Frequenza club/giri di amicizie relativi a un tuo hobby
Messaggi di Ingenuo75
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Mi rendo conto di essere un guastafeste, sono il classico vecchio brontolone che critica i giovani e li prende per i piedi per riportarli giù mentre stavano volando tra le nuvole.
Ebbene farò un commento non politically correct:
Penso che questo è il risultato di questa filosofia moderna del "yes you can", "tu sei un dio e puoi tutto, quindi devi autorealizzarti a tutti i costi", evoluzione del vecchio e buonistico "il bambino non è incapace, è solo che non si applica", ecc.
Insomma, i giovani vengono pompati nel loro ego, li si invita/obbliga a realizzare i loro sogni, ma i loro sogni non sono mai il chiudersi in fabbrica! I sogni dei giovani sono sempre viaggiare, fare mille esperienze mondane e fare un lavoro che sia un divertimento.
Così finiscono per andare dall'altra parte del mondo, come se non esistesse 1 posto di lavoro nel raggio di 20.000km, poi finire a fare i camerieri.
Sognano di fare gli artisti: ai miei tempi c'era "non è la rai", oggi vediamo in ogni trasmissione giovani artisti conciati in tutti i modi.
Ma la realtà è sempre la stessa. Solo che ai miei tempi si finiva a lavorare in cantiere e a suonare gratis il sabato sera nei locali della città con la propria band. Adesso invece sono tutti laureati e invece di andare in cantiere continuano a buttarsi di qua e di là anziché ammettere la dura realtà.
Ingenuo75
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Non ti curàr di lór, ma guarda e passa.
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Ummmm... allora il discorso è molto diverso da come l'avevo inteso io: io pensavo alla noia percepita nell'abbondante tempo libero dopo 8 ore di lavoro tranquille, tu invece pari essere una di quelle iperstressate che appena hanno 5 minuti liberi vanno in paranoia.
Ebbene penso che questo correre sempre sia, oltre che una necessità professionale, anche un trucco per non avere il tempo di pensare.
Guarda che nel tuo caso la noia sarebbe davvero molto terapeutica: cerca di avere molto più tempo libero, in modo di avere più tempo per... soffrire del disturbo di cui ti lamenti. Sì: ti auguro di percepire questa noia sempre di più, in modo da essere costretta ad ascoltarla. E' l'unico modo per iniziare a capirla.
Non rifiutarla, bensì ascoltala, accoglila e ascolta le sensazioni che ti provoca.
Ascolta il silenzio e la solitudine. Rilassati e facci amicizia.
Fatti una domenica piovosa a letto a sonnecchiare, a fare colazione con calma, pulire casa con calma (non per dovere, ma per piacere di pulire il posto dove si vive), senza tv (al limite solo musica, ma non alta) poi cazzeggio sui social e chiamata ad un amico per uscire per cena, ecc.
Relax, silenzio, solitudine e... taaanta noia!
Respira!
Ingenuo75
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Mi piacerebbe capire da cosa sia motivata la levata di scudi (soprattutto maschile) verso quell'uomo, che - non dimentichiamolo - quando le chiede di sposarlo riceve in risposta un "ci devo pensare ma è meglio che non ci vediamo per un po'" - quando non ho notizia di maschio italiano (anche qui dai 15 anni ai 90) che anche a scopo di puro passatempo non conosca e bazzichi per siti porno e/o di incontri...
Secondo me quell'uomo non va sposato. E sarebbe meglio lasciarlo proprio.
Questo non perché potenzialmente va sui siti porno, ma perché va a cercare concretamente delle altre donne da incontrare e con le quali fare sesso realmente.
Lo trovo così semplice da capire. Mi stupisco che questa discussione stia andando avanti così tanto.
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Mi sembra di capire che lei sia MOLTO CONVINTA di ciò che sta facendo.
E' innamorata. Punto.
Non hai speranze, non ci sono speranze. E' andata così e non puoi fare altro che accettarlo.
A questo punto, ragiona in modo razionale. Fai le cose come devono essere fatte. Se la casa è anche sua, dovete dividerla oppure tu le compri la sua parte.
Non c'è altra soluzione.
Mantieniti lucido.
Vai avanti dritto.
Vedrai che un giorno girerà bene anche per te.
Avvicinati alla tua famiglia di origine, se ce l'hai.
Pensa alla tua nuova vita, che sarà tutta nuova e piena di novità, di avventure. Pensa che sarà bellissima.
Non deprimerti. E se senti che la tristezza sta arrivando, esci a fare una passeggiata, a comprare gli ingredienti per cucinarti qualcosa che vuoi, ecc.
Unisciti a qualche gruppo di cammino della tua zona: si cammina nella natura e si chiacchiera molto.
Ingenuo75
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Però, questa ti ha portato ad apprezzarti di più? Oppure hai selezionato i capi solo per sentirti meglio in mezzo agli altri?
È importante amarsi ed apprezzarsi per quello che si è. Se tu ti sentivi bene pure con la tuta, non avresti dovuto sentirti in obbligo di cambiare.
Mi fa piacere che il mio intervento sia stato apprezzato, perché questo è un discorso abbastanza importante anche per me.
Ho scoperto alcuni aspetti di me stesso, della mia psiche, che senza separazione non avrei mai capito. E qui parlo solo di vestiti!
Quando si è accasati si tende a lasciarsi un po' andare dal punto di vista estetico, cresce la pancetta, ci si veste con robaccia scolorita dagli anni e dal sudore, ecc.
Ho sempre detestato profondamente pensare ai vestiti e soprattutto fare shopping. Shopping= tortura!!!
Dopo la separazione, dovendo uscire con altre persone (amici o donne), ho iniziato a percepirmi come... non so come dire... mi si sono aperti gli occhi su me stesso. Ho visto un armadio pieno di vestiti da menefreghista, DA STANCO DELLA VITA.
Sono quindi andato in un centro commerciale a fare shopping, ma ci sono andato come un condannato cammina verso la sedia elettrica.
Invece mentre ero lì, guardavo come erano vestiti gli altri uomini nel centro commerciale (MAI GUARDATI PRIMA! Guardavo solo le donne!), poi sceglievo i vestiti che mi piacevano e li provavo nel camerino, ecco che mi sono reso conto che stavo facendo una cosa per me stesso.
E' stata una sensazione piacevolmente strana: per la prima volta dopo tantissimi anni stavo facendo una cosa per coccolare me stesso anziché come attività passiva per accontentare una moglie rompiscatole che mi aspettava fuori dal camerino per giudicarmi.
Se da una parte non avevo più una donna che potesse darmi delle dritte (raga: questo è un problema, davvero), dall'altra avevo il piacere di sentirmi figo, che mi stavo vestendo da UOMO (nel senso fiero del termine), che mi stavo interessando a uscire con nuovi amici e nuove donne.
Mi sono trovato STRANAMENTE bene. All'inizio ho dovuto capire la mia misura (con quelle criteri del cavolo tipo "W34" e "fit, regular, straight", non si capisce niente), ma poi fila via tutto facile.
Ho comprato anche un paio di camicie ma ho capito che non è roba per me: non ce la faccio proprio, al massimo posso mettere le polo. Quindi sono rimaste inutilizzate.
Bisogna capire i propri "limiti"
, cioè: al massimo camicie di jeans o comunque invernali, mentre le camicine da fighetto proprio non ce la faccio a metterle (e nemmeno a stirarle).
Poi ho adottato soluzioni anche per le scarpe: delle sneakers che stanno bene sia in contesti formali che informali.
Qualche soldo anche per un profumo buono.... e via! Sono un figo della mad0nna!
Cioè, non lo sono, ma l'importante è sentircisi!!!
E' quello che fa la differenza: non siamo tutti fotomodelli, ma se noi ci sentiamo bene e ci sentiamo carini, lo siamo anche se non lo siamo.
Perché ci sentiamo sistemati e sappiamo che questo l'abbiamo raggiunto da soli, con la nostra libertà e indipendenza, senza la moglie a consigliarci, e di conseguenza sorridiamo, e di conseguenza le donne che incrociamo per strada ci guardano (o abbiamo la sensazione che ci guardino, anche se magari non è vero) e questo ci da ancora più sicurezza e sorrisi e quindi diventa un continuo loop.
Usciamo con una donna e la serata finisce bene! E il loop aumenta!
E si scopre che non siamo quegli esseri tristi e depressi che la moglie voleva farci credere che fossimo!!!
C'è chi ci apprezza. C'è chi ci vede belli, anche se belli non siamo. C'è chi ci vede simpatici e si ricorda di noi. C'è anche una donna che si prende una cotta seria, si innamora. Sì, proprio di me!
Ed è bellissimo farsi la barba e poi sentire lei che si struscia sulla guancia e ci da un bacio.
Io sono rinato.
Ma soprattutto ho rivalutato attività che prima detestavo. E non solo fare shopping, ma anche altre cose (ma qui stiamo parlando di vestiti).
Ripeto: NON mi vesto da fighetto e NON è il mio scopo fare lo "sciupafemmine", ma semplicemente ho buttato i vecchi vestiti scoloriti e ho iniziato a uscire con amici e a fare anche qualche aperitivo in privato "senza secondi fini" con qualche amica single (poi, dai e dai, qualche "secondo fine" si arriva, ma bisogna uscire con l'idea che sarà una piacevole serata con una donna intelligente).
Ingenuo75
Ah! Mi permetto di dare un consiglio agli uomini come me, che non sono abituati a fare shopping e non hanno gusto: fatevi consigliare da un'amica.
Ovviamente in modo molto simpatico. Alle donne piace.Magari portatela con voi (con la scusa di fare anche un aperitivo), oppure le mandate le foto via WhatsApp mentre siete nel camerino.
Questo può ovviare alla sensazione di iniziale smarrimento per il non avere più, all'improvviso, la moglie che fa da giudice.
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abbiamo già "fatto tutto" ma non riesco ad andare oltre all'attrazione fisica. Diciamo che ci sto bene, come potrei stare bene con un conoscente o un collega, ma nulla di più
Ma dopo che avete fatto sesso, ti fa piacere averla ancora lì e farle le coccole, oppure vorresti che sparisse all'istante?
La risposta a questa domanda secondo me ha una buona importanza.
Inoltre: parlate? Parlate di cose personali, anche brutte? Vi sfogate?
Ingenuo75
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Ciò che fa crescere la confidenza è il dialogo, la conversazione.
Dovresti puntare a trovare/scoprire amici più profondi d'animo coi quali arrivare a parlare di cose... meno superficiali delle solite chiacchiere da cazzeggio.
Non è facile.
Però prova a pensare che anche gli altri (quasi tutti) si lamentano esattamente della stessa cosa: tutti pensano di essere gli unici ad avere problemi di cui voler parlare ma non hanno nessuno con cui parlarne perché con gli amici si dicono solo cose superficiali. E quindi si finisce a dare un sacco di soldi a uno psicologo per parlare.
Pensa a questo. Pensa che anche gli altri non aspettano altro. Anche gli altri la pensano come te ma non hanno il coraggio di dirlo. Chi sarà il primo a rompere il ghiaccio?
Ingenuo
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E questo cambiamento, poi, ti ha fatto bene?
Beh... ogni tanto esco con nuovi amici per una pizza, una cena in occasione di un compleanno di qualcuno del gruppo, oppure sono uscito con qualche donna.
Insomma, è utile darsi un minimo di sistemata. Non dico di vestirsi da fighetti se non è roba da noi (perché è indispensabile sentirsi a proprio agio, quindi non va bene nemmeno esagerare perché significherebbe fingere).Adesso ho anche una nuova relazione che sembrerebbe abbastanza stabile. E, sarà che la cosa è ancora fresca, ma cerco di darmi un minimo di buon aspetto quando devo vedermi con lei.
Tutto questo porta un pelino di ansia da prestazione in quegli uomini a cui pesa molto badare ai vestiti (tipicamente sono soggetti maschi), ma se non si esagera (ripeto: mai fingere!) alla fine si trova un giusto equilibrio per sentirsi a proprio agio in compagnia e senza eccedere in sbattimenti.
Alla fine la gente (e le donne) deve godere di me, non del mio vestito, e io di certo non mi metto in giacca e cravatta col rolex per compiacere gli altri. Fondamentalmente devo compiacere a me stesso, devo sentirmi a mio agio.
Quindi per me l'importante è non avere i pantaloni lisi, la maglietta coi buchi sotto le ascelle, le scarpe che fanno schifo.
Pantaloni anche senza marca, una polo, scarpe nuove e pulite... e via con la nuova donna e/o con gli amici.ingenuo