pensiero costante

E dove sta il problema?
Scrivigli, mandagli mail e sms, lettere scritte, piccioni viaggiatori. Senza fartene un problema! Mandagliene anche una al giorno, due al giorno. Non stare a lottare con te stessa per non mandare quella mail e poi mandarla. Chiamalo, scrivigli. Se ti va stalkalo un pochino, senza esagerare. Magari una di queste sere passa sotto casa sua.
Permettiti di zerbinarti. Prima o poi (presto!) ti passerà. Ciò che può far continuare questa situazione dolorosa per mesi, anni è solo se lotti contro te stessa e poi "cedi". Invece, cedi a priori. Così non potrà durare.

No, fe88, non è che ti passerà la voglia di agire... è che ti stancherai di stare appresso a lui É diverso. Quando c'è conflitto interiore, quando "non dobbiamo" scrivere, chiamare, pensarci, etc.etc., puntualmente lo facciamo, cedendo dopo indicibili sofferenze, e in questo modo perpetuiamo l'idealizzazione e il pensiero fisso su quella persona: così possiamo, virtualmente, non staccarcene mai. Invece, cedendo automaticamente all'impulso, permettendolo sempre, facendola diventare una cosa permessa e per niente proibita, il conflitto interiore si svuota, è come se smettessimo di metterci dentro energie, e così la razionalità viene fuori, ed entro poco tempo ci rendiamo conto che non vogliamo stare appresso a qualcuno che non si degna nemmeno di considerare il nostro amore e anzi lo rifiuta così insistentemente. E il pensiero diventa stancante, ci annoia, ci stufa, e cominciamo a pensare ad altro.

Fidati, è così. Il pensiero che non ci concediamo non ci stuferà mai. Il pensiero che ci concediamo e in cui entriamo consapevolmente e costantemente, permettendocelo, ci stufa ben presto e ci fa volgere verso il nuovo. Ti puoi fidare perché ci sono passato ed ha funzionato esattamente così. Datti da fare, scrivigli non una volta al mese ma ogni volta che te ne viene voglia, una volta al giorno, scrivigli anche banalità, mandagli sms, passa sotto casa sua apposta, conceditelo, spegni il conflitto, togli il tabù e la proibizione. Vedrai che ti stuferai ben presto di lui. É garantito.

Pare il classico caso dell'uomo mite e remissivo che, portato all'esasperazione da una compagna che lo vorrebbe machissimo, si trasforma improvvisamente nel suddetto, mentre lei scopre la propria dimensione più empatica e introspettiva.

Un repentino cambio d'estremi che vi lascia lontani come prima.

Incontrarsi a metà strada è impresa rara; auguri.

Citazione da fe88

so di poter vivere senza di lui, ma NON VOGLIO...devo solo fargli vedere come sarebbe..il problema è che non mi da la possibbilità

Credo che da questa fase si evidenzi come tu, in una relazione, abbia bisogno di controllare, di comandare.

E che la perdita di ascendente su questa persona ti faccia soffrire aldilà del sentimento.