Grazie a tutti per le risposte e i consigli. Sì sono molto ansiosa e soffro di depressione. Farò senz’altro questi esami così magari ho un punto da cui partire. Grazie mille.
Messaggi di Senzaparole
-
-
Sì ma non è risultato nulla in particolare. Forse devo farne di più specifici?
-
Ho letto spesso che l’intestino è il secondo cervello, e inizio a pensare che davvero molti dei miei problemi "psichici" partano da questo. Ho provato a seguire il protocollo "nac", che attraverso l’utilizzo di oli specifici dovrebbe migliorare la flora intestinale, agendo soprattutto contro i lieviti e i funghi negativi per l’organismo. Ne avete mai sentito parlare? Conoscete altro per l’intestino? Ho sempre gonfiore, anche quando ero magra, e questo mi ha fatto sempre sentire "grassa".
-
Ciao a tutti. Sono nuovo nel forum. Sono un ragazzo di Roma. 48 anni. Analista/Programmatore informatico. Il 1/12 riprendo a lavorare dopo sei mesi. Questo per una mancata promessa di una vecchia azienda che, dopo avermi promesso di tornare da loro, non ha mantenuto la parola (stupido io a fidarmi di una parola senza un pezzo di carta). Sono single, una sola storia nella mia vita (iniziata a 33 anni e finita dopo 7). La mia prima volta a 33 anni. Da 9 anni non ho rapporti. Mi sono innamorato di una ragazza conosciuta su un social ma, poco tempo dopo l'inizio della frequentazione, mi ha detto che non le piacevo per alcuni lati, a detta sua non gravi, del mio carattere. Siamo amici e le voglio un mondo di bene. A parte la mancanza del sesso mi sento "vecchio". Ho due cari amici: uno sposato con una pupa nata da poco che vedo ogni 6 mesi ed un altro, che conosco da 48 anni, fidanzato, con il quale mi sento e vedo di più. Ma dentro di me ho questo senso di vuoto, inutilità, solitudine. Spesso mi capita di vedere ragazzi, molto più giovani di me, e provare invidia. Bruttissimo, lo so. Anche perché non sappiamo cosa provano persone che non conosciamo. Ma sono entrato in questo, uso un termine anche informatico, loop. Ho buttato diversi anni della mia vita che, ovviamente, non torneranno mai indietro. Non ho quasi più voglia di uscire. Sono una persona comunque socievole e, a detta di altri, simpatica. Sono molto buono e generoso, disponibile e pronto a dare una mano al prossimo ma, internamente, sono un vortice di pensieri che mi lacerano. Esteticamente sono molto magro, "soffro" di dermatite seborroica. Un saluto a tutti voi e scusate lo sfogo ma sento una frustrazione infinita. Posso considerarmi fortunato ma non felice.
P.S. vivo con mia madre in quanto, essendo entrato nel vortice dei finanziamenti, non ho soldi da parte.
Ciao, leggo ora il tuo thread. Credo che sia comprensibile come ti senti, ma per ripartire e costruire qualcosa che desideri dovresti forse accantonare il pensiero per cui "sei vecchio" e "hai buttato via anni". Anche se fosse, sono dati di fatto e non ci si può far nulla. Ciò che puoi fare è agire nel presente per costruire qualcosa che ti faccia stare bene. Nel concreto, su come conoscere ragazze, amici, non saprei consigliarti. Hai hobby, passioni, qualcosa rimasto nel cassetto? Iscrivendoti a corsi o cose così allargheresti la tua cerchia di conoscenze, e poi da cosa nasce cosa. So che non è semplice, soprattutto se si provano i sentimenti che dici, ma non è impossibile. Parti da qualcosa di semplice per cambiare la tua routine giornaliera, e poi man mano qualcosa si sblocca. In bocca al lupo!
-
Grazie bruce0wayne ma io di essere insultata da gente che si sente paladina di valori ed empatia su un forum come questo proprio non ne ho voglia. Sono la prima a mettermi in discussione e a mettere in discussione tutto, come hai visto, ma non con queste premesse e questi modi.
-
Scusa resta single e fai quello che vuoi no?
Il tuo problema è che vorresti essere single per fare quello che vuoi, però nei momenti in cui sei sola o devi fare cose serve il tipo (per te non è un fidanzato, ma un gadget).
Spero proprio di non incontrare mai una persona del genere in vita mia.
Ma cosa ne sai tu di che tipo di rapporto ho con il mio ragazzo per parlare così??? Pensavo fosse un forum dove aprirsi e scavare dentro le motivazioni che ci fanno star male, ma a quanto pare ci sono persone dal giudizio facile oltre che banale dettato dal loro vissuto personale. Io non sono come mi hai descritta e non ti permettere di parlare di me in questi termini. Detto ciò abbandono la discussione, ringraziando l’utente che nelle risposte precedenti mi ha dato un sacco di stimoli interessanti rispetto alle mie modalità relazionali e inconsce.
-
Grazie della comprensione, ma non è solo il vissuto a farmelo dire, ma anche, fortunatamente, i valori e i principi che mi hanno insegnato. Detto questo, ognuno è libero di fare quello che vuole e io non mi dilungherò di certo a far cambiare idea a qualcuno. Cercherò sempre e solo di guardarmi bene da gente falsa, traditrice e disonesta, poi se arriveranno, li scarteremo come abbiamo sempre fatto.
Quello che vuoi, ma non accetto insulti nè giudizi sulla mia persona perché non mi conosci, quindi non parlarmi di valori principi e non definirmi falsa traditrice e disonesta con questi modi.
-
Buongiorno, ho riflettuto un po' prima di rispondere, ma poi non ce l'ho fatta a non farlo davanti a cotanto egoismo condito con una mancanza di valori e principi fondamentali per se stessi prima che per gli altri. Voglio almeno sperare che il tutto lo assumi anche nella vita reale (dicendo chiaramente ai tuoi partner "per stare in relazione ho bisogno di tradire se non addirittura di storie parallele") e non solo qui in anonimo, altrimenti vorrebbe dire che sei di una povertà interiore veramente imbarazzante.
Quindi gli uomini che magari ti hanno pure amato sono stati fortunati che tu tradivi e/o avevi relazioni parallele così funzionava pure la vostra storia?! Pazzesco.
Ma non pensi minimamente a quanto dolore possono causare le tue azioni? Ah già, ma tu dici occhio non vede cuore non duole.
Non ti fa niente nemmeno quanto sia sgradevole e schifoso essere una traditrice/ore nella vita? Ah già, ma tu premetti di essere fatta male e dici di saperlo che l'altra persona non merita di star male, quindi ti autoassolvi così.
Mi fermo, va...
Capisco l'errore, capisco che quando si è acerbi e giovani tante cose non si capiscono ancora, ma non mi capacito di come si possa parlare (e agire) con così tanta leggerezza di questioni così delicate e dolorose come il tradimento, e ovviamente non parlo solo di quello fisico.
Senza parole ci lasci la gente perbene con queste assurdità.
Comprendo la tua reazione ma ripeto che se le mie parole sincere, in un forum dove si è se stessi e si cerca di capirsi un po’, ti smuovono vissuti, non prendertela con me. I valori i principi e la mia vita, i miei ex, fossi in te eviterei di tirarli in ballo, semplicemente perché non sai e ti basi sulle mie poche parole. L’intelligenza vuole che ci si fermi e si comprenda ciò. Detto ciò, i miei ex sono ben felici di essere stati con me perché sanno che persona sono, nonostante i miei tanti lati negativi. Ripeto, mi dispiace se le mie parole smuovono brutte cose in voi, ma non accetto offese gratuite che sono rivolte in realtà a persone con cui avete avuto a che fare.
-
La prima cosa da fare (secondo me) è imparare come ragionano gli uomini e imparare ad avere empatia per la situazione che si vive.
In questo modo cadono buona parte dei moti che spingono in quella direzione. Nella maggior parte dei casi per l'uomo coinvolto nel dramma tu sei solo "un pezzo di carne". Se non lo sei all'inizio ti considererà così entro breve.
Comprendendo meglio la situazione capirai che non sei tu al centro della situazione, ma solo quello che puoi dare e che sul mercato vale(va) parecchio.
Un'altra buona parte di "moti" sono fatti di pensieri e sentimenti disfunzionali che sono quelli di cui parlavamo in giro per il forum. Quelli vanno ribaltati con una terapia quanto più realistica e pragmatica possibile. Niente "sogni", niente "energie": bisogna capire come funzionano le situazioni, realizzare di essersi buttati via, di aver perso tempo. La naturale conseguenza sarà un recupero.
Ma io non parlavo dei rapporti “extra coniugali” ora. Parlavo in generale della sensazione che provo, sempre, non legata necessariamente a quelle dinamiche di cui parlavamo prima. Però su ciò che dici non sono d’accordo…dipende dai rapporti e dagli scambi che si hanno, non sempre si è solo pezzi di carne usati e buttati via, anzi. Ma comunque non è un problema questo, magari lo fosse.
-
La gabbia di libertà infarcita di sensi di colpa in formato retrogrado è una delle peggiori, perché ha una natura ambivalente. Da una parte ti si dice di "fare tutto quello che vuoi" e dall'altra ti si fa provare colpa e conseguenze per quello che fai, ma senza dare spiegazioni.
Si tratta di una gabbia di libertà "dogmatiche", ovvero: "è così e basta", senza argomentazione alcuna. Ormai è diventato uno standard della società attuale.
Come ce se ne libera? Io ho fatto cose negli anni non gravi di per sé ma che secondo me hanno segnato la mia psiche da pre adolescente e adolescente, in particolare frequentare chat, parlare con uomini più grandi e quant’altro. Io vivo nel terrore di essere scoperta. Ma scoperta di cosa? Anche se non faccio niente. E scoperta da chi??? Se sono a distanza di km dai miei genitori e se anche fosse che sapessero qualcosa (cosa?) ho 28 anni e sono indipendente. È una sensazione molto profonda e per niente razionale. Vorrei tanto liberarmene. È un’ansia che ho nello stomaco perennemente, un senso di allarme.