Boh, davvero qui si fa fatica a immaginare le donne come esseri umani senzienti e liberi, se ci si pongono certe domande.
Pare che non si possa disgiungere la sessualità dalla degradazione dell'altro.
Max_2023 guardare una donna per strada non è un problema, fissarla insistentemente magari in luoghi chiusi tipo carrozza del treno o dove lei non ha "via di scampo" la può mettere a disagio, perché comunichi aggressività.
Guardarsi i porno non è un problema (dall'altro lato ci sono attori), andare su un sito a chiedere ad altri uomini foto delle loro figlie è un problema grande quanto una casa.
Fare tutte le pratiche più strane con una partner consenziente non è un problema, far circolare le sue foto nella chat degli amici di calcetto è un problema grande come una casa.
Non lo so, è così difficile da capire? Mi pare che qui ci siano arrivati solo LeggeraMente e fran235, tutti gli altri sembrano annaspare come se si trattasse di risolvere un'equazione di quarto grado.
Mi viene da dire che non solo vi manca la più minima familiarità con una donna, anche solo amica o sorella, ma proprio l'empatia di base per capire quando una cosa è una violazione di un diritto altrui e quando no.
Vi ricordo che c'è stato anche il caso di una ragazza che si è suicidata perché non ha resistito alla gogna in cui l'ha messa l'ex fidanzato che ha diffuso suoi filmati intimi.
Detto questo mi ritiro, ho messo due link ad articoli che chiariscono la faccenda dal punto di vista legale, e spiegano il punto di vista delle vittime. Penso li abbia letti solo Evelyn91.