Leggendo i vari santoni/educatori/salvatori, quelli che ti insegnano come essere sereno, come lasciar andare...etc etc etc salta sempre fuori il famoso momento del "niente", vuoto assoluto.
Il nostro eroe deve fare spazio dentro di se per accogliere il nuovo, quello che veramente renderà la sua vita serena ed equilibrata.
Dunque via, tabula rasa di tutto quello che ci ha fatto correre avanti e indietro, sognare, sperare, lottare.
Tutte cose che provocano ansia, inutile ovviamente.
Non serve preoccuparsi, fare progetti, arrabattarsi per le cose in cui si crede, soffrire e gioire con/per le persone a cui siamo legati, forse in maniera sbagliata e illusoria.
Tutto inutile e superfluo...
Lascia andare questo, lascia andare quello, cogli la vera essenza della vita, il fruscio del vento, la pioggia sui vetri, il bacio del sole.
Abbandona tutto e diventa zen.
Mi chiedo...cosa rimane a questo punto di noi...?
Messaggi di hallison
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[Immagine bloccata: https://www.ilcerchiodellaluna.it/immagini/Panwww.mainlesson.com.gif]
...il mito greco Pan era lo spirito di tutte le creature naturali, e questa accezione lo lega alla foresta, all’abisso, al profondo, quindi anche alle grotte, alle cime dei monti ed alle balze montane; è in definitiva il dio dell’origine della vita e della vita stessa... -
Ti capisco ipposam...
l'unica soluzione, che sembra l'uovo di Colombo, ma in realtà non è facile da attuare, è rimanere sereni con se stessi.
Consapevoli di aver fatto quello che si poteva per il bene di quella persona. Evitare di cadere nel gioco del botta e risposta sulle ingiurie,
limitandosi a ribadire telegraficamente
le proprie idee .
Alla fine smettere di rispondere fino a quando il tono non cambia.
Bloccare mi rimarrebbe difficile.
Non credo che il messaggio venga recepito, però se tu riesci a mostrarti ferma e tranquilla , forse qualcosa arriva anche a lei.
Anche se ho i miei dubbi...
E poi smetti di analizzare continuamente la situazione. Ti fai solo male... -
Hagumi, volevo farti ingelosire ma niente...non c'è trippa per gatti
hallison: scusami se ti ho erroneamente citata.Figurati Birdy... era tanto che nessuno si genufletteva così davanti a me....soprattutto per qualcosa che non ho fatto
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Beh... diciamo che sì, comincia ad essere pressante.
La difficoltà è scegliere se stare in casa con trenta gradi o uscire con i soliti trenta gradi. Alle nove di sera...
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Forse avrei bisogno di parlare ma come vedete non riesco a dire molto.
Non è facile per nessuno....in fondo parlare è un'arte, richiede lucidità e chiarezza.
Capita di sentirsi pieni di pensieri e idee in embrione, di volerli condividere... ma a volte sono così confusi e compressi che si tende a tacere.
Ci sono delle persone che riescono ad affascinarti con le loro parole, col modo particolare di raccontare anche le più piccole cose.
Ecco, forse bisognerebbe cominciare da lì, dalle piccole cose... -
Tradire il marito è una cosa. Abbandonare i figli un'altra.
E comunque...tu credi davvero che in generale le persone siano sempre consapevoli delle motivazioni che le muovono in un senso o
nell'altro ?
C'è chi pensa cento volte prima di fare una cosa.
C'è chi fa cento cose prima di pensare.
Una sorta di equilibrio
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Bah... niente alcool in casa, almeno, non quel tipo di alcool
dici che l'acqua ossigenata può sostituire?
Grazie Birdy... al limite guiderò con la testa fuori da finestrino
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Posto qua, perchè mi faccio il buon proposito di non sclerare, di non cedere alla sfiga, di non credere ai periodi neri.
Bene...
Ora vi chiederete qual'è la goccia...una cosa stupida, come sempre avviene.
Anzi quasi quasi mentre lo scrivo, mi scappa da ridere, potere terapeutico del nero su bianco.
Comunque ve lo dico eh... magari ci ridete pure voi.
La goccia è parcheggiare la macchina sotto non so quale tipo di albero e trovarla il giorno dopo appicicosa come se fosse stata inzuppata nel miele.
No davvero, anche peggio, più collosa.
Mi è rimasta la mano attaccata alla maniglia per aprire.
E pensare che devo renderla agibile , nel senso che perlomeno devo riuscire a vedere qualcosa attraverso i finistrini zuccherosi a cui,
ovvio, si sono attaccate circa un quintale di foglie e sporcizia varia.
Ok, ok, che sarà mai...
C'è una luna similpiena che ammicca silenziosa e complice...
Rimetto le chiavi in borsa e mi avvio verso casa. -
Ciao Bwindy,
secondo la mia esperienza , quando si vive un disagio personale, si finisce quasi sempre per legarsi a persone altrettanto problematiche.
Non so perchè...
Il consiglio che mi sento di darti, è di prendere un po' di distanza, affrontare con calma le cose che ti tengono sotto pressione e ritrovare serenità.
Poi forse sarai in grado di valutare meglio la vostra relazione.
Altrimenti si rischia di finire in una spirale distruttiva e snervante, nociva per entrambi.
