Messaggi di keiji

    Ciao a tutti, in questi giorni di sconforto e disagio sto anche vagliando l'opzione delle comunità. Per acquisire più autonomia e per recuperare un po' me stesso.

    Di problematiche però ce ne sono un milione: dovrei lasciare il lavoro attuale, la maggior parte delle strutture costano parecchio (teoricamente avrei dei soldi da parte ma non sono tantissimi), probabilmente è per pazienti psichiatrici di altri tipo rispetto al mio anche se ho una storia di depressione lunga, la mia età, etc


    Se qualcuno è a conoscenza o ha esperienza di strutture simili, anche in forme diverse, mi piacerebbe che lo scrivesse. Anche solo per un confronto o per dibattere dell'argomento.

    Grazie in anticipo a chi vorrà farlo :)

    Scrivo di nuovo per dire che ho preso un'altra settimana di malattia dal lavoro. Dovrei studiare nel frattempo ma mentre se la sera va meglio e mi convinco dei buoni propositi, la mattina seguente ho angoscia, sono teso ed ho una specie di morsa al petto.


    Sto prendendo i farmaci, aumentata la dose da poco più di una settimana ma boh, fanno solo da leggero anestetico per ora.


    Forse dovrei licenziarmi, penso che senza lavoro potrei risolvere a fondo il mio problema ma non ne sono convintissimo. Di certo essendo un lavoro prettamente mentale in cui si deve essere lucidi non aiuta.


    Mi sento naufragare e non so se ce la farò come le altre volte.


    tici2 parlavi di programmi mirati, magari ce ne fossero qui, magari con la possibilità di scoprire nuove abilità di sé. Però sorge un altro problema: la mia età.


    Stavolta è un tunnel buio ancora più lungo, probabilmente infinito, da cui è impossibile uscirne seppur all'interno ci sia qualche decorazione.

    Non mi piace che si parli di lavori nobili e meno nobili. L'informatico fa un lavoro che è altrettanto importante rispetto al medico. Si so che gli ambienti di lavoro possono essere più o meno tossici e quindi non tutti vanno a lavoro volentieri. La differenza è che se io vado a lavoro senza che ne abbia voglia il rischio è che la gente muore.

    Ciao gastlygnome, come va?


    Racconto parte della mia storia: ora faccio il programmatore e quando 2/3 anni fa ho iniziato questa strada sembrava piacermi. Purtroppo ora non lo so più e sono caduto nello sconforto, non so se è quello il motivo (che non mi piace più), come lo è stato per l'università in passato, o per via dei miei problemi di salute mentale che sono peggiorati. Queste cose, come gli attacchi di panico, creano sfiducia nei confronti di sé stessi e tanti dubbi. Vorrei tanto che non fosse la solita fissa temporanea che poi passa, o comunque trovare uno stratagemma per far piacere qualcosa che forse non piace più.


    Comunque da quello che ho letto hai 29 anni e secondo me puoi reinventarti sfruttando la laurea. L'età te lo permette, quindi questa preoccupazione è da non considerare ;)

    Devi capire che devi smettere di chiederti cosa puoi fare per nascondere la depressione, ma devi chiederti da dove viene e affrontarla.

    Ciao Daniele, i tuoi ragionamenti mi hanno incuriosito e sono utili. Però secondo me la domanda "da dove viene la depressione?" è molto ardua da porsi ed a volte richiede troppe energie da mettere in gioco in determinati stati d'animo.

    Vado un po' OT: tu/voi avete trovato risposte a questa domanda? Come l'avete affrontata?


    (Forse aprirò un thread a riguardo, qui è OT)

    Stessa situazione, ho un ansia pazzesca ora che dovrei rientrare. La mia ragazza è a 45 minuti di macchina ma non posso darle sto peso sento una pressione immonda addosso e mi gira la testa.

    Mi vogliono chiamare ma provo pena per me stesso perché so che posso reagire e prima non ero così. Sono uscito a comprare le sigarette ma con un ansia addosso... solo che mi sono sforzato e ok.

    Prima non ero così, non mi piace neanche fumare. Ora provo a leggere con la musica.


    Sono un egocentrico ma ti auguro tutto il bene del mondo anche se non ci conosciamo. Non so cos'è ma non ce lo meritiamo.

    Grazie per le risposte.

    Riprendo questo thread perché la situazione è peggiorata e sto passando un periodo di malattia da lavoro che dovrebbe essere di 1 mese da prognosi ma ho preso meno tempo.

    Lo psichiatra mi ha aumentato la dose di Zarelis a 150mg finora senza cambiamenti.

    Mi sento uno zombie dentro quando non sono agitato o ossessivo, sto fumando molto ed ho dolori al petto (almeno è qualcosa), la notte va meglio (infatti sto scrivendo proprio di notte)


    Il libro l'ho letto un po' ma non so, mi convince poco.


    Cerco sempre di reagire di solito, anche buttandomi e forzandomi ma a quanto pare sbaglio anche così visto che è come mettere polvere sotto il tappeto. L'energia è poca e il rientro a lavoro si fa impellente.


    Sto facendo un lavoro con una terapeuta che mi ha consigliato di prendere un'altra settimana di malattia ma il mio datore di lavoro sembra non essere aperto al dialogo.

    Stiamo praticando la EMDR, qualcuno di voi ha esperienza a riguardo? Funziona?


    Dovrei anche chiamare Progetto Itaca a Roma, qualcuno di voi conosce?