Messaggi di Senzaparole

    Ciao, mi rivedo tantissimo in quello che scrivi, anche io come te alterno momenti buoni ad altri non buoni, finora ho gestito la cosa anche inconsapevolmente, ma diventa sempre più difficile ogni volta che si ripresenta il momento critico. Purtroppo non so cosa dirti per risolvere la situazione, io stesso sto ancora cercando una soluzione definitiva, ma non c'è. Quello che a me ha sempre funzionato è stato il leggere il forum e interagire con qualcuno in grado di capire il mio stato d'animo, in pratica quello che sto facendo ora. Magari funziona anche per te, speriamo. Intanto benvenuta.

    Grazie sono qui da molto in realtà ma frequento ogni tanto. Io sono fidanzata da sei anni ormai con un ragazzo splendido, forse troppo splendido per me. Ma non mi capisce non sento che il mio dolore è compreso quanto piuttosto ignorato. Questo mi fa cadere ancora di più in un nulla.

    Rilevi un motivo scatenante per cui hai questi problemi fin dall’adolescenza?

    Anche a 13-14 anni c’erano le due fasi pianto prolungato/apatia?

    Ciao, grazie per la tua risposta. Motivi scatenanti possono essercene diversi ma è un malessere che io riconduco anche a quando ero bambina. Le fasi erano più brevi una decina di anni fa, nel senso che stavo bene e poi stavo male e viceversa. Magari stavo malissimo però poi se dovevo fare qualcosa mi truccavo e andavo con una bella maschera che finivo per credere anch’io. Oggi mi rendo conto che riesco sempre meno, e soprattutto la fase di malessere dura ormai da mesi, da gennaio direi. Sì sono prolungate molto di più. Ma la cosa che mi fa tristezza è che io non sono quella che sta bene, ma sono questa. In quei momenti riesco ad ignorarmi e a mettere da parte la sofferenza, ma questa qui, che ingrassa, brutta, che non sa prendersi cura di se, insoddisfatta di tutto, che piange e non riesce neanche ad alzarsi dal letto e che ha ansia per ogni cosa, questa sono la Vera io. Penso sempre più spesso al suicidio, non lo nego, ma mentre prima erano pensieri di rabbia quasi di rivalsa ora sono pensieri davvero tristi pieni di sensi di colpa nei confronti di chi starebbe male per colpa mia. E mi blocca solo questo, al momento.

    Nessuna diagnosi dagli psicologi?

    Non ho avuto diagnosi comunque. Mi è stato consigliato un consulto psichiatrico ma non sono andata.

    Salve a tutti, sono anni ormai che non sto bene, in varie forme, con periodi altalenanti, ma di base la sofferenza mi accompagna da quando ho 13/14 anni. Nell'ultimo anno la situazione sta precipitando, nel senso che sento di perdere man mano il controllo di me stessa. Ho dei momenti di forte crisi di tristezza e rabbia contro me stessa che purtroppo a volte sfogo contro chi mi vuole bene. Sempre più spesso sono senza forze, passo giornate intere a letto piangendo e con i sensi di colpa, finchè non riesco ad alzarmi e in maniera ossessiva tentare di recuperare il tempo perso pulendo a raffica e facendomi mille docce. Pulisco ossessivamente per fare qualcosa e per non pensare. Quando mi cala l'umore sento proprio che si spegne qualcosa dentro, come un interruttore che va in off e io sono assente. Non provo niente, ho perso desiderio sessuale, non sono contenta del lavoro, di me, delle mie scelte, di ciò che faccio, mi sento uno schifo. Non vedo più un orizzonte di nessun tipo. Sono stata da psicologi ma non trovo giovamento. Ho periodi in cui sto meglio, ma poi altri come questo in cui, improvvisamente, risprofondo. Mi sento profondamente sola, penso che nessuno sappia chi sono davvero, neanche io lo so. Ho 28 anni, sono anni che sto così e la cosa va sempre peggio. Non so che fare, non voglio prendere farmaci, vorrei perdere peso piuttosto ma continuo a mangiare in modo ossessivo per non sentire la sensazione che ho perennemente allo stomaco.

    Se arriva a violare quella che in gergo viene chiamata anche ***"evidenza naturale": allora siamo oltre la soglia del maltrattamento dimostrabile e punibile.


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    "Evidenza naturale" è un termine usato in filosofia per fare riferimento a quei fenomeni o fatti che ci appaiono evidenti in modo spontaneo, senza bisogno di alcuna dimostrazione o di ricorrere a teorie o ipotesi. L'evidenza naturale è ciò che ci appare ovvio o evidente senza alcun sforzo di ragionamento o di analisi. Spesso viene contrapposta all'evidenza dimostrata, ovvero a quella che si ottiene attraverso la ragione o il ragionamento logico.

    Beh ne potrei fare infiniti di esempi di evidenze naturali!!!

    Per farvi capire di che persona stiamo parlando: chiama che è pronta la cena, dopodiché mette da mangiare a tutti tranne che a me e si siede soddisfatta col sorrisetto da psicopatica che vorrebbe trattenere ma non riesce perché le sue isterie stanno ballando nella sua testa.

    È tremendo ciò che scrivi. Mi dispiace moltissimo, le violenze che si subiscono in famiglia da parte di chi usa la maschera del "voler bene" e del "farlo per il nostro bene" sono tremende. Ho il magone per aver letto le tue parole.

    Sei giovane, e in gamba, molto! Perché riesci a descrivere con consapevole distacco il tutto. Il mio consiglio è, per quanto sia difficile, distaccarti fisicamente da loro. Trova un lavoro, iscriviti alla guardia forestale, fai qualcosa che ti renda economicamente indipendente da loro. La violenza psicologica, perché così si chiama, che hai subìto e continui a subire deve essere interrotta distaccandoti fisicamente. Poi potrai iniziare un percorso per curare un po’ le ferite.

    Tua madre è tossica, non so di che turbe mentali soffra, ma devi salvarti.

    Io ti do un grande buona fortuna.

    Mi rendo sempre più conto di quanto il comportamento di mia madre sia stato e continui ad essere disfunzionale. Alterna momenti in cui è affettuosa e affabile ad altri in cui risponde male per ogni cosa. È un circolo in cui si finisce a litigare, ci si tiene il muso, lei infligge sensi di colpa a manetta, per poi iniziare a ironizzare sul tutto, finendo non per far pace ma per passare oltre a tutto. In un ciclo così infinito che va avanti da quando sono nata. Sono arrivata ora a riconoscere di provare fastidio fisico quando è vicina, mi dà fastidio anche il suo odore. La trovo odiosa, e non l’ho mai sentita dalla mia parte. A parole, se la sentiste parlare, mi ama e farebbe di tutto per me, ma nei fatti spesso mi ritrovo ad essere svalutata, colpevolizzata e sminuita per ogni cosa. Sono abbastanza stanca perché mi leva energia, e spesso sto male anche quando siamo fisicamente distanti (viviamo in città diverse), e mi rendo conto che l’ansia che provo è colpa sua. Ho deciso di trattarla come fosse morta, producendone una morte psichica. Le parlo certo, nell'educazione che il rapporto familiare richiede. Ma inizio a pensare come se lei non ci fosse. Qualcuno ha esperienze simili?

    Ciao a tutti. Mi è capitato di svegliarmi di notte con molta ansia, e volevo sapere se a qualcuno fosse successo ciò che sto per raccontare, o se qualcuno conoscesse una definizione o un nome riferito a questo tipo di episodio.

    Mi sveglio come non riconoscendo il posto in cui sono, cercando di accendere la luce senza trovarla o cose del genere.

    Ma la parte che mi spaventa di più è la seguente: dopo essermi effettivamente svegliata e resa conto che stavo sognando, se chiudo gli occhi mi sento come inghiottita dalla stanza. Ho una sensazione allo stomaco molto forte, e inizio a sentirmi piccolissima rispetto alla realtà esterna che sembra sopraffarmi. È una sensazione molto più complessa, ma non riesco a descriverla meglio di così. È come se avessi uno stato di agitazione fortissimo dentro, che razionalmente mi rendo conto essere irrazionale, soprattutto vista l’ora notturna, ma che non riesco a gestire. Mi sento proprio sopraffatta.

    Ringrazio già per le risposte. Un saluto

    Perso circa 65 kg , nei periodi di forte stress come questo arrivo a 70 ma li però velocemente nel giro di pochi giorni. Quali sono gli altri disturbi? Troppi...insoddisfazione perenne, insicurezza cronica, sfiducia in tutti, personalità con evidenti disturbi così come l'umore...qualcosa mi è stata detta dai miei ex psicologi, ma ormai ho imparato a capire tutti i miei bug