Secondo me quando ci si domanda "perchè" esistenzialmente parlando, si è già malati.
parole sante.
il problema è che si tratta della caratteristica identificativa dell'essere umano
un mostruoso ibrido tra un animale in origine perfettamente e serenamente inserito nel ciclo naturale, e poi - quando? dove? perché? come? per chi? - diventato essere inquieto di domande...
Più che mai, in un mondo complicato e su una terra sovrappopolata, con molta più difficoltà a credere che basti lottare per sopravvivere e riprodursi, la mostruosità meravigliosa e angosciante della ricerca di senso sembra esplodere dentro le persone meno aggressive.