Messaggi di Crisantema

    Nel tuo caso credo che il tuo corpo lo abbia rifiutato per la mancanza di sicurezza che ti offriva e per la consapevolezza che la persona che avevi davanti, quella da cui era partita l'infatuazione, oltre all'idealizzazione iniziale non aveva una grande affinità caratteriale. All'inizio ci si innamora dell'idea della persona che abbiamo davanti, poi scopriamo la vera persona nei suoi pro e contro e lì è la fase in cui si sceglie se ci piace la realtà o no. Se, inoltre, si vive una fase di stress, è ovvio che vince una relazione con maggiore empatia e rispetto piuttosto che viceversa.


    Da esterna, che può basarsi sulle sole fonti che riporti, direi che la scelta di separarvi è stata la via più giusta, a fronte della mancata volontà di capirvi e, piuttosto, colpevolizzarvi e fomentare in negativo le relative diversità percettive.

    A me ciò che ha cambiato tutto è stato l'insignificante: "Vuoi essere la mia fidanzata?", fatto con il vero e genuino intento di stare insieme. Può sembrare sciocco, ma solo un ragazzo me lo ha effettivamente chiesto ed è il mio attuale compagno. Gli altri volevano prendere senza dare, il famoso "senza impegno", oppure, peggio ancora, per convincermi mi mentivano dicendo di essere seri, ma non lo erano.


    Credo che una semplice qualità, che è difficile trovare al giorno d'oggi, sia proprio l'allineamento: il dire una cosa, volerla e farla.

    Ciao Horizon, credo che le motivazioni siano molteplici, non riconducibili al semplice brivido della scappatella o al detto: "L'erba del vicino è sempre più verde".


    Dove vivevo c'è stato uno "scandalo" che è girato per tutto il paese. Una mia ex compagna di scuola aveva la mamma che gestiva un noto negozio, mentre il papà era imprenditore. All'esterno una bella famiglia, lui galante, lei una donna ben tenuta, audace e di carattere forte, una che deve dirigere e avere l'ultima parola.


    Ebbene, questa famiglia in realtà non era poi così unita, tant'è che il marito assoldò un vero e proprio investigatore per seguire la moglie. Dalle indagini si è scoperto che lei aveva un amante che vedeva chiudendo il negozio a suo piacimento. Quest'uomo però era nella vita di lei ancor prima del marito e ci è sempre rimasto: dai test del DNA sui figli venne fuori che la mia ex compagna di classe era la figlia dell'amante.


    Perché, se quest'uomo c'era dal principio, lei si è sposata e ha fatto figli con un altro? Perché l'amante veniva da una famiglia precaria ed era precario a sua volta, però era fedele a lei. Il marito invece offriva tutte le sicurezze materiali che si desiderano nella vita.


    Questa donna è stata denigrata da molti, ma la mia mamma è stata più mansueta a riguardo, perché la conosce fin dall'asilo e lei, come la mia mamma e altre, dovevano scegliere il partner che volevano i genitori (anche se poi mia mamma non l'ha fatto ed ha avuto molti problemi in merito).


    Io stessa, seppure giovane, ho avuto i miei genitori e fratelli che hanno fatto molto per farmi stare con quelli che andavano bene a loro, però da ribelle testona ho cercato, scoperto e ho scelto io. Una mia amica della mia stessa età, nonostante non lo ammetterebbe, ha il compagno che è stato scelto dai genitori: le facevano fare tutte le vacanze con il figlio dei loro amici e li spronavano a stare insieme.


    Conosco tante coppie che vanno così, con il peso delle raccomandazioni, e non tutti sono capaci di dire: "Scelgo quello che voglio io, mica quello che vogliono gli altri, la società". Però poi, quando scegli quello che vogliono gli altri, può ancora uscire l'espressione di quello che vuoi tu, che si traduce talvolta in tradimento.


    Ci sono casi e casi.

    Per esperienza personale ti direi di chiudere definitivamente la porta e allontanare la mente.


    Anch'io ci tenevo molto agli amici d'infanzia: con una, approfittatrice e manipolatrice (mi aveva usata a livello materiale), ho voluto rivederla per un caffè dopo la rottura, lei ha fatto finta di aver capito...poi dopo un anno di quiete mi è arrivata la lettera dall'avvocato che diceva che dovevo pagare 10mila euro in sua vece perché non aveva mai pagato l'affitto dell'appartamento che le avevo lasciato. Ho provato a essere una persona matura, ho parlato anche con suo padre... pensa che pure il suo avvocato si è scusato dicendomi di smetterla di cercarla perché mi stava raccontando un mare di frottole per spingermi a pagare e prendermi carico di tutto...


    Con un'altra coppia di amici d'infanzia, fintanto che pagavamo io e il mio fidanzato alberghi, cene, aereo o treno andava tutto bene. Poi le ultime volte ci hanno chiesto di fare le vacanze con noi a nostre spese perché: "Voi siete in una posizione agiata"; ci è sempre andato bene...fino a quando hanno bidonato all'ultimo momento e non si sono più fatti sentire perché non siamo più stati utili: qualcun altro ha offerto loro le vacanze e all'improvviso un'ora di aereo per venire da noi era diventata per loro faticosa.


    La vita è così, la gente va e viene e devo dire che, in certi casi, per fortuna se ne va, perché gente buona sarebbe capace di tenere vicine delle sanguisughe senza aprire gli occhi, se gli eventi non portassero a ciò.

    Sarebbe un po' come se io pretendessi che un uomo mi scegliesse perché sono carina: non succederà mai, perché non lo sono.

    È OT però mi permetto di dirti che io avevo visto la tua foto e per me sei carina. Oggettivamente parlando, per una ragazza completamente struccata mi sembravi armoniosa. Io sono una ragazza a cui piace tanto il make up, per cui ti troverei ancora più wow con i tuoi punti forti evidenziati dallo stesso, ma non rifiuterei neanche la tua naturale estetica. Se proprio non funzionasse, sarebbe per la sensazione di cozzare a livello caratteriale o sul piano delle idee, solo per il tuo viso, se fossi uomo, farei dating con te.

    Quando mi piace una ragazza parto già in svantaggio.

    In questo momento mi piace una che abita nella palazzina vicina alla mia. La vedo spesso, ma non sempre, e quando la guardo penso: "Tanto non le piacerò".

    È probabile che ti senta già in svantaggio perché sei ben conscio dei tuoi limiti, ma, sarebbe bene che al fianco di questi limiti metti il pensiero che permettersi un po' di libertà nel vivere fa bene al proprio essere.


    Non piacciamo a tutti, però se siamo sempre prevenuti potremmo evitare anche quella piacevole e fortunata conoscenza al nostro fianco.


    I rifiuti ci sono, ma bisogna coltivare il coraggio di provare e metterci in valore.


    Caduta dopo caduta, ad un certo punto o arriva il colpo fortunato, o siamo noi ad aggiustare il tiro. È come quando fai sport, se parti da patata lessa, che non ha mai fatto niente, all'inizio hai i riflessi di un panda, sei goffo, ma se perseveri nonostante i tuoi limiti, poi ci prendi più confidenza e migliori ed anche la tua autostima in quel determinato sport.


    Invece che dire "Ho perso" cerca di dirti "Ho fatto bene, ho provato, senza provare non avrei potuto sapere l'esito".

    Il rifiuto capita almeno una volta a tutti nella vita e se capita una sola volta e non di più be', o si è proprio fortunati oppure si ha sempre agito un sicurezza, senza prendersi la responsabilità del rischio, il ché è triste, in quanto ci saranno tante cose che si saranno evitate per non scomporsi mai troppo.


    Sono sicura che tutti, chi più e chi meno, ti siano vicini in questa sensazione di sconforto e disagio che sfocia in quella che si sente una perdita personale, che già di per sé è poco piacevole, ma si evidenzia con chi sembra abbia sempre successo e mai sberle dalla vita.


    Sperando ti possa dare conforto e tirarti su di morale ti dico questo: tante persone sembrano avere successo e fortuna dalla vita, in questo caso nell'ambito relazionale, eppure, probabilmente lontano dai riflettori per questioni di autostima, le cadute ci sono. Inoltre, anche se magari c'è un settore della vita più brillante, non si può brillare in tutto: anche questo ragazzo avrà dispiaceri per altri aspetti della sua vita.


    Per quanto sia difficile non paragonarti agli altri per avvilirti, il paragone se presente è utile se viene usato a fin di bene per il proprio sviluppo personale, è buono se quella persona ti aiuta ad essere forte.

    Ieri ho visto che un locale nella mia zona organizza delle serate dove si può messaggiare da un tavolo a un altro, che ne pensate?

    Sembra bello!

    In un locale che conosco fanno lo stesso, prendi un taccuino, scrivi un messaggio a mano, chiami il cameriere e gli chiedi di portarlo ad un determinato tavolo con più persone o ad una persona nello specifico. Le mie amiche si sono divertite facendolo, sblocca la timidezza.


    Se ti interessa sembra l'occasione per una serata diversa, hai in mente di invitare qualche amico per farlo insieme?

    Forse ti sei confusa, io non ho espresso nessun fastidio o rigetto, anche perché personalmente non mi tocca questo problema. Ho semplicemente espresso che mi sembra scorretto, soprattutto per l'opener (che infatti dopo ha risposto in merito), affermare che quello corrisponda alla media, perché sia dai dati a disposizione (che sulle altezze ci sono, e te ne ho anche linkato uno Istat), sia guardandosi in giro (basta entrare in una discoteca dove di solito ci sono molti ragazzi), si scopre che l'altezza media maschile non è 1,68 m, e si scopre anche che 1,58 m per un uomo adulto è abbastanza raro. Tutto qua.

    Capisco, io avevo risposto all'opener argomentando in merito alla sua domanda. Ci sono donne che preferiscono ragazzi più bassi o alti come loro e ho aggiunto, che lui non è una mosca bianca in Italia: ci sono diversi ragazzi che si ritengono bassi o sono bassi, ma ciò non sconvolge il "mercato relazionale" in Italia, una ragazza italiana non è sconvolta da un ragazzo alto quanto lei o un po' meno. Non è una questione di dati Istat e di dati oggettivi. Scritto così magari si capisce meglio: non stavo parlando di media oggettiva, ma della mia esperienza, che seppur forse unica, è la mia. Se stessimo sempre a guardare alle probabilità statistiche, arginando le singole esperienze, vivremmo in una grigia realtà, invece ci sono sfumature che è bello accogliere e rispettare, usandole come spunto di riflessione invece che cercare si smontarle razionalizzando all'eccesso.


    Detto questo sono felice che ci siamo capiti e che non avevi preso male il mio commento.

    Scusa, ma se hai detto di essere 1,58, mi sembra veramente, ma veramente tirato dire che si trovano facilmente ragazzi uguali o addirittura sotto quella altezza... Forse l'Italia che vedo io è diversa dalla tua, però mi sembra sbagliato andare a dirlo all'autore del thread che è nella media quando oggettivamente non lo è.

    Va beh, possiamo fare distinzioni anche per singole città, rimane che all'incirca quella nazionale è intorno a quella cifra.

    Ho una vita sociale molto attiva, forse avrà influito. Non desidero fomentare il rigetto che hai verso la mia visione, ma dire quello che ho visto: sì, io ho conosciuto ragazzi alti come me o meno, al nord come al sud, e non li ho cercati con il cannocchiale, loro ci sono e li trovi. Mi spiace che ti dia fastidio, ma mi aspetto che rispetti la mia esperienza.