovato una soluzione efficace.Posso però consigliarti di chiedere l'aiuto di uno psichiatra ,in quanto nel caso dovessi decidere di assumere degli ansiolitici lo psicologo non potrebbe prescriverti nulla.
    Il problema è il giudizio.Ti senti guardata e giudicata negativamente.
    La soluzione sarebbe non sentire di dover fornire prestazioni e risultati agli altri,ma fare solo per noi stesse seguendo le nostre aspettative e obiettivi.
    Mi rendo conto che è difficile(le emozioni degli altri influenzano costantemente le nostre) e ci vuole tanta tanta pratica.
    Ma ce la possiamo fare.
    :friends:

  • Guglielmo e Milzag 90: Non è questo il problema. Mi viene l'ansia anche in lezioni che mi piacciono e mi interessano tantissimo. E devo dire che negli ultimi tempi non ho avuto lezioni pesanti o noiose.

    Perchè una realtà non ci fu data e non c'è; ma dobbiamo farcela noi, se vogliamo essere; e non sarà mai una per sempre, ma di continuo e infinitamente mutabile... -Luigi Pirandello

  • Cercando su internet altri problemi di ansia simili ai miei , mi sono imbattuta nella mia domanda (che inizialmente non avevo riconosciuto come mia) e ho visto la tua risposta, grazie. Hai sicuramente colto una delle cause del mio problema. Ma è difficile uscirne pur essendo consapevoli di quanto sia irrazionale.
    Oggi ho contattato uno psicoterapeuta e spero che mi possa aiutare (vorrei cercare di evitare gli ansiolitici).
    Tu hai esperienze a riguardo?

    Perchè una realtà non ci fu data e non c'è; ma dobbiamo farcela noi, se vogliamo essere; e non sarà mai una per sempre, ma di continuo e infinitamente mutabile... -Luigi Pirandello

  • Non riesco a partecipare alle lezioni (neppure a quelle che mi piacciono di più) perchè spesso divento ansiosa (oppure sento l'ansia già prima dell'inizio della lezione). Molto spesso nei momenti in cui provo a partecipare tremo, il battito del cuore aumenta, la mia voce cambia e sento vampate di calore.

    Penso che la mia ansia sia forse legata alla paura di fare figuracce, di dire sciocchezze e di sbagliare e, soprattutto all'irrompere improvviso dell'ansia che mi impedisce di esprimere i miei pensieri.

    Ho paura di essere presa per una pazza ,per una nullità, per un ignorante, per una debole e di essere notata per queste mie debolezze (che tutti gli altri miei compagni non hanno). Qualche volta in classe mi assale un'ansia o un'insicurezza così violenta da non riuscire a guardare negli occhi il prof che tiene la lezione,

    sono troppo severa con me stessa e forse anche troppo incentrata sulla mia interiorità e sul mio essere. Talvolta vi sono momenti nei quali mi sento sicura di me stessa e in cui penso di aver sconfitto tutti questi problemi, ma l'ansia mi assale comunque e non riesco a capirne il motivo

    Sembra che tu abbia un conflitto con la figura genitoriale, che identifichi nel professore e nella sua autorità e che inibisce la tua spontaneita'.
    La figura genitoriale puo' essere anche la figura di persone adulte, come maestri o suore o altre figure, che hai incontrato nella tua infanzia.

    In un periodo di debolezza organica, stress, surmenage, sono riaffiorate.

    La spinta che sembra prevalere può essere:- Devi essere perfetta. Solo cosi' ti vorrò bene e ti accettero'-, innescando il conflitto e il panico.

    Di solito succede con primogeniti investiti di reponsabilità prematuramente. Ma c'è anche un predisposizione, che spesso si nota con la somiglianza ad un genitore o ascendente con le stesse caratteristiche di fondo.

    Considerazioni...

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