Messaggi di hallison

    Che fare a capodanno??? Io come da mio carattere poco intraprendente e pigro non organizzo mai niente.

    Se capita qualcosa di irresistibile mi lascio trascinare (a fatica :) )

    Male che vada ho sempre il mio divano che aspetta.

    Anche se comincio ad essere annoiata di lui :rolleyes:

    Qualsiasi cosa (lecita ovviamente :) ) si faccia con passione è da preservare e coltivare.

    Non avere dubbi...e se ne hai fatti aiutare, è un dovere verso te stesso dare sfogo alle tue capacità, a ciò che ti fa stare bene.

    Ho usato di proposito la parola "dovere", perchè mi pare che per te sia importante...

    ti dovresti sentire in colpa ad abbandonare questa risorsa :)

    Ciao Elisa...

    cosa ti fa arrabbiare, il fatto che tu arrivi leggermente in anticipo , oppure che gli altri si prendano una decina di minuti di comporto?

    Io sono un po' come te... però ho imparato a sfruttare quei momenti di attesa, dato che in parte dipendono da me ;)

    magari faccio due passi nei dintorni, osservo... non mi pare una tragedia, ognuno ha i suoi tempi :)

    Bellissimo intervento luca, mi hai dato tanto su cui riflettere, grazie :)

    Odio amo l'estate,ti tira fuori dal guscio...




    L'inverno è più intimo, complice, mi piace pure quello...


    ...e adoro l'autunno...col suo fascino crepuscolare ed i suoi colori magici.


    Caso mai ho più difficolta con la primavera... questo risveglio improvviso, mi trova sempre impreparata :S

    l qui e ora in chiave zen - new age è piuttosto astruso e abusato, ma in termini di conreto buonsenso , e nella sua formulazione alla latina hic et nunc, per me è uno dei pochi ancoraggi alla costruttività e alla sopravvivenza.
    Nella tempesta di un dolore che fa impazzire, o nelle complessità di situazioni che appunto non puoi controllare per quanto disperatamente si possa desiderarlo, è una bussola pragmatica e vitale.



    Si...è sopravvivenza Ari...


    E comunque sei una grande ...Hai sempre una risorsa... e energia da vendere.
    Ora che dici di stare male... mi domando quando eri in forma..un tornado :)

    ...
    Posso concentrarmi sul qui e ora e svuotare la mia mente dai pensieri affannosi e lasciare andare la mia smania di controllo...:D

    Il concetto di qui e ora mi ha un po stancato...abusatissimo, ma sulla smania di controllo sono completamente d'accordo, ci lotto quotidianamente
    e vinco solo quando sono sfinita :)

    Poco o nulla. Il nutrimento del proprio spirito è diventato un'altra forma rodata di consumismo, una vera e propria fetta di mercato.

    I santoni, infatti, conoscono bene l'infelicità. Ed è proprio per questo che hanno scelto questo lavoro: illudono le persone facendogli credere di poter riempire quel vuoto.

    E fanno soldi a palate.

    Vento sempre ottimista :D

    hallison, ma quale zen, dai, so' c∙∙∙∙∙e alla pari della dottrina cristiana.
    abbraccia la realtà esterna e la tua essenza interiore: vivrai momenti di sconforto, di tristezza, di gioia e di entusiasmo.

    Niente è una c∙∙∙∙∙a secondo me.

    Nel senso che si può trarre spunto e motivo di riflessione da qualsiasi cosa.
    Solo che poi va personalizzato :D


    E a personalizzarlo rimango io, con le mie mille particelle genetiche ed esperienze che mi hanno portato ad essere quello che sono.

    Che è un po' quello che ha scritto Bwindy...

    Ciao Nath...

    sinceramente non capisco tutta questa necessità di disincagliarsi dal proprio passato, dalle proprie radici.

    Non sono una cultrice del ricordo, non conservo oggetti, cose che ho scritto, fatto, lettere... anzi...
    ogni tanto faccio un bel saccone e butto tutto via.

    Tendo a dimenticare gli avvenimenti spiacevoli, a volte anche quellì piacevoli,
    le memorie vengonono fuori ogni tanto, a sprazzi, e tendo in generale a considerarle una ricchezza, qualcosa che ho vissuto,
    interiorizzato e catalogata da qualche parte.
    Qualcosa che ormai sono io...

    E non è che questo mi tolga apertura verso il nuovo...che poi...

    cosa sarebbe questo nuovo???


    Tutto si ripete all'infinito...

    Comunque...quello che mi da fastidio di un certo tipo di..."istruzioni di percorso" è la presunzione di annullare il vissuto di una persona,
    come se domani io potessi rinascere neonata e scoprire tutto da capo.

    O magari... questa è la formula magica ;)