Messaggi di Fifilla

    Prima avevi detto che "il punto è il consenso, niente altro". Hai cambiato idea su quale sia il problema?

    Ho risposto solo al tuo paragone ridicolo con i filmati del TG. Ovvio che il punto è e rimane il consenso. Diciamo che se la mia foto finisce sulla pagina Facebook degli amici del ricamo senza consenso, posso chiedere di farla togliere ma al 90% la cosa non mi farà effetto, se finisce in forum del genere la cosa è traumatica, inizio a dubitare per la mia sicurezza e pure dell'uomo che ho a fianco, se a diffondere la mia foto è stato lui.

    È così difficile da capire?

    Quindi quando al telegiornale fanno i servizi con le riprese sulla spiaggia hanno chiesto il consenso a tutti quelli che compaiono nelle inquadrature?

    Se sei riconoscibile in teoria ti devono chiedere la liberatoria, io l’ho firmata una volta, mi avevano filmato in un mercato e lo spezzone sarebbe andato in un programma televisivo.

    Quando partecipo a eventi dal vivo o anche webinar il cui contenuto sarà registrato e pubblicato online, devo sempre firmare il consenso per la privacy a diffondere l’immagine.


    Comunque se non capisci la differenza tra finire in un nano secondo di spezzone TG e l’essere data in pasto a un branco di uomini che fanno commenti mortificanti e violenti (su phica c’erano pure minacce, del tipo "questa la stuprerei sia da viva che da morta", perdonate la crudezza ma qui bisogna rendersi conto dello schifo), non c’è molto da discutere con te.


    Comunque per la cronaca il polverone l’hanno sollevato attiviste in merito alla diffusione delle foto non consensuali di ragazze comuni.

    Ricordo che su Phica le ragazze erano schedate per regione e città, una roba da brividi. Solo dopo le giornaliste, politiche ecc. hanno scoperto di esserci anche loro. Quindi la risposta all tua domanda è SÌ, di questa cosa si parla anche senza il coinvolgimento di VIP. Peraltro già tante avevano fatto denunce alla postale senza aver nessun riscontro. Chiaro che il servizio sul TG1 lo fanno solo per i "nomi grossi" ma la nostra informazione fa schifo a 360 gradi.

    Max_2023, come puoi immaginare, il rapporto non è esattamente rose e fiori. Ci sono stati anche litigi.

    Ora, non sono un tipo violento, ma una volta l'ho accompagnata alla porta in modo un po' troppo deciso, lei ha finto una caduta. Da allora, sostiene che io le abbia messo le mani addosso.

    Qui ci sarebbe un discorso lungo da fare. Non ho granchè memoria di quei momenti, quindi non posso dirti con certezza chi abbia ragione e chi torto. Non mi giustifica il fatto che sia accaduto una tantum. C'è da dire, però, che anche lei ne ha combinate peggio di Bertoldo, come si suol dire. Certi numeri di telefono personali sono finiti in mano sua. Questo vuol dire che mi ha spiato.

    Diciamolo francamente: non so difendermi come vorrei/dovrei...e subisco

    Comunque la minaccia di calunnia è violenza psicologica. Io un contatto con un centro antiviolenza magari lo prenderei, magari ti danno suggerimenti utili.

    ho paura perché minaccia di denunciarmi per lesioni o di denigrarmi verso le conoscenze comuni. La storia sarebbe lunga in questo senso: un po' per privacy, un po' per non andare off-Topic non dico altro.

    Non è affatto off-topic secondo me.

    Non è normale che ti chiami 6 volte al giorno, questo anche se tu non fossi sul posto di lavoro.

    Ora in una relazione normale dovrebbe essere facile da spiegare all’altra persona, ma date le premesse mi sembra niente affatto scontato…

    Vero fino ad un certo punto. Se tu hai messo una foto in tenuta hard sul web (non dico in costume, ma intendo proprio in pose al limite del pornografico) in modalità "pubblica" io posso (forse, non so la legge nello specifico) anche legalmente perseguire, ma la domanda che ti porrei da giudice/avvocato è: "E tu perché hai postato una tua foto in tenuta hard sul web? Cosa volevi dimostrare?"

    Si certo, questi sono casi limite credo.

    Ho letto di gente che prendeva foto pure da siti come Vinted, quello dove si vende la roba di seconda mano, magari una fa vedere il vestito o la scarpa indossata... e questi prendevano la foto. Io boh, veramente certe malattie non le capisco.

    È chiaro che se è "all'insaputa", ovvero con foto fatte di nascosto e "regalate" alla mandria, la colpa è evidentemente di chi ha fatto tali foto, ma se la condivisione di un video o fotografia in "decolté" o peggio è stata già eseguita dalla ragazza/donna in questione, è già lei ad aver VOLONTARIAMENTE dato in pasto il suo corpo all'intera rete. E lì non c'è "patriarcato" che tenga.

    Per tornare in tema, in realtà dipende dalla condivisione e dalle sue finalità. Se mando una foto a te Manta, e tu la diffondi, stai commettendo un reato. Se la pubblico sui social, e tu la diffondi su un forum porno, è comunque un illecito amministrativo, Perché quella non era la mia finalità quando l’ho pubblicata.

    Ma questo l'ho capito benissimo, per quello che dicevo su che oggi siamo nel campo del neo-liberismo sentimentale dove vige il laissez faire dove chi è più capace prende (uomini e donne insieme).

    Ma non ha molto senso accostare il mercato con le relazioni. Anche perché, se portiamo l'analogia fino in fondo, così come si regola il mercato per fare in modo che non ci siano troppi squilibri nella società (questo almeno nelle socialdemocrazie), allora bisognerebbe regolare pure le relazioni.

    E si tornerebbe all'esempio dell'obbligo a sposare la cugina brutta e antipatica solo perché se no rimane sola.

    Faccio volutamente l'esempio al femminile per uscire per un attimo dalla prospettiva di chi si sente defraudato dai "Siffredi" (che poi a me pare brutto e antipatico pure lui, ma vabbè).

    Ma anche no. Una volta a settimana, oltre che essere economicamente pesante (poi per carità, non faccio i conti in tasca a nessuno)

    i conti in tasca me li faccio anche io, ed è uno dei motivi per cui volevo diradare... ma non l’unico. L’altro è che come dicevo mi sembra di ripetere sempre le stesse cose.

    Comunque è una cosa che ho buttato lì alla fine dell’ultima seduta, ne riparleremo alla prossima. Non so bene che fare.