Non ce la faccio più

  • Ho scoperto questo forum ieri sera ed ora ho deciso di iscrivermi. Ultimamente sto vivendo una situazione particolare, sono sempre andata bene a scuola ma a costo di notti insonni per via dell'ansia. In settembre la situazione è peggiorata ed il mio medico mi ha prescritto delle gocce omeopatiche calmanti. Tutto sembrava procedere bene poi, la scorsa settimana, mi hanno consegnato la pagellina e, per la prima volta, avevo una lieve insufficienza in greco. Con la scusa di dover studiare, sabato ho chiesto a mia mamma di stare a casa ma in realtà avevo paura di andare a scuola perchè temevo di non riuscire più a prendere la sufficienza nelle varie interrogazioni. Ho perfino cambiato la data delle giustificazioni per stare a casa di nascosto anche ieri ed oggi per lo stesso motivo, cosa che non avevo mai fatto primo e che mi fa sentire ancora più in colpa. Ormai sono in quarta superiore ed ho paura di non riuscire a farcela, l' unica cosa che mi aiuta un po' è quando vedo che altri miei compagni di classe sono nella mia stessa situazione, nell'ultima settimana c'è chi ha avuto un esaurimento nervoso e chi crisi di pianto durante le lezioni, con l'unica differenza che loro riescono ad andare a scuola e dormire la notte invece io non ce la faccio, è come se tutta la mia vita si fosse sempre basata sui bei voti a scuola ed ora non ce la faccio più a prenderli...

  • Ciao Anna.
    Prima di tutto perché hai avuto quella lieve insufficienza in greco?
    Stare a casa e' peggio, prendi l'abitudine e a scuola non ci vai più. Devi affrontare questa cosa di petto, impegnandoti come hai sempre fatto: anche a me e' capitato di studiare come una dannata e avere voti bassi, a volte capita.
    Per quanto riguarda il dormire credo sia una questione di tensione, devi risolvere questa cosa prima con te stessa: prima ti convincerai che una lieve insuff. Non pregiudica il tuo percorso scolastico e prima ne uscirai. Continua a studiare tanto per raggiungere i tuoi obiettivi, secondo me ce la puoi benissimo fare. Se ti butti giu adesso perdi tutto.... stringi i denti, so che ce la puoi fare.
    Spero di essere stata un pochinoinoino d'aiuto...
    Un abbraccio :hi:

    ~ I want my eyelashes to be as black as my soul and as long as the list of people I hate

  • Prima di tutto perché hai avuto quella lieve insufficienza in greco?

    Ho preso l'insufficienza in greco perchè per lo stesso giorno avevo un'interrogazione molto importante di filosofia e ho dovuto scegliere che materia studiare...Domani ho un altro compito di greco ma ho paura di andare male anche in questo..Per giunta la prossima settimana ho moltissime interrogazioni e mi prende l'ansia ogni volta che vedo un libro perchè temo di non raggiungere un voto soddisfacente come è successo in greco....

  • I voti, un numero, un giudizio, sempre più deluso del sistema scolastico italiano, far star male i studenti, quando l'obbiettivo della scuola è quello di rendere le persone migliori non peggiori e disturbate. Anna ti do un consiglio, oltre quelle 4 mura, oltre quella professoressa, oltre le responsabilità che ti senti avere addosso e alle quali pensi di non poter scappare, c'è una vita intera da vivere, non è quel 5 o 6 a greco che fa di te una persona migliore o peggiore, se tuo padre o tua madre o il professore non lo capiscono che si arrangino, sono solo numeri dati da persone che possono sbagliare come tutti, non vivere la cosa con paura, perchè non c'è niente di cui aver paura, sono solo numeri e sono solo persone come altre, quando avrai tolto la paura di mezzo quel 5 diventerà un 8, ma non è questo quello che conta, è solo un voto!

  • I voti, un numero, un giudizio, sempre più deluso del sistema scolastico italiano, far star male i studenti, quando l'obbiettivo della scuola è quello di rendere le persone migliori non peggiori e disturbate. Anna ti do un consiglio, oltre quelle 4 mura, oltre quella professoressa, oltre le responsabilità che ti senti avere addosso e alle quali pensi di non poter scappare, c'è una vita intera da vivere, non è quel 5 o 6 a greco che fa di te una persona migliore o peggiore, se tuo padre o tua madre o il professore non lo capiscono che si arrangino, sono solo numeri dati da persone che possono sbagliare come tutti, non vivere la cosa con paura, perchè non c'è niente di cui aver paura, sono solo numeri e sono solo persone come altre, quando avrai tolto la paura di mezzo quel 5 diventerà un 8, ma non è questo quello che conta, è solo un voto!

    Il problema è proprio questo, all'inizio cercavo di prendere bei voti per far contenti gli altri ma visto che ricevevo sempre meno riconoscimenti mi è passata la voglia di impegnarmi veramente con l'unico risultato che, come ero l'unica ad essere contenta per i bei voti, adesso sono l'unica che sta male se non riesce più a prenderli. Il vero problema è accettare la delusione di un brutto voto per me perchè prendo le valutazioni come un giudizio non tanto alla mia verifica ma a me come "persona". Comunque imparerò ad accettare i voti che mi toccano tanto sono in quarta e ormai è quasi fatta (spero 8| )...

  • La cultura non è il bel voto a scuola. La scuoal è la base ma poi studiare per il voto diventa riduttivo è solo erudizione ma non cultura. la cultura ti deve servire a scoprire te stessa e quello che vuoi diventare....te lo dico da prof! Quindi il brutto voto ci sta e senza quello non si cresce, si rischia solo di diventare la brava bambina che vogliono mamma e papà.

  • quando andavo a scuola io, mi sono impegnato per qualche anno ma negli ultimi non facevo mai una beata mazza e al mattino pregavo perchè non mi interrogassero (appena ho finito la scuola sono diventato ateo) o fingevo di essere malato: facevo il liceo scientifico e se in prima avevo la media del 7,5 in quinta avevo quella del 6--.

    Ora ho figli piccoli ma quando andranno a scuola gli consiglierò di studiare molto quello di cui sono innamorati, quelli che amano, i loro interessi... per me le altre materie dovranno solo tirarle al 6 in un qualche modo per essere promossi, senza ansia, senza paure, scrollandosi le insufficienze da dosso come se non le avessero prese.

    ti racconto un episodio stupido per farti sorridere: un giorno ero impreparato in storia come spesso accadeva e mentre il professore sfogliava la lista per scegliere chi interrogare, io mi nascondevo sotto al banco. con un sussulto d'orgoglio mi dissi, che cavolo di paura hai? e guarda in faccia la realtà, dritta negli occhi... mi misi a guardare il professore fisso in faccia e lui bello felice disse "vieni

    oggi si vede dallo sguardo che sei preparato..." hehehehe... ora che ci penso, mi metto al suo posto mentre sfoglia l'elenco e scruta gente che si nasconde, che prega, che teme... e pensa a cosa ha fatto di male per essere dalla parte del boia che uccide gli studenti...

    hai una vita sola, vale la pena fare delle scelte precise per la tua felicità...
  • Il problema è proprio questo, all'inizio cercavo di prendere bei voti per far contenti gli altri ma visto che ricevevo sempre meno riconoscimenti mi è passata la voglia di impegnarmi veramente con l'unico risultato che, come ero l'unica ad essere contenta per i bei voti, adesso sono l'unica che sta male se non riesce più a prenderli. Il vero problema è accettare la delusione di un brutto voto per me perchè prendo le valutazioni come un giudizio non tanto alla mia verifica ma a me come "persona". Comunque imparerò ad accettare i voti che mi toccano tanto sono in quarta e ormai è quasi fatta (spero 8| )...

    Io in quarta avevo la media dell'otto e passavo molti pomeriggi al conservatorio col risultato di dover dtudisre la sera o durante altre materie a scuola. E questo sai perché? Pensavo di essere la figlia perfetta e poi bum depressione e niente più conservatorio, niente più bei voti, sono uscita con 68 dopo essermi fatta in quattro per cinque anni. Con questo ti voglio dire: non e' un voto che fa di te una persona migliore o peggiore, impara ad accettarli cosi come vengono e se ti prende l'ansia dalle solo cinque minuti per impadronirsi di te e poi spacca tutto :clap:

    ~ I want my eyelashes to be as black as my soul and as long as the list of people I hate

  • Ciao Anna.
    Se ti butti giu adesso perdi tutto.... stringi i denti, so che ce la puoi fare.

    Perchè gli vuoi metter paura ? Perder tutto, certo, se uno lascia è un perdente. Hai appena dato conferma alla credenza che il pezzo di carta vale più della persona. Ma questa non è la realtà. Cerchiamo di non far impugnare alla gente il coltello per la lama.

    La cultura non è il bel voto a scuola. La scuoal è la base ma poi studiare per il voto diventa riduttivo è solo erudizione ma non cultura. la cultura ti deve servire a scoprire te stessa e quello che vuoi diventare....te lo dico da prof! Quindi il brutto voto ci sta e senza quello non si cresce, si rischia solo di diventare la brava bambina che vogliono mamma e papà.

    Se sei veramente professoressa di una scuola autoritaria (e specifico che esse sono il 99% delle scuole statali medie superiori università scuole private in italia, e probabilmente nel mondo) come fai a credere di poter convincere una persona del contrario, che la verità è che il voto e i suoi meccanismi sono solo erudizione ma non cultura, QUANDO L'AZIONE DICE TOTALMENTE IL CONTRARIO !!!
    Come se il non fare i compiti e il non frequentare la lezione non venga sancito dalla scuola autoritaria, e allora i maestri magari non puniscono più e da falsi e vigliacchi fanno i comprensivi, il sorriso, peggiorando le cose, fuorviando l'attenzione dal vero problema: la costrizione ! Come se non ci fosse!!
    Tu puoi sfornare tutta la conoscenza mondiale, universale che vuoi, ma se poi l'azione va al suo opposto, è come picchiare qualcuno mentre gli si dice che è per il suo bene, che lo si stà accarezzando. E' mostruoso!!! Non è forse questa una delle più comuni e vigliacche giustificazioni che si dicono ai bambini per tenerli a scuola? Lo sapete bene genitori e maestri! Basta fingere!

    Il vero problema è accettare la delusione di un brutto voto per me perchè prendo le valutazioni come un giudizio non tanto alla mia verifica ma a me come "persona". Comunque imparerò ad accettare i voti che mi toccano tanto sono in quarta e ormai è quasi fatta (spero 8| )...

    Questa frase qui m'ha fatto arrabbiare, sono veramente arrabbiato con i genitori, gli insegnanti, gli adulti; loro! La tua affermazione è giustissima, perchè la scuola insegna questo!! La scuola insegna il falso !! Gli adulti, sono loro che hanno ideato questo meccanismo e che lo supportano, alcuni per cecità, altri perchè invidiosi. Queste bestie, gli adulti, i genitori, i maestri, professori che si difendono dietro alla giustificazione di uno stipendio, sono loro la causa di tutti i tuoi problemi, sono la causa di tutti i problemi che hanno milioni di bambini a scuola, che vengono rovinati.
    Se tu stai male per un voto, sappi che la causa di questo è la scuola, gli insegnanti, i genitori che pur vedendo i loro figli tristi e afflitti, continuano a mandarli, vedono questo come un bene, ma siamo pazzi !!! E' un classico dicono ai loro figli:>, maledetti, ciechi bastardi !! Ciechi pur vedendo l'esito quotidiano.

    Poi in classe uno ebbe una crisi di pianto, e cosa hanno fecero gli insegnanti ?? Fecero la faccia triste, poi rincuorarono lo studente, vigliacchi ! Loro lo hanno ridotto così e osano anche provare pena, come se fosse un cane? Non dovevano forse modificare completamente la scuola in antiautoriaria (o meglio i bambini sulla strada piuttosto che a scuola autoritaria), pur di perdere il lavoro? Dovevano rivoluzionare la scuola se non fosse che sono ciechi, vigliacchi, invidiosi, superbi, violenti, e gli va bene così ! Preferiscono modificare i bambini che è più facile. Bastardi! Questa è la verità, e guarda come va a finire, che gli studenti arrivati all'università sono completamente rimbecilliti, e se gli tocchi la loro amata scuola autoritaria (o meglio la quotidiana sottomissione) scendono in piazza a dire che ne vogliono di più !! Pazzi ! Come se dei drogati si sentissero minacciati sul taglio statale delle dosi di cocaina, e allora scendono in piazza a reclamare il loro diritto di overdose, per il gran finale !!! Questa è la realtà, è pessima, e tutti fanno finta di niente, perchè hanno paura !

    Cosa fare adesso? se io fossi in te cercherei di informarmi sul perchè dell'esistenza della scuola autoritaria, metterei in dubbio tutta la scuola, tutti i metodi che essa usa, mi chiederei se sono GIUSTI, LOGICI, e cercherei una risposta logica, per capire se veramente è necessario tutto questo.
    E' ovvio che tu non conosca il suo funzionamento, per la situazione che stai passando, altrimenti l'avresti già abbandonata anni fà.
    Sappi che dovrai pure scontrarti con gente che non mette in dubbio più niente, che non si pone domande e se solo prova, non cerca risposte logiche. Se hai intenzione di combattere contro la scuola puoi farlo sin da oggi, ma sappi che le obiezioni che normalmente solleva la gente necessitano di uno studio per esser completamente distrutte, perchè le obiezioni che tutti sollevano a favore della scuola autoritaria sono illogiche, ingiuste e false, eppure credute verità solo perchè per tutti ormai pensano che ciò che fà la massa è sinonimo di verità.

    Mi dispiace di esser stato così diretto nel spiegare una triste realtà, ma è impossibile altrimenti, frequenti la scuola 5-6 giorni su 7, avresti dimenticato tutto in 1 ora di lezione di italiano, e temo possa accadere comunque.
    Solo combattendo contro tutto questo ci assicureremo che non possa più nascere una simile barbarie contro gli esseri umani. E non imitando gli adulti che patirono l'inferno da piccoli, e che da vigliacchi lo fanno poi patire ai loro figli.

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