Qual è la differenza tra psicologi e psichiatri?

  • semplice dal tuo punto di vista mi ha fregato in quanto credo che Dio e il Demonio siano dentro ogni persona, non riesco a dargli una versione ne antropomorfa, ne senziente nel senso comune del termine, li vedo + come forze vitali dentro ogni persona. yig e yang per usare un termine Taoista. Per cui non puoi chiedermi di pensarla come te, in quanto su questo siamo in disaccordo.

    ALEXANDER, quello che hai detto te l'ha suggerito proprio il Demonio e tu non te ne sei nemmeno accorto: cosa potresti fare contro luii se nemmeno ti accorgi quando ti suggerisce? Tu dimentichi che il Demonio è sempre bugiardo perchè non ha verità perciò non dice mai la verità e non mostra mai la sua vera faccia perchè non ce l'ha.

  • ALEXANDER, quello che hai detto non è giusto. Il terapeuta, chiunque sia, non deve trattare la persona ma la causa della sofferenza. Se c'è bisogno di usare maniere forti le deve usare anche se la persona ha bisogno di coccole, purtroppo nessuno lo fa perchè nessuno conosce la causa. ilprofeta1

    Sono molto in disaccordo, perchè anche nella malattia fisica il miglior dottore è colui che sa trattare umanamente il paziente, a maggior ragione uno psicologo o uno psichiatra.

    Totus tuus viaggio all'inferno e ritorno. Una testimonianza di conversione.

  • lo psicoterapeuta devi vederlo come una "guida" che ti fa ragionare e ti aiuta ad individuare i problemi e ad agire. Ma sei tu quello che deve sforzarsi di guarire e non arrendersi. Devi crederci, e devi volerlo.

    diverso, meno male che hai messo le virgolette su "guida" almeno per me la guida dovrebbe essere un esempio un illuminato umanamente spiritualmente quindi... molto dura in questo nostro mondo, rarissimo. forse guide di qst genere le trovi anche o più intense tra i barboni, i falliti, o cmnq dovunque...
    mi meraviglio che ti definisci antipsichiatra ma poi parli di ragionare, ok, è sempre positivo ma insufficiente, dove sono inconscio istinti e tutto il mondo che spesso ci governa tutto il non visto non conosciuto "non lineare"? Poi uno psic che parla di sforzarsi a un depresso, specie se fortemente depresso... non ci siamo, ti deprimi ancora di più perchè nonostante gli sforzi non ci riesci, anzi può essere controproducente. o ci riesci un attimo e poi stai peggio di prima per la fatica, la snaturalizzazione ecc.
    Ho letto di recente delle cose di un profondo acuto antipsichiatra, solo aforismi, ma eccezionali che solo a leggerli mi avevano trasmesso un qualcosa di positivo un minimo di forza sicurezza in me, però mi ero chiesta, bellissime parole, ma forse è facile analizzare valutare criticare ma cosa propone? forse "solo" essere se stessi liberi di esprimersi, la vita è una, intera e comprende tutto, il famoso pendolo che con le sue oscillazioni tra opposti da motore energia sapore alla vita, vive, sennò sarebbe immobile, fermo. Rimangono i casi più gravi e pericolosi, specie per gli altri, che portano perfino ad omicidi, ma forse è più l'isolamento la dominazione il rifiuto l'alienazione la solitudine l'incomprensione il non riconoscimento il non allenamento ad accettare e vivere la sofferenza propria e degli altri che fa danni, non malattie che sono solo tentativi di definizione cosa che amano tanto gli uomini ma certo simao limitati dobbiamo capirci e quindi classificare dare nomi riconoscerci. Avere a che fare con il male la violenza il diverso da te non è facile ma san francesco parlava ai lupi però, non dobbiamo mutilarci anche se è così semplice per qualcuno tagliare fuori, mutilarsi e mutilare e vendere balle a sè e agli altri, schiavi per le scorciatoie ed i brillantini e la fretta, verso cosa poi, verso ciò che dicono i potenti le mode la maggioranza gli altri verso la comodità. sto partendo in quarta...
    non so che dire, :cursing: :-W ognuno ha le sue patate bollenti e si deve cercare la felicità vera profonda forse

  • Mi sembra tu parli con troppa leggerezza della cosa, come se tutto si potesse ridurre a un albo o lo studio del cervello!

    un folle che crede di essere napoleone è sicuramente un folle, ma un re che crede di essere un re è sicuramente più folle! "jaques lacan"

  • Mi sembra tu parli con troppa leggerezza della cosa, come se tutto si potesse ridurre a un albo o lo studio del cervello!

    Lo schema legale è questo.

    D'altra parte non puoi nemmeno iniettare l'idea che ogni pcicologo studi il cervello. Ci sono psicologi che non sanno nemmeno cosa è l'ippocampo, e pensano sia il cavalluccio marino.

    D'altra parte il compito dello psicologo, a grndi linee, è quello di comprendere la fisiologia del comportamento e dei meccanismi mentali funzionali. Ma ti faccio presente che a insegnare psicologia nei licei e istituti tecnici, ci sono anche filosofi o letterati. :-PP

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