Messaggi di Invisible

    Premetto che non ho letto tutto il thread, ma vorrei fare lo stesso una piccola provocazione...

    Vogliamo scommettere che, se per assurdo, scoppiasse una specie di epidemia per cui si invertissero i ruoli e le donne si mettessero a rincorrere i maschi, prendendoli, in modo più o meno figurato, per il pisello e trascinandoli a letto, dopo un periodo "x" (che non saprei quantificare ma non credo troppo lungo) i maschi si stuferebbero e scapperebbero a gambe levate davanti a questa orda di femmine scatenate?


    La sessualità maschile si nutre di desiderio e conquista, inevitabilmente collegata a difficoltà e rarità della stessa: se si annullassero questi elementi fondamentali, il semplice automatismo meccanicistico dello sfregamento dei genitali sarebbe molto, ma molto meno piacevole ed attraente.

    Per cui, cari colleghi maschi, se il mondo è sempre andato avanti così, un motivo ci sarà: accontentiamoci e "godiamo" di ciò che riusciamo ad ottenere: se ci venisse dato in sovrabbondanza, gratis e senza fatica, ci darebbe anche molta meno soddisfazione.

    E io non ho detto questo. È una considerazione ragionevole. Il punto è hanno obiettato a questo thread attribuendo questa cosa ad un presunto condizionamento culturale che ancora oggi la donna subirebbe. Nell’epoca del chinotto tour e di only fans faccio fatica a credere possa esistere una cosa del genere. A meno che non sia stata inventata finalmente la macchina del tempo per cui alcune persone mi stanno scrivendo dagli anni 60.


    Il mio ruolo di pavone posso anche accettarlo, vero da più soddisfazione.


    Il punto è che metaforicamente alcuni uomini vengono presi letteralmente per il pisello oggi. Dipende dove sei posizionato “gerarchicamente”. Nel senso che se hai un alto valore magicamente sarà tutto più facile e magicamente scompare anche la pressione culturale.


    Dico che tutto ciò è solo un modo ipocrita di descrivere le dinamiche delle relazioni, che in realtà sono molto più semplici.

    Non è il patriarcato che "porta a spasso certe idee", ma il bigottismo; e quello c'è ancora, anche se di nicchia e in via di scomparsa. Di sicuro non è una nicchia che include le ragazze da "chinotto tour", questo è evidente. Tra l'altro, sono spesso le donne a portarlo avanti. Nella mia famiglia, era un retaggio femminile: mio padre non ha certi strali di mentalità medievale giudicante, ma negare che esista non è possibile. Io sono cresciuta in quel clima giudicante.

    Io parlo di ragazze, comunque. Diciamo da mie coetanee ad andare giù. La sensazione è che nessuna si faccia problemi di nessun tipo. Magari per mia madre il discorso è diverso.

    Ho letto adesso i messaggi, prima di scrivere il mio ultimo messaggio.


    Purtroppo anche qui mi tocca leggere arrampicate sugli specchi. Mettere in mezzo la storia ed il patriarcato. Beh, credo che nessuno sano di mente possa mettere in dubbio quello che la donna abbia dovuto subire nel corso degli anni. Io dico semplicemente che è anacronistico parlarne. Qualche retaggio magari è rimasto, ma dare come motivazione il fatto che non si facciano avanti perché sono giudicate male fa semplicemente ridere.


    Aldilà di Tinder, basta guardare qualsiasi social. Non so se avete visto ultimamente cosa sta andando di moda, una cosa chiamata “chinotto tour”. Se non la conoscete informatevi.


    Per me pressione proprio zero. Sono anche spregiudicate, ovviamente con chi dicono loro.


    Io non parlo da incel frustrato. L’ultima mia relazione l’ho avuto 2 mesi fa. Adesso sto parlando con altre 2 che dovrei vedere a breve. Io mi lamento della SCARSA qualità delle relazioni che un uomo possa avere oggi. Il fatto di essere praticamente sostituibile in due secondi. Mancanza in generale di serietà. Pochi scrupoli a ghostare, sparire senza dare spiegazioni ecc ecc.


    Ovviamente questo è il mio punto di vista maschile. Una donna avrà un punto di vista completamente opposto al mio e si lamenterà a sua volta del nostro comportamento e nessuno mette in dubbio che non ci siano comportamenti errati da parte degli uomini o ragazzi di oggi.


    Dico solo, cerchiamo di essere più obiettivi e non farci influenzare dalle ideologie. Il patriarcato per me non esiste. È esistito.

    Il pacco non è buon segno, detto questo se anche da certi discorsi sul forum ti sei fatto l’idea che ormai le donne sono "come i maschi", tutte spregiudicate e mangia uomini, beh quella idea è sbagliata, rimane comunque un certo condizionamento culturale a non fare il primo passo. Anche per i motivi detti sopra, la donna proattiva può ancora essere giudicata male.

    Ma dai smettetela un attimo con questa storia. Io accetto tutto, ma non queste idee palesemente errate. Io vorrei farti vedere le foto delle tipe medie su Tinder. Faccio fatica a credere che delle ragazze che praticamente si mostrano mezze nude a farsi problemi a farsi avanti.


    Il motivo principale per me è che sono bombardate di messaggi, e non possono dare corda a tutti. Quando ho conosciuto ragazze che poi ho frequentato è sempre filato tutto liscio. Cioè quando c’è interesse non è che devi fare granché.


    Mi paccano perché stanno parlando con altri 10 e magari ne scelgono 1/2/3 con cui uscire, per poi alla fine frequentarne solo uno in maniera fissa. Devi solo essere fortunato ad essere il numero estratto.


    Il condizionamento culturale è direttamente proporzionale con l’età . Più è basso meno c’è. Direi che quasi si annulla con le under 23/25.

    Era il periodo pre-covid e conosco questa ragazza. Capisco subito che è una persona problematica, esattamente come me. Problemi diversi magari, ma salute mentale forse compromessa.


    Inizia una frequentazione strana, dove ci sono incomprensioni e litigi vari. La relazione diventa a distanza, ma più o meno dura 6 mesi. Complice anche il Covid non ci vediamo più.


    C’è qualche riappacificazione, qualche volta richiesta da me ed altre volte da lei. Ma ad un certo punto questa persona non ne vuole più sapere. A quel punto provo a rimettermi in contatto con lei nei mesi successivi senza successo.


    Nel frattempo inizio ad abusare di alcool, il motivo è questa “storia” finita male e magari anche il Covid. Poi perdo il lavoro perché credo abbiano scoperto il mio problema. A casa diventa un inferno, c’è molta tensione, perché i miei genitori non riescono a gestirmi. Ci sono momenti molto concitati. Poi mi impediscono di uscire di casa.


    Quindi il reale motivo del periodo di “neetaggio” è questo. La perdita di lavoro avvenuta nel 2021 in seguito a questa storia e alla dipendenza che ho sviluppato.


    Vedo vari psicologi che non mi aiutano. Esco gradualmente dalla dipendenza, in qualche modo, un po’ da solo, un po’ con l’aiuto dei miei. Ora sono “pulito” da un paio di anni credo, non ho segnato l’ultima volta in cui ho fatto la c∙∙∙∙∙a, ma dovrebbe essere qualcosa tra il 2022 e il 2023. Non riesco a ricordare le date precise di tutto.


    Nel corso dei mesi riacquisto la libertà. Comincio ad uscire di nuovo, anche con la macchina, cosa che prima mi era vietatissima. Ero chiuso in casa praticamente, volevano mandarmi in una comunità, lo psichiatra che mi teneva in cura ha insisto molto per farmici entrare. Ma ho insistito in tutti i modi per non farlo accadere.


    Dicevo, riprendo un po’ di normalità , fino si fatti più recenti. Inizio a utilizzare di nuovo le app e conoscere qualche ragazza, tra cui quella di cui ho raccontato qui. Poi inizio a lavorare di nuovo, lavoro che ho abbandonato di recente.

    (tra parentesi lunedì dovrei cominciare un nuovo lavoro).


    Credo di essermi rimesso in sesto, di certo ho ripreso il controllo (magari non del tutto) di me stesso e sono molto lontano dal rifare c∙∙∙∙∙e, ma non sono ancora tranquillo.


    Ci sono vari problemi. In generale questa cosa di volere relazioni e non riuscire ad averle. Il tormentarmi sull’aspetto fisico che non mi da tregua. E altre cose.


    Poi una cosa particolare inerente questa ragazza. Mi riappare su Facebook come suggerimento di amicizia. Vado sul suo profilo e comincio ad indagare. Intuisco da vari post/commenti quella che può essere la sua nuova frequentazione. E da lì riparte l’ossessione, questa specie di gelosia, nonostante sia una persona che non vedo da 5 anni e che ho frequentato in tutto per 6 mesi.


    Razionalmente è una cosa che non ha il minimo senso e me ne rendo conto, eppure si risvegliano quelle sensazioni che provavo anni fa, subito dopo la “chiusura” con questa persona. Il desiderio, magari anche inconscio, di riallacciare i rapporti in qualche modo.


    Non so se sia idealizzazione, sta di fatto che è una cosa che non mi è mai capitata. In generale non sono uno che si “fissa” con le persone, né tantomeno con delle ragazze che ho frequentato per brevi periodo. Non ho mai provato sensazioni del genere per nessuna.


    Eppure ciclicamente ci ricasco. Vado a controllare quel maledetto profilo e mi angoscio. Ho riprovato a contattarla l’ultima volta nel 2023, erano passati quindi 3/4 anni. Mi ha risposto e mi ha chiesto, giustamente direi, perché ho ancora questo attaccamento morboso dopo anni. E non mi so dare una risposta. Dopo averci dialogato per un po’ e averle fatto la proposta assurda di rivederci mi ha bloccato di nuovo e non l’ho più sentita.


    Possono passare mesi dove magari neanche ci penso, ma poi puntualmente ci ricasco. Ho frequentato ragazze anche per periodi più lunghi, ma non mi è mai saltato per l’anticamera del cervello di riallacciare i rapporti. Perché per una “storia”, se così si può definire, insignificante mi accade tutto ciò?


    Il bello è che riprovo le stesse sensazioni di ansia ed angoscia ogni volta.


    Poi è un continuo cancellarsi e iscriversi ad i social. Mi cancello per evitare di andare sul suo profilo.


    Lo so che forse tutto ciò è riconducibile ad una patologia. Lo so che razionalmente sono comportamenti che non hanno il minimo senso. Eppure non riesco a tenere sotto controllo questa cosa. Sostanzialmente posso dire che è una persona che neanche conosco. Ci siamo visti per pochi mesi.


    Come ho detto in precedenza, complice anche lo stato in cui mi trovavo prima, non ho tratto benefici dall’andare da uno specialista, per questo sono frenato. So che dovrei farlo prima o poi.


    Non sono entrato nei dettagli della relazione, ma è quella che potrei definire “tossica”. Forse sono attratto da questo tipo di relazioni ?

    Non sono una grande investitrice, ti direi buoni fruttiferi dematerializzati per una cifra del genere, magari anche a blocchi per poterli rapidamente svincolare se ti dovessero servire

    Per uno inesperto possono andare. Ne ho alcuni, ma gli interessi sono davvero miseri.

    Esistono anche tanti uomini passivi, eh.


    Ho conosciuto recentemente un altro in chat che è tutto fuorché pro-attivo.


    Gli ho detto "se hai voglia di prendere un caffè insieme per conoscerci, fammi sapere". Non voglio pressare nessuno perché non è carino, l'esca gliel'ho buttata dopodiché mi ritiro. Se è interessato darà segni di vita, spero.

    A me non l’hanno mai chiesto. Fortunati sti ragazzi.


    Anzi, la norma è che mi paccano almeno 1/2 volte.

    Neppure a me... :grinning_face_with_smiling_eyes: ...ma stai tranquillo, bisogna essere aperti e ben disposti. Il tipo in questione era uno che aveva il sorriso facile, aveva una capacità relazionale molto elevata, sia con uomini che con donne. A uno ansioso come me, non capita. Non è per tutti.

    Ultimamente un po’ sto migliorando. Cioè a volte nel dialogare con sconosciuti o semi-sconosciuti riesco anche a fare qualche battuta e strappare un sorriso. Anche se a volte mi sento ancora un po’ ridicolo. Solo con uomini al momento però.